Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: FRANKLAB
quanto hai ragione...
pensa che certi :)..arrivano anche a passare la gomma posteriore con la carta abrasiva finissima :)
perchè tra motociclisti fa figo...aver chiuso la gomma è la massima soddisfazione per loro...
diciamola tutta anche a chi non piacerebbe mostrare una bella gomma chiusa?
ma chissà se hanno mai pensato in una di quelle pieghe cosa potrebbe succedere prendendo anche una piccolissima pietruzza...
avevo la patente da un'anno moto nuova comprata da 15 giorni...strada tortuosa di montagna...non stavo piegando tantissimo ma l'idea diciamo era quella di arrivare a destinazione con la gomma chiusa...invece per poco non chiudo la carriera da motociclista....ombra degli alberi, tornante a destra, non vedo un po di ghiaietto a centro curva...mi scivola la ruota dietro...poi riprende grip...effetto catapulta salto da sopra la moto...ma mi reggo gon tutta la forza al manubrio..e un santo mi aiuta a controllare la moto...finisco sul ciglio di un burrone....moto salva pilota salvo...quel giorno mi sono giocato un jolli quello più importante...l'ho preso come un'avvertimento, forse qualcuno mi ha voluto dire che sulla moto su strada si va piano...
da allora sto cercando ancora di recuperare fiducia...infatti a destra la gomma a un paio di centimetri di cera...
ma non ci faccio caso...mi godo la moto e basta...e prego sempre che i miei amici piloti piegatori:) siano fortunati...
quella lezione mi è bastata....spero possa servire anche ad altri
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
a me piacerebbe obbiettivamente avere la gomma chiusa; se ci riuscirò col tempo ed in sicurezza, ben venga, nel frattempo però mi godo la moto rilassato e ben attento a riportare a casa la pelle intera! E poi studio...sempre col cervello acceso e il polso ben collegato a quest'ultimo! Non dimentichiamo poi che le occasioni per chiudere la gomma in assoluta sicurezza andando in strada sono appunto veramente ma veramente rarissime!!!!!!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: goosecat
ciao
parole sante
io come te son un motociclista diciamo tardivo perche ho iniziato con la moto nel 2004 quando presi la patente A3
da allora tra zr7 e monster ho macinato puiu di 30000 km
nonostante tutto la mia gomma e' ancora abbastanza pulita pero ho notato che mi diverto comunque e che non andando a rischiare oltre le mie capacita vedo che sono sempre in sicurezza
per cui dico che in strada bisogna andare con moderazione anche perche tutti i giorni si sente di qualcuno che si e' schiantato inmoto
e guarda caso il fattore principe e' la velocita ,perche sia chiaro l'automobilista di turno che fa manovre pericolose c'e sempre ed e' anche quello che il piu delle volte scatena l'incidente
pero e' chiaro che se il motoclcista medio invece di percorrere le strade come se fossero dei Gp andasse piu piano avrebbe anche il tempo di vedere l'eventuale pericolo e porvi rimedio
proprio domenica un povero ragazzo si e' schiantato conto una macchina che non ha rispettato una precedenza facendo centrostrada ,pero se il motocilcista fosse arrivato non ai 180 orari ma diciamo ai 90 orari probabilmente avrebbe frenato ,mandato ha cagare l'automobilista e sarebbe ancora tra noi
e dura da dire ma alle volte siamo noi con le moto che cerchiamo di ridurre quasi a zero le nostre possibilita
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
vorrei spezzare una lancia anche a favore degli automobilisti: se uno arriva a 180 come purtroppo alcuni fanno, nemmeno schumacher, se dovesse immettersi o attraversare una strada con la sua quattrorute, riuscirebbe probabilmente a vederlo arrivare!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: scalafede
da buon patentato tardivo anche io (37, con la patente da 8), ci ho riflettuto più volte......
sarà che ho imparato tardi, sarà che la prima moto non era mia, sarà che la testa a volte vaga chissà dove..
ma a me piace sempre godermi ogni viaggio che faccio..a volte lento, a volte allegrotto,
spesso e volentieri passeggio e guardo le farfalle, a volte faticano a starmi dietro....
ma sempre tutto con quel briciolo di "cognizione" (che da noi è sinonimo di "buonsenso")
che fa sì che i miei compagni di viaggio mi chiamino "lo svizzero" (dicesi "svizzero" il turista di mezza età che girovaga tra le colline delle Langhe osservando i vitigni, le cascine, i paesaggi, normalmente con una mega-sport-tourer, a velocità ben al di sotto del codice).
eppure mi diverto sempre un sacco!!!!
Re: Noi motociclisti
Commento di: zappaman
Da 40 anni vado in moto ma "la gomma" non so se è consumata "tutta" perchè non me ne frega niente!
E' importante invece , secondo me, continuare ad andare in moto per lungo tempo.
Abbiamo tutti l'amico o il conoscente che andava come un Dio ma che oggi non và più .... quindi è più importante andare a lungo o andare da Dio ( o forse sarebbe meglio dire A DIO?)
E' importante riandare dopo la caduta..
E' importante preventivare SEMPRE il distratto (puoi chiamarlo anche con il nome che vuoi tu) che non ti vede ... quindi mentre "sgusci" lui beato sorpassa e tu (io , noi....) non andremo più in moto !
NE VALE LA PENA ????
A chi devi dimostrare che sei bravo ?
LA MOTO E' BELLA.... GODITELA A LUNGO...
lamps
Re: Noi motociclisti
Commento di: easyrider70
Anch'io ho la patente A da 23 anni e secondo i canoni descritti anch'io sono un mediocre motociclista.
Non piegherò molto, ma di km ne macino tanti.
Allora chi è più "biker": chi consuma tutta la gomma fino alla spalla o chi, come me, lo metti in sella al mattino e lo togli la sera, proprio come si fa con il bucato da asciugare al sole? difficile rispondere.
Io però sono orgoglioso di appartenere alla categoria di chi la moto se la gode in sicurezza.
ciaooo
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Schwantz
Cambia compagnia!
Anch'io ci sono passato e frequentando certi smanettoni ho preso brutte abitudini...anche peggiori di quelle descritte...poi li ho mollati anche se ero più veloce di loro...perchè non volevo diventare stupido come loro...quelli che ti giudicano per la gomma dietro sono in genere ignoranti somari che sanno poco niente di tecnica di guida...quasi tutti questi "fenomeni" non hanno nemmeno girato in pista...e se lo hanno fatto non hanno imparato niente...
certo non è difficile chiudere le gomme su strada...anzi... ma se non te la senti gira in pista...
per la tua e altrui incolumità...
Re: Noi motociclisti
Commento di: lucagsr
io vado in moto da appena un anno,i primi 6 mesi stavo sui binari,dopo piano piano riesci a fare sempre di piu.ci vuole del tempo per poter fare certe cose e poi chi se ne frega se la gomma si chiude o no,io faccio quello che posso .la moto poi la devi guidare come te pare,soli cosi te la GODI!
Re: Noi motociclisti
Commento di: shadow58
ma snobbati da chi!!!!!!!!!!!!! ho quasi 52 anni vado in moto da quando ero ragazzino e ho goduto delle sensazioni che solo una moto può darti e se possibile vorrei almeno per altri 52 anni continuare ad andare in moto, ( ragazzi stiamo parlando di guida sulla strada) per fare i fenomeni ci sono le piste, e diversi campionati velocità di tante categorie, campionati monomarca etc etc., per colpa di quei cosidetti motociclisti che tu dici siamo tutti considerati dalla gente lupi cattivi, goditi la moto e la vita, ciao
Re: Noi motociclisti
Commento di: Landru
Hai ragione, per quel che mi riguarda, il problema di cosa pensano gli "altri", nemmeno sussiste.
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Alibi
A mio avviso l'unico motivo plausibile per consumare tutta la gomma, è che l'hai pagata per intero, devi usarla per intero!!! ma io sono ligure, non far caso a quello che scrivo....
Scherzi a parte, quoto tutto quello che hai scritto, la passione vera è un'altra cosa, questi sono solo dettagli da bar. o da pista.
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Ospite
Ti copio al cento per cento (a parte che ho dieci anni più di te).
Io comunque non mi pongo il problema, non mi sono mai interessato di quello che la gente può dire o pensare di me: evidentemente è gente che ha tempo da perdere.
L'unica cosa che non avrei mai sospettato è di essere uno "svizzero"... ma tu guarda come è strana la vita...
Bravissimo, bella è giusta riflessione!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: GIESSISTA
ho 29 anni la patente da 7 anni ho cambiato 2 moto e macinato circa 80000 km e finchè nn ho letto questo forum ignoravo totalmente la "gomma chiusa" e continuerò a farlo fregandosene di ciò che pensa gli altri. secondo me è molto più piacevole godersi i paesaggi mentre guidi ed avere una bella compagnia.
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Dario10
ragazzi io ho solo 22 anni e sono tre anni che guido una moto vera,prima avevo un cinquantino..adesso io non voglio contraddire le vostre idee,però ognuno di noi ha il propio modo per essere motociclista,non e che usiamo tutti la moto allo stesso modo,c'e a chi piace fare lunghi viaggi,a chi piace andare in pista,chi la usa come fosse la propria meta.
io le gomme riesco a chiuderle sempre tutte ma non per questo ridicolizzo i miei amici o quelli che non c'e la fanno, io con la moto vado sia in pista che in strada e ci faccio anche viaggi di 400 500 km,e ad ogni uscita ho il mio modo di guidare e in ogni occassione la moto mi da un emozione diversa,,ma se vado in pista o su per i passi di montagna l'emozione piu grande e quella di fare una curva dopo l'altra tutte in piega..magari quando anche voi proverete questa sensazione capirete cosa voglio dire..
poi per carità,ognuno della moto ne fa quello che vuole
Re: Noi motociclisti
Commento di: ASSOdiDANARI
PURO VANGELO....Ogni occasione, ogni situazione ha la sua.......
Io se voglio correre come un pazzo vado in pista...se è una strada collinare che conosco a memoria e che vedo bene le condizioni del traffico magari chiudo la gomma anche li.....Pero' quando sono nel traffico, o in giro con gli altri posso benissimo essre considerato un fermone. Il super-sportivo lo faccio in pista o da solo, non mi frega niente di farmi vedere dagli altri. Quando vedo uno che si abbassa a guardare quant'è chiusa la mia gomma penso subito che sia stupido e che se ha bisogno di guardarla non capisce molto di motociclismo....Poi quelle sono le persone che la prima volta che cercano di chiuderla per fare i buffoni (perchè solo quello sono) finiscono all'opedale e spesso coinvolgono anche terzi.
INSOMMA...NON C'E' UNA COSA GIUSTA....C'è SOLO LA COSA GIUSTA NEL POSTO E NEL MOMENTO GIUSTO.
Re: Noi motociclisti
Commento di: FRANKLAB
vedo con dispiacere che non l'hai proprio letta la mia esperienza nel primo commento...passo di montagna e curva dopo curva in piega...
sai anche a me piaceva farlo...e non ti nascondo che lo farei ancora..andare bello allegro e piegare sulle strade di montagna...ma il rischio è troppo alto ricordalo sempre
purtroppo io non posso augurarti come fai tu di provare la mia esperienza...
ma non mi stancherò mai di richiamare alla prudenza ogni amico motociclista..lamps
Re: Noi motociclisti
Commento di: Dario10
se la vedi cosi a sto punto puo essere pericoloso anche un rettilineo che fai ai 50 e ti attraversa un animale all'improvviso,se devo star a pensare a tutti i pericoli a sto punto l'avrei gia venduta la moto e l'auto!!se una cosa deve capitare capita e basta
Re: Noi motociclisti
Commento di: Ospite
il punto è un altro: qui si parla di piegare in strade collinari deserte e conosciute. Bellissimo però... tu non sai se per caso prima di te, nella curva che fai alla cieca è passato prima un trattore o un autocarro... tu vai tranquillo, conosci la strada alla perfezione, ti imbatti nel brecciolino, parti di scivolata e ti schianti.
Questa è la differenza tra la pista, che si suppone pulita e la strada che invece non lo è.
Non è questione di vendere la moto: è questione di usarla con criterio, tutto qui...
Re: Noi motociclisti
Commento di: Dario10
guarda i passi che faccio non hanno curve cieche quindi riesco a vedere bene la strada,quando passo per i paesini logicamente vado piano(un po di criterio c'e l'ho anch'io)per quanto rguarda la strada se vedo che e un po dissestata o inizio a vedere un po di ghiaino di sicuro non piego piu che posso..io per le colline se vedo he la strada permette ho un buon passo veloce ma non vado come un matto,faccio comunque distinzione con la pista..
logicamente tutto puo capitare nella vita non e che siamo immortali..
poi ti posso dar ragione se vedi genteche ti passa ai 200 sul rettilineo o che nei centri abitati passa a razzo,quelli si che non hanno la testa per niente
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
io ragiono allo stesso modo tuo quando vado in macchina! Li posso dire di essere sicuro e di avere una buona esperienza, soprattutto molto ma molto superiore a quella che ho in moto! Ma anche li a volte alzo il piede e lascio perdere solo perchè penso all'imprevedibile e perchè ho paura di fare male a qualcuno! Fino ad ora mi è sempre andata bene! Sia ben chiaro che da quando mi sono messo su una moto la macchina ha le ragnatele in garage!!!!! Comunque mi piacerebbe tanto raggiungere sulla moto quel grado di sicurezza nella guida che ho in macchina...!Ma temo di dovere ancora macinare qualche decina di migliaia di chilometri! (il tutto comunque non mi spaventa...anzi!)
Re: Noi motociclisti
Commento di: FRANKLAB
...non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
se devo stare a pensare a tutti i pericoli???
certo, sempre ed ogni volta che allacci il casco...non vivendo male il tuo essere motociclista..altrimenti l'avrei venduta anche io...
se una cosa deve capitare certo..capita e basta....ma se gli devo dare l'invito... allora forse è meglio che la moto la vendo...
premetto che vorrei solo cercare di dare un buon consiglio....non voglio certo giudicarti o polemizzare sia ben chiaro.
lamps
Re: Noi motociclisti
Commento di: Realthepooh
Sinceramente mi sento anche io una voce fuori dal coro... chiudere la gomma? Tutte le uscite... Sgusciare nel traffico? MAI! Il buonsenso serve sempre per "portare a casa la buccia". Se c'è una cosa che ho imparato in questo ultimo anno è ad essere meno radicale, rispettando i "fratelli" motociclistici che intendono questa grande passione in modo diverso dal mio: scooteristi, harleysti e via discorrendo... i "cugini"! Diversi punti di vista dello stesso mondo.
Il problema non è lo "snobbare" o meno un motociclista, ma come questo si pone e le reazioni che scatena. Ho colleghi che sono i classici "motociclisti da macchinetta del caffè" che si lanciano in consigli assurdi tipo sconsigliare Diablo perchè non adatte "alla piega".. ma va là! L?esperienza si fa con il tempo e soprattutto ognuno deve fare sempre e comunque la sua andatura... ti piace smanettare? Bene. Fallo, ma devi essere conscio dei rischi che corri ed eventualmente pronto a subirne le conseguenze. Vuoi "pascolare"? Fallo! La moto è libertà, compresa la libertà di essere quello che sei, che piaccia o meno. Molti dei discorsi visti fare qui mi sanno troppo di finto moralismo. Diciamo le cose come stanno e siamo pronti ad argomentare le nostre idee per quello che sono, senza nasconderci dietro il muro difensivo della "massa". Se non siamo pronti
Re: Noi motociclisti
Commento di: FRANKLAB
c'è proprio poco da fare i filosofi....finto moralismo....muro difensivo della massa....ma di che stiamo parlando?....chiacchiere
qui la gente si ammazza per strada è questa la triste realtà...e spesso succede perchè neofiti del motociclismo vogliono emulare i loro amici piegatori esperti...
questo sarebbe il consiglio??? "ti piace smanettare? Bene. Fallo, ma devi essere conscio dei rischi che corri ed eventualmente pronto a subirne le conseguenze".
se vuoi smanettare fallo...si, ma ti prendi la tua bella motina e la tua bella tuta e te ne vai bello bello in pista...perchè per strada non ci sei solo tu...e c'è una legge che te lo vieta proprio per questo motivo.
qui ci si scambia solo opinioni... nessun finto moralismo...e siccome ci sono anche ragazzi giovani che leggono...sarebbe consigliato non incitare a correre.
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
Do' ragione a Franklab. Forse sarò un po' estremo nella affermazione che sto per fare che non è rivolta a nessuno in particolare tra i commentatori di questo articolo ma è generica:
Se vuoi ammazzarti con la moto sono fatti tuoi però pensa che:
1) ci potrebbe essere qualcuno al mondo che ti vuole bene e che forse gli dispiace se ti ammazzi;
2) potresti avere delle responsabilità, lavoro famiglia ecc...
3) cerca di ammazzarti perchè se ti fai solo male l'ospedale tocca pagarlo a noi contribuenti;
4) cerca di non ammazzare nessun'altro e nessun amico di qualcuno perchè converrai con me con non è molto piacevole morire per colpa di qualcun'altro mentre si va per la propria strada o perdere qualcuno a cui vuoi bene!
Ripeto che non voglio offendere nessuno ma certi motociclisti o anche scooteristi, per come si comportano, gettano purtroppo un'ombra scura sulla categoria dei motociclisti e questo non è piacevole per chi ama la moto!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: tilt
Quoto tutto quello che dici, non conta avere la gomma chiusa ma la pellaccia integra ed essere felici del giro fatto una volta riposteggiata a casa la moto. Lamps!
giustissimo, prima però ero dall'altra sponda
Commento di: cbr600fcomo
Hai perfettamente ragione, ho 24 anni e ora la penso esattamente come te, prima però ero tra quelli che ne facevano di tutti i colori. Ora apprezzo molto di piu la moto andando in giro a codice.
Senza contare che della mia città, Cernobbio, sono appena morti tanti miei amici in moto nel giro di pochissimi giorni.....colpa loro o non colpa loro bisogna usare sempre il cervello.....le cose belle non devono per forza essere sempre quelle totalmente fuori legge!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: lorynter
beh...tu sarai considerato pure "sfigato" per questo...ma almeno sarai uno sfigato vivo che si godrà la sua moto (e soprattutto la vita) per molto tempo e cn la sicurezza al 100%..loro sempre con qualche dubbio... ;)
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: KAHLUA
Non ci crederai, ma e' capitato a me proprio ieri. Di ritorno da una gran bella uscita, senza obbiettivi ne patemi di chiusura gomma o altro. Come sempre, nella sosta del saluto alla prossima pompa, un simpaticone mi fa notare che nonostante gli sia stato attaccato al culo tutto il tempo, non sia riuscito come lui a chiudere la gomma. Al che' non mi sono sentito ne inferiore e ne snobbato perche' fortunatamente gli altri del "tinga" hanno deriso lui anzicche' me. Nel tinga c'e' tanta gente intelligente e quelli che snobbano pian piano vengono messi, o, per meglio dire, si mettono da parte, perche' per questa categoria imbecille di motociclisti non dura a lungo tra i veri motociclisti del tinga. Comunque, solo per esser chiari e senza istigazione alcuna, se chiudi la gomma col polso che non gira, statt a casa. Ovvio che il riferimento e' per tutti i fenomeni che chiudono la gomma e sono sempre gli ultimi ad arrivare.
Re: Noi motociclisti
Commento di: EraOra
Non ti curar di loro...Su strada e' bene cercare di guidare in tutta sicurezza tutto il resto non e' altro che incoscienza e mancanza di rispetto per gli altri.Non vorrei essere troppo duro con gli utenti sportivi, mi rendo conto che esiste gente che sa andare forte e che lo fa bene, ma andare in moto e' pericoloso e bisogna cercare sempre di limitare il rischio.
Personalmente io esco quasi sempre da solo o al massimo con un amico che la pensa come me, e lungi dal pensare di essere completamente al sicuro, almeno mi godo la moto e il paesaggio.
Ciao a tutti.
Re: Noi motociclisti
Commento di: brikksss
Credo che quando si va in moto con un bel gruppo di AMICI, non conta chi arriva primo o chi arriva ultimo...è incredibile leggere sul forum raduni di smanettoni che partono la domenica mattina per fare le corse per strada...ne vorrei fare tanti di commenti (sfigati, niente fidanzata, pista provata al più alla playstation...) ma mi limito solo a dire che mettono in pericolo la vita di NOI gente appassionata di motori e di viaggi volta che rigorosamente tagliano la curva!!
Cari amici fate girare la testa pittosto che il polso!!!
Bye men (and women)!
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
sacrosanto! A cosa serve chiudere la gomma se poi sei fermo? Penso proprio che sia molto più abile uno che mantiene la moto dritta in curva a velocità x di uno che nella stessa curva sporge le natiche e chiude le gomme alla stessa velocità! (voglio proprio vedere se la velocità aumenta!!) Tra l'altro ho visto gente tenere la testa in linea col cupolino e il sedere completamente fuori dalla sella...ma non è sbagliatissimo? non lo fanno nemmeno i piloti in pista...anzi fanno l'esatto contrario!
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
Ho sperimentato la posizione in moto correndo con le minimoto! Potrà sembrare ridicolo ma io mi diverto come un matto, vado forte (sono pochi quelli che mi stanno dietro) ma ho visto che quando inclino troppo la minimoto scivolo in curva da tutte le parti e rimango su sullo perchè mi appoggio col ginocchio, quando invece sporgo la testa e il busto verso l'interno e tengo la minimoto più dritta vado molto più forte! (scusate la digressione ma in minimoto mi diverto veramente tanto...e soprattutto è l'unico modo che ho per "correre" in moto !) Unica controindicazione...ochio all "High side" più la minimoto è dritta in curva più si rischia di prendere imbarcate paurose!
Re: Noi motociclisti
Commento di: Dario10
cioe!!!mi spieghi come fai a curvare a moto dritta?non hai mica una macchina!!in moto si curva piegando no sterzando il manubio e poi fidati che se uno riesce a chiudere tutta la gomma non credo vada tanto piano in curva,e poi le pieghe non si fanno nelle curve a gomito come molti credono..
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
ho detto quando inclino "troppo" la minimoto scivolo da tutte le parti, è scontato che la piego, altrimenti come dici giustamente tu non riuscirei a curvare! Ma converrai con me che sporgere il busto all'interno della curva e tenere il mento alto aiuta ad andare più forte a parità di piega!
Re: Noi motociclisti
Commento di: Lucky-Strike
io ho solo 20 anni..e mi reputo ancora un apprendista...nonostante questo da quando avevo la vespetta ho cercato di chiudere la gomma e trovare il limite...
poi a 16 anni ho ereditato una Cagiva Mito SEVEN SPEED..inutile dire ke il limite era molto lontano...ma col tempo ho chiuso anke quei gommoni, e lo scannata piu ke ho potuto....mi é quasi sempre andata bene....forse ero un imbecille...ma anke io pensavo ke piegare al limite fosse tutto...sicuramente é molto piu importante ke andar velocissimo in rettilineo (per quello serve solo il motore)
la sorpresa ľho avuta a 18 quando la mia Mito é morta..e tutto quello ke potevo permettermi era una moto guzzi 350 d epoca...con dei ruotini ke rendevano impossibili ogni piega..bé..cn lei ho imparato a godermi la guida tranquilla..comoda...senza rischi.....ed ero felice uguale...mi bastava essere in sella...
ora finalmente ho una bella fz6 cn un gommone imbarazzante..ke mi rende possibile tutto e di piu´... ma il ricordo della guzzi ha fatto si ke quando esco di casa...nn ho piu bisogno ti trovare il limite per essere contento..mi basta godermi ogni km ke faccio..al meglio..come mi sento...ora sono moooolto piu calmo tranquillo in moto....e non vedo lora di andare in pista per scannare al massimooo....
(spero di essere cn tutti voi a misano ľ8 sett....) buone pieghe ragaaa(anke se non chiudete chissene.. )
Re: Noi motociclisti
Commento di: 2RuoteMax
Io ho 43 anni e vado in moto da quando ne avevo 15 (con la Vespa), sono appassionato di Vespe e moto in generale (ora più d'epoca). Qualche anno fa mi feci la Ducati 900 SS e come ho scritto nel forum mi aggregai ad una compagnia di "amici" e "smanettoni". Ho rischiato per 3 anni varie volte per stare loro appresso , poi mi sono rotto le balle perchè mi stressavo, le gomme poi non le chiudevo mai abbastanza a star sentire parecchi dell'allegra banda , quindi mi reputavano un paracarro... (mi mancava sempre un cm....haha) Alla fine ho venduto la moto. Ora mi sono preso da 1 annetto o poco più un Guzzi Imola V35, e devo dire che nonostante le gomme siano piccole , piega abbastanza per i miei gusti e mi ci diverto un sacco.... passeggio e velocità codice più o meno e non rimpiango i tempi degli smanettoni. Ora vado in moto, prima "correvo" in moto... ed è molto diverso. Ora quando torno da un viaggio o una gita ricordo quello che ho visto :)
Fantastico.
Ciao
Max
Ciao
Re: Noi motociclisti
Commento di: Ospite
Questo è lo spirito!!!
Re: Noi motociclisti
Commento di: Lucky-Strike
eheh..grande max!!! anke io ho una imola ed era un piacere ongi volta ke la mettevo in moto....ora ho rotto la frizione..ma presto tornerá in forma...hai ragione correre in moto non te la fa godere....
spero ke la mia passione mi regali altri 20 anni di moto..come x te....e per far questo é stupido correre rischi inutili......
bella ragazzi!!!!!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: whooring
La ricerca della limata estrema della gomma può portare spiacevoli consegnuenze.
Ammetto che se mi trovo su strade di montagna con curve con un bel raggio la piega gliela mollo ma raramente al limite ( se succede è a causa di errata valutazione e non volutamente).
Mi piace tornare a casa con le mie gambe la sera e quando andiamo in compagnia la prima cosa che dico sempre è di andare con il prorpio passo e non volere per forza stare dietro a gente più esperta (spesso più folle).
Fortunatamente siamo un gruppetto abbastanza tranquillo che percorre autostrade (poche) e superstrade a 130-150Km/h ed ogni tanto si diverte a salire in montagna con un passo un pò più sostenuto se la strada è con corsie ampiee non ci sono tornanti (super sportiva=tornante lento, non abbiamo sterzo e le curve ai 20km/h sono un incubo).
Di solito ci passano flotte di pazzoidi ed una volta io ed un altro ci siamo messi dietro ed io dopo 2 km ho mollato e l'altro poco dopo; per carità ammetto che ho tirato giù la moto come non mai, ma avevo il cure il gola ed ogni curva era un'incognita.
Se devo tornare a casa distrutto dall'ansia è meglio che neppure parta.
Noi la pensiamo così
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Virgo
guida la moto come ti senti e non guardare i cm di gomma intonsa.
quelli presi per il cul...sono quelli che vantano evoluzioni con la moto, e poi le gomme ti spiegan tutto...:)
vivi la tua moto senza patemi o seghe mentali, ci son tanti tipi di motociclisti, ognuno vive la moto come vuole...
con le gomme giuste, e la fiducia giusta, riuscirai, ma solo se lo vorrai.
La tuta intera aiuta a prendere piu' fiducia con la moto...ti fa sentire piu' protetto.
Re: Noi motociclisti
Commento di: Realthepooh
Parole sante, Virgo....
Re: Noi motociclisti
Commento di: Dadeboomboom
Mi sono appena iscritto, e sono capitato in questo articolo...non sono un "fermone" ma nemmeno uno smanettone, quindi il discorso del motociclista snobbato non mi tocca più di tanto, però mi sembrava giusto "confortare" piu che altro i neobikers che si sentono dare dei chiodi perchè il posteriore non è chiuso, dicendo che ho già visto più volte dei fenomeni con il ricciolo sulla spalla, faticare dietro un imponente GS o un filante Tiger(moto tutt'altro che sportive)....quindi ragazzi, non sentitevi bikers di serie B, godetevi la moto come meglio credete, l'importante è non fermarsi.....
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Alessandro_1978
Certo che tra articolo e commenti c'è parecchia roba su cui pensare :-)
Alelucar, io ho quasi la tua stessa età e, come te, ho iniziato a guidare una mia moto un po' tardi rispetto al solito: zavorro da quando avevo 14 anni...al primo stipendio più o meno stabile, a circa 26 anni, via con una moto tutta mia!
E, per una serie di circostanze, ho potuto usarla solo per andare al lavoro, tratti urbani costantemente intasati...puoi immaginare che pieghe ardite :-)
Per farla breve, ho iniziato ad andare in moto nel vero senso da poco e...non so, le prime volte che sono uscito in gruppo qui con il Tinga, mi sono messo dietro alle persone, a cercare di mantenere l'andatura tenuta da queste. Rischiando perché le mie capacità non mi permettono di mantenere la guida di altre persone più capaci di me.
Sorvolo sul discorso "guida sicura su strada" perché tanto mi sembra una discussione senza fine...costellata di punti di vista molto testardi e, mi dispiace dirlo, per quanto riguarda la parte di chi dice che in strada non c'è problema a correre e a grattare saponette e quant'altro, un po' ciechi. Almeno così la penso io.
Comunque, dicevo, dopo vari giri mi è capitato di fare un piccolo viaggio di due giorni, in moto, con due miei amici...e guidavo in un altro modo, se vuoi molto più fluido, e me la sono goduta come non mai.
Poi altri giri, e di nuovo lì a cercare di star dietro alle persone, però concedendomi anche un po' più di guidare come va a me, in quel momento.
Anche se in questi giri ho avuto la fortuna di incontrare sempre persone che ti aspettano agli incroci, qualcuno che va alla tua andatura per non lasciarti solo...sta di fatto che io, dopo qualche volta, ho pensato questo: nei giri "di gruppo" passo il tempo a correre dietro alle persone, peraltro rischiando perché non ho ancora chissà quale capacità di guida.
Da poche settimane me la spasso da solo, o con qualche persona con la quale mi intendo in quanto a come vivere la moto. E guido meglio, se vuoi "osando" anche un po' di più rispetto al solito, sicuramente avendo una guida molto più fluida e...quando mi inchiodo sui tornanti, mi sbellico dalle risate :-)
Ma è tutta una questione mia, personale, nessuno mi obbliga a correre dietro alle persone durante i giri...eppure ho questa sensazione, lo faccio e...pensa, nelle mie uscite solitarie spesso percorro molti più chilometri che nei giri, eppure arrivo a casa meno stanco.
Resta il fatto che partecipo volentierissimo ai giri organizzati dalle volenterose persone che ho avuto la fortuna di conoscere qui, dalle quali non mi sono sentito affatto snobbato, anzi.
Però...voglio imparare a farlo ascoltando un po' di più il mio modo di guidare, sperando nella pazienza di chi mi aspetta all'incrocio...e se no, amen :-)
Secondo me, come qualcuno ha già detto, ci sono molti modi di sentire la moto e di viverla. Per me contano le emozioni che mi dà, per esempio, attraversare "da dentro" paesaggi meravigliosi, sentire l'aria che mi circonda e piegare - la mia piega - nell'aria, guardare quei paesaggi e la strada da quella particolare prospettiva che solo in piega puoi goderti...in generale, quella sensazione inspiegabile a parole - almeno io non ne trovo mai di davvero adatte - che la moto è in grado di regalarti.
Ci sono io, senza i vestiti che durante la settimana mi accompagnano nello stare al chiuso in palazzi di cemento e vetro, una bella tuta addosso, il casco in testa, i guanti e via.
In tutto questo...ma che c'importa di chi sta a guardare se abbiamo la gomma chiusa o no?
Anche io qualche volta la guardo, a dire il vero, ma è una curiosità di quelle spicciole che mi è presa dopo che sono stato in pista e ho chiuso le mie gomme...ma finisce lì.
Buona strada e un lamps bello intenso ;-)
P.S. Ha ragione Virgo...con la tuta intera addosso te la godi molto di più.
"chiusura della gomma"
Commento di: de_corsa
Può essere consolatorio sottolineare che quella della chiusura della gomma è una mezza leggenda da motobar in quanto indice assolutamente relativo della velocità di percorrenza di una curva?
L'entità della zona di mancato contatto col suolo dipende infatti da una moltitudine di fattori:
- conformazione del profilo della gomma (i profili "a pera", in particolare sulle gomme anteriori, sono quasi impossibili da "chiudere" su strada)
- larghezza del cerchio (relativamente alla sezione della gomma)
- deformabilità della carcassa
- pressione di gonfiaggio
- ANGOLO DI PIEGA
ma c'è da dire che quest'ultimo parametro è a sua volta dipendente ANCHE dalla larghezza delle gomme in quanto più sono larghe (e rigide di carcassa) e più il punto di contatto col suolo si sposta verso l'interno all'aumentare della piega.
Questo significa che l'angolo di piega è sempre e soltanto APPARENTE in quanto quello reale si discosta sempre un pò in proporzione alla larghezza di sezione delle ruote che ovviamente non può mai essere pari a zero (è molto vicina a zero solo sulle bici da corsa...).
Questo spiega perché le 125 da corsa risultano SEMPRE più veloci in curva rispetto alle categorie superiori nonostante queste ultime percorrano le curve con pieghe APPARENTEMENTE maggiori.
Personalmente mi sono sempre divertito a sverniciare quelli che mostrano orgogliosamente davanti al bar le loro gomme completamente "chiuse" ...
"Ma allora - pensavano - cosa succede piegando OLTRE la chiusura della gomma???" :-))
chiusura gomma
Commento di: de_corsa
Nella foga ho scritto di cose tecniche ma avevo omesso di citare il fattore che incide di più per quanto riguarda la traccia sulla gomma: il fattore UMANO!
e ancora una volta non mi riferisco a particolari capacità di pilota e gestione della piega di chi guida ma semplicemente della sua posizione a cavallo della moto:
- una postura tipo pista, col corpo appeso alla moto verso l'interno della curva comporta, a parità di tuti gli altri parametri, un minor sfruttamento del battistrada ed è utilizzato dai piloti proprio per ridurre al massimo l'angolo di piega relativo in modo da aumentare il margine di sfruttamento del battistrada;
- una postura stile motocross, col corpo dritto e sporgente verso l'esterno della curva permette, semrpe a parità di tutti gli altri parametri, di "chiudere le gomme" anche percorrendo le curve a velocità da parata militare...
ciò perché l'angolo di piega RELATIVO della sola moto (quello apparente) aumenta moltissimo spostando il baricentro del sistema verso l'esterno curva.
TUTTO è relativo.
Re: Noi motociclisti
Commento di: fzx53
caro amico, ho 56 anni passati, vedo di sfuggita le corse ma faccio manuntenzione da me e con l'aiuto degli amici del club il V.M.O.A(VmAX Owner Association), siamo tutti possessori di o ex possessori un mito: la Yamaha VMax...ho una macchina favolosa che fa la ruzza nel garage, un lavoro di quelli fichissimi che pure mi scoccia fare perchè mi ruba tempo per la moto, prima della VMax avevo una Yamaha FZX 750 e ci ho fatto di tutto, vado in moto per passione vera e non per stare con il gruppone;
quando vado in moto io sono la VMax e sono permeato del suo mito anche se è un vero catenaccio che certe volte mi fa avvelenare e che mi ha lasciato per strada come un fesso! ma quando è ferma non la lascio mai senza darle un'ultima occhiata d'orgoglio...Lei è me, scassatissimo essere umano, imperfetto ma sempre orgoglioso di essere un motociclista di quelli che capiscono che la passione ha sempre tante sfaccettature e tanti personaggi che hanno bisogni e necessità diversi: c'è chi corre come un matto e si diverte alle spalle di chi arriva ultimo, c'è che come noi del VMOA che quando vanno in moto devono stare attenti a non perdersi i pezzi per strada... certo che da noi ci sono gli smanettoni e sinceramente vorrei vedere i tuoi amici alle prese con la "BUSA" del Leo...quello si fa i trecento in piega! Ma nel VMOA vige una regola ferrea per strada si va insieme TUTTI!
IL 19 Luglio siamo partiti da tutta Italia per ritrovarci a l'Aquila nel raduno per raccogliere soldi per i terremotati, il gruppo era veramente eterogeneo, c'erano otto VMax, Harley e moto sportive ma lo spirito era quello del VMOA...e c'ero anche io!
vedi caro, io sono un trapiantato e non sto troppo bene, anzi diciamo che i medici mi hanno sconsigliato di andare in moto...ma avevamo fatto una raccolta di colori e album per i ragazzini e volevo esserci....
ero la classica palla al piede, andavo pianissimo e non stavo bene, avevo un febbrone ma resistevo....eppure NESSUNO si è azzardato a infrangere il gruppo, tutti compatti ed uniti....ci ha superato di tutto, ci hanno superati tutti, ad un certo punto uno scooterino della Kimco ci ha sverniciato in autostrada...si sono sentiti le nostre migliaia di cavalli fremere dentro i motori ma NESSUNO HA DATO GAS e guarda che ce n'erano di piloti e motoroni pompati...all'arrivo nessuno ha fatto altro che ridere di quel fatto e che abbiamo contribuito a far contento un piccolo Kimco...
vedi amico mio non è la velocità di chi sta con te che ti deve rendere felice o infelice, non sono i gusti degli altri in fatto di moto o di come portarla o quanto riesci a parlare di Rossi e compagnia circense ma è la moto stessa che ti deve rendere felice, il gruppo se non è fatto di amici è solo un gruppo di persone!
i motociclisti veri fanno altre cose, come farsi superare da un bacarozzolo ed essere contenti perchè anche il più scassato del gruppo ha fatto parte della combriccola PER TUTTO IL VIAGGIO: questo, amico mio, si chiama RISPETTO! tu chiedi agli altri di essere come te? beh io chiedo alla mia moto di portarmi sempre con lo stesso orgoglio che ho di possederla...e gli amici???io credo che tra noi non devono esistere amici ma solo motociclisti perchè essere amici fa parte della nostra maniera di vivere la vita....e chi non lo fa non lo è! GUIDA UNA MOTO E BASTA MA QUESTO NON SIGNIFICA ESSERE UN MOTOCICLISTA, significa solo possedere una moto!
Re: Noi motociclisti
Commento di: sortemia
bravo fzx53,
la tua risposta è qualcosa di più di una risposta, di una opinione.
è quello che si chiama "buon senso" e "voglia di divertirsi e di vivere".
anche io come tanti altri amici, avendo 48 anni e da un anno la moto, ho una guida per così dire "tranquilla", un po' per l'inesperienza, un po' per la paura di cadere.... non lo so.
ma posso tranquillamente dire che quando passo l'intera giornata in moto mi sento bene, rilassato.
domenica scorsa mi sono aggregato ad un gruppo per fare un giro tra puglia, basilicata e calabria.
sono stato quello che ha "rallentato un po' tutti" in quanto gli altri bikers erano tutti abbastanza esperti e quindi andavano con le pieghe e quant'altro.
io rimanevo sempre indietro e sinceramente, dialogando tramite l'interphono con mia moglie che era di zavorra, mi chiedevo se fosse giusto che ogni tanto dovessero tutti rallentare per aspettarmi sui vari svincoli.
sinceramente ho trovato anche amici che hanno sicuramente capito la mia difficoltà nell'affrontare le curve e i tornanti di montagna e ho apprezzato il fatto che a turno tutti quanti facevano da staffetta e non si allontanavano troppo da me.
colgo l'occasione per ringraziarli.
detto questo, ho fatto in quest'anno circa 20.000 km con la mia versys e penso che i prossimi 20.000 o 40.000 saranno senza dubbio altrettanto dolci e tranquilli (almeno per quel che riguarda la mia guida).
viva la moto, viva la vita.
maurizio
Re: Noi motociclisti
Commento di: fzx53
hai ragione viva la vita e viva l'amicizia...io ho passato una vita(porto la moto da quando avevo 14 anni) tra pieghe e sfide su due ruote,ho guidato e posseduto da "cancelli scassati" a moto favolose ma sempre rispettando la vita mia e degli altri e questo fa di me un pilota esperto che sa piegare ma che capisce che la vita è fatta anche di queste sensazioni ma non solo di queste...per cui se ci vede onoratissimo di un giro insieme....
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: cartoon
ma che problemi ti fai!!!
godersi la moto,è,come si vuole godere la moto.
quindi se vuoi andare a 20 all'ora eguardare il paesaggio con l'aria fresca in faccia,
ci stà benissimmo
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: MAK1
non credo che si possa parlare di snobbati, sicuramente canzonati, ma bonariamente nelle chiacchiere tar amici di pieghe.
vado in moto da sempre, che mi ricordo a 3 anni con la guzzi a batteria dei carabinieri con tanto di sirena!
e mi è sempre piaciuta la guida sportiva (con qualunque tipologia di moto, motorino o scooter) , che non vuol dire per forza correrre a 250 Km- orari
così per pieghe da chiudere la gomma basta belle curve, anche lente con uno scooterino.
si tratta di un vezzo di una soddisfazione che alcuni provano e godono nel realizzare in determinati percorsi, io compreso ma non ci sono assolutamente "snobbati" e solo uno scherzare un parlare di 4 chicchiere che lasciano il tempo che trovano.
nella passione moto ognuno coglie quello che preferisce gomma chiusa o no!
gomma chiusa
Commento di: de_corsa
esatto,
oltre al fatto che come più sopra... tecnicamente specificato la "chiusura" della gomma è un indice assolutamente relativo che dice poco o nulla sull'effettiva velocità di percorrenza di una curva.
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: Ospite
Le gomma a mio avviso si possono chiudere in pista, la strada non è il luogo giusto per farlo in sicurezza..............
Dobbiamo avere mille occhi per evitare altrettanti pericoli ogni qualvolta giriamo la chiave, è stupido rischiare di perdere tutto ciò che abbiamo per la semplice voglia di aver chiuso la gomma.....
Personalmente non valuto i motociclisti in base alla chiusura delle gomme ma bensì per il comportamento che tengono su strada ........
Con sicurezza e più a lungo.........................................
Sjena
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: fg
grandissimo, bell'articolo! anch'io facevo parte di quel gruppo di motociclisti con la puzza sotto il naso quando avevo preso troppa confidenza con la moto perchè piegavo "più di tutti" e "chiudevo la gomma". mi sentivo il valentino rossi della situazione e non perdevo occasione, nella stupidità del momento, di far vedere quanto ero "bravo".
un brutto fine settimana mi ha riportatto pesantemente sulla terra: destra-sinistra-destra veloce, ghiaietto, il retrotreno che perde aderenza, risollevo la moto per non scivolare a terra e...davanti a me trovo un muro! mi sono schiantato con la moto che ha preso il volo e mi ha colpito in testa.
un angelo custode, la fortuna sfacciata o non so quale santo ha fatto si che uscissi quasi illeso da quella botta pazzesca, mentre la moto purtroppo era decisamente più malconcia e la tuta, letteralmente esplosa, da buttare.
questa esperienza mi ha reso più saggio e mi ha fatto capire che per a strada non è importante quanto pieghi, ma quanto ti diverti nel godere del tuo mezzo, del paesaggio e della compagnia di buoni amici.
Re: Noi motociclisti
Commento di: FRANKLAB
vedo che fortunatamente condividiamo la stessa carriera motociclistica :)....vedi commenti sopra....fortunatamente perchè lo possiamo raccontare entrambi...
commentando le varie risposte su questo topic...a volte sono stato anche polemico..
il motivo è solo che vorrei che le nostre esperienze possano servire per non far commettere gli stessi errori ad altri...
è quando vedo su questo topic gente che fa finta di non sentire..o addirittura come in un altro topic...gente che chiede consigli sulle tecniche di piega con la zavorrina...mi prende veramente male...
è come voler aiutare un fratello..perchè per me un motociclista è tale...che non ha nessuna voglia di ascoltarti...
ma questa è la vita che ci vuoi fare...ma non mi stancherò mai di dirlo... non fate gli stron*i per strada che già andando piano ci sono un sacco di pericoli...dicesi sensibilizzazione al problema..a buon intenditore poche parole.
un lamps bello forte
Re: Noi motociclisti
Commento di: Jyrki
E' un piacere leggervi ragazzi!
Anch'io ho la moto da circa due anni e mezzo, una Kawasaki Er-6f, e nonostante l'aver fatto più di 35.000 Km non ho ancora mai partecipato ad un'uscita di gruppo, sempre per il timore di essere d'impiccio vista l'inesperienza e grazie alle persone come quelle che descrive Alelucar.
Leggervi mi da forza e coraggio e ultimamente sto conoscendo e capendo un sacco di cose grazie a voi.
E' bello vedere che non esistono solo persone che ti guardano dall'alto in basso o ti fanno battutine infelici solo perché non consumi la gomma al 100%.
Spero tanto di conoscervi dal vivo un giorno e sarà un vero piacere potervi stringere la mano.
Un saluto a tutti!
Gianluca
Re: Noi motociclisti
Commento di: BRK72
Scusate se mi intrometto :
Presmesso che sono un fermone, se fra amici ogni tanto ci si i canzona, anche qualche volta sul chiuder o meno la gomma, beh, ci può anche stare....a patto che gli amici ne ridano CON TE e non SU DI TE.
In caso contrario, forse non si tratta di amici. O per lo meno, è lecito dubitarlo.
Nelle ultime settimane, ogni domenica ci ha portato un incidente mortale di motociclisti.
Nessuno degli ultimi tre superava i 25 anni.
In tutti i casi li accomunava una velocità altissima.
Non sono così fariseo da non ammettere che la guida della moto, quando è molto veloce, può essere un esperienza addirittura trascendentale, che si impossessa di te e ti dona emozioni irripetibili.... l'unico paragone che mi viene, e vi prego di credermi, non lo faccio per ridere, è l'amplesso con una donna "focosa", nel raro caso di stabilire una vera intesa sessuale...
Ma da noi le strade sono bellissime, per andare in moto, ma altrettanto pericolose.
Strette, curve cieche, aslfalto craterizzato, rattoppi fatti senza senso, sabbia, ghiaia, molte volte ostacoli ma soprattutto tanto, tantissimo traffico.
Tantissimi trattori, tantissimi anziani mezzi ciechi e del tutto sordi... Mi viene da sorridere, ma ormai la prima cosa che guardo quando incrocio o raggiungo un'auto e se al volante c'e una "testa bianca"... e se sì, occhio !
Ma il mio non voleva essere un'intervento comico, non c'è proprio niente da ridere.
Purtroppo, nulla ci fa sentire realmente, interamente vivi come rischiare di perdere la vita. Ma oltre a rischiare la nostra vita e la nostra incolumità, mettiamo in pericolo le vita e la salute di persone colpevoli solo di essersi trovate al momento sbagliato nel posto sbagliato.
Non infliggerei a nessuno, nemmeno il peggiore dei miei nemici, lo strazio terribile di perdere improvvisamente una persona cara, con il tempo che non è vero che cura tutto, ma ti insegna solo a non far vedere che "lui" o "lei" è ancora lì con te, e che ti mancherà per sempre....
Detto questo, c'e un proverbio spagnolo, credo, che dice che chi vive nella paura vive a metà.
Io dovevo fare una scelta e l'ho fatta. Ho accettato il fatto di poter morire in moto, ed addirittura penso che se il Signore lo volesse da un certo momento della mia esistenza in avanti, la considererei una grazia enorme.
Ho anche pagato tutti i miei debiti e ho un'assicurazione infortuni che copre anche il caso morte.
( Forse valgo di più da morto che da vivo...)
Insomma, ho fatto ordine fra i miei affari.
Ma con questo non intendo suicidarmi, non fosse altro per le diverse responsabilità che non posso disattendere ..... e poi, PRIMA, vorrei "fare" Capo Nord e l'isola di Man.....
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: stefano59
Premetto che io ho un burgman650 e quindi tendenzialmente non chiudo la gomma e naturalmente sono un sostenitore del giro o viaggio fatto in modo turistico.
Purtroppo però certe strade sono diventate impercorribili (vedi la ss della cisa),(volevo scrivere motociclisti ma sarebbe uno sproposito)emeriti cretini che cercano il tempone e che piegano con le gomme al limite della riga di mezzeria e si incazzano pure se ti trovano dall'altra parte,limitano lo spirito di libertà che è imprescindibile della moto!
Re: Noi motociclisti
Commento di: anniversary
quest'articolo ha una serie di discorsi che non basterebbero 1.000.000 di mega per chiarirli. Prima di tutto chi crede che l'angolo di piega è direttamente proporzionale alla velocità portata è un'emerito idiota. Anzi, io il ginocchio lo tocco a non più di 90 km/h. Pertanto chiudere la gomma è solo una questione di stile, gomma con determinate caratteristiche e tipologia di moto.
Secondo, sono assiduo frequentatore di passi, compresa la cisa, ed è vero che molti oltrepassano il limite (o meglio i margini eventuali di sicurezza), ma non ho mai visto arrabbiarsi contro persone che vanno più tranquille, piuttosto chi guida gli scooter dovrebbe capire che non ha una moto e pertanto è inutile tirare in rettilineo per dimostrare che vai se po quando stacchi rischi di andare dritto tu e chi ti sorpassa. Inoltre non parliamo di come vanno in città, io quelle poche volte che uso la moto in città è uno sfilarmi a destra e a sinistra senza alcun tipo di sicurezza.
Per concludere questo sito rappresenta l'aggregazione, la voglia di moto, di vivere e bellezza di condividere le proprie passioni cerchiamo di essere tutti più tolleranti.
angolo di piega e velocità
Commento di: de_corsa
ciao, sono un idiota che ti spiega che la velocità è - purtroppo per te - uno dei parametri che determinano l'angolo di piega, gli altri parametri sono riportati in un mio intervento precedente.
solo la velocità di cui parliamo non è quella rilevabile al tachimetro, che sarebbe quella periferica di percorrenza della traietoria curva, bensì quella ANGOLARE che determina in pratica l'entità della forza centrifuga da contrastare utilizzando in piega il PESO del veicolo (non la sua massa, che è quella che determina la spinta centrifuga)
è chiaro che la velocità angolare dipende dal rapporto tra la velocità periferica ed il raggio di curvatura della traiettoria, quindi essa è determinante solo in rapporto al secondo parametro.
detto questo, ribadisco che l'angolo di piega - e la traccia sulla gomma che tra l'altro non dipende strettamente da esso - è un parametro assolutamente relativo della velocità di percorrenza di una curva che è causa ed effetto di diversi altri parametri.
per chi non li conoscesse, può essere utile il riassunto che ho fatto in questa stessa pagina.
l'idiota
Re: angolo di piega e velocità
Commento di: anniversary
mi spiace, ma credo che tu non abbia ben letto ciò che ho scritto, nel mio intervento parlo di velocità assoluta e pertanto le nostre due affermazioni coincidono se vogliamo fare polemica sterile allora prego, ma non è sede opportuna.
Ho semplicemente scritto che chi mette il ginocchio a terra non necessariamente porta una velocità maggiore di chi non lo mette.
Solo questo, spero che la cosa termini qui e se ti senti di fare polemica allora accomodati pure, la mia era semplicemente una spiegazione meno tecnica e più vissuta, da parte di chi in moto ci va, eccome.
presunta polemica
Commento di: de_corsa
non è mi intenzione far polemica, ho solo puntualizzato un distinguo fisico su di una tua affermazione troppo generica per essere corretta.
concordo ovviamente - e questa cosa, se rileggi i miei interventi, l'ho scritta prima di te - sul fatto "...che chi mette il ginocchio a terra non necessariamente porta una velocità maggiore di chi non lo mette."
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: babbowoom
Ma, in moto ci vai per il piacere che ti da o per sentire il giudizio degli altri?
Se hai bisogno dell'approvazione degli altri, la tua moto non ti dà abbastanza.
Per il resto, c'è sempre da imparare, ma è un rapporto tra te e la tua moto, il tuo piacere, la tua passione.
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
Credo che dall'articolo che ho scritto emerga chiaramente che in moto ci vado per il piacere che mi da!
La mia osservazione voleva essere costruttiva e proporre un spunto di riflessione. E' chiaro che poi ci tenga a imparare a guidare la moto il meglio possibile e perchè no anche ad essere di esempio agli altri. Quindi per farlo ancor più in sicurezza "studio" e chiedo consigli a chi è più esperto di me.
Lungi da me dall'esagerare nello stare dietro per forza a chi è più esperto o forse anche più incosciente di me!
Re: Noi motociclisti
Commento di: oinot
bhe! a questo punto dico la mia.non sono un pilota ...ho fatto un frontale dal quale non ho idea di come abbia fatto ad uscirne vivo....faccio qlcsa come 20000km l'anno...non ho idea di cosa sia una gomma chiusa ma se ha ache fare con il consumo della stessa....ve la lascio volentieri considerando che per quanto cammino mi ci vogliono 3 treni di gomme all' anno.....saro' venale ..ma ste' maledette costano!
Re: Noi motociclisti
Commento di: alelucar
non sei venale affatto! Le gomme costano e durano poco! Comunque per come guido io mi durano abbastanza! Forse perchè non chiudo la gomma e non sono sempre a gas spalancato?
Devo dire che sei veramente appassionato di moto, complimenti!
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: urkaaa
sei un grande.
Re: Noi motociclisti "snobbati"
Commento di: sax76
saggie parole ,motociclisti ci si deve sentire dentro si puo' godere anche dopo un bel giro al mare o in montagna allo stesso modo di "piegare, buttarla giu' e fare fiamme e scintille con scarichi e pedaliere".