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Quella sottile linea
Scritto da Fuffolone - Pubblicato 11/10/2008 22:22
Noi motociclisti la conosciamo benissimo, la si studia generalmente verso la maggiore età, ma la conosciamo già da prima...

...chi prima o chi dopo tutti ci metteranno le “ruote” sopra, può essere continua o tratteggiata, generalmente di colore bianco è in alcuni casi arancione; segni particolari estremamente viscida quando piove.

Si è lei, quella linea che divide le nostre strade in carreggiate, quella linea che ci segue per tutto il nostro viaggio è ci indica il percorso da seguire consigliandoci sempre quando è il momento di passarci sopra o quando conviene starci ben più lontani.
Lei tutto sommato e li ferma non si muove, eppure con due piccole ruote non si riesce proprio a non calpestarla, avvolte con piacere, avvolte per errore.

La moto è sempre potente, veloce rapida, snella, guizzante, briosa e irrefrenabile …
Eppure dentro quel nastro nero d’asfalto non la si riesce proprio a farla stare, come un toro impazzito scalpita come una dannata. Quel nastro nero è cosi stretto per noi che non ci basta mai, anche quando è dritto.

Perché dico queste parole, perche voglio dare sfogo anche io ad un mio pensiero … perché mi ritengo un motociclista, anche io frequentatore di tanti nastri neri cavalcando la mia compagna da solo o in compagnia, e testimone di un mondo con una cultura solida ma sfaccettata, perché le moto sono tutte uguali, di diverso c’è solo chi ci sta sopra, che fa la differenza.

Io motociclista arrembante con un cavallo che lo era più di me ben presto capii cosa significava sentirsi stretto in quel nastro d’asfalto, arrivare veloce ad una curva è non sapere più cosa fare, per poi cadere e sentire sul proprio corpo ogni secondo di quella interminabile caduta, ma avere la fortuna di rialzarsi e notare che il tuo cavallo se la passava più o meno come te … spaventati a morte ma ancora vivi.

Un lungo stop per recuperare ai danni inflitti al mezzo meccanico, e per procurarmi un’armatura degna di uno scudiero di re Artù, pronto per riprendere da dove avevo lasciato, per darmi un’altra possibilità per dimostrami che è inutile fare il Rossi della situazione, e per essere grati a chi mi ha donato questa lezione di vita senza prendersela.

Ecco che ora il mio cavallo scalpita ancora in quel nastro d’asfalto tra quella linea bianca, e sorride perché questa volta non la calpesta, non si sfiorano, si avvicinano … e mi ringrazia quando la porto in un posto strano che di linee bianche non ne ha proprio, ma soltanto grossi marciapiedi da moto di colore bianco e rosso, amici e non nemici …

Poetizzando la mia storia voglio vivamente lanciare un messaggio a tutti i motociclisti, perché io mi faccio portavoce di quei “mascalzoni” che sfrecciano inconsciamente per le strade, perché anche io ne ho fatto parte, credendo di essere forte, e stupidamente andando incontro a rischi inutili, pensando che a me non succederà mai, che io sono nato con la moto in mano e sono più forte di tutti, che devo andare al bar dagli amici a far vedere la saponetta limata o il posteriore chiuso … per avere quei dieci secondi di gloria pietosi …

Forse passiamo tutti in questa fase, o ci avviciniamo, perché il nostro mondo è anche questo è non lo possiamo negare … Ora quando vedo strisciate sull’asfalto in prossimità delle curve o moto piegate come in un circuito rivedo una certa parte di me, e mi reputo ancor di più una persona fortunata che è stata in grado di cambiare e di crescere … si anche motociclisticamente parlando … ora il rossi della situazione quando e possibile lo faccio in pista, dove io e il mio cavallo ci sbizzarriamo a dovere …

La strada è proprio come una pista, solo con due piccole differenze … si viaggia dentro
Quella sottile linea bianca …
E’con il limitatore inserito …
 

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Commento di: Power79 il 12-10-2008 12:53
bello veramente, mi fa pensare a venerdì sera, qui a Milazzo un motociclista ha letteralmente travolto due ragazzi, lei 14 lui 19 fermi accanto al marciapiede, ad una folle velocità... il centauro morto sul colpo, lei morta dopo qualche ora ed il diciannovenne ancora in coma ma con scarse probabilità... se si vuole scatenare il proprio destriero è la pista il posto adatto non la strada...
Commento di: marypoppins il 12-10-2008 15:54
e chi non c'ha i soldi per andare in pista?
chi non può permettersi di spendere quei 4-500euri (un treno di gomme e il prezzo del turno, se poi vogliamo, ci aggiungerei il cambio dell'olio e il noleggio del furgone) per andare a correre in pista, dato che guadagna 1000euri al mese e ha due figli da mantenere, che fà???

ognuno si srrangia come può!!!!
la mia è una provocazione, ma un fondo di verità c'è!!!
ognuno è libero di pensare in libertà, e anche di esprimere le sue idee, anche se non saranno capite e/o apprezzate da tutti.

eppoi, cmq, c'è chi in moto ci sà andare, e può permettersi di andare più veloce di altri anche su strada perchè ha una padronanza del mezzo migliore.
Commento di: Fuffolone il 12-10-2008 17:09
Nella tua definizione credo di rispecchiarmi benissimo
Guadagno poco piu di mille euro,è io la moto me la sono comprata di 2 mano con un finanziamento di 3 anni...e dopo 3 mesi dall'acquisto ne ho pagati 200 per pagare il carro attrezzi per recuperare la moto da un fosso in montagna.
Ora caro amico a distanza di 360 giorni da quell'accaduto anche io credo di saper andare forte in strada con ginocchio a terra e sverniciare tutti,ma l'esperienza mi ha insegnato che rischio di meno spendendo 200 euro di pista una volta al mese che 200 euro di carro attrezzi ogni weekend per recuperare la mia moto da un fosso,per non parlare poi dei rischi che possono capitare a me o a tutti i normali frequentatori della strada.Detto questo non vuol dire che si deve cadere per forza ovvio,ma il nostro equilibrio su due ruote è sempre tremendamente precario e messo in discussione da tanti fattori qui non elencabili,per non contare avvolte di un fato bastardo che si mette in mezzo...come un innocuo ranocchietto che attraversa la strada...
Poi se hai una moto hai anche i soldi per mettergli la benzina e pagarti una giornata in pista,e credimi non servono treni di gomme olio e freni e tutte la manutenzione di questo mondo...le nostre moto sono costruite per essere spremute in pista e fidati che per consumarle a dovere ne serve di esperienza;andando una volta al mese il tuo olio motore e fresco come una rosa.

Inoltre credo che la nostra vita e quella di tutti vale molto di più di 200 euro...
Commento di: marypoppins il 12-10-2008 20:43
hai una famiglia e due figli da mantenere???
quei 200euri non ti bastano neanche per comprare i vestitini ai figlioletti che stanno crescendo e hanno bisogno almeno di un paio di scarpe nuove e di un paio di pantaloni e un maglioncino per l'inverno.
;)
Commento di: steve_harris il 12-10-2008 20:55
bravi o no prima o poi sbagliano tutti, e quando capita poi piangono..
chi corre in strada non ha rispetto ne per se stesso ne per gli altri, detto francamente, merita solo il peggio.
e il fatto di non avere soldi non giustifica il suo comportamento, perchè seguendo la stessa logica ti dico: un povero, visto che non ha i soldi per mangiare è autorizzato a rubare?
Commento di: marypoppins il 12-10-2008 21:03
sinceramente augurare il peggio a qualcuno è ancora peggio di sbagliare.
prima di giudicare gli altri è sempre meglio pensare per se stessi.
;)
eppoi chi parlava di rubare?? farnetichi???
Commento di: marypoppins il 12-10-2008 21:07
p.s. per me correre vuol dire NON superare MAI i limiti di velocità imposti dalle forze dell'ordine, MAI, neanche di un solo km/h,
tu rispetti completamente i limiti??? sempre???
sono certo che augurando di schiantarsi a tutti quelli che non rispettano i limiti, e/o a quelli che anche una sola volta non li hanno rispettati e gli è andata bene, tu saresti tra quelli

all'occhio prima di scrivere qualcosa!!!! (p.s.: e questa volta io ho solo espresso un'idea, senza offendere nessuno, ma qualcuno non ha risposto educatamente!)
Commento di: nonno_nanni il 14-10-2008 18:40
Caro steve_harris,

correre,correre,correre........la maggior parte delle volte che leggo questi post ci vedo solo dell'ipocrisia.

comunque, ti auguro lo stesso.
Commento di: Fuffolone il 12-10-2008 21:16
Indubbiamente l'italia è uno dei posti dove le piste costano mediamente di piu rispetto in tutta europa,ma questo non ci autorizza di correre per le strade di tutti giorni.
Sicuramente con 1000 euro due figli e famiglia,per la moto non rimane davvero niente...
Commento di: marypoppins il 12-10-2008 21:34
è qua che volevo arrivare, scusate per il tono arrogante, e ciò che ho detto era solamente una provocazione.
nn disturbo più su questo topic
sorry
Commento di: steve_harris il 13-10-2008 09:17
occhio perchè correre in pista non equivale a non superare i limiti di velocità, perchè i limiti li superano tutti. un conto è superarli ma nel limite della decenza, un altro è piegare a 160km/h sulle statali o prendere le curve cieche a 80km/h senza sapere cosa puoi trovare dietro, questi si che sono veri coglioni, permettimelo. perchè mettono in pericolo la loro di vita e soprattutto quella degli altri, con questo non voglio augurargli di ammazzarsi, ma non mi dispiace quando piangono perchè hanno distrutto una moto da 10000/20000 €.. alla fine se la sono cercata. detto questo, al povero operaio che guadagna 1000 € piace correre, con calma si mette via i soldi e al posto di andare ogni fine settimana in pista ci va ogni 2/3 mesi.

ps: io non ho insultato nessuno, l'esempio è più che consono, leggi bene ;)
Commento di: steve_harris il 13-10-2008 11:38
ops, rettifico XD
era correre non correre in pista*
Commento di: marypoppins il 13-10-2008 17:34
si hai ragione
dai, bisogna sempre dare ragione a uno quando è convinto!
bravo
Commento di: steve_harris il 13-10-2008 17:54
l'importante è non dar ragione a qualcuno che non sapendo come ribattere utilizza il sarcasmo.
stammi bene e corri sempre mi raccomando, grazie epr il bravo ;)

ps: c'è un'intera sezione dedicata agli incidenti e alla sensibilizzazione dei giovani (e non) contro chi corre in strada, magari è meglio se gli dai un'occhiata così ti passa la voglia di chiudere la gomma in città, non lo dico tanto per me quanto per te..

pps: non mi pare di aver offeso nessuno ne di aver utilizzato parole "dure" se però ti senti chiamato in causa mi dispiace, purtroppo non sono qui a giustificare chi usa la strada come una pista, anche perchè ne ho visti molti finire male per questo motivo.
Commento di: bingo51 il 18-10-2008 08:15
si muore anche in pista
Commento di: marypoppins il 18-10-2008 15:14
esatto, si muore anche in pista,
e sia che uno abbia due figli o che sia single.

questo non è sarcasmo steeve!!!
okkio
Commento di: leov60 il 20-10-2008 09:44
la moto è un lusso, e per quanto la ami, non è indispensabile. si vive anche senza. molti usano la scusa di non potersi permettere la pista per fare quello che vogliono per strada. Capisco che la tua è una provocazione, altrimenti di direi di cercare su youtube qualche video di fenomeni che perdono la vita e uccidono altri per strada, oppure di guarda il mio blog sulla sicurezza http://accendiilcervello.blogspot.com, e di cercare a metà strada il riferimento a "Ride2Die"

un lampeggio a tutti!
Commento di: Shides il 14-10-2008 19:23
si... :'( io sono di grazia, un paesino vicino san pietro e anche se non conoscevo nessuno dei tre, a parte aver sentito parlare e visto per strada a "puccio"(quello che è in coma, adesso in coma farmacologico) mi dispiace tantissimo...soprattutto per un motivo, per il fatto che due persone son morte ed una è in coma per quella che è la mia passione, la moto...
Hai proprio ragione, il posto adatto per dar sfogo alla propria passione è la pista e non la strada...e anche se non ci si può permettere una sessione di pista, almeno saper dove si sta dando sfogo alla propria passione...e...conoscendo il luogo quello non era il posto adatto!! la c'è un parco giochi, il che vuol dire che ci possono essere dei ragazzini, quindi se proprio si vuol dar sfogo alla propria per strada...bisogna scegliere delle strade sicure e il più deserte possibili... :(
Commento di: MrMela il 12-10-2008 17:20
Articolo interesante e di buon spunto per una vivace conversazione, però la prossima volta prima di postarlo fallo corregere ad un'insegnante di italiano ;-)
Commento di: Fuffolone il 12-10-2008 20:10
Emm si hai ragione ammetto la mia ignoranza ma è stato gia difficile tradurlo dal mio dialetto all'italiano...e poi mi fidavo nella correzione automatica di word...!!!
:-)
Commento di: RSsista2007 il 13-10-2008 09:12
Io sono di quelli che si diverte sui monti.....però il mio istinto mi porta sempre a non esagerare.....ho paura di farmi male e soprattutto di far male a qualcun'altro...
Ora infatti ho deciso di andare in pista perchè sento che quel contentino domenicale per i monti non mi basta.....e aspetterò la pista per sfogarmi.....in strada ci vuole niente a farsi e/o fare del male serio....
P.S: bell'articolo ;)
Commento di: BlackIce il 13-10-2008 18:26
La fase "racing" penso sia passata per la testa e per le mani di tutti, il difficile come tutto è capire dov'è il limite per se stessi e per non nuocere agli altri. Personalmente "quella sottile linea" non la varcherò mai di proposito, anche se i 170 e passa cv sotto il mio sedere la vorrebbero cancellare; però c'è un limite a tutto e sono contento che tu l'abbia trovato. Spero tu possa dare l'esempio ai tuoi amici del bar. Bravo
Commento di: PIZZO79 il 13-10-2008 20:19
stuzzicando un po.. il posteriore si chiude facile, è l'anteriore che bisogna sudarselo.. hehe ma in pista!!

bravo ti condivido, scrissi anche io un articolo simile sulla A7 e sul mio esser rinsavito..

a sto punto penso che per la fase racing ci si passi tutti, tranne quelli che c'è l'hanno nel sangue di andar piano(e son quelli che poi venderanno la sportiva per una turistica)..

mi fanno rabbrividire i pazzi che scrivono giustificazioni adducendo al fattore economico.. io una ferrari non me la posso permettere e non la compro.. se non puoi permetterti la pista non far diventare la strada normale una pista!! cambia hobby oppure fattene una ragione e rallenta.. ma come si fa..tanto resti sempre un fermone non appena si entra in pista.. si puo esser bravi finche si vuole ma la strada è di tutti e se anche 1 ora prima ci son passato ed era bella pulita e con grip puo esser passato un camion che ci lascia la macchia d'olio o perde ghiaia dal carico e ti stampi.. in pista cade uno e lascia olio, e subito bandiere giallo/rosse a avvisarti dopo le gialle della caduta..la strada è la strada..non è una pista!

ciauz
Commento di: Fuffolone il 14-10-2008 00:17
Le vostre parole,è mi riferisco a tutti,sono davvero musica per le mie orecchie.
Sono felice che il mio pensiero sia potuto arrivarvi in maniera nitida è pulita,questo perchè come me avete vissuto è imparato la moto.
Ricordo ancora il mio primo moto raduno...è la lezione che imparai.
Ci furono due caduti,di cui uno con spalla rotta...questi signori sono molto presenti nel sito ma per privacy non faccio i loro nomi!
Ogni volta che salgo in moto,è accendo quei 4 pistoni,so che loro possono darmi emozioni incredibili è forti,ma nello stesso tempo possono riprendersi tutto quanto in una frazione di secondo...cerco di portarle sempre il massimo rispetto,e avvolte penso proprio che non sia solo un pezzo di ferro privo di anima,perchè io ne sento tanta...cosi tanta che se io sto di malumore,è meglio che resti a casa,mi farei del male!
Tornando in noi condivido con tutti il pensiero univoco,di rispettare la strada è di smetterla di cercare di chiudere la gomma o di grattare la saponetta...anche perchè in pista non avete nemmeno idea di quanto sia facile farlo,cosi facile che il ginocchio dovete chiuderlo per fare una curva,perchè per quanto sta toccando vi fa perno e non vi permettre di piegare di più...