Ci sono delle scene talmente assurde che se le vedi al cinema, magari in un cine-panettone, ti fanno morire dal ridere...

...le stesse scene se le vivi dal vero ti proiettano in incubo dal quale non ti svegli perché sei nella vita reale che stai vivendo. E tu sei lì, impotente, ad assistere a qualcosa di assurdo...

E' successo ieri pomeriggio.
Stavamo uscendo dal centro abitato di Riva del Garda (TN), io e mia moglie sulla nostra moto, percorrendo una strada che va giù in buona discesa per circa 400/500 mt per poi correre parallela alla riva del lago di Garda in direzione Limone. Davanti a noi ( 15/20 mt ) una Ducati con una coppia di ragazzi; velocità circa 40/50 km/h, traffico sostenuto comunque si viaggiava discretamente bene.

Di punto in bianco dalla fila delle auto parcheggiate a bordo strada sulla ns dx esce fuori un Ape-car ( di quelli piuttosto grossi, a quattro ruote per capirci ) e si butta senza "guardare" sulla corsia normale di marcia dove stavano transitando la Ducati e noi appena dietro.

Prima reazione: freni e clacson a tutto spiano... niente da fare l'Ape-car continua la sua traiettoria e, anzi, aumenta di velocità e "porta" la Ducati verso il centro strada affiancandosi come per buttarla giù; il centauro della Ducati frena di brutto e con perizia/fortuna riesce a sfilarlo via e andandosi a fermare poi 100 mt oltre, sul ciglio dx della strada.

Nel frattempo l'Ape-car, aumentando di velocità, si porta a cavallo della carreggiata continuando la sua corsa in rotta di collisione con una Fiat Bravo che sta salendo nella corsia opposta; il conducente dell'auto cerca di sterzare alla sua dx per evitare l'impatto ma trova uno stretto marciapiede sovrastato da un muretto che non lasciano via di scampo.

L'Ape-car, con un sordo rumore dell'urto delle lamiere, centra l'auto all'altezza della ruota anteriore sx e continua a correre abbattendosi a peso morto su uno scooter che seguiva la Fiat Bravo e su una moto Yamaha, appena dietro, con a bordo marito e moglie.

Abbattendo la moto si ferma anche la folle corsa del mezzo.
Noi assistiamo alla scena con gli occhi sbarrati e con l'angoscia in gola.
Ci fermiamo tutti e il primo pensiero va ai ragazzi dello scooter e alla coppia sulla Yamaha: sono tutti a terra. In pochi minuti si rialzano e fortuna vuole che i danni peggiori siano capitati solo alle moto.

L'ambulanza porterà poi al pronto soccorso per precauzione il passeggero dello scooter con una contusione alla gamba dx e la moglie del motociclista della Yamaha con una caviglia gonfia.
La Yamaha verrà rimossa dal carro attrezzi perché non in grado di riprendere la strada, lo scooter strisciate varie e poco altro. L'autista della Bravo solo spavento.

E l'Ape-car?
Vuoto!! a bordo non c'era nessuno! Il proprietario l'aveva parcheggiato (con le ruote sterzate a sx ) in discesa senza freno a mano e con la marcia inserita male; il peso del mezzo e la strada in discesa han fatto si che la marcia saltasse via e il mezzo si mettesse a correre in folle verso una corsa allucinante abbattendo come birilli un'auto, uno scooter e una moto. Pazzesco!

E' giunto poi anche il proprietario della famigerata Ape-car : non vi dico che dose di insulti si è beccato subito; per fortuna è stato solo un attimo dovuto allo spavento e alla rabbia; poi gli animi si sono placati e senza problema ha riconosciuto la sua responsabilità su tutto l'accaduto.

Sono intervenuti subito i Vigili, il 118 e la Stradale; i Vigili hanno fatti tutti i rilievi, il personale del 118 han dato soccorso e gli agenti della Stradale regolato il traffico. Subito dopo con il ragazzo della Ducati abbiamo sottoscritto i verbali con le ns. testimonianze e nel giro di un'ora l'incidente è stato risolto con la sensazione che per fortuna era ancora andata bene.

Però che strana sensazione ti lascia addosso assistere ad una cosa del genere... così rimontando in moto, con mia moglie, abbiamo deciso per tornare a casa; la voglia di andare ancora in giro c'era passata; vedere come si era rovinata la giornata dei ragazzi coinvolti nell'incidente, i loro sguardi allibiti, il rumore delle lamiere, i tonfi delle moto buttate giù...

Quanto niente può bastare per farsi male, anche in un caso fortuito come questo dovuto però, attenzione !!, alla negligenza e alla superficialità dell'essere umano.

Un saluto a tutti.