Ciao a tutti... scrivo questo articolo come sfogo personale a persone che penso mi possano capire e magari qualcuno (anche se non lo auguro) credo ci si rispecchi.

Sin da bambino ho sempre avuto la passione per i motori, una passione fortissima che mi coinvolgeva completamente. E i miei genitori se ne accorgevano, ma quando cercavo di dirgli quello che imparavo su questo splendido mondo e gli dicevo che avrei voluto anch'io correre, ricevevo le solite risposte deludenti "è impossibile, non sei bravo" o per tagliare corto dicevano "sì, un giorno". Il morale era a terra, ma l'ambizione e i sogni sempre forti.

Mentre tutti gli altri bambini giocavano a calcio io ero là, in un angolino coi miei modellini d'auto o moto da corsa e non, a sognare che un giorno anch'io avrei potuto finalmente guidarle e soprattutto, avrei potuto gareggiare con essi.

La passione cresce fino alla fine delle medie ed è molto tendente alle auto da corsa e tuning, ma con l'acquisto del mio attuale scooter e la conoscenza di un ex meccanico di un team di moto scoppia la "scintilla moto", una scintilla che maturavo già da molto tempo anche se non così forte e molto tendente alle moto da cross, tanto che iniziai a guidare lo scooter sugli sterrati e la ghiaia viste le gomme da fuoristrada e l'impostazione alta.

A mano a mano che modificavo lo scooter e imparavo finalmente davvero il motore in sé la passione cresceva, giorno dopo giorno in un crescendo fortissimo e inarrestabile. I miei ovviamente se n'erano accorti (difficile non accorgersene data la confusione che faceva lo scooter) ma o mi ignoravano o di rado mi dicevano "lo stai solo rovinando e buttando i tuoi soldi". Un po' amareggiato ma con l'animo sempre alto continuavo in uno sviluppo che ha portato lo scooter a perfezionarsi sempre di più e dal cross degli inizi si passa a un uso stradale col montaggio delle gomme da strada (unica "modifica" pagata dai miei in quanto al momento non avevo davvero soldi) e la regolazione sul duro dell'ammortizzatore a gas posteriore.

Da lì scoprii la magia della piega, quello spettacolo di equilibrismo quasi artistico che la piega offre e che ho tanto cercato con le vecchie gomme sicuramente inadatte a costo di correre qualche rischio in più, finalmente potevo iniziare ad allenarmi nella piega.
Andavo (e vado tutt'ora) nei parcheggi delle zone industriali con le pedane del passeggero estratte e la posizione quasi da moto sempre per perfezionarmi e soprattutto per cercare di assomigliare a una moto, tanto che quei pochi che mi hanno visto hanno ammesso che avevo una certa guida.
Sempre cercato di fare assomigliare lo scooter nella guida a una moto visto che per il 15ino avevo scelto lo scooter al posto della moto 50 per far risparmiare i miei.

Fino i 17 anni appena compiuti era tutto perfetto,ero felicissimo e nonostante i genitori sempre contrari, me ne fregavo e continuavo la mia strada.
Ma si sa, quando si hanno queste passioni arrivi a un momento in cui vuoi di più.
Iniziai a sognare il 250 a 2 tempi per i 18 anni, un sogno che ho ancora ma che non posso permettermi al momento.
Così poco tempo fa iniziò a vagarmi per la testa l'idea del 125, giusto per farmi le ossa con una moto vera e abituarmi all'uso di frizione e cambio (abituarmi per bene, so già portarla a spasso una moto, ma non al limite) spendendo relativamente poco visto che l'avrei acquistata usata coi miei soldi estivi.
I miei non avrebbero dovuto spendere nulla a parte per la benzina e ogni tanto l'olio, avrei pagato tutto io all'acquisto: moto, passaggio di proprietà, assicurazione ed eventuale bollo. Sempre col massimo appoggio specialmente morale del mio meccanico (a cui devo davvero tutto).

Inizio ad accennare di rado il discorso ai miei e le risposte sono sempre le stesse "No! abbiamo detto no e basta!" "Sì, quando hai un lavoro tuo e non quello estivo".
Sempre demoralizzato e con l'animo a pezzi mi demoralizzavo, ma la passione è troppo forte e non muore per così poco, mi ritiravo su e si continuava coi risparmi in attesa di quest'estate.
Il culmine purtroppo è arrivato ieri mattina. Nel mio paese ho saputo per caso che in piazza c'era il raduno delle auto e moto d'epoca. Inutile dire che mi ci sono precipitato con mia mamma visto che era con me. STUPENDO! e da gran patito dei 2 tempi ho potuto vedere alcuni dei miei mostri sacri: una RG 250 gamma dell'88 favolosa, una RS250 perfetta e immacolata con le espansioni arrow davvero da sbavo nonché mio desiderio in un futuro prossimo, ma soprattutto uno dei miei mostri sacri in assoluto...una YAMAHA RD500 che ho sempre e solo visto in foto era lì davanti a me. Il cuore non reggeva più.

Stavo per tornare a casa e ne ho approfittato per accennare per l'ennesima volta il discorso del 125 dicendo che l'avrei pagato interamente in tutto e per tutto da solo.
Questa è stata la risposta "No già hai lo scooter e dovresti ringraziare che alcuni nemmeno ce l'hanno (piccola nota: è vero a 18 anni qualcuno non ce l'ha, ma a questi i genitori regalano la macchina e io non ce l'ho, oppure altri o hanno il 125 da quando avevano 16 anni pagato dai loro genitori o prendono il 600 depo) e che hai inoltre rovinato e buttati tantissimi soldi (lo rifarei XD) finché non hai un lavoro tuo e non quello estivo no".

Ero al culmine dell'amarezza, mi sarei messo a piangere in strada. Arrivati a casa in tv c'era gran prix e facevano vedere il pianto di Dovizioso per aver superato Valentino e di Simoncelli credo per aver rotto la moto, facevano una compassione per me che li potevo capire...i miei? queste le loro risposte " ma di che piangono che hanno tutto" "non piangono mai per essere a corto di soldi però..."

Ero al culmine...per poco non li avrei picchiati entrambi dalla rabbia. Ho mandato giù bocconi amari a tavola sempre col magone in gola e per tutto il giorno m'è rimasto questo pensiero.

Scusatemi se v'ho annoiato, non sapevo a chi raccontarlo che potesse capirmi davvero.