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Raccontino dark, protagonista la moto
Scritto da since1975 - Pubblicato 28/07/2011 16:36
Ho vissuto la mia adolescenza con l'avvento delle 125 2t ultrapotenti e tecnologiche, erano uno status symbol, se a 16 anni non ne avevi una eri veramente uno sfigato al pari di chi a 14 anni non aveva un cinquantino...

Molti giravano ancora senza casco, i cinquantini non avevano ancora la targa. In ogni classe della scuola piangevamo la dipartita di qualche ragazzo vittima di incidente. Spesso modificavamo l'impossibile per poter vincere nei vari ingarellamenti quotidiani nei tragitti casa scuola casa, o semplicemente per vantarsi di aver il top sotto il sedere.

Ho perso tanti amici e conoscenti a bordo di motorini, scooter e 125.
Io mi sento un sopravvissuto a me stesso, perché presto abbandonai questo correre senza senso per le strade. Qualche volta mi sono lasciato trasportare e spesso ho ancora corso come un demente per la strada, ma con gli anni qualcosa finalmente è cambiato. E spero che la generazione di adolescenti di oggi sia più cosciente di quanto lo eravamo noi, sui rischi, sulla facilità di perdere la vita, sulla illegalità delle modifiche e sul fatto che non è il mezzo che guidiamo e come lo guidiamo che fa di noi un uomo prima e un motociclista poi, ma il senso civico, la fratellanza e il rispetto.

Ho scritto questo raccontino da piccoli brividi, in ricordo di quando ero un adolescente incosciente, una sorta di foto dell'epoca vissuta, per ricordare a me stesso degli sbagli che facevo, e per dire alla nuova generazione di stare attenti, le moto sono come l'anello del signore degli anelli, hanno un enorme potenziale e come recita un famoso fumetto, da un grande potere deriva una grande responsabilità. Molti si lasciano facilmente prendere la mano dal potere restandone facili vittime. Ci vuole più coraggio e forza d'animo a tenere il giusto passo e a rispettare le regole, che ad infrangerle.

Fatto questo preambolo, spero che il raccontino qui sotto vi regali qualche sano brivido stile in racconti dello Zio Tibia.

Doppio Lamps a tutti!

Hai 16 anni,

ore 6,45
Ti svegli prima del suono della sveglia,
fremi nei vestiti, sei emozionato!
Prendi lo zaino, i guanti, il casco
E ti scapicolli per le scale salutando i tuoi cani,
fuori il sole tenta di attraversare le nuvole,
apri il garage, e lei è la’!
La tua splendida Mito125!
Silver l’hai chiamata!
E’ dipinta tutta di bianco e argento
è una appendice dei tuoi diari
ad ogni viaggio, uscita, esperienza vissuta insieme
hai segnato sulle carene ora e data e le tue impressioni,
nomi di persone incontrate, posti visitati,
e tanti disegni ad uniposka
che nelle giornate di freddo e pioggia
ti sei divertito a fare in garage.
Accendi Silver e la fai scaldare,
poi esci dal viale di casa con un fare da cavaliere medievale
e imbocchi lo stradone alberato del consorzio privato,
intorno querce secolari e mucche e pecore.
Hai scaldato le gomme ed ora esci sulla strada vera
la strada dei pratoni, freddissima e umida, con la nebbiolina bassa
che a stento lascia intravederne i limiti.
Procedi fiero e felice sul tuo destriero,
alla fine della strada la solita luce gialla dell’insegna della baita dei due ladroni,
dove ti fermi a fare colazione, corroborato da essa te ne risali in sella
direzione Roma, per andare a scuola!
Sai a memoria ogni più piccola imperfezione di quei 29 km di tragitto,
l’hai fatto per anni in macchina con tuo padre, poi in bici, poi in motorino,
infine con Silver! La potresti descrivere ad occhi chiusi.
Procedi a 100-110km/h e ti godi le prime luci del sole che si alza dietro di te sopra i monti e inizia a scaldarti le spalle.
E intanto pensi a quella ragazzina della 2à B,
che ti piace tanto ma che non hai mai avuto il coraggio di importunare.
Il tuo piede scala automaticamente nelle marce giuste per ogni curva.
Sei arrivato ai Piani di Caiano ormai, e per uno strano fenomeno,
in quel tratto di strada, ti si appanna sempre la visiera e un piccolo brivido ti
attraversa le ossa-brrr brr-e con te trema anche Silver, scarbura -scoof.. scoff!
Come tutte le mattine ripeti quel gesto, stacchi la mano dal manubrio e alzi la visiera.
Solo che oggi c e’ qualcosa che non va’.
La visiera non si alza!
Ormai e’ completamente appannata.
Per fortuna conosci la strada e sai che ti trovi su un lungo rettilineo,
quindi niente panico.
Percepisci che ti stai accostando troppo a destra mentre rallenti un po’,
poi noti un riflesso particolare, due puntini gialli, prima a destra, poi davanti,
freni leggermente e…SBAAMMMMMM!!! BADABAAAMMM!
Il manubrio oscilla furioso, dai un colpo di gas, il sedere oscilla,
ma la moto resta in piedi.
Il cuore a 15000giri, ti fermi, con pochi gesti sfili il casco e cerchi di capire che diavolo e’ successo.
Scendi dalla moto, la strada è deserta,
giusto un camioncino che sale in senso opposto.
Ti guardi attorno, niente, guardi la moto, niente, ti guardi tu, niente.
Accendi una sigaretta, te la fumi con tre tiri, prendi il respiro e pensi,
che e’ meglio non pensarci!
Risali in sella e riprendi la via per la scuola.

Ore7.30
Arrivi davanti scuola, c’è il solito carosello di Ciaetti, Sietti chittati proma, Honda Gp, Metropolis col 75, Fifty Top col Malossi , tutti a sgomitare per trovare un posto nel cortile, stranamente nessuno vede quel posto libero e tranquillo vicino la palestra, e’ tuo!
Lucchetti e catene, poi su in classe, passando davanti la 2à B.
Le solite ore passano insulse, tranne le ultime due ore di disegno tecnico, in cui dai il meglio di te stesso con una assonometria isometrica dell’Honda di Doohan in piega ad Assen!
Come al solito nessuno ti ha rivolto la parola,
come al solito il prof di chimica ti rinfaccia il non aver studiato,
come al solito la ragazzina della 2à B ti è passata accanto ma tu niente,
come al solito tuo fratello che sta in 5à è venuto con i suoi compagni a darti una ripassata.
Ma tanto giù c’è Silver che ti aspetta!!!
E all’ uscita scatta sempre il miniGp della Tuscolana: da Arco di Travertino al Tex
all’ Anagnina, chi arriva ultimo paga la birra!
Strano, gli unici coetanei con cui ti trovi a tuo agio sono folgorati delle due ruote come te.

0re 13.30
Sei al semaforo della Tuscolana con Arco di Travertino, alla tua destra c’è Falco col TZR125 Lucky Strike, che sgassa tutto nervoso, a sinistra c’è Carletto con la NSR Rothmans, serafico come sempre, piu’ a sinistra c’è Alex con la RSsport pro gialla e nera, dietro c’è Gargamella col CRF, accanto a lui il Faina con la NSR bianca-rossa… scatta il verde!!!
Partite tutti in monoruota lasciando i scooterini e le macchine ferme, aprite tutti il gas fino alla 5à, vi tuffate in piega sotto gli archi di Porta Furba, poi a scapicollo per la discesa, che all’epoca non c’era il semaforo (sigh!) e vi defilate nel traffico chi a destra chi a sinistra, senza regole, chi arriva ultimo paga!
Non noti i movimenti degli altri , ti concentri sull’ evitare gli ostacoli davanti a te, il cuore ti gira basso, il cervello a limitatore!
E’ tutto un 3à – 4à – 3à -4à fino a Subaugusta, i primi arrivati là se la giocano sulla lunga distanza!
Ci sei tu, il TZR e la RS, scatta il verde!
Qua si vedrà chi glielo sà dare prima e meglio! Ti spiattelli sul serbatoio e chiudi i gomiti, e vai fiducioso della tua Cagiva! Quando metti la 7à è come entrare in una altra dimensione,il contachilometri segna 180, dietro di te senti lo strillo della RS, ma sei tranquillo, Alex pesa 80chili ed è alto 1,80, non ti può riprendere, infine entri nel parcheggio del Tex inchiodando col posteriore e girando la moto già pronta per riuscire e ti godi la tua birra in compagnia di quei folgorati come te.

Ore 14.10
Saluti tutti e riparti verso casa.
Sei tutto gasato per essere arrivato primo e non più secondo dietro il Faina, l’esperto del minigp.
Sei a metà strada e mentre rivivi i “schiva e schiaccia” della Tuscolana, all’improvviso ripensi a questa mattina,
la visiera appannata, i due riflessi gialli, il botto, la caduta evitata per culo
e proprio in quel momento stai ripassando dove questo ti e’ successo.
Non è mattina,
ma la visiera ti si riappanna.
Non è mattina,
ma il brivido ti ripassa nelle ossa e nella moto.
Non e’ mattina
e la visiera si alza ,fiuuuù!
Arrivi a casa un po’ stralunato,ma “e’ meglio non pensarci“.
Apri il garage, metti Silver sul cavalletto,
apri il cancelletto e chiami i tuoi cani, due coccole, due feste, poi gli dai da mangiare, ma uno di loro, il più paraculo, continua a fissare il garage e a ringhiare, non vuole mangiare.
Allora gli dici: E dai su! Mangia ! non c’è nessuno in garage! Dai!!
Ma niente, lui continua, così vai in garage , accendi le luci, ti guardi intorno pensando di vedere qualche donnola o simile, ma niente, accosti la porta e lasci i cani alle loro ciotole,e rivolgi finalmente le tue attenzioni a Silver!
Prendi il secchio, il sapone, la spugna, acqua tiepida, sgrassatore, e ti avvicini, cominci dall’alto,
e la carezzi fino alla pancia e
c’è qualcosa che non và!
Uno strappo nella carena!
Come e’ possibile?
Ti inginocchi di fronte la ruota anteriore,
la giri da una parte e
nel centro del radiatore vedi
due occhi gialli,
sotto di essi una piccola bocca di gatto,
che si apre e ti dice:
sei morto, come me,
ancora non lo hai capito?
 

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Commento di: aerox955 il 28-07-2011 16:51
mi è piaciuto molto questa storia, ma non ho capito bene la parti finale,hai investito un gatto??
l'ho hai fatto mentre correvi??
Commento di: since1975 il 28-07-2011 17:25
E' un racconto surreale, e si, il protagonista aveva tirato sotto un gatto e non solo, era finito anche lui ma non se ne era reso conto. La sua coscienza ha continuato a vagare in una realtà a lui congeniale , fino all'impossibile rietro a casa, dove poi qualcosa sotto forma di resti di gatto lo avvisa dell' accaduto. un pò alla donnie darko, se proprio vogliamo dirla.
Commento di: Hondacross95 il 28-07-2011 18:04
Bel racconto che fa pensare alla pericolosità delle 2 ruote...mi ritorna in mente la scerna di qualche mese fa, quando stavo tornando a casa un sabato sera e all'improvviso un gatto (trall'altro il mio gatto!!) decide di farsi schiacciare...fortunatamente ho una moto che ha una certa ciclistica e quindi è andato tutto bene,...incredibilmente questa volta, anche per il gatto!
Commento di: since1975 il 28-07-2011 18:13
Io di gatti per fortuna ne ho investito uno solo, anzi, lui investì me!
Percorrevo una strada provinciale a 90 orari quando, dal ciglio destro della strada, dal fossato per lo scolo acque piovane, nascosto nell'erba che ci cresce, mi è saltato davanti un gattone bianco, impossibile evitarlo o frenare, mi è balzato tra la ruota anteriore e la carena inferiore del cbr, a quella velocità i pochi chili del gatto hanno minimamente perturbato la guida innescando solo una leggera sbacchettata dei semimanubri, il gatto invece è rimbalzato indietro verso il canale di scolo.
Mi sono fermato per soccorrerlo, ma il tempo di girare la moto ed era già sparito oltre una recinzione. Invece io arrivato a casa, mi sono accorto dei danni: la carena inferiore destra esplosa e la vaschetta del liquido di raffredamento anche! Guanto il gatto ci mette lo zampino eh?
Commento di: Crazymonkey il 28-07-2011 18:30
Gran bella storia!
L'unico appunto è che, sempre secondo il mio modesto parere, il finale si poteva enfatizzare un po' di più.

Dargli una maggior carica emotiva, insomma, diciamo che tutto sembra finire "troppo presto".
Commento di: since1975 il 28-07-2011 19:04
a me piace aver la possibilità di far correre il pensiero, se me lo trovo già scritto mi toglie il gusto.
avrei potuto fare un bel rewind delle cose accadute dopo l'incidente e sottolineare i particolari per cui il protagonista si sarebbe dovuto accorgere che qualcosa era diverso, ma ho preferito di no e ho anche limitato alcune parti, come quella della ragazza del 2b , che avrei potuto finalmente fargliela conoscere, ma avrebbe destato troppi sospetti. Chi legge tanto questo genere non si fà fregare facilmente. Invece così un lettore se lo fà da solo il rewind.
E bene accetto la tua critica, se dovessi un domani svilupparne un racconto più lungo certamente seguirò il consiglio.
Commento di: Davide il 29-07-2011 08:59
Guarda a me invece piace così :) un fulmine a ciel sereno che rende il finale bello movimentato... ;)
Commento di: Javamezzelfa il 28-07-2011 21:43
Madonna che brividi... Povero gatto. Tra l'altro non oso immaginare la tua faccia quando l'hai trovato incastrato nella moto... Io un urlettino o due l'avrei tirato.
Commento di: Hondacross95 il 28-07-2011 23:14
ma scusa...non hai capito che è una storia inventata...senza nè realismo, nè verità!
Commento di: Dani75 il 29-07-2011 11:11
Caspita! Since1975 sei veramente grande!
Da appassionata della lettura te lo dico con tutto il cuore! Il racconto è molto bello e il tuo modo di scrivere trasmette tantissime emozioni. Sia l'ambientazione sia i personaggi (o meglio il personaggio) sono caratterizzati benissimo.
Hai già pubblicato qualcosa?
Commento di: since1975 il 29-07-2011 12:03
Grazie! Felice di aver trasmesso emozioni, lo scrivere per me è questo, condividerle.
No, non ho pubblicato mai nulla, ma ho una produzione non indifferente di raccontini, racconti , e parecchie bozze di storie romanzate, molte a sfondo motociclistico, altre più di genere onirico darkomane, molte surreali stile confini della realtà, poche realistiche.
Ho postato in un pò di forum qualche racconto come questo, ma niente di più, vuoi per il poco tempo a disposizione e vuoi per la sempre richiesta economica da parte degli editori.
Commento di: since1975 il 29-07-2011 12:23
Se ti và segui i miei post, ne ho uno in forum generale che secondo altri merita.
Doppio Lamps e Buona Strada!
Commento di: Dani75 il 29-07-2011 13:23
Si, il tuo stile è veramente da confini della realtà... la sensazione che mi ha lasciato il racconto, terminata la lettura, è stata di sgomento unito all'impressione di avere scoperto qualcosa. Difficile da spiegare... Secondo me un racconto perfettamente riuscito!

Continua così, in bocca al lupo, cercherò altri tuoi scritti...

E buoni viaggi, sia reali sia immaginari!
Commento di: SparklePlenty il 29-07-2011 16:44
Bello, complimenti....dovresti proporlo come spunto per un qualche fumetto di Dylan Dog. Secondo me ha del potenziale!
Commento di: Johnny-Storm il 06-08-2011 21:18
avvincente, ma ....posso toccarmi i gioielli?
Commento di: fabrell94 il 04-05-2012 18:42
veramente molto bello grande!