Pensieri notturni sulle peripezie in compagnia del gruppo Lazio

Ciao Tinga,

Dovete sapere che ho avuto la possibilità e la fortuna di uscire sabato 15/11
gruppo Lazio: Carpinetana-Terracina con un bel gruppetto di tuoi affezionati biker di Roma e dintorni... e questo è il resoconto dell'accaduto... più o meno...


Sappiate innanzi tutto che ormai nel gruppo Lazio, in particolar modo nella parte che conosco meglio, vige una strana consuetudine: l'itinerario postato NON è mai quello reale e definitivo e tantomeno l'orario di partenza!!

Succede per mille validi motivi... ma tant'è... mi permetto di suggerire quindi qualche piacevole modo per ingannare il tempo nell'attesa attendendo i propri colleghi di avventura...

Al di là del banale ma sempre efficace mazzo di carte napoletane o scacchiere pieghevoli, ritengo che leggere la Treccani, nonostante un certo inevitabile ingombro, sia la soluzione migliore per attese dai 60 minuti in su e avanzando ancora del tempo, vi sentirete ispirati a scrivere, come ho provveduto aspettando il mezzogiorno di Palestrina, un enciclica dedicata al senso della moto nella vita dei bikers... il Santo Padre ve ne sarà riconoscente e voi potrete ricavarne qualcosa dai relativi diritti ...

Oppure per le zavorrine, tralasciando l'ovvio paio di ferri e relativa lana per megasciarpone siberiano, posso suggerire, come nel caso della mia zavorRita, di dare sfoggio alla propria vena artistica con qualche piccolo puzzle da realizzare nell'attesa con tutto ciò che può trovare a portata di mano... immaginate che ha avuto l'ambito onore di esporre nella rotatoria di Palestrina la propria "Monna Lisa" realizzata durante la sosta con tappi di bottiglie, ghiaia, mozziconi di sigarette e calcinacci vari ...

Ma se pensate che questa sia stata la parte migliore della giornata vi sbagliate... infatti dopo un'attesa quasi da era geologica e mentre stavano calando le prime ombre del mezzogiorno inoltrato...

La mia zavorRita ormai si confondeva piacevolmente con l'arredo urbano mentre io m'intrattenevo in un interessante seminario (tenuto da una colonia di ragnetti locali) su come costruire manufatti in filo di ragnatela...

Ormai prossimo al diploma, vengo richiamato da un flautato...
anvedi... ecchiliiiiii...

Mi giro e intravedo un casco cosparso di cenere... ma... non solo il casco... anche la moto!!... poi realizzo (!)...il nostro capitano Maricella e il suo hornet Bianco P...P...Perla...Perlamiseria... finalmente arrivati... una volta fermi, oltre gli omaggi di rito a tutti i nostri eroi, ... noto delle strane abrasioni curiosamente simili a frustate sul giubbotto della Mari... mah... che strano modo di salutarsi questi del Tinga...

A questo punto il capitano, dopo un rapido consulto con Diavoletto, Drako e Gigass, mi fà con la sua morbida e suadente voce:  CONOSCI LA STRADA?..OK..VAI AVANTI TU... SUBITO!!

Azz... sentendomi a metà tra il rag. Fantozzi e il gen. Garibaldi... decido prontamente di non contrariarla... salgo il moto e mi do ad una rapida fuga... e incredibile ma vero ce l'ho tutti in coda... e lì i miei (due) neuroni si palleggiano un pensiero maligno... mò ve sistemo io...

Ricordavo vagamente la mappa che mi era stata mostrata... ma pensando fosse molto più salutare continuare, costringo il manipolo degli inseguitori ad una amabile scampagnata per le colline ciociare... sempre cortesemente invitato dalla mia passeggera (tramite risolute e precise ginocchiate nei fianchi) al rispetto delle velocità indicate...

Dopo appena un'ora e mezza di questa simpatica gita, arriviamo al ridente paesino di Carpineto romano, dove sono costretto ad accostare al un suono tra l'ululato di un branco di lupi e la sirena dei VV.FF... poi realizzo (e due...)... era semplicemente arrivata l'ora della pappa... rapido consulto se proseguire per Terracina o cercare di sfamarci... e accolta la seconda ipotesi all'unanimità ci soccorrono due amici di Gigass (con un'evidente partecipazione al capitale del ristorante indicatoci I Cinque Amiconi... specialità pesce di montagna con portate da 78 euri cadauna...)... mi faccio rapidamente due conti e mentre penso ormai di decidermi per la sede Caritas più vicina... un'apparizione... la famigerata trattoria da Zio Teo... cucina casareccia... come a casa vostra... apparecchiateve da soli...se magna quello che c'è... e non rompete i c...oni!!

Visto l'inizio della giornata preferiamo subire in silenzio affogando le ultime resistenze nel vinello rosso...

Al termine del pranzo, una parte del gruppo dà forfait ritornando verso casa, mentre i superstiti decidono di proseguire per le famigerate curve della carpinetana... e c'è sempre il solito Rameses che riesce a chiuderci le gomme

Comunque curva più o curva meno... riusciamo a completarle e ormai in pieno delirio da leader costringo il gruppo a seguirmi anche per le quasi sconosciute curve di Roccagorga-Sezze... al termine delle quali Drako mi fà cortesemente notare che... "stò ancora in rodaggio...te possino... ma se te pìo..." con un invito così cortese decido ancora di proseguire per un posto affollato sperando che la presenza di testimoni possano evitarmi la lezione...

Arrivo (con dei tempi buoni anche per Vallelunga) dal famigerato Piacentini a Valmontone sempre inseguito dalla masnada inferocita dal freddo, dal buio e dalle troppe curve... cerco disperatamente di nascondermi tra i completi antipioggia ma vengo stanato e costretto alle ultime foto della giornata... ormai si è fatto tardi... saluto a malincuore tutti ripromettendomi di darmi malato per la prossima uscita... ma anche lì il capitan Maricella si dimostra dotata degli attributi del cas(*)o costringendomi a firmare col sangue un impegno scritto per il prossimo giro...

Partono tutti... destinazione casa... ed io rivolgendomi alla mia compagna, la guardo negli occhi inumiditi da una lacrima, realizzo (e tre...) e gli sussurro... sù...dai... anche questa è finita... finalmente...



THE END... (?)


Joe961


Naturalmente persone e fatti sono da ritenersi frutto della fantasia dell'autore, ogni riferimento è da ritenersi puramente casuale.... ;-)