La mia prima volta alla guida di una moto… l’inizio di un grande amore.

Dopo alcune uscite da zavorrina, e’ scoccata in me la scintilla del “cambio di sellino: da posteriore ad anteriore”. Tanta voglia, tanto pensare, tanti dubbi, poi arriva la decisione: mi compro una moto MIA!!! Che userò solo io, quando voglio io e come voglio io!

L’inesperienza assoluta in campo tecnico mi porta a scegliere un modello che mi durerà solo pochi mesi (sarà sostituita dall’attuale Tesoro!!).

Pochi mesi sufficienti però per regalarmi l’emozione più grande: io che guido la moto! Io che la porto dove voglio io! Io che sono in grado di guidarla!
Le prime uscite sono in assoluta solitudine e a velocità ridottissima, con una guida rigida da pilota inesperto e pauroso che ad ogni curva scopre un comportamento diverso della moto. E’ in quei momenti che mi rendo conto di quanto io e la moto siamo una cosa sola. Di come lei dipenda da me e contemporaneamente io da lei.

Un mio comportamento nella guida provoca in lei una reazione che a sua volta ne provoca un’altra in me…e via così. Un susseguirsi di reazioni a catena che creano interdipendenza tra i nostri due corpi: quello animato del pilota e quello inanimato (ma lo sarà poi davvero?) della moto. Ad ogni piccolo miglioramento nella guida, ad ogni curva percorsa in maniera più sciolta un’emozione e una gioia mi riempiono il cuore e mi provocano un sorriso che a malapena il casco riesce a trattenere. Mi sento Valentino Rossi, bravissima, impegnata nel Gran Premio più importante della mia vita! E contemporaneamente mi sento una mamma che accompagna la propria piccola a camminare speditamente gioendo per ogni suo progresso.

Ed è così che nasce pian piano un amore: voglia di scoprirsi a vicenda, di testare i propri limiti, di migliorarsi, voglia di stare insieme, preoccupazione di prendersi cura di lei, di renderla bellissima, soddisfazione nel vederla ammirata da altri…..

La mia prima volta alla guida di una moto…

E’ stata la causa del nascere del mio amore, di un rapporto che mai e poi mai avrei pensato sarebbe potuto arrivare a questi livelli.

Ed è stata la causa di tante altre prime volte, tutte da raccontare e tutte densissime di emozioni: la prima moto da strada, la prima uscita in compagnia, il primo sorpasso ad un’altra moto, la prima piega, la prima uscita in pista, la prima saponetta, la prima carenata, e perché no…. anche la prima caduta….

E chissà quante altre prime volte ci saranno ancora da sperimentare in sua compagnia!!!
Non vedo l’ora di scoprirle… ancora insieme a lei.

Forza su, Tesoro, andiamo: io sono pronta!!!