Ovvero la KTM Adventure: lei va dove vanno tutte le altre ma poche altre dove vai con lei

Sì, è definitivo: innamorato pazzo di lei.

Alta ma non irraggiungibile per me (che sono 1,76) con la sella accogliente e comoda a 86 cm da terra. L'arancio è metallizzato, la terra disegnata sulle fiancate sembra una ragnatela. L'unghiona affilata del cupolino ti fa capire subito che lei graffia e lascia il segno ovunque, e non solo sull'asfalto, e punta al cielo.

Ma lo vedete? Sono proprio cotto! Comunque la protezione e l'aerodinamica sono ottimizzate, dicono sia difficile bagnarsi lo sparato della giacca anche con l'acquazzone (ho dei dubbi però eheheh!)

Ma appena sali, l'accendi e senti: LC8 che bilicilindrico! Le due bocchette dei serbatoi, il cruscotto, il vano porta oggetti, tutto piuttosto spartano, essenziale ma completo con tanto di presa di corrente. Parti e cominci a capire. sei sulla moto giusta e da questo momento potresti davvero andare ovunque.

Immaginate d'essere in Sardegna dove improvvisamente finisce la strada asfaltata, sì, lo so che chiunque con un pò d'esperienza piano, piano ci va, anche lì ma vogliamo mettere? Mica tutti hanno una ruotona così all'anteriore, mica tutti hanno le Scorpion e un twin così, dei freni che all'anteriore sembrano spugnosi, e lo sono appena pinzi, ma è proprio in fuoristrada che ti aiutano, magari in ingresso curva.

A me piace, poi, avere anche potenza al freno posteriore, soprattutto su asfalto in situazioni in cui bisogna frenare energicamente con entrambi: leva e pedale e qui fanno il loro dovere e c'è l'abs di serie (non nella versione R più cattiva e più alta da terra la sella a 91 cm) così in caso di pioggia o fondi scivolosi un pò aiuta.

Si va togliendosi i pensieri: pensi di fare un sorpasso? Sei già a quello successivo: curve su curve, fondo dissestato, ingresso improvviso sullo sterrato, tutto senza pensieri, basta togliere appena un pò di gas come basta aprirlo, appena un pò, per rendersi conto di quanto la cavalleria è prontissima e sul punto di puntare la ruota anteriore al cielo! Nel centro abitato: una bicicletta. Bella da impazzire da guidare.

Ho incontrato delle ampie rotonde e me le sono fatte, in loop, due, tre volte. Qui si raschiano le pedivelle! Piega con il tassellato che è una bellezza. Ho sognato di potere fare un viaggio fantastico! Della serie che sali sulla giostra al luna park e ti ritrovi dove vuoi: in una spiaggetta sperduta in Grecia o sull'Assietta. Un passo alpino? Sì. Una città europea o africana? In strada o fuori si va.

Mi sono risvegliato bruscamente, chè il giro di prova era finito, con una sola certezza: ora so quale sarà la mia prossima moto.

Un lampeggio a tutti: pieno di gioioso arancio!