Quando le uscite diventano sempre più rare… bisogna esagerare!!!

Cari amici motociclisti, qualcuno mi capisce, altri sono ancora completamente indipendenti, ma quando si diventa papà le uscite si fanno sempre più rare; ora hai voglia di dedicare più tempo possibile alla tua famiglia, ma ogni tanto bisogna pur staccare e fare del sano moto, lo dicono anche i medici! E così, eccoci al solito!
Sulle Alpi meteo incerto, sull'Appennino sole splendente!

PADOVA-SANSEPOLCRO 351 Km
Vi risparmio la palla di PD-SASSO MARCONI, con tanto di traffico – tutor - fastidio spiattello gomma. Uscita SASSO MARCONI, direzione PIANORO e, da qui, comincia una goduria di curve fino alla meta! Poco traffico e strade perfette (per molti tratti non ci si può lamentare!), questi sono gli appennini tosco-romagnoli!!!

Prima sosta: PASSO RATICOSA, già fatta più volte, ma sempre splendida! Raccordare quelle curve durante la settimana quando non c'è proprio nessuno è pura libidine!!!
DA SCONSIGLIARE IL WEEK END, troppi drogati di adrenalina tutti assieme è rischioso...
Pausa panino alla finocchiona-pecorino e mezzo gatorade ingurgitato in 15min e poi via di nuovo!
PASSO GIOGO, sempre splendido!!!

Un po' di statale prima del pezzo più goloso di tutto il viaggio e, da DICOMANO a STIA, 30 Km tutto d'un fiato di sole curve e controcurve da 3° allegra senza traffico e asfalto perfetto!!! Come ogni volta che la faccio, non riesco a fermarmi in cima, sono troppo carico e vado dritto giù: prima o poi mi fermo...

Direzione BIBBIENA - CHIUSI DI VERNA - PASSO DELLO SPINO: anche qui non so come esprimere la gioia che provo nel fare questa strada senza quasi incrociare anima viva... fino a Chiusi di Verna l'asfalto a tratti è molto disconnesso, ma ancora non ce la faccio ad alzare lo sguardo dalla strada e mi faccio anche IL PASSO DELLO SPINO... dico solo che a venire su da Pieve di S. Stefano ci sono pure i cordoli...

Seconda sosta: SANSEPOLCRO.
Mi fermo e, questa volta, non per fare benzina: “Un caffè sheka please!” “Hmm, non li facciamo...” “Aeora, vada per un caffé normale e un altro gatorade!”
Solo ora mi accorgo che, nel mio "delirio appenninico", mi sono fatto una sola sosta di 15min dalle 10 di mattina e ora sono le 15: per la prima volta ho accusato il colpo, disidratato e accaldato, praticamente sfinito!

Si lo so, bisogna bere, sostare, ammirare il panorama, non cercare di vedere solo attraverso i moscerini della visiera, ma questo è proprio il "delirio degli appennini"... una marea di passi che ti portano inesorabilmente al centro d'Italia e giù, ancora più giù!!!

Mi rendo conto di non essere più lucido per fare altre curve così, prendo l'autostrada per rientrare. 0509_down.gif
Il sedere, non vi dico, ma almeno dall'autostrada sono riuscito a godermi l'appennino da quella prospettiva che solo un biker può capire.

Che giro ragazzi !!!

Al di là del delirio appenninico, CONSIGLIO VIVAMENTE A TUTTI DI FARE I PASSI CHE HO FATTO.
Si accettano, MOLTO VOLENTIERI, NOMI DI PASSI SPLENDIDI CHE VOLETE SPONSORIZZARE!

MANDI