Il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) e l'aggravante internet
Chiunque, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità (quale internet, ad esempio), la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.
Inoltre la giurisprudenza è orientata a ritenere responsabile anche colui che, venutone a conoscenza e avendo i poteri per farlo, non cancella la pubblicazione.
Nei mesi scorsi ci sono stati utenti che, per ragioni varie, sono stati bannati dal Tingavert i quali, sia dopo il fatto che per i mesi a seguire, hanno pensato bene di scrivere su alcuni siti, forum e gruppi (dove gli amministratori lo hanno consentito), messaggi dal contenuto altamente diffamatorio, principalmente nei confronti del sottoscritto. Non entro nel merito delle motivazioni dei ban: per loro sono senz'altro sbagliate, per me e per lo Staff si è applicato il regolamento.
Rispetterei un messaggio scritto su un altro forum o sito dove un utente bannato si lamenta della cosa, criticando anche aspramente ma in modo civile. Capisco anche chi, subito dopo il fatto, si lascia scappare un'offesa, purché poi la cancelli. Non rispetto coloro i quali hanno scritto questo genere di diffamazioni, andando avanti per mesi.
Lo scorso anno ho pertanto depositato nei confronti di svariate persone la prima denuncia / querela presso la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, che sarà anche il foro competente della causa dato che in questo caso è competente il tribunale della persona diffamata. A dicembre 2008 ho integrato l'atto con nuova documentazione.
Pochi giorni fa ho presentato due ulteriori denunce, sempre nei confronti di più persone:
una per diffamazione su un gruppo Facebook e l'altra per il reato di sostituzione di persona e diffamazione aggravata avvenute su un forum.
Anche gli amministratori di tali siti e forum sono corresponsabili, non essendo intervenuti nella rimozione dei messaggi.
Ho anche notato che nelle varie denunce ci sono nomi che si ripetono: a loro dico di fare ancora più attenzione perché se il PM accorpasse i procedimenti, le pene si sommerebbero e in caso di condanna la pena può facilmente superare i due anni, al che decade anche il beneficio della condizionale. Cioè, c'è la galera.
Chiedo quindi a questi signori: ma ne vale la pena? Vale la pena pagare migliaia di euro in spese legali, più le spese legali per il corrispondente a Reggio Emilia, più le spese per il risarcimento danni (in tutti i procedimenti mi sono costituito parte civile), rischiando anche una condanna penale?
Ecco il senso di questo messaggio: quel che è successo è successo e con chi ha una denuncia pendente ci vedremo in tribunale, ma evitiamo di andare avanti ancora. Da parte mia a una diffamazione seguirà sempre una denuncia. Ma dato che anche io preferirei occuparmi d'altro, non sarebbe meglio per tutti evitare?
Davide Vignali