La Community Ting'Avert
ITACA - ovvero il perché di un viaggio
Scritto da ral_pantone - Pubblicato 13/02/2008 22:54
Un viaggio è una avventura meravigliosa, una avventura che viviamo nello spazio fisico, ma anche nella mente, e finanche nell’anima!

Un viaggio in moto poi è una raccolta di emozioni, di sensazioni inebrianti, sempre vive, di colori, luci, odori, sapori, suoni!
Una esperienza sensoriale tout court, a tutto tondo!

Le vibrazioni che provengono dal motore cullano i nostri pensieri, che galleggiano nello spazio racchiuso dal nostro casco, i rumori delle valvole e dei cilindri amplificano l’intensità di ogni stimolo che proviene dal mondo esterno.
Ed in mezzo a tutto questo inebriante frastuono, possiamo chiaramente distinguere il battito del nostro cuore, che in costante accelerazione, come un metronomo impazzito, segna il tempo della nostra avventura.

Perché dunque viaggiare? E quale deve essere la nostra meta? Mi permetta il grande poeta Costantino Kavafis di prendere in prestito le sue parole, mi permetta di trascriverle perché qualcuno, leggendole, ne sia attratto così tanto che le voglia fare immediatamente sue.

Eccole:

ITACA
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno: non averne paura,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e le emozioni
pure guidano il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni certo,
né nell'irato Nettuno,non incapperai
se non li porti già dentro la tua anima,
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli, ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Ma soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.



Parole meravigliose, tributo a un grande poema epico, in cui il viaggio riveste una importanza predominante: l’Odissea!
Il viaggio è una parte così determinante nella vita di ognuno di noi, che molti artisti da sempre ne fanno argomento delle loro opere.

Ed in fondo, a ben vedere, è un viaggio tutta la nostra vita!

Per questo motivo quando compiamo i nostri riti, prima di montare in sella, e ci prepariamo ad affrontare un tragitto in compagnia della nostra motocicletta, in realtà ci accingiamo ad affrontare un percorso alla scoperta dei nostri pensieri.
Chiusi nell’elmo, come cavalieri di antico sapore, voliamo incontro ai nostri sogni e mentre incliniamo le nostre moto sembriamo quasi voler raccogliere dalla terra un granello della sua storia, per farne una perla nella nostra collana di esperienze!

Il viaggio, inteso come meta di se stesso, in uno sviluppo circolare ed infinito, affinché quando alla fine termina, questa interruzione non sia altro che il punto di partenza di un nuovo lungo ed ancora più avvincente percorso!

Ho viaggiato in moto ed in auto, e devo dire che entrambe le esperienze portano qualcosa di speciale.
Lunghe ore trascorse in auto coi miei compagni mi hanno fatto entrare nella loro più totale intimità, e li hanno trasformati in fratelli: nello spazio angusto dell’abitacolo i pensieri di ognuno, quasi intrappolati dalle lamiere, si confrontano e si fondono con una energia innata. E tutto ciò mentre il paesaggio intorno cambia, mentre la luce si trasforma in tenebra, mentre i segreti divengono verità confessate, e nuovi patti vengono stretti tra compagni di viaggio.

Allo stesso modo lunghe ore trascorse in compagnia della mia anima, sulla moto, indipendentemente dal fatto che attorno a me ci fossero altri compagni oppure fossi solo, mi hanno fatto esplorare meglio la mia intimità! Perché penso che a differenza dell’auto, sulla moto si è sempre soli con se stessi, anche quando si viaggia in compagnia!

Le due esperienze, auto e moto non sono antitetiche, ma complementari e propedeutiche l’una all’altra. A volte ripercorrere le stesse strade con i due mezzi differenti ci regala diverse emozioni, che si completano rendendoci più ricchi!

Perché viaggiare dunque!
Viaggiare è sinonimo stesso di vivere. Diceva Seneca nel suo “De brevitate vitae”

“ Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. La vita è lunga abbastanza e ci è stata data con larghezza per la realizzazione delle più grandi imprese, se fosse impiegata tutta con diligenza; ma quando essa trascorre nello spreco e nell' indifferenza, quando non viene spesa per nulla di buono, spinti alla fine dall'estrema necessità, ci accorgiamo che essa è passata e non ci siamo accorti del suo trascorrere. è così: non riceviamo una vita breve, ma l'abbiamo resa noi, e non siamo poveri di essa, ma prodighi “

La moto è un mezzo per permetterci di provare sensazioni al limite, così come ve ne sono tanto altri.
Ogni giorno in cui prima di addormentarci ci rendiamo conto di aver appreso qualcosa di nuovo, possiamo essere consapevoli di esser cresciuti, e come diceva Kavafis, quando giungeremo alla fine del nostro percorso, saremo soddisfatti per l'aver viaggiato, ovvero per l'aver vissuto, anche se la nostra meta non ci sembrerà più così ricca come l'avevamo immaginata!
 

Commenti degli Utenti (totali: 8)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Nikki il 14-02-2008 09:25
splendido e....condiviso!
e allora....AD ITACA! AD ITACA!!!!

......."per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane
per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare"....
Commento di: Capro il 14-02-2008 09:32
Bravo Ral......troppo spesso tralasciamo queste senzazioni e queste emozioni intrinseche nel viaggio, il viaggio è nostro, intimo...unico.....e speciale......e quasi sempre è un viaggio dentro noi stessi.....il viaggio del nostro cuore prima ancora che della nostra moto...... ;-)
Commento di: Vetro il 14-02-2008 09:51
Bellissimo e assolutamente intenso... Condivido tutti i passaggi nella tua descrizione dei viaggi in auto e in moto...

Per tutti coloro che viaggiano in moto, vorrei sottolineare un passaggio in particolare della poesia di Costantino Kavafis:

"In Ciclopi e Lestrigoni certo,
né nell'irato Nettuno,non incapperai
se non li porti già dentro la tua anima,
se l'anima non te li mette contro."

E come scrive Ral, quando ci accingiamo a prepararci per salire in moto, lasciamoci alle spalle i brutti pensieri, tutto ciò che potrebbe limitare in qualche modo quel momento.

Ciao Ral, ci vediamo presto...
Commento di: keihin il 14-02-2008 19:17
giusto!
Commento di: mary69 il 15-02-2008 22:16
Molto bello l'accostamento dei sentimenti umani che da un lato guardano alla vita e alle meraviglie che ci puo' donare in un atteggiamento di riflessione e di osservazione e dall'altro vivono le emozioni profonde e cariche di adrenalina che un giro in moto ci regala.
La moto e' uno dei mezzi coi quali percorriamo il nostro viaggio nella vita. Probabilmente uno dei nostri preferiti.
Ma la vita la percorriamo col nostro cuore che ci permette di guardare al mondo e di viverlo in ogni sua manifestazione.
Grazie Ral per avercelo ricordato....
Commento di: ruzzino il 16-02-2008 22:36
Ruzzino ha scoperto la moto a 14 anni e il viaggio in moto a 19 anni. La Corsica con il suo indimenticabile KLE 500, due borse morbide ai lati e uno zaino sulle spalle....poi tanti altri viaggi, da solo o in compagnia... Nessuno di questi lo ha deluso ed ognuno fha lasciato in lui frammenti di emozioni e di vita che lo hanno segnato nel corso degli anni. E' difficile descrivere cosa sia un viaggio in moto; ognuno lo prepara, lo vive e lo ricorda in un modo diverso...E' un viaggio dentro e fuori di noi...dei nostri limiti, non solo motociclistici, ma anche relazionali e culturali...

Ruzzino ringrazia RAL per lo splendido articolo e proverà a leggere quei passi prima del suo prossimo viaggio in moto...subito prima di accendere la sua compagna di avventure...e sentire il suo cuore....Un abbraccio
Commento di: kappa59 il 19-02-2008 10:38
Davvero molto bello. Sono d'accordo su tutto perché, come disse qualcuno, ..."la meta è il viaggio!!" Lamps
Commento di: TigriNinja27 il 21-02-2008 13:09
Bellissima considerazione delle nostre emozioni quando viaggiamo in moto. Io sono gia' 3 anni che voglio fare un viaggio in moto, anche se sportiva, ma nn so come mai il mio pensiero vola di citta' in citta', di paesaggio in paesaggio, mentre io sono sempre nel punto di partenza.. spero d'avvero di assaporare il gusto del vero "andare" molto presto, nn appena io e la mia mente viaggieremo di pari passo per scoprire il mondo e me stesso.. Stefanoalesi@hotmail.com