Mi hai fatto ricordare della mia iniziazione motociclistica.
Quattordicenne, smaniavo per il motorino, e dovetti tribolare non poco per convincere mio padre, ex motociclista (mondial 160 due tempi) passato alla topolino giardinetta quando mise sù famiglia.
Allora non lo capivo, ma oggi che sono padre anche io, comprendo le sue ansie.
Io scelsi un Motom due tempi, era un modello da cross con motore minarelli. Ricorderò sempre la scarica di emozioni che mi procurava quel motorino, e soprattutto la sensazione di libertà.
Martino
Commento di: salvatore1645
Io ne avevo 15; e solo 50 mila lire; le paghette di nonna Citta e zia Maria.
Luciano si prese i soldi e mi diede i documenti per andare a ritirare la moto al satellite,
dove due anni prima, ancora in rodaggio, era stata sequestrata dalla pula al mio amico scavezzacollo.
Una indegna piramide di mezzi a due ruote totalmente arrugginiti,
l'odore della benza andata a male. Il vigile mi manda a cercare come un cane da tartufo, a rimescolare in quella fossa comune,
in quella umida stanza triste di lamiere arrugginite tristemente abbandonate all'agonia infinita del metallo cromato; alcuni, divorati
lentamente dal morbo, gridano aiuto, sollevando una manopola, un parafango piegato rivolto come una preghiera verso il soffitto,
ed il mio piccolo cuore scoppia dentro al petto...
Fantic motor super roket 50, con mezzo pieno di miscela benza e ruggine. La moto piu' bella dell'intero universo creato....
Con un padre della Polizia Stradale, comincia il monta smonta del 38,8 e del 42, e del 16/18, con 22 vaschetta centrale. Al pomeriggio mi vedeva in strada, e la sera mi sequestrava il mezzo, e la notte, fra Leopardi e Logaritmi, perchè domani era domenica, mi rimontavo il 38 e 8 ed il piccolo dell'orto, facendo in silenzio, perchè nessuno doveva sapere.
I miei 40 successivi, fotografie ingiallite di deserti roventi, di luoghi infiniti e silenziosi dove ho immerso l'anima ; appena scossi dal battito sincopato del mono, che lasciano fluire la benza al carburatore, come il sangue nelle mie arterie e l'aria attraverso i polmoni. Oggi nessun futuro proiettato sul muro, nessun ricordo reincarnato, nessuna emozione condivisa...l'ereditarietà non funziona.
Non ho bisogno di tatuaggi sulla pelle da condividere e per ricordarmi chi sono. Ho un profondo marchio nell'anima, che porterò con me nella tomba, e stasera lo condivido con Voi, perchè tenete ben nascosti anche i vostri, ma leggo nei vostri occhi luccicanti la mia emozione riflessa.
Commento di: gippiguzzi
Bello !
Complimenti !!
Commento di: salvatore1645
Grazie; dopo i 50, si comincia a tirare le somme. Faccio come te, mi racconto i ricordi per non dimenticarli. Saluti, Salvo.
Commento di: gippiguzzi
Guarda che adesso comincia il bello...........
Classe 1962