E’ stato un rapporto strano il nostro...

E’ stato un rapporto strano il nostro,
non mi sei piaciuta subito,
appena ti ho vista,ho pensato ‘no,questa no!!'.
Le nude non le ho mai apprezzate come genere….
Ho voluto provarti lo stesso e…
al primo giro di chiave ho sentito quel tuo respiro profondo
BRUUUM! BRUUUM! BRUUM!!!
Ti ho provata….ed ho cambiato subito idea!
Non sono più scesa e sei venuta dritta dritta a casa mia.
Sei comoda, affidabile, economica, poco esigente e non ti sei mai lamentata.
Da allora abbiamo fatto tante cose insieme.
Tra cui, un bellissimo coast-to-coast: Cattolica-Genova-Cattolica.
L’ultimo giro ci siamo perse a Firenze,ma alla fine ce l’abbiamo fatta!
Abbiamo percorso la Futa 3 volte in 2 giorni!
Tante volte siamo state a trovare un pezzo della mia famiglia a Parma,e
mai e poi mai mi sono ritrovata con un dolore,dolorino o fastidio.

Mi hai insegnato ad avere la voglia di prendere e partire,
per andare chissà dove e tornare chissà quando.

Mi hai insegnato a capire quella voglia…
di non metterti mai a riposo,neanche dopo un giro di 500 km.

Mi hai insegnato a guardarti e studiarti:
ora so cos’è la forcella,il carburatore,il pignone,il terminale ed
altre cosine che mi hanno permesso di apprezzarti di più.

Mi hai insegnato a pulirti al rientro di ogni giringiro,
senza che fosse un problema,anzi,è stato bellissimo lavarti e lucidare
quei 4 cilindrozzi con il ghigno soddisfatto stampato sulla bocca.

Insomma piano piano mi sono innamorata di te,
non esteticamente, ma caratterialmente.
Ho sempre detto “La mia Ursula è come me,….bella dentro”
Ti ho subito dato questo nome Ursula…..Ursula….Ursula…
Un nome importante,imponente ed affidabile…
Proprio come te.

Con te ho scoperto quel segreto che serve per trovare la forza di
macinare km per un giorno intero,
dopo aver lavorato tutta la notte e non aver dormito.

Tutti i miei amici mi hanno sempre preso in giro:
“Ma dove vai con sto ferro?!” “Ma chi te lo fa fare?!” “Ma pensa a lavorare!!”
“Stai a casa…..tanto non sei capace!!” “Ma prenditi uno scooter!!”
Beeeeeeh…
Non ci siamo mai demoralizzate,ed il tempo ci ha dato ragione….
Voglio andare in moto perché mi piace,mi sento libera,
mi stacco da questo mondo pieno di invidia, ipocrisia e falsità.
Non mi interessa a che velocità vado e quanta strada percorro,
mi interessa farla bene e trovare quella spensieratezza che molti hanno perduto.

Con te ho imparato ad apprezzare non solo l’estate e le giornate di sole,
ma anche l’autunno e l’inverno….quei profumi…quei colori!
Ho scoperto che ogni stagione ha le sue particolari caratteristiche cromatiche e olfattive…
E che voglia di urlareeeee ogni volta abbiamo visto un bel panorama e/o alba e tramonto!

Ti ricordi, quando abbiamo saputo che Nadia ha lasciato questo mondo….
Siamo andate lassù,in cima al nostro monte….che corsa…
con la visiera del casco aperta e le lacrime che volavano via nel vento….
È stato il modo migliore per sfogare la sofferenza di aver perduto una persona cara,
e sapere che ora è lassù a proteggermi e guardarmi…
grazie di esserci Angelo-Nadia!

Ti ricordi, la paura che ho preso nell’ultimo giro che abbiamo fatto insieme…
Sulla Futa…..un vento fortissimo,la strada bagnata e molto sporca,
la stanchezza del giorno prima….
Avevo voglia di fermarmi,di lasciarti li ed entrare in un bar…
Invece, il mio Angelo mi ha mandato un motociclista che ha capito le mie difficoltà,
e ci ha portate fino allo chalet.
Grazie Fabio!

Ti ricordi, il primo giro che abbiamo fatto?
60 km in un’ora e mezzo….mi sembrava di aver fatto il giro del mondo…
che felicità!!
Ma non era niente a confronto di quello che abbiamo fatto dopo!

Ti ricordi, la prima volta che abbiamo fatto un giringiro serio?
Siamo state a Ferrara a incontrare dei tinga-amici,
per poi andare sulla raticosa….
Non ho voluto fare la foto con le altre molazze super-iper-mega sportive…
in mezzo a quei bolidi moderni,mi sembravi un pezzo di antiquariato…
Ma ho capito che l’andare in moto non è una sfilata di moda,
e sicuramente sarà difficile per me,
riuscire a percorrere tanti km con il mezzo nuovo senza sentire il peso della stanchezza come con te.

Sei stata la mia poltrona-meccanica per un anno e mezzo,
abbiamo trovato il nostro feeling,
come mi piaceva arrampicarmi sulle montagne e sentire il tuo motore urlare,urlare…
BUUOOAAAAHH!! BUUOOAAAAHH!! BUUOOAAAAHH!!
Stiamo arrivandooooo!!!
Per ultime….sempre in fondo alla fila,
ma siamo sempre arrivate felici,contente e soddisfatte.

Tanti e tanti errori ho fatto con te….
Me li hai perdonati tutti!!
Tranne uno…solo il primo giorno che ti ho presa….mi sei caduta in terra…..per forza!!
Mi hai fatto capire che sei pesante e che dopo 20 km che sei la mia moto,
non posso pretendere di fare una curva a gomito dopo uno stop in discesa….
Il resto me lo hai perdonato tutto!!

Sei stata di poche pretese,
mantenimento minimo necessario,
mi hai portata in giro con le gomme finite,ma proprio finite!!
La tua sete non è mai stata un problema…quante volte mi sono scordata di darti da bere…eppure….
Non mi hai mai lasciata a piedi!!

Ora le cose sono cambiate…
Ma una cosa non cambierà mai!
La mia Ursula è stata la mia prima moto,
e come tale, non la scorderò mai!

Vai,Ursula,vai!
A fare quello che più ti riesce meglio…
Insegnare a guidare e ad apprezzare ‘la moto’ a chi non ne ha mai avuto modo.
Il tuo lavoro con me è finito…

Grazie Ursula,mia Kawasaki zr 7
Tua Roberta