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Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Scritto da reditutto - Pubblicato 17/02/2010 08:15
...risultato negativo, si ma non inteso come minore di zero ma come il contrario di positivo!

Tutti noi motociclisti abbiamo avuto la nostra prima moto e la quasi totalità ha avuto questa fortuna in tenera età. Età in cui quindi si è sotto la potestà dei genitori e da loro economicamente dipendenti.

Quante lotte si sino affrontate e si affronteranno contro i genitori che, giustamente, si preoccupano e vogliono censurare la voglia di moto dei propri "pargoli" non acconsentendo l'acquisto della moto?
Quante volte un ragazzo guarda sua madre con gli occhi da cerbiatto dicendo "ma la moto è tutto ciò che desidero" e la madre con un nodo alla gola è costretta a dire no?

Superato questo grosso scoglio... quante volte i genitori, vedendoci con la tuta per andare in moto dicono "stai attento"?

Beh, cos'è tutto ciò?
Censura dei propri desideri da parte dei genitori? Semplice iper-protettività? Beh, sì ma sicuramente c'è qualcosa che non va: semplicemente i genitori non sono motociclisti (o non lo sono più e hanno dimenticato cosa sia) e non possono, non possono capire che una volta calata la visiera (o messi gli occhialoni nel mio caso) il mondo cambia colore, si tinge di rosa, tutto è più bello, il corpo viene avvolto da una sensazione di benessere e da una condizione psicologica di positività che mette il turbo a tutte le cellule... altro che droga sintetica, questa è una "droga naturale" prodotta semplicemente da metalli di varie forme assemblati fra loro che donano emozioni introvabili altrove = la moto.

Ecco che torna la matematica... ma sta volta la matematica non può spiegare cos'è la moto, non è una sommatoria di metalli ma c'è un fattore "k" ignoto e sta a ogni motociclista inserirlo. Resta il fatto che il risultato = moto: un qualcosa che nessuno può capire a meno che non ci sia stato almeno una volta sopra.

Ecco il perché della somma del titolo "moto + mamma & papà = risultato negativo..." Se si aggiungesse anche qui il fattore K=(motociclisti) il risultato sarebbe ben diverso:
Moto + mamma & papà (motociclisti) = risultato positivo !!!!!!

La mia vuole essere una piccola provocazione a coloro (sia genitori che non) che credono che il motociclista sia solo un tipo su una ferraglia a motore. Che sia uno a cui piace scorrazzare ecc ecc... NON È VERO: noi motociclisti ci immergiamo in un mondo che non tutti conoscono e non possono capire fin quando non ci sono entrati almeno una volta.

Be, concludo copiando una frase trovata in rete:

"motociclisti: strana gente"
 

Commenti degli Utenti (totali: 26)
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Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: tilt il 17-02-2010 08:34
Parole sante direi...
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: giogio55 il 17-02-2010 08:54
Ciao caro amico,
ho letto con interesse la tua "provocazione" e le conclusioni a cui sei giunto; alla fine mi è scappato un sorriso.....brevemente ti spiego il perchè : ho 55 anni e sono figlio di un motociclista, il quale si è fatto, nel 1953, il viaggio di nozze in moto con, logicamente, mia madre entusiasta. Negli anni a venire poi ha cambiato innumerevoli altre moto finchè ha smesso a causa di un incidente. Nulla di grave ma ha deciso di piantarla li con le due ruote.( n.b.: adesso ha 93 anni e sta benissimo) Poi sono arrivato io e a 14 anni, quando il Ciao era il ns. sogno, ho cominciato a "rompere" per un due ruote a motore. Niente da fare, ogni discussione finiva con ..." ...a 18 ti fai la patente ma niente moto". Non me la sono messa via e appena avuti un po' di soldini,dopo il militare, mi son portato a casa una Lambretta 150dl usata.
Una tragedia......ma il muro è crollato. Poi son venute 2 suzuki ecc...ecc....
A mia figlia ho preso lo scooter che aveva quasi 16 anni, allora non serviva il patentino e qualcosa di
codice della strada bisogna pur saperlo......lei però le due ruote le utilizza solo per muoversi in città, della moto, intesa come mezzo di divertimento, proprio niente.
Un caloroso saluto!

p.s.: quando con mia moglie indossiamo giubbotto e casco il " mi raccomando state attenti " arriva sempre da nostra figlia.
Be happy!!
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: trebastoni81 il 17-02-2010 09:02
genitori degeneri hehehe, io penso ai miei che hanno fatto di tutto per non farmi prendere la moto e subito dopo mi raccontano quando mio padre per andare a trovare mia madre si sparava 100 km in ciao.... power of love
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: brusca il 17-02-2010 10:21
bella provocazione... però non hanno tutti i torti: mentre ero in ospedale (molti anni fa) a causa di un incidente in moto, pochi giorni dopo la mia entrata è arrivato un mio amico, solo che lui non è più uscito.

da genitore ti posso dire: ti piace la moto? andiamo per i campi o in pista... perchè per strada era pericoloso quando ci andavo io, ora è come giocare alla roulette russa.
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: angritti il 17-02-2010 11:56
Io e mia moglie siamo stati motociclisti (io sono appena ritornato ad esserlo) e non abbiamo mai negato il motorino o il 125 ai figli, ma lo abbiamo fatto con grande preoccupazione per via del traffico attuale. Fortunatamente entrambi i figli, a causa del DNA da mangiafango della madre, sono crossisti e quindi il rischio traffico è limitato ai trasferimenti in zona.
Ma il discorso non cambia, da genitori diciamo ogni volta: stai attento!
Attento agli altri! Attento agli inscatolati che non ti vedono, anche se hai un faro grande come una casa!
Non possiamo certo negare la moto ai figli, ma almeno lasciate a noi genitori la preoccupazione per voi cuccioli, perché lo sappiamo bene che sensazione dà girare quella manopola lì a destra .....
Lamps
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: SemprAvert il 17-02-2010 15:25
Quando esco di casa e mia madre sa che prendo la moto subito si preoccupa e mi dice le fatidiche due paroline "stai attento", così rispondo sempre tra lo scocciato e lo spavaldo "sempre!".
Ma se posso esser sincero un volta è capitato che non mi dicesse nulla dopo avermi salutato e a metà scala c'ho pensato e ripensato fino a che non sono tornato in casa con la scusa dei guanti dimenticati. Appena davanti la porta per uscire di nuovo me lo ha detto, e dopo avergli risposto al solito modo sorridendogli ho sentito dentro di me che così potevo uscire tranquillo.
Possono rompere le scatole, ma sinceramente starei molto peggio se i miei genitori non si preoccupassero affato per me.
In oltre le prediche e le litigate più furiose sul tema Moto le ho fatte con mio padre, motociclista incallito.
Sono sicuro che quando sarò padre (ora ho 25anni), e sarò in questa situazione, dirò a mio figlio/figlia di stare attento ogni qualvolta prenda la moto, la macchina, la bici, o qualsiasi altro mezzo perchè come hai detto tu, reditutto, noi siamo nel nostro mondo una volta in moto, ma purtroppo ci son altre teste di ca##o che sono nel loro e non ci calcolano minimamente, e noi dobbiamo stare attenti a noi stessi, a loro e agli altri.

Sperando di non avervi ammorbato... ciao a tutti
Lamps V
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: Tropik il 17-02-2010 18:24
be, io fortunatamente ho il papà che anche se non ha la moto (causa economica) è motociclista nel cuore e non si è dimenticato le emozioni di quando era giovane. Inftti lui è felice che io abbia la moto l'unica cosa che gli prude è il fatto che con gli stessi soldi che ha speso per comprarmi la moto (un Hm 50) lui si sarebbe potuto prendere un Monster usato XD
Invece c'è un mio amcio che ha i genitori entrambi motociclisti con un Hornet (e non un hornet in 2 ma un hornet a testa O_O) solo che lui proprio non gli piacciono le moto......sua mamma l'ha persino portato dietro ai 220km/h in autostrada ma niente
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: Kelevra il 07-04-2010 16:20
"sua mamma l'ha persino portato dietro ai 220km/h in autostrada ma niente"

*.* anch'io voglio una mamma così! sarei stato incollato dietro e stringendo forte le braccia avrei urlato dentro il casco "impenna, zio prete!!!"

scusate l'O.T.
per il resto, parole sante.
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: DarkEma93 il 17-02-2010 18:49
Dipende dai genitori... mia madre si preoccupa e ogni volta che esco non mi dice di stare attento ma : "vai piano!!" perchè conoscendomi sà come guido... Mio padre è il primo che mi dice di uscire in moto quando è bello...
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: reditutto il 18-02-2010 12:14
Aggiungo che, contestando i genitori che hanno paura del traffico odierno io vivo in una condizione in ui il traffico lo incontro solo saltuarimente in auto perchè facendo esclusivamente motocross il discorso è diverso.
Va da se però che le ripetute fratture che ho avuto e che in questo sport sono quasi "giustificate" fanno si che la frase "stai attento" sia sistematica anche per me.
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: Anci il 18-02-2010 17:05
...premetto che non voglio assolutamente fare il critico...io per la moto impazzisco letteralmente ma non è così semplice secondo me...non sempre c'è una risposta a questo connubio...anche se i genitori sono motociclisti ricordiamoci sempre che in primis nella vita SONO GENITORI e questo aldilà di qualsiasi passione viene davanti a tutto...e per quanto possano appoggiare e capire la passione, nascondendolo magari sono in pensiero e preferirebbero non metteste in gioco la vita ogni pomeriggio quando salite in moto...perchè è questo che facciamo anche a 50 all'ora purtroppo e non per colpa nostra...
ricordiamoci e possiamo capirli che in primis SONO GENITORI...
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: reditutto il 18-02-2010 17:29
Non sei assolutamente critico. Il tuo punto di vista è validissimo!

Chissà se hanno ragione i genitori a preoccupartsio, giustamente, della vita dei propri pargoli che la rschiano ogni volata che stanno per strada o NOI (motociclisti) che esigiamo la nostra liberta?

Io credo entrambi con reciproche "concessioni" ;-)
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: MrLies il 18-02-2010 17:43
La "libertà" è un diritto, che ti devi guadagnare!!!!
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: PaoloG il 18-02-2010 23:48
Il genitore motociclista sarà quello che più facilmente dirà di no o che si preoccuperò di più, proprio perchè con li anni è diventato consapevole delle birichinate e dei rischi che ha preso e che non gli sono costati nulla (o magari non molto). Pensare la prole nella stessa situazione porta naturalmente a non caldeggiare la moto, proprio perchè si è più consapevoli...
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: MAK1 il 26-02-2010 10:46
concordo, io e mia moglie siamo motociclisti, e quando avremo figli credo che ci preoccuperemo molto di più rispetto a genotori che non amano la moto, perchè ne conosciamo i rischi, ma anche le soddisfazioni.
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: Shangri-La il 19-02-2010 00:09
Io ho 3 figli e fino a un paio di anni fa vivevo nel terrore che mi chiedessero la moto perche' io
l'ho avuta a 16-17anni (urca, non mi ricordo piu', deve essere grave) e non avrei avuto la faccia
di dire no, ma francemante avevo paura.
Poi, circa 2 anni fa, ho ricomprato una moto e grazia e al Tinga ho realizzato di non aver la piu' pallida idea di come facessi a guidarla.
Per non farla lunga, credo che saprei come indirizzarli in un uso responsabile del mezzo.
Magari facendogli recitare a memoria ogni sera il ride safe.
Probabilmente, l'unica cosa che gli direi sarebbe quella di ricordarsi che in moto si fa una sola cosa: si guida la moto.
Se pensi di uscire incazzato, di fretta o con la testa tra le nuvole a pensare ai fatti tuoi, lascia perdere, esci a piedi.
Comunque, non vedo l'ora che raggiungano l'eta' per almeno un 125 in modo da uscire magari anche
insieme.



Guido
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: RickTST il 19-02-2010 15:43

Rischio di andare un attimo OT.

"...in moto si fa una sola cosa: si guida la moto..."

E' proprio questo che mi piace della moto... non esiste altro che la concentrazione sulla guida: padronanza del mezzo e vigilanza, che tu stia passeggiando o meno.

Via i pensieri scomodi... via le caxxate... istante per istante.

Fintantochè non si arriva incima un crinale, dove finalmente puoi fermarti e lasciarti andare contemplando il paesaggio.


Saluti, Riccardo.
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: RRstyle il 19-02-2010 11:30
Pensa che in casa mia in questi giorni si e creata una strana situazione...
Io ho avuto la fortuna di non dover "lottare" piu di tanto per avere la moto anche perche la "tortura" per i miei e iniziata molto presto, a 14 anni e dopo la prima moto hanno abbassato tutte le bariere raccomandandomi solo di fare attenzione ogni volta.
Ieri sera mio padre arriva a casa con tutti i cataloghi e listini della Harley, era gia un po che ne parlava ma pare sia giunto il momento. Pero c'e un unico problema anche se mia madre ha accettato il fatto di avere un figlio motociclista non ne vuole sapere che suo marito si compri la moto e qui subentro io, ho dovuto convincere mia madre a fargliela comprare e oramai veterano nel convincerla ci sono quasi riuscito =)
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: bbboro il 19-02-2010 15:05
La paura dei genitori è senza alcun dubbio giustificata, così come lo è il nostro diritto di cercare la libertà e l'indipendenza in qualsiasi metodo sia a nostra disposizione :) io sono già fortunato visto che, avendo ereditato la passione da mio padre, non può negarmi la prima moto; vedo comunque alcuni miei compagni e amici che pur avendo preso il patentino con 0 errori, pur essendo le persone più caute e prudenti del mondo sono costretti a rinunciare all'ambito motorino. Io sinceramente non posso dire che sia completamente sbagliato: con tutta la prudenza di questo mondo gli incidenti esistono lo stesso, ogni anno giovani ragazzi muoiono in incidenti, anche banali, causati da loro stessi ma anche dagli altri. Che un genitore non sia disposto a rischiare di perdere un figlio pur di vederlo felice è comprendibile, per questo non sono disposto a dire che sbaglino.
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: Shangri-La il 19-02-2010 18:18
Da genitore.
Il doversi giustificare che si ha paura che ai propri figli capiti qualcosa di brutto, come se fosse una vergogna, francamente comincia a seccarmi.
Capisco che visto dal lato dei figli certe sensazioni non si comprendano perche' i genitori si immaginano come entita' eterne (insomma ci siamo capiti).
Tuttavia, e credo di interpretare i sentimenti di moltissimi genitori, cari figli (anche se cresciuti), la sola idea che uno di voi abbia un problema piu' o meno grave e/o "irreversibile" mi manda in uno stato di disperazione indescrivibile.
Poi, tutti i discorsi fatti vanno benissimo, ci mancherebbe, ma un po' piu' di rispetto per gli affetti non guasterebbe.

Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: the_nibbio il 20-02-2010 14:15
La mia situazione è molto semplice, purtroppo quando si vive in casa non hai scelte; MA SEI PAZZO? SEI INCOSCIENTE!

Purtroppo adesso mi manca il tempo, quello che avevo a 20anni e questo non torna più...
Invidiamo gli amici che partivano in moto in giro tra Grecia e Turchia in comitiva, giri fino a Capo Nord e Spagna Portogallo... Poi le vacanze a Rimini e giri delle varie piste italiane...

Quindi genitori se non volete un giorno che i vostri figli vi rinfaccino questo ("L'ho fatto per la tua incolumità, sono una madre!") fate uno sforzo, provate a capire vostro figlio se questa passione sia vera o no...
Purtroppo si fa fatica, meglio negare è più semplice...

Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: zeta750 il 22-02-2010 12:03
io sono figlio di due infermiere e grazie al loro lavoro mi hanno rovinato la vita(scherzo ovviamente)...a me e ai miei fratelli nn ci hanno mai permesso di avere una due ruote qualsiasi x la paura degli incidenti...i miei fratelli hanno assecondato la loro paura,ma io no...spesso da piccolo mi presentavo col motorino di un amico...con un'amico in moto...addirittura mi sono presentato a casa con un TTR preparata da pista ma nn c'è stato verso...con mio padre forse si poteva pure passare ma con mamma era un secco NO...mi diceva "se vuoi due ruote,la,hai la bici!!!"
ma tutto ciò è cambiato a novembre...mi sono presentato con un kawasaki z750 nero lucido e splendente con un cannone di marmitta ke mi hanno sentito da 200 metri da casa,infatti ho trovato mio padre fuori al cancello e quando ha visto la moto ha sorriso e mi ha fatto i complimenti,invece mia madre.....ve lo lascio immaginare...nemmeno l'ha voluta guardare... xò mi ha confessato ke le piace ma è terrorizzata e ieri quando sono uscito con la bestiolina lei è rimasta la a guardarla e prima di partire il suo solito "mi raccomando" l'ha detto...il giorno ke nn me lo dirà io mi sentiro un po'vuoto xkè mi da la conferma ke anche se è terrorizzata dalla moto si fida di me....


scusate x la mia logoroicità un ciao a tutti


V
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: StefanoTn il 23-02-2010 00:15
Due anni fà ho cominciato a portare mio figlio con il vespa 125..
L'anno scorso ho cominciato a portarlo con la Kawa...giretti qui in zona max 150Km in una giornata tra andata e ritorno...
Mia figlia ormai basta dirgli andiamo e sembra di non averla nemmeno dietro...basta fare Km vedere nuovi posti...
La paura di portarli con la moto o di comprargliene una è logico che i genitori la abbiano...
Però vedo che se vanno in giro con gli amici che sia in macchina o in moto + o - rischiano di farsi male lo stesso...
Mio figlio con la bmx a fare stupidate con gli amici si è schiantato e pur non essendo una moto qualche bel punto all'spedale hanno dovuto darglielo...
Quindi dovrei vietargli di usare la bici?
Penso che se a loro piace non ci sia cosa migliore che portali e fargli capire come si usano,come si và in giro ,che ci sono delle regole da rispettare,che bisogna vestirsi in modo adeguato ecc..
Ma questo vale per quasiasi sport o hobby abbiano...
Vietarglielo non serve a niente,si rischia che la prima volta che ad insaputa di noi genitori provino ad andare con la moto od altro si facciano veramente male...
Ogni medaglia ha due facce
Commento di: pavlik il 25-02-2010 09:25
Non credo esista una risposta unica a qualunque domanda. Esistono sempre diverse possibilità e diversi punti di vista e diversi aspetti di una questione.

Sono anch'io un motociclista, mi reputo facente parte di quel gruppo che viene definito "Strana Gente". Ho discusso con i miei genitori per l'amore delle 2 ruote. Gli ho sempre detto di non preoccuparsi e che sarei stato attento. Ed ho sempre vissuto le loro apprensioni con fastidio, con l'idea che non capissero cosa significasse per me la moto: filosofia di vita, libertà, movimento, indipendenza. Concetti ancora di più amplificati dal fatto che avevo, ed ho avuto la possibilità di viverli a 17 anni. Un'età in cui spesso, (ai miei tempi, ndr) si andava ancora in vacanza con i genitori.

Insomma, credevo che fossero loro a non capire, ma oggi mi rendo conto che ERO IO A NON CAPIRE. Ma non perchè fossi stupido. Solo perchè mi mancava l'esperienza. mi mancava l'esperienza di vivere la parte del genitore. Mi mancava la sensazione di vivere la responsabilità nei cofnrtoni di un'altra persona.
E questa sensazione è arrivata quando ho conosciuto la mia compagna e quando è nata nostra figlia.
E' una cosa che non si può spiegare, e NON SI PUO' PRETENDERE che venga compresa da chi non è genitore e ancor di più da un ragazzo di 14-16 anni.
però esiste, ed auguro a tutti di avere la possibilità di provarla.

la mia compagna è sarda ed ogni tanto madre e figlia vanno dai parenti. Prendono l'aereo, viagginao in macchina con zii, genitori ecc.... Ecco basta quello per farmi venire l'ansia. il timore. Sì perchè quando sono io a guidare, a portarli in giro mi sento tranquillo, perchè sono convinto di essere più preparato, più in grado di salvaguardare la loro salute..... Certo è una questione puramente psicologica, ma non si può negare che si provi.

Quindi in questo senso, con la ragione di oggi, non posso biasimare i genitori che pensano di ridurre i rischi ai propri figli, vietando l'acquisto del motorino. Io stesso non so come mi comporterò con mia figlia. Ho 12 anni di tempo per decidere, ma penso farò come mio padre fece con me, che mi rifiuto il motorino a 14 anni, per propormelo a 16. Cercherò di capire la maturità di mia figlia per decidere se prenderle il motorino o no. Cercherò di darle la possibilità di vivere la sua vita e le sue esperienze come ho potuto fare io, ma il nodo alla gola rimarrà ogni volta che la vedrò partire, che sia in motorino, che sia in aereo, che sia a piedi con gli amici. Fa parte del ruolo di genitore suppongo, per cui non credo di poterci fare niente.

Come scritto sopra, non pretendo che un ragazzo sia in grado di capire quello che passa nella testa e nel cuore di un genitore, ma forse, leggerlo e da qui provare ad immaginare cosa provano, e magari parlarne assieme a loro, potrebbe essere un segnale di maturità che potrebbe far cambiare decisione ai tuoi genitori......

Ma anche nel caso che la decisione resti irremovibile, 2-3 anni passano veloci, ed avrai poi una vita davanti per fare le esperienze che magari ora ti sono negate. Non avere fretta di bruciare le tappe. Vivi le esperienze che ti capitano con spirito ottimista. Forse non te ne rendi conto, ma ognuna di quelle esperienze concorre a creare l'uomo che sarai domani. E un giorno ti volterai indietro e riconoscerai tutti i mattoncini di quel percorso e capirai che ogni evento della tua vita ha creato un viaggio. E come dice uno spot, che riprende un concetto filosofico, non è la destinazione l'importante, ma il viaggio !!!

Re: Ogni medaglia ha due facce
Commento di: Mattman il 25-02-2010 17:24
Chapeau...
Re: Moto + mamma & papà = risultato negativo...
Commento di: Mattman il 25-02-2010 12:31
Ti dirò... trovo un po' qualunquistico accomunare la comprensione o la complicità dei genitori in base al fatto che siano o siano stati anch'essi motociclisti, come se ciò bastasse a discriminare chi si preoccupa inutilmente da chi è invece consapevole delle gioie che l'andare in moto può regalare.

Mio padre da giovane ha avuto per anni un Guzzi 350 con il quale ha solcato mezzo tavoliere delle puglie e mia madre ai tempi era la ragazza più in vista del suo paese dato che scorrazzava con l'Itom di mio nonno per tutto il Monferrato.

Ciò premesso, quando io a 14 anni ho cominciato a sognare 2 ruote un po' più emozionanti del Ciao di mia zia, i miei non hanno mai fatto 'resistenza' al concetto di moto in sè, ma non per questo sono stati meno preoccupati di altri genitori non motociclisti di sapermi per strada, nella giungla di matti.

E' stato un sogno il primo RS 50, l'emozione di salirci davvero in quella concessionaria e pensare di tornare a casa con Lei non la potrò scordare mai... Due anni dopo arriva l'RS 125 Chesterfield, che per un sedicenne corrispondeva a orgasmi multipli ogni volta che aprivi il garage...

Mia madre, come tutte le madri di questo mondo, non ha mancato una sola volta di benedirmi con il suo 'fai attenzione, ti prego...' ogni volta uscissi di casa con il casco in mano.

Negli anni mi sono fatto tutte le mia sacrosante scivolate, ho imparato le leggi della fisica e la ben più dura legge dell'asfalto, scorticandomi di volta in volta gambe, braccia, carene, rompendomi una caviglia, distruggendo jeans e giubbotti, rattoppando specchietti, frecce e carene in garage...

I miei non hanno mai battuto ciglio, al di là della momentanea preoccupazione e relativo rimprovero, consci che facesse tutto parte "dell'essere motociclisti" e di imparare a conoscere la tua moto, i suoi e i tuoi limiti.

A 18 anni, su un maledetto curvone a pochi chilometri da casa, faccio un frontale con una Uno azzurra che mi spedisce a 20 metri dal ciclio della strada, riverso a terra, immobilizzato e incapace di respire.

Non ho mai perso conoscenza , potevo solo fissare il cielo dentro il casco ancora chiuso e aspettare che succedesse qualcosa, che qualcuno facesse qualcosa.

Immobile in mezzo al prato, non facevo altro che pensare '***** questa volta è andata, questa volta è grossa sul serio'

Sono pochi secondi in cui per la prima volta in vita tua percepisci che DAVVERO potrebbe essere l'ultima fermata, che DAVVERO per una traiettoria calcolata male, per quel pelo di gas di troppo, può anche essere che fra 2 minuti chiuda gli occhi qui, da solo in mezzo a questo ***** di prato, e poi arriveranno le ambulanze e poi arriveranno i tuoi ma tu sarai solo un corpo in mezzo a un prato con il casco ancora allacciato.

Ho immaginato la faccia dei miei genitori che arrivando sul posto mi vedevano così, steso come ero, ho sentito il peso immenso della tragedia, del dolore inimmaginabile, e dentro la mia testa un pezzetto di me è morto per loro, per aver potuto creare il dolore più grande che una persona possa vivere, quello di seppellire un figlio.

Avevo 18 anni, degli angeli custodi con i controattributi e tutta la fame di vita di quell'età, me la sono cavata con un'operazione d'urgenza per asportare la milza e 40 giorni di reparto intensivo per un versamento polmonare.

Uscito dall'ospedale ho chiesto che fine avesse fatto la mia RS Chesterfield da sogno, i miei mi hanno detto che era rimasta incastrata dentro il cofano della Uno e che insieme alla Uno era stata demolita. Avevo 18, appunto, e con la testa di un diciotenne ho cominciato a sognare l'R6...

Da quel giorno mia madre mi ha chiesto in ginocchio di non prendere più una moto.

Prima è stato il Vespone GL, che "dai mamma, non è proprio una moto...", poi con gli anni sono arrivati molto in sordina e senza festeggiamenti 'pubblici' un GSR e poi un Kawa Z750 che ho tutt'ora, la mia Bimba adorata...

Mia madre l'ha accettato, le ho detto che non posso giurarle che non mi capiterà più niente in moto, potrebbe anche essere che ci lasci le penne per davvero in moto, così come posso lasciarcele attraversando sulle strisce, non lo so, non lo sa nessuno.

Ma ancora a distanza di molti anni, certe sere mi torna alla mente quella sensazione di dolore immenso e non posso fare altro che comprendere i miei genitori, ringraziarli intimamente per non avermi mai impedito davero di avere una moto, a dirmi che io stesso non sono sicuro al 100% che nei confronti dei miei futuri figli avrò la stessa forza, la stessa comprensione, la stessa fiducia che i miei genitori hanno riposto in me...



(Scusate la lunghezza del mio intervento, ma è una cosa che mi tocca profondamente...)