Venerdì sera mi prende quella voglia di girare con la mia piccola, con il fresco, con le strade libere tipiche di fine luglio MA la mia piccola è ferma perché ha il motore rotto e aspetto i pezzi di ricambio da gente che è in ferie...

Allora prendo il motard di mio fratello. Tra il Fantic di mio fratello e il mio TZR ci sono differenze abissali, la prima e più importante: la sua elaborata da capo a coda, la mia praticamente tutta di serie.

Mantengo un'andatura abbastanza sostenuta, faccio un giro molto lungo (150 km) e all'1 di notte decido che è ora di tornare a casa. Passo da un benzinaio, faccio il pieno e mi metto sulla strada di casa.

Al semaforo mi si affianca uno con uno scooter che dal rumore che faceva doveva essere modificato, mi guarda, sgasa, mi riguarda, sgasa e io intanto mi faccio prendere e penso "ho sotto un il sedere un 90, ben più potente del mio TZR; e penso è sera chi ci sarà mai in giro, facciamo vedere a 'sto pirla come si guida".

E parto, da qui è un elogio alla pericolosità di 2 ex-50 a 110 km/h per le strade di Milano al'1 e mezza di notte. Alla fine dopo 20 minuti arriva un curvone fatto con protezioni per i lavori della M5, presso san Siro, io lo vedo e vado poi sento un botto, l'altro è caduto, allora freno, inchiodo, inizio a temere il peggio, poi vedo che si alza e che mi guarda, poi applaude.

IO scappo a casa mezzo sconvolto: non avevo mai superato il limite dei 60 km/h, mentre quella sera avevo girato per Milano a 110 km/h e allora mi sento un pirla a essermi fatto provocare e mi rendo conto che il pirla al semaforo sono stato io e non lui, io sono solo stato più bravo perché sono rimasto in piedi...