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La Moto? Un Concetto della Mente espresso in Metallo...
Scritto da Desmodromico90 - Pubblicato 31/10/2008 22:31
Rimango altre quattro ore in sella, e guido finché il sole è già quasi al tramonto, secondo una sana abitudine che da tempo ero costretto a perdere, prima di fermarmi in un villaggio qualsiasi per passare la notte...

“E’ una delle sensazioni che ho sempre amato di più, e che così spesso mi ha dato l'illusione di essere libero e padrone della mia vita: quel grappolo di minuti dalla consistenza indefinibile, quando non è ancora buio e non è più giorno, e tu entri in un posto che non hai mai sentito nominare, con la consapevolezza che domani sarai già lontano, e che per altri mesi, per altri anni, per altri grappoli di minuti della stessa intensità continuerai ad allontanarti, assecondando il dipanarsi di una matassa il cui filo ti si srotola tra le mani senza farsi accorgere, e finisce dall'altra parte del mondo”...

Volevo Iniziare questo Articolo con una Citazione di Giorgio Bettinelli del Libro "Brum Brum" che narra il suo Viaggio che in Primis tra il 1994 ed il 1995 a bordo della sua Vespa viaggia dall’Alaska fino alla Terra del Fuoco...
Emozioni Uniche che tutti noi sogneremo di provare... In seguito tra il 1995 ed il 1996 percorre sempre in Vespa i 52.000 chilometri che separano Melbourne da Città del Capo.

Ma questo non bastò a Giorgio che continuò a girare il Mondo sulla sua Vespa ed iniziò un viaggio lungo oltre tre anni che dal Cile lo porta alla Tasmania fino in Siberia, attraversando Africa, Europa e Americhe.
I Viaggi sulla Vespa proseguono in altri paesi fino alla sua recente morte del 16 Settembre 2008... Giorno del Mio 18esimo compleanno.

Non conoscevo quest'uomo ma leggendo le Avventure che narra nei suoi libri mi ha fatto innamorare del senso di libertà che solo una moto ti sa dare...

Per molti la Moto è solo un Hobby... Ma per favore, non chiamatelo semplicemente HOBBY!!!
La Moto è Passione. Per alcuni, invece, è Libertà. Per altri Adrenalina. Per altri ancora una voglia insana di stare in sella per chilometri e chilometri… una voglia talmente forte da non potersi neanche dire.
Un concetto che sa prendere forme diverse da tribù a tribù; gente a due ruote che si incontra, si saluta e si riconosce. Sempre!
Non è importante il tipo di metallo su cui stai, o la tribù a cui appartieni. E’ quel concetto che ti porti dentro a farti essere esattamente ciò che sei…

La Vita con i suoi problemi, le sue incertezze e solitudini; avere a che fare ogni giorno con gente falsa, ipocrita, egoista e meschina: tutto questo viene dimenticato quando si abbassa quella Magica Visiera e sentendo i battiti del Cuore in Gola accendiamo le Nostre Piccole, con tutti i nomi che gli diamo... La Moto è moto, è difficile da spiegare... E' quella voglia a volte malsana che ci portiamo dietro fin da quando eravamo bambini... Quel senso di libertà che si vuole avere quando si è rinchiusi in un ufficio per lavoro... La Moto è ogni curva, è ogni Maledetta Domenica sui tornanti di Montagna... La Moto è intesa; Voglia di Volare; è Amore... Voglia di dire "Si! ci sono!"; gustarsi il Viaggio più che l'arrivo... La moto è tutto questo ed anche di più... Lasciatevi dire che la Moto è Pazzia; lasciatevelo dire dalle stesse persone che poco dopo che spicchiamo il volo ci guardano ammirati con una punta di invidia...

Guidare una Moto è una Sfida paragonabile solo alla Vita... In Entrambe si Vince o si perde... A volte si Muore... Ma in entrambe resta sempre una cosa che le accomuna: il Sogno... E come diceva Ayrton Senna: "Se una Persona non ha più Sogni non ha più alcuna Ragione di Vivere. Sognare è Necessario, anche se nel Sogno va intravista la Realtà. Per Me è uno dei Principi della Vita..."

Buona Guida a Tutti
Motociclisti per Sempre
 

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Commento di: ludd_is_back il 31-10-2008 22:59
un applauso fratello W LA MOTO!!!!!
Commento di: Alen09 il 01-11-2008 21:35
..adesso con il tuo permesso stampo questo capolavoro e lo appendo in camera..complimenti..
Commento di: Desmodromico90 il 01-11-2008 23:04
Tranquillo :-) Sarebbe un Onore per Me...
Commento di: Vos il 02-11-2008 00:30
Parole piene e vere che una persona che non va in moto non potrà capire,quando apri e senti la moto che sale di giri, le vibrazioni del motore ed il suono dallo scarico che cambia, in quel momento sei un'tutt'uno con la moto, sei semplicemente vivo.
Un lamps a tutti.
Commento di: kaisersoze il 02-11-2008 09:00
Tutto fottutamente VERO!!!!!!!!!!!!!!
Commento di: gabberino_91 il 02-11-2008 14:16
complimenti... lamps
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Commento di: dobermann695 il 02-11-2008 19:00
Sei un grande! La penso anche io così!
Forza ragazzi che bello!
Commento di: NP il 02-11-2008 20:41
D'accordo su tutto, bellissimo articolo!!!!!

Noi lo capiamo perchè siamo come te, molti altri non lo capiscono...
Commento di: maxsardinia1 il 04-11-2008 11:59
E' proprio quello che si prova e che solo un anno fa non sapevo esistesse. Complimenti
Commento di: fzx53 il 04-11-2008 14:52
se ti dovesse rispondere il docente ti direbbe che "LA MOTO" è un concetto culturale inteso nell'accezione antropologica della parola....
se ti rispondesse Stefano Leonardi,con il Prof.Dott...ti risponderebbe che la Moto è una derivazione pratica di un concetto filosofico inteso come morale personale...
se ti risponde l'individuo semplice che sono ti dico che la Moto è un pezzo di ferro ma essere motociclisti significa dare a stò pezzo de ferraglia un corpo e un anima reali creati dalle emozioni che ci procura stando insieme( non a cavallo o sopra ma insieme che è tutt'altra cosa)...il motociclista vero riesce a godersi la SUA MOTO anche quando è ferma, soffre se è rotta e si incazza se gliela toccano e peggio se la rovinano....
i micragnisi neuronici ci sfottono credendoci forme vitali avide solo di Km e sempre in cerca di pieghe curvilinee...ma essere motociclisti significa essere impavidi ma prudenti ricordandoci sempre di chi ci vuole bene , essere motociclisti siglifica un concetto di vita che esclude la paura di vivere perchè la gioia di vivere è la pura essenza con cui funzionano i nostri motori....essere motociclisti è un concetto internazionale e non si ferma alle frontiere.... significa far parte della più grande associazione non scritta o registrata di persone vere che ha per unica legge quella della Moto e per morale quella di essere solidali con chi ne ha necessità (fateci caso se un motociclista si ferma per un guasto qualcun altri gli porterà soccorso)
ma il vero mistero dell'essere motociclista è la guarigione fisica dei nostri malanni...io ho resistito a un cancro che dicevano incurabile, adesso ho una gamba ingessata da ieri e già stò affilando le forbici per potare(me so già scassato) e quello che a un medico sembrano avventatezze per noi esseri semi indistruttibili, sono cose normali...noi siamo più duri???
naaaaaa solamente è che noi ci adattiamo megli degli altri e una volta arrivato il prolasso delle gonadi si decide di essere guariti(vedi l'ifluenza che dopo un giorno ci si attacca al fiasco de3l vino na magnatona tretna rutti, duemila scorregge e rivia sulla moto.... e ricordate si può essere anche impiegati ma motociclisti....perchè noi siamo quello che agli altri non riesce ad essere ....SIAMO VIVI!!!
Commento di: gavuccana il 04-11-2008 18:03
Si dice che ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli…
E’ vero! Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltare via dal petto e mettersi a correre, ad urlare.
Diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo schizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via, lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti, … e angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi, dei nostri affetti, delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostre ossa rotte.
Si, è vero, in moto si muore, capita… può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male, tanto male, ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre?
Parlate con ognuno di noi e fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare, nelle risate, nel sorriso che spontaneo stira gli angoli del viso e distende la fronte…
Parlate con ognuno di noi e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione e preparativi a sentire l’urlo del silenzio, a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista o di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra.
In moto si muore, è vero, ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso.
E se ancora non lo avete capito… beh, lasciate perdere, non lo capirete mai.
Ma se un domani, andando al mare con la vostra famiglia sulla vostra auto, dovesse sopraggiungere uno di noi e vedrete vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo, rinunciate a capire anche lui…
Lui nella sua innocenza vede in noi quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere. E se vedrete il motociclista ricambiare il saluto, beh non c’è nulla di strano sapete? Tra Angeli in terra ci si saluta sempre…ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda…
Commento di: hanamici_89 il 06-11-2008 13:43
completamente d'accordo con te.
Sono sensazioni che ho potuto provare in maniera "light" da quando sto facendo le guide per la patente.
Ma come tutti sapete basta quella mezz'oretta passata tra agitazione ed eccitazione per far spuntare il sorriso da sotto il casco.
Commento di: batrace il 06-11-2008 17:12
le tue parole esprimono molto bene il concetto di moto e del suo cavaliere.ti rispondo con una poesia di robert frost anche se sembra che non centri molto ha un finale che ci riguarda.

fermarsi accanto a un bosco in una sera di neve

di chi sia il bosco credo di sapere.ma la sua casa è in paese:
così egli non vede che mi fermo qui a guardare il suo bosco riempirsi di neve.

troverà strano il mio cavallinofermarsi senza una casa vicino
tra il bosco e il lago gelato,la sera più buia dell'anno.

da una scrollata al suo sonaglio per domandare se c'è uno sbaglio
il solo altro suono è il fruscio del vento lieve,dei soffici fiocchi.

bello è il bosco,buio e profondo;ma io ho promesse da mantenere
e miglia da percorrere,miglia da fare prima di dormire.
Commento di: MAKKOMAKKO il 06-11-2008 20:31
ma perchè ogni volta che leggo una lettera del genere mi vengono sempre gli occhi lucidi??? ...
Commento di: Nick_mp il 18-11-2008 22:08
gente basta scrivere articoli del genere, ci facciamo solo del male..
ogni volta che ne leggo uno, anche se è l'una e mezza di notte, mi viene voglia di scendere in garage e partire, per sentire ancora gli occhi umidi e il sorriso di chi pensa di avere tutto quel che gli serve, almeno per un po', almeno per una notte.
diamoci dentro ragazzi, la moto è la nostra vita, non possiamo più negarlo ormai..

..Lamps..
N