Premesso che il "Tinga" l'ho scoperto per caso... adesso non posso più fare a meno di visitarlo almeno una volta al giorno, voglio raccontarvi la mia storia...

Eravamo amici inseparabili io e il mio amico che qui chiamerò con un nome di fantasia: Francesco.

Dicevo amici inseparabili fin dai tempi della scuola (frequentavamo un Istituto Tecnico Commerciale). Io nato nel 1960 e Lui nel 1958. Compagni di banco e di vita, dividevamo tutto e stavamo assieme 12 ore al giorno e qualche volta ci fermavamo anche a dormire nella stessa casa per via degli impegni scolastici.

Francesco aveva una Vespa 50 con le marce, ragalatagli nuova fiammante dai genitori. Era bellissima... rossa brillante... in pratica quel "vespino" aveva due proprietari. Me medesimo e Francesco. La usavamo prevalentemente per andare a scuola e ci andavamo spesso anche in TRE (la sorella) finché un giorno, una Mercedes uscendo la una traversina ci tagliò letteralmente la strada e tutti e tre finimmo a gambe all'aria. Risultato: loro due praticamente illesi per fortuna e io riportai la frattura della tibia (4 mesi di gesso dal 10 maggio 1977 al 5 settembre 1977).

Nel frattempo io avevo avuto anche l'ardore di chiedere al mio amatissimo Papà, che adesso non c'è più, di comprarmi una moto, ne avevo adocchiata una che era bellissima (una Benelli 250 nuova di zecca). Naturalmente come potete immaginare mio padre non ne volle sapere nulla, avendo lui stesso subito in gioventù un analogo incidente dove si distrusse un ginocchio. Comunque, per farla breve, mio padre si contentò, al compimento del mio 18 compleanno, comprarmi una macchina nuova fiammante anziché la moto.

Tutto finì lì, con il mio grande desiderio represso (MA NE HO SOFFERTO).

E veniamo ai nostri giorni, quando per il più piccolo dei miei tre figli maschi nacque l'esigenza di rendersi indipendente dal punto di vista degli spostamenti (la scuola in particolare). L'anno scorso, dopo averne discusso con mia moglie, decidemmo di comprargli lo scooter che puntualmente ci venne indicato la Lui stesso e identificato in un SH125. Ecco fatto... figlio motorizzato ma, qui viene il bello, mentre ero in concessionaria per la trattativa mi imbatto nell'SH300... e fu colpo di fulmine. Ci salii sopra e ritornai a provare quelle stesse sensazioni che avevo provato da adolescente.

Adesso aspetto il momento giusto (dal punto di vista del budget familiare) per comprarmi quella moto che tanto avevo desiderato fin da ragazzo...