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3200 km sulla Ninja 250. La mia esperienza.
Scritto da raoul85 - Pubblicato 07/02/2010 22:38
Una descrizione per punti del viaggio di 3200 km che ho fatto questa estate sulla mia piccola Ninja 250. I miei errori, i consigli, le sensazioni e la dimostrazioni che con le 'piccole' si può fare davvero molto.

Voglio condividere con voi quella che è stata l'esperienza del mio viaggio più lungo e dividere in punti più o meno schematici l'organizzazione, il viaggio e le mie impressioni. Così chi si appresta a compiere un'impresa simile può prendere spunto dai lati positivi della mia avventura e organizzarsi per evitare gli imprevisti e gli errori che ho commesso.

Questa estate (2009) in circa due settimane ho percorso sulla mia bellissima Ninja verde, ben 3200 km attraverso 3 stati; Italia, Francia e Spagna.
Il giro che io e i miei compagni di viaggio abbiamo affrontato si può riassumere nelle 10 tappe che hanno scandito il percorso:

Torino - Bussana - Nimes - Barcellona - Tolosa - Bordeaux - Brem sur Mer - Moulins - Quarona – Torino.

Il viaggio visto da Google Maps trasferendo i dati dal navigatore dà l'idea dell'incredibile giro.



Come mi sono organizzato:

PIANIFICAZIONE DEL VIAGGIO.

A molti può sembrare una parte noiosa, ma è una delle più importanti e da seguire con più attenzione.

Con i miei compagni di viaggio, una coppia che ha viaggiato su una Hornet 600,ci siamo trovati una sera e abbiamo discusso per tre ore. Siamo partiti dalle città nelle quali sapevamo di doverci fermare cioè Bussana, Barcellona e Brem sur Mer. Armati di pc e Google Maps abbiamo cominciato ad unire le tre citta con Torino per vedere quale forma avrebbe preso il percorso e quali altre città avrebbe sfiorato. Poi ci siamo messi a discutere sulle tappe intermedie, sul tempo da metterci, su quale sarebbe stata la velocità media, se prendere l'autostrada o meno, su quanti km avremmo potuto fare al giorno e via così fino a scegliere gli hotel nei quali pernottare.

Quindi:

Tragitti: abbiamo definito le città meta, abbiamo costruito il percorso e scelto più o meno il disegno del tragitto da compiere. Abbiamo deciso di evitare l'autostrada a meno che non fosse necessario. Di tutto il viaggio solo gli ultimi 200 km sono stati fatti in autostrada per fronteggiare un nubifragio storico (questo è un punto fondamentale. Che senso ha un viaggio in autostrada? Bah...poi i gusti sono gusti.). Essenziale è non strafare o sottovalutare la distanza da una tappa ad un'altra, cosa che noi abbiamo fatto. Insomma non superate i 300 km al giorno. E' un consiglio. Noi abbiamo fatto l'errore di fare 350-450 km alla volta e arrivavamo davvero a pezzi. E considerate che solo gli ultimi due giorni abbiamo avuto brutto tempo.

Soste: calcolate i km tra una tappa e l'altra e più o meno e mettete in conto di fare un buon numero di soste, per le foto e per la benzina; anche solo per prendere un caffè. Noi ci siamo fermati molte volte e mai una è stata di troppo.

Hotel: per dormire ci siamo attrezzati ed affidati esclusivamente ad internet. In particoalre ci siamo serviti di una catena di hotel che non costavano molto per le tappe intermedie. Una volta fatte le prenotazioni me le sono stampate in due copie. E' vero che la prenotazione dovrebbe essere già abbastanza sicura e che una copia cartacea sembra superflua, ma non si sa mai.

Costi: potrebbe tornare utile farsi due conti per affrontare sicuri il viaggio. Sapendo quanto consuma in media la moto potete calcolare quale sarà la spesa della benzina, la unite a quella dei possibili pedaggi e arrotondate abbondantemente per eccesso. So che tutti questi accorgimenti possono sembrare eccesso di zelo ma vi assicuro che ogni passo mi è tornato utile.

ABBIGLIAMENTO TECNICO.

Non è che mi sia proprio lanciato in chissà quali acquisti. In pratica ho affrontato il viaggio con la mia giacca da moto, un solo paio di guanti in pelle, stivali estivi, copri-tuta in due pezzi anti-pioggia e casco. Ho usato dei pantaloni cargo comodi che però non mi avrebbero offerto nessun tipo di protezione in caso di caduta. L'abbigliamento è stato quasi sempre all'altezza della situazione sotto il bel sole che ci ha accompagnato per il 90% del viaggio. Gli occhiali da sole incorporati nel casco sono stati una manna da cielo dato il continuo cambiamento di luce. Un secondo erano giù, quello dopo su; pensateci quando acquisterete il casco nuovo. Purtroppo quando ha piovuto i guanti in pelle hanno dimostrato il rovescio della medaglia inzuppandosi come biscotti nel latte. E lo stesso hanno fatto gli stivali. E' forse il caso di comprarsi del materiale idrorepellente e impermeabile, che di solito però fanno respirare di meno la pelle e sono più pesanti, oppure comprare copriguanti e copristivali.

Ecco come si sono presentate le nostre mani tolti i guanti dopo la bufera.



ATTREZZATURA PER LA MOTO.

Alla moto in se ho apportato pochissimi cambiamenti. Ho controllato il peso a pieno carico e ho irrigidito la sospensione posteriore (aumentato il precarico); poi ho cambiato la gomma posteriore con una Prelli Demon. La vera e propria attrezzatura era composta semplicemente dalle borse (ma ne parlerò a parte dopo), dal navigatore e dal cuscino (si avete letto bene). Ricordatevi che se fate molti km è opportuno avere del grasso spray da mettere ogni tanto.

Ecco come si presentava la piccolina prima della partenza.



Navigatore: ESSENZIALE. Ho un Garmin Zumo 550 con la cartina dell'intera Europa. Uno dei migliori acquisti della mia vita (credo che anche il Tom Tom Rider sia della della stessa qualità). Ragazzi, compratelo se potete. Il navigatore in moto è davvero un optional sfizioso ma del quale non potrete più fare a meno. Ho caricato tutti i tragitti e li ho seguiti tramite cuffia nel casco. Inoltre mi ha fornito moltissime informazioni utili. Registra tutti i dati di viaggio, fornisce un monitoraggio completo su velocità, andatura, tempi stimati e benzina residua (che per la nostra moto, ahimè, è un chicca). Se aggiornato, inoltre, avvisa di eventuali autovelox. Certo non posso dimenticarmi dell'aiuto che può fornire quando ci si perde. La mia versione ha la possibilità di essere connesso con il bluetooth e con le cuffie a filo in modo da ricevere direttamente nel casco le indicazioni.

Cuscino: la mia moto non è propriamente adatta per questi viaggi. La seduta non è comoda e la sella è un cilicio per le chiappe. Avendo già fatto altri viaggi piuttosto lunghi, mi sono munito di un cuscito dell'IKEA per sedie da esterno. Ebbene si. Mi è sembrata l'idea migliore, più veloce ed economica. Posso giurarvi che è stata davvero un'ottima soluzione anche se dopo 3-4 ore anche l'effetto del cusciono svaniva. Se potete e la trovate acquistate una sella imbottita o fatevela da voi. Altrimenti seguite il mio esempio ma badate bene di comprare un cuscino che abbia il giusto compromesso tra spessore e ingombro.

Ecco come ho posizionato il cuscino.



BAGAGLIO.

Mi sono attrezzato con due borse molli laterali (T-Maxter side), una borsa magnetica da serbatoio e lo zaino rigido della Kawasaki.

Borse laterali: se le volete comprare COMPRATELE DI QUALITA'! Poche palle, io ho voluto fare economia e durante il viaggio mi sono saltati via ganci ed elastici per i materiali e le cuciture scadenti. Unica cosa positiva la presenza della copertura antipioggia che però, come potete vedere dalla foto qui sotto, hanno non poche controindicazioni. I vestiti all'interno erano organizzati in modo settoriale e distribuiti per rendere il peso omogeneo su entrambi i lati. IMPORTANTE: i vestiti si sono salvati dall'acquazzone solo perchè erano inseriti in altri nylon. Fatelo anche voi. Vi assicuro che non c'è niente di divertente ad entrare in hotel marci e non avere nulla con cui cambiarsi.

Ecco come ho trovato le borse dopo ore di pioggia.



Borsa magnetica da serbatoio: anche qui evitate di risparmiare. Per fortuna quella che ho usato era di ottima qualità. La borsa da serbatoio sarà il cappello magico dal quale far uscire in fretta la macchina foto, i documenti e le carte di pagamento. Si smonta in un secondo e alle volte dona supporto al busto in viaggio.

Zaino: o avete uno zaino fatto apposta o evitate di prenderlo. Per i lunghi tragitti è importante avere il busto libero da pesi. Ho cominciato il viaggio tenendolo a spalle e poi per disperazione l'ho legato alle borse laterali occupando il seggiolino vuoto de passeggero. Ci avessi pensato prima avrei preso semplicemente un sacco e lo avrei adattato a salsiccia.

IL VIAGGIO



I DATI DEL VIAGGIO DAL GPS.

o ContaKm: 3201,6 km
o Media tot: 65,1 km/h (Si tratta della velocità media che comprende le soste brevi)
o Media in movimento: 75,5 km/h (Si tratta della velocità media che non comprende le soste brevi)
o Velocità massima: 150 km/h
o Tempo totale spostamento: 49h:09m (Tempo passato in sella comprese le soste brevi)
o Tempo in movimento: 42h:23m (Tempo passato in sella in movimento...sigh)
o In sosta: 6:45


SENSAZIONI ALLA GUIDA

In città: sempre agile e scattante. In realtà in città siamo stati poco ma quanto basta per rendersi conto che si trova a suo agio (come già sapevo).

Fuori città: nelle pianure e soprattutto in territorio collinare è stato bellissimo. La moto si è comportata benissimo anche se alle volte avrei voluto qualche cavallo in più. Mantiene bene la velocità e riesce a raggiungere i 140 effettivi senza tanti complimenti. In piega va una meraviglia. Solo vi ricordo nuovamente di seguire il manuale e settare correttamente le sospensioni.

Sulle montagne: mi sono trovato a passare diversi valichi. In particolare tra la Spagna e la Francia i Pirenei sono la cornice per delle strade ben tenute e che sembrano non finire mai, quasi stancanti. Quando uno si ferma ha sempre davanti un bellissimo panorama e si sente davvero soddisfatto. La moto si è comportata sempre bene, come sopra. Ripeto, a superare un pulman quando c'era un minimo di rettilineo qualche cavallo in più sarebbe stato necessario.



RISCHI.

Più il viaggio è lungo, più aumentano i rischi. Statistica. Ma cercare di prevederli e limitarli non è impossibile. Questo è stato un viaggio molto lungo e molto stancante. Un aspetto importantissimo è infatti il riposo. Essere riposati permette di essere reattivi e questo si collega al discorso della pianificazione dei tragitti fatto prima. Altri aspetti che sono risultati importanti sono stati:

Errori di guida: non credo di aver fatto grossi errori meno in due occasioni e spero ne facciate tesoro; il primo episodio mi vede coinvolto in una brusca frenata con l'anteriore che ha portato la gomma posteriore ad alzarsi più di mezzo metro (a detta dei miei compagni di viaggio che hanno assistito alla scena impietriti da dietro). Errore mio, viaggiavo attaccato alla macchina davanti che ha svoltato di colpo. Sono stato fortunato, non c'è dubbio. Ricordate: le distanze di sicurezza sono importanti in macchina, essenziali in moto. E poi siete in vacanza, chi ve lo fa fare di stare attaccati al culo di qualcun altro? Il secondo episodio non è altro che una rotonda presa male. Pensavo fosse strutturata come tutte le altre e invece aveva l'uscita differente dalle altre. Insomma, non date per scontato nulla o vi troverete a saltare in curva come me (e non è divertente se non è voluto).

Condizioni atmosferiche: qui c'è poco da dire. La moto con l'acqua diventa molto meno sicura, non ve lo devo dire io. Bisogna anche sapere quando fermarsi. Al ritorno una sosta è stata obbligata da un'acquazzone che quasi fermava la moto tanta resistenza faceva.

Attenzione ai bagagli. Ad ogni tappa ogni bagaglio deve essere smontato per essere poi rimotato alla partenza. Mettetevi l'animo in pace, è come andare in campeggio. Questo viaggio mi ha insegnato che non c'è mai un elastico di troppo e che è sempre meglio averne tre o quattro di scorta.

CONSIDERAZIONI SULLE STRADE PERCORSE.

E' bello visitare posti nuovi ed è ancora più bello visitarli in moto. Certo quando uno parte c'è sempre l'incognita di come saranno le strade, l'ospitalità...la polizia.



Francia: :la Francia è un paradiso. Le strade sono mediamente larghe, con pochissime buche (poche davvero, quasi ne senti la mancanza) e con un grado di manutenzione che ci sognamo. Altro aspetto piacevolissimo, a parte panorami mozzafiato, è l'organizzazione e l'attenzione verso chi viaggia. Le statali sembrano autostrade e ci sono gigantesche aree di sosta con parchi, centri commerciali hotel e ristoranti. Noi abbiamo le piazzole d'emergenza. I limiti di velocità sono davvero liberatori. Insomma non è come da noi. Loro hanno deciso che in città si va piano e fuori si va forte in rapporto al tipo di strada. Così fuori città potete trovare strade dai 90 ai 120 km/h. Si superano anche quei limiti? Beh si. Ma molto di meno, ti viene da rispettarli. All'entrata di un centro abitato si passa gradualmente dai 70 ai 50 km/h. Gli autovelox sono segnalati abbondantemente mentre devo farvi presente appostamenti mimetici della gendarmeria tra gli alberi e una certo rigore nel far rispettare i limiti nei centri abitati (la Hornet andava ai 65 all'ora ed è stata multata).

Ammirevole il comportamento degli automobilisti: se vedono una moto nello specchietto piuttosto si buttano in un fosso ma ti fanno spazio per passare. Davvero piacevole, non so quante auto ho ringraziato. Purtroppo nel tornare in Italia dal Monte Bianco ho tristemente notato quanto i veicoli italiani siano irrispettosi della strada e di chi la percorre. La gente è molto ospitale. La benzina in media costa di più che in Italia.

Spagna: ricorda molto l'Italia anche se ha meno buche sulle strade ma gli stessi limiti (se non minori) che nessuno rispetta. Bellissime strade di montagna ed ospitalità iberica impeccabile;-) La benzina costa di meno.

Italia: abbiamo davvero un paese bellissimo, fantastico, con delle strade e dei panorami unici al mondo. Il Nava è mozzafiato, peccato per i limiti di velocità RIDICOLI. Il ritorno nel Vercellese è stata una scopertà. Però va così. Poco rispetto sulle strade e poco rispetto del territorio. Permettetemi un amaro confronto: all'andata abbiamo impiegato 2 ore per arrivare da Bussana a Ventimiglia. Poi in Francia, da Mentone in poi tutto liscio come l'olio. Per non parlare del confronto tra Ventimiglia stessa e Mentone. Sono sulla stessa costa a qualche metro di distanza eppure di la le strade sono larghe e le case non ammassate l'una sull'altra. Mi piange il cuore.

CONCLUSIONE.

Un viaggio indimenticabile, bellissimo e per fortuna fatto con delle persone speciali. Anche il mezzo era speciale.
Le città che abbiamo visto erano belle ma mi rimproverò il non aver previsto almeno una giornata per ogni tappa "intermedia". Non siamo riusciti a goderci città come Bordeaux e Tolosa. Sono rimasto abbagliato dalle campagne e dall'oceano sulle coste della Francia, dai passi iberici e dalle strade in Val Sesia.
Ad affrontare un viaggio con la mia piccola c'è da soffrire un pò ma di sicuro sa come farsi.



Considerate che le mie impressioni si basano sui posti che ho visitato. Inoltre vi prego di perdonare eventuali errori di battitura o di grammatica che possono essermi sfuggiti avendo scritto tutto di notte.
 

Commenti degli Utenti (totali: 36)
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Commento di: trebastoni81 il 07-02-2010 23:42
complimenti per il viaggio e per il report dettagliato, leggero ed esaustivo, me lo sono letto tutto d'un fiato.
Commento di: raoul85 il 08-02-2010 01:10
Grazie mille, mi fa molto piacere.
Commento di: jetbyke il 08-02-2010 02:01
complimenti per il bel report, veramente ben fatto!
e complimenti per il coraggio e lo spirito d'avventura che hai avuto nell'affrontare il viaggio...Inoltre tutti gli ottimi consigli possono essere davvero preziosi a gente con molti altri viaggi sulle spalle che semplicemente nn ci aveva mai pensato prima.
Mi è piaciuto tanto il fatto che tu abbia iniziato con la "pianificazione" del viaggio che a mio avviso è il primo step del debriefing della tua avventura ;)
complimenti di nuovo..Lamps
Commento di: giogio55 il 08-02-2010 09:44
Complimenti sinceri per il report. Racconto agile ma con tanti passaggi significativi e utili; belle le foto che alle volte colgono meglio il significato di quanto accaduto..... certo che leggere un racconto così di lunedi mattina ti viene un magone......
Ciao!
Commento di: raoul85 il 08-02-2010 23:24
Eheheheh ti posso capire. Ma tra poco si potrà di nuovo girare il mondo senza gelare!
Commento di: _UBER_ il 08-02-2010 10:44
Complimenti davvero!
Bellissimo viaggio e ottimo report.


Commento di: maskedog il 08-02-2010 11:39
Complimenti per il bellissimo articolo! Ci sono un sacco di informazioni e consigli utili e leggendolo sembra davvero di essere in viaggio, anche se si è seduti davanti ad un monitor, indice che è stato scritto con passione! Lamps!
Commento di: Paguro il 08-02-2010 12:30
Finalmente Raoul! vedo che hai seguito il mio consiglio!
Come volevasi dimostrare ne è uscito un ottimo articolo ben scritto, e tutti possono vederlo contento?
Adesso la Kawa 250 è ancora più appetibile no?
Bravo Raoul, mi auguro che farai altri interessanti viaggi con un bel report! d
Commento di: raoul85 il 08-02-2010 23:27
E si che sono contento!
ora aspetto che la Kawasaki mi offra un posto nel settore marketing :-)
Commento di: Vitto58 il 08-02-2010 12:34
Grandissimo, bravo e soprattutto bel report, condivido quello che hanno scritto nei commenti precedenti, penso che alla fine la morale sia questa, che non occorrono grandi cilindrate per fare grandi viaggi, è sempre l'uomo quello che fa grande un viaggio, qualsiasi esso sia, doppio slamps, Vitto58
Commento di: tilt il 08-02-2010 14:04
Grande viaggio e bel report. complimenti!
Commento di: thegiorgionapo il 08-02-2010 14:30
che bella cosa i lunghi viaggi in moto con gli amici! complimenti (ti invidio un po' XD)

P.S. quei guanti sulla hornet nell'ultima foto sono uguali ai miei, mi potete dire come se sono comportati (anche con l'acqua) perchè non li ho ancora provati seriamente.
ciao
Commento di: raoul85 il 08-02-2010 23:26
Se non ricordo male erano gli stessi con i quali abbiamo affrontato l'acquazzone. Se dai un'occhiata alla seconda foto vedi in che misura l'acqua è riuscita a penetrare.
Comunque chiedo conferma al mio compagno di viaggio e ti faccio sapere.
Commento di: JO74 il 08-02-2010 23:38
Complimenti davvero...!!!
Devo dire che hai fatto proprio un bel viaggetto...
Complimenti per il report, molto dettagliato...
Che dire se non... augurarti tanti altri giri belli ed entusiasmanti...

Lamps

(p.s.: io a giugno andrò sull'Isola di Man per il TT... staremo a vedre...)
Commento di: raoul85 il 08-02-2010 23:41
Quella è una cosa da fare almeno una volta nella vita. Anche quando non c'è il TT.
Commento di: BieMWuistaXcaso il 09-02-2010 11:18
Complimenti per il report, complimenti per il viaggio e soprattutto complimenti per lo spirito.
Grazie per tutte le informazioni ed i consigli dati, credo che ogni esperienza simile andrebbe raccontata e condivisa per dare modo a tutti di imparare e di confrontarsi e anche di capire quanto sia difficile e al tempo stesso meraviglioso salire in sella e partire.
Bravissimo!
Commento di: GW_rulez il 09-02-2010 19:44
stupendo report, ti meriti un applauso :D
però, a essere sinceri, io sono un fan dei viaggi vecchio stile, sterri di giorno e tenda di notte, per girare il mondo...
Commento di: raoul85 il 11-02-2010 12:28
Per sterri intendi andare in sterato?
Diavolo mi piacerebbe provarlo ma la mia moto proprio non me lo consente.
Commento di: Pulce911 il 11-02-2010 10:46
Bravissimo, bel report. Ho la stessa moto, ma non ho ancora fatto giri molto lunghi ( solo max 300 km in un giorno), essendo neofita mi stanco presto. I giri lunghi li faccio da zavorra con mio marito, con lui che ha più esperienza e una moto più grossa.
Consiglio per gli acquazzoni... guanti di gomma di qualche taglia in più sopra quelli di pelle e tuta "diluvio" della Tucano. Una settimana in Umbria partendo da Trieste, sotto l'acqua (tanta) e sempre asciutti.
Complimenti per le foto molto particolari.
Comunque sono molto soddisfatta anch'io della Ninja.
Commento di: raoul85 il 11-02-2010 12:33
E' grandiosa la nostra moto.
Se puoi caricare la moto di tuo marito non pensarci due volte: cambia sella e vai con la tua.
Mi immagino quanto sia bello farsi un viaggio lungo senza l'ingombro dei bagagli. Un sogno.

Per i guanti di gomma buno a sapersi anche se la colpa di essermi trovato le mani tipo prugna secca è solo mia. Perchè ho lasciato di proposito a casa i guanti da bufera che sono anche antipioggia. Certo la tua soluzione è economica e porta via pochissimo spazio, geniale.
Commento di: halo0046 il 11-02-2010 11:31
complimentoni!
Commento di: mac_marco il 11-02-2010 12:19
Complimenti per il report, utile e di piacevole lettura.
Mi ha molto ricordato i miei viaggi lunghi in moto (finora 3: 1. Francia nel 2003, 2. Germania, Belgio, Olanda nel 2007; 3. Austria, Slovenia, Croazia nel 2009).
Penso ci siano due cose importanti in un viaggio di questo tipo:
Uno, la compagnia: dei buoni compagni di viaggio ti permetteranno di apprezzare appieno il viaggio in tutti i suoi aspetti
Due, come dici tu, la preparazione: una buona preparazione permette di far fronte ad eventuali imprevisti senza trovarsi come un babbeo (calzantissimo il tuo consiglio in cui dici di mettere i vestiti destinati alle borse in ulteriori buste di nylon, lo confermo e consiglio a tutti personalmente...anche le mie borse, con tanto di protezione per l'acqua, sembravano essere state gettate in un canale dopo qualche ora di pioggia!)
Commento di: raoul85 il 11-02-2010 12:40
Grazie!
Dato che ci sei stato, confermi la mia descrizione della Francia o pensi abbia esagerato?
Mi hanno detto che la Germania è bellissima e la Crozia, che ho girato in macchina, deve essere un sogno (magari non per la pavimentazione).

Per i nylon nelle borse ho avuto la riprova con i vestiti dei miei compagni di viaggio. Nelle loro borse non s'era salvato praticamente niente.
Commento di: vespazack il 11-02-2010 13:54
complimenti per il report! bellissimo viaggio! quanto vorrei farne uno simile ;) comunque per Nava te lo confermo pure io che è una bellissima strada. Inoltre in quella zona li ce ne sono tante altre di strade bellissime che percorro quasi quotidianamente :)
Commento di: raoul85 il 21-02-2010 12:07
E' vero, il Nava è bellissimo, ma i limiti sono dementi. Non capisco come facciano passare l'approvazione dei 50 all'ora su un km e mezzo di rettilineo in una radura...
Commento di: micramax il 12-02-2010 13:30
complimenti per il report che la piccola ninja fosse un ottima moto lo sapevo infatti mio figlio a 18 anni l'ha scelta come prima moto ma non pensavo che fosse adatta per lunghi viaggi
Commento di: raoul85 il 21-02-2010 12:08
Infatti proprio adatta non è.
Però basta adattarsi.
La forza della mia moto e di quella di tuo figlio è la maneggevolezza: provala e dimmi se non è vero.
Commento di: peanuts il 22-02-2010 09:44
Complimenti sinceri,sei la prova vivente che non bisogna x forza avere una gold wing o una mega bmw x fare dei bei viaggi anche impegnativi,e poi la soddisfazione se lo fai con una moto con pochi cc. è senz'altro maggiore.Bravo,ciao da Nicola
Commento di: raoul85 il 23-02-2010 00:18
Grazie! Del resto grandissimi giri sono stati fatti con le vecchie 250 che avevano molto meno da offrire della mia. La soddisfazione, comunque, credo sia la stessa sai?
Commento di: ravennate il 05-08-2010 23:50
che dire... solo tanta, tantissima stima!! e anche invidia xP
e comunque vivissimi complimenti per l articolo, davvero ben fatto!!
Commento di: raoul85 il 21-10-2010 09:47
Perchè invidia!? Puoi farlo anche tu, basta solo organizzarsi un attimo prima :-)
Commento di: hanamici_89 il 07-09-2010 10:30
bravo! bel report e gran bel viaggio!

se vi serve un torinese in più la prossima volta fai un fischio ;)
Commento di: raoul85 il 21-10-2010 09:47
Grazie mille. Se faccio un giro anche solo nella Savoia te lo faccio sapere!
Commento di: Ospite il 25-01-2014 14:43
Complimenti, gran bel viaggio, posti bellissimi e sicuramente fatti con la moto hanno un sapore maggiormente profumato. Ti volevo chiedere quanto hai speso più o meno in tutto nel viaggio, per regolarmi in eventuali viaggi del genere.
Commento di: raoul85 il 27-02-2014 22:39
Ciao scusa, ho letto il messaggio solo ora.
Se non erro in tutto devo aver speso 700 800 euro, considerando però il prezzi della benzina di allora, gli hotel prenotati con grande anticipo (e poco costosi già di base), e le strade, quasi nessuna a pagamento.
Commento di: Turonz il 16-05-2014 21:05
Complimenti davvero , me la vorrei prendere anche io una ninjetta, avevo dubbi sulla solidità della moto ma grazie a te li ho cancellati tutti .
Anche a me piacerebbe un giorno fare un viaggio come il tuo con amici e così lungo.Se ne avrò occasione lo farò senz'altro