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Biker's Blues
Scritto da maturin - Pubblicato 19/03/2009 22:43
L’asfalto scorre sotto di me, corre via rapido inghiottito dalle ruote, un mondo di colori confusi in movimento tutto attorno...

...mentre guardo scenari ogni momento nuovi dietro la prossima curva… traiettorie raccordate sul fuoco delle prospettive in un ringhio minaccioso e vitale…

Sono un motociclista, e la mia rabbia è la strada, il mio respiro danza sulla corda di un arco di asfalto ed il mio cuore pulsa a diecimila giri al minuto. Sono un motociclista. E la mia vita è una strada.

Non so quando tutto questo è cominciato, forse la cosa si perde in quel tipo di esperienze infantili il cui ricordo ha la consistenza di un’emozione, ma quando sono sulla mia moto io mi sento vivo ed in sintonia col mondo.
Una strada mi ha portato fin qui ed una strada mi racconterà nuove storie e mi svelerà nuove mete.

La moto è un animale nato per correre e per curvare, come un cavallo libero nella prateria, e per conquistare la montagna piega dopo piega, passo dopo passo, in un corpo unico col suo pilota, in una scarica unica di adrenalina che dal manubrio scende lungo la schiena alle pedane, passando direttamente dal cervello.
E’ un sogno di bambino fatto di gomma e metallo, duecento chili di forza bruta pronta a scatenarsi e a disegnare archi sulle montagne, rapida e leggera come il pennino di una stilo.

Guardo gli scarichi gemelli sotto la sella e la grossa ruota posteriore della moto che sto seguendo, mentre mi appresto a copiare la sua piega in una veloce curva a sinistra in salita.
Mi si allarga un sorriso monello sotto il casco integrale, mentre tagliamo in due tonnellate di aria imbizzarrita, mano a mano che sento che le gomme si scaldano e che, ad ogni mia pressione sul manubrio, la moto risponde docile ed agile, pronta a scaricare a terra tutta la sua cattiveria ad un comando del mio polso destro.

Poche curve, e ci siamo solo io e lei. Il nostro è un canto fatto di spalancate di gas e di staccate, respiri e ruggiti come in un pezzo metal, eppure dentro questa musica c’è anche una poesia inespressa, è una fuga in re maggiore, un’antica ballata che racconta di miti e leggende.

Corriamo nel vento, tagliamo in due il paesaggio come la lama di un coltello, il nostro rombo sembra un grido di guerra ma invece è un grido di libertà. Corriamo nel vento, e chi ci vede passare ci ama o ci odia.

Ci odiano quelli la cui frustrazione ha profonde radici nelle ceneri di una libertà smarrita, ma se trovo un ragazzino che si gira emozionato a guardarmi, gruppi di ragazzi e di ragazze che sorridono e fanno un cenno di saluto, uomini e donne senza età ma dagli sguardi luminosi, allora so che - come me – c’è gente che i suoi sogni li lascia ancora correre nel vento.

Sono uomini e donne così che incontro ogni volta che esco in moto. Spesso sono nascosti dietro visiere scure, sotto minacciose tute di pelle, ma solitamente sono i sorrisi più luminosi che potrei trovare, ed hanno il calore delle emozioni semplici e pure. E queste persone hanno la semplicità di un sorriso.

Siamo motociclisti. E la nostra vita è una strada.
 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
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Commento di: Leeloo il 20-03-2009 12:40
Non è semplice trasporre in parole certe sensazioni, certe emozioni ed idee.
Questo tuo articolo, invece, ha davvero il sapore di una struggente canzone Blues.
Complimenti!
Commento di: ilbonaz il 20-03-2009 14:09
parole bellissime!!!!!
è esattamente quello che provo ogni volta che salgo in moto...
davvero bravo!!!!!

ciaooooooo!!!
lamps
Commento di: NitroRick il 20-03-2009 16:43
maturin.. sei un grande!!!

complimenti, credo che ogni motociclista che legga il tuo racconto, gli sale la pelle d´oca come a me, perche trovare parole per le indescrivibili emozioni che ognivolta sentiamo quando siamo sulla nostra bimba, beh.. hai fatto qualcosa di molto buono direi :)



V lamps
Commento di: Skri il 20-03-2009 17:43
...non sono un motociclista, ma ho conosciuto per un po' questa adrenalina, questa libertà, questi silenzi, questi sorrisi...questo calore del cuore che puoi condividere solo con questo mondo alieno...

Ora ti dico, che mi manca da morire...

Ma un giorno riuscirò anche io a farne parte e poter provare solo per mano mia,queste emozioni...



Commento di: Motosega il 20-03-2009 19:23
Belle emozioni... ;-)
Commento di: sura_91 il 22-03-2009 21:45
grandissimo....
Commento di: maturin il 23-03-2009 18:28
Grazie a tutti ragazzi, dei complimenti.... ;-)
Ho cercato di rendere a parole quello che provo quando sono in sella... Qualcuno forse ci prenderà per matti, ma forse anche ci chiameranno centauri per qualche motivo, no? Andare in moto è proprio un modo di essere.... Lampsss!!!
Commento di: setepiglio il 23-03-2009 22:40
mi piace veramente tanto e poi non hai usato parole come al solito fanno in tanti sulla prudenza in un modo secondo me' esagerato,la moto e' la moto ,se non si va' un po' a che serve andare in moto,ciao
Commento di: maturin il 24-03-2009 01:06
Sono d'accordo! Ma la prudenza comunque non è mai troppa, anche se si spinge un po', non dimentichiamolo...
La strada esige rispetto...
Commento di: Wolfgang6012 il 24-03-2009 22:27
Leggendo le tue parole ho assaporato sensazioni comuni...

Grazie Fratello!

Wolf
Commento di: JO74 il 29-03-2009 15:10
I miei complimenti...
Proprio un bell'articolo...
Lamps