Dedicato a Iskander

Lo sentite?
Un lieve sussurro di centinaia e centinaia di cavalli scorre nel silenzio della sera.
Un sussurro, però, carico di promesse; un qualcosa di elettrico che attraversa la periferia; un sibilante ridacchiare di pompe della benzina, un vago sospiro di carburatori, un tagliente schioccare di selettori, un’eco, un ricordo di un’eco rombante.
Non c’è alcun dubbio: le nostre moto hanno sentito arrivare la primavera e nel loro sangue sono tornati a ribollire fluidi vitali, benzina, olio, acido solforico, DOT4.

Nulla di diverso per i cavalieri: le previsioni del tempo sono ancora una volta la parte più importante del notiziario (e dopo centododici giorni [112 !] di tempo da bruttino a pessimo, vorrei pure vedere…); la tuta è controllata, provata e riprovata (che anche quest'anno, durante il periodo invernale, si è drammaticamente ristretta); è l’ X-esimo giro di controllo in garage per assicurarsi che la Macchina sia ancora a posto (come lo era cinque minuti fa); e l’Assicurazione? a posto anche quella (solo che quella non si è per nulla ristretta, anzi…)… ed è una serie di teneri gesti d'amore per la Macchina, una sorta di preliminari, un dolce batticuore.

Neppure qua ne siamo stati risparmiati, anche se, a parole, ci si proclamava sempre pronti, tutto l'anno.
La bella giornata di sole è proprio qualcosa di diverso: ti fa desiderare perfino di godere il circuito casa-lavoro-casa senza dover temere le sorprese della scarsa temperatura delle gomme su un asfalto gelido.

E così, tutti gli amici: Martino si è preso una nuova batteria per poter riportare in giro l’amata sul Transalp; la Bigia si è attaccata ad Internet per sostituire, sull’adorata Tuono la forcella, ormai incarognita dall’inverno; alla Suzuki color di mattino sereno ho regalato una parure di gioielleria di gran classe: catena e corone tutte nuove.
Pronti a partire. Musica e poesia.

E la poesia si inceppa, la musica si arresta: nel parcheggio della COOP (duecento metri da casa), mentre da acquistavo da bere, qualche animo gentile ha pensato bene insinuarsi tra altri cavalli in sosta e spezzarmi una freccia...

Fa nulla.
Che anche Paolo il ricambista festeggi Primavera: solo un attimo ancora e ci vedremo là fuori.