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La passione per la moto è anche donna
Scritto da Dani - Pubblicato 16/01/2008 16:25
Credo che la passione per le due ruote sia nata con me...

Quando ero bambina mi fermavo a guardare le moto, come un goloso che si appiccica alla vetrina di una pasticceria con l’acquolina in bocca. “Dio, come vorrei montare su, mettere in moto, iniziare a sentire il vento impietoso sul mio viso, i capelli che sventolano liberi nell’aria, il rombo del suo motore che diventa cattivo”. Ma poi tornavo in me e mi accorgevo di aver sognato ancora una volta ad occhi aperti.

Se penso a quante volte ho messo in imbarazzo gli alunni del mio papà, chiedendo loro di farmi fare un giro in moto! Nessuno di loro si è mai rifiutato... di portarmi come zavorrina. Uno di questi però, in una calda giornata d’estate, finalmente acconsente a farmi guidare il suo Piaggio Boxer 2. Roba da non credere! Avevo solo 8 anni e già me ne andavo in giro per le strade sterrate della cosiddetta Piana di Catania con un motorino!! Che felicità! Toccavo il cielo con un dito.

Passavano gli anni ed io mi avvicinavo sempre di più al compimento dei 14, che mi avrebbero consentito di guidare almeno una Vespa “ufficialmente”.
Purtroppo però dovevo ancora scontrarmi con una dura e triste realtà: i miei genitori erano contrari a qualunque mezzo a due ruote! Quando l’ho scoperto, mi è letteralmente crollato il mondo addosso. Dio solo sa quante lacrime ho versato. Papà e mamma, entrambi insegnanti alla scuola superiore, avevano, negli anni, assistito a tante, troppe morti di giovani alunni. Io però non ci potevo credere. Proprio lui, il mio papà, motociclista nell’animo, proprio lui mi diceva “no!”
“Non vorrei mai dover perdere mia figlia a causa di un mezzo che io le ho messo in mano!” mi diceva. Ed io, a queste parole, un po’ mi scioglievo. Mi rendevo conto che lui e la mamma avrebbero sofferto per sempre se mi fosse successo qualcosa, ed io non me lo sarei mai perdonato, neanche da morta!

Col passare del tempo mi sono rassegnata alla loro decisione. D’accordo, non avrei avuto una Vespa tutta mia, ma…chi poteva impedirmi di fare un giretto con quella degli altri? Ed eccomi là, con la Vespa rossa del mio ragazzo a scorrazzare per le vie di Catania e lui, rassegnato per amore a rimanere…il mio dolce e tenero zavorrino!!

Gli anni (e i fidanzatini!) passavano e… a 17, un bel giorno, ho chiesto al mio lui “Mi insegni a guidare la moto?”. Lei era meravigliosa: Honda NSR 125 blu, rossa e nera, telaio Alcast Frame dorato satinato… praticamente il mio sogno che si stava realizzando! Monto su, ingrano la prima e parto, lasciando lui incredulo, con gli occhi sgranati ad aspettarmi. Da allora lei è diventata quasi mia. Il sabato la portavo a casa, la lavavo con cura e la lucidavo con la cera. Poi andavo a farmi bella e… si faceva talmente tardi che non si usciva più!!! ……………………… Scherzo!!

Il rombo del suo motore mi inebriava! La sera stavo lì a godermi il profumo che il TTS Castrol lasciava sulle punte dei miei capelli lunghi.
Finalmente, alla tenera età di 22 anni, riesco a spuntarla e a comprarmi la Vespa 125 PX!! Eh…altrimenti come avrei potuto frequentare tutte le lezioni all’Università, le quali, purtroppo, si tenevano in punti diversi della città, e dare tutti gli esami in tempo? Questo è stato il punto di forza del mio discorso a papà… ma a rendermi credibile, devo ammettere, è stato il fatto di aver aperto questa discussione solo dopo aver brillantemente concluso il primo anno alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.

Da allora sono passati circa 10 anni ed oggi posso finalmente godermi la moto: quella mia, tutta mia, solo mia!! Sìììììì !! L’anno scorso ho fatto il grande passo, ma non senza fatica. Mio marito non sapeva quanto profonda fosse la mia passione. Lui ha sempre avuto un enduro, ed io, ahimè, con quelle tocco terra appena con le punte dei piedi. Ho provato con la BMW 1150 GS, ma è troppo alta e pesante per me. Abbiamo discusso tanto prima che mi desse la sua benedizione. Ma alla fine è arrivata!

Con lei, invece, nessuna fatica! E’ stato amore a prima vista! Milano, EICMA 2006, stand Yamaha, la vedo in tutto il suo splendore. Serbatoio blu, scritte FZ6 rosse aggressive su entrambi i lati, scarichi alti, sotto la sella. Sembrava quasi che mi invitasse a sedermici su. Ed io…ho accettato l’invito! Ho sentito subito la confidenza ed ho pensato con decisione: è lei! Da quel momento ne ho atteso con ansia l’uscita sul mercato, tampinando praticamente tutti i concessionari da Milano a Varese. Finché un bel giorno mi dicono “Sì, ce l’abbiamo. Se viene sabato mattina, la trova in esposizione”. Urrah!

Arriva anche quel sabato mattina, finalmente! Puntualissimi, io, il Gabri (mio marito) ed un nostro amico andiamo a vederla dal vivo. Non ricordo più come sia successo esattamente, so solo che nel giro di pochi minuti stavo già lasciando l’anticipo! Era il 17 febbraio del 2007 ed il mio sogno diventava realtà.
 

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Commento di: salish il 16-01-2008 16:44
Brava Dani... così si fa!!!! :-))))

ho pensato subito fossi una Donna con la maiuscola...

ora non devi fare altro che dimostrarlo anche agli altri, tutti quelli che ancora non ti conoscono...

Buon lavorooooooooo!!!!!!

Commento di: LupoBike il 16-01-2008 16:47
Complimenti Dani!!
davvero un bel articolo, dove traspare tutta la tua passione che solo questo mezzo a due ruote sà regalarci.
E poi scritto da una donna non è cosa da tutti i giorni...........
per questo meriti i complimenti due volte.
Brava!!!!

ciao
Commento di: Anna il 17-01-2008 20:07
Ti capisco benissimo! Anche io ho avuto la passione fin da bambina, e questa passione mi ha accompagnato nella crescita. Dalla piccola motina da cross per bambini, allo scooter 50ino, al Gilera KZ 125 (grande moto era) alla R6. Che bello!!
Commento di: Bebbina il 17-01-2008 21:47
ma brava Daniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :-)

le passioni vanno sempre assecondate...ci parli tu con mio padre vero???
Commento di: 57gradi il 18-01-2008 16:29
Fagli conoscere il tinga. ;-)
Commento di: 57gradi il 18-01-2008 16:28
Dani, ti faccio i miei complimenti ... per come lasci trasparire le passioni e ... per come le traduci in pratica visto che ho avuto il piacere di condividere tante belle strade con te. ;-)
Commento di: Janka il 24-01-2008 11:26
Spero presto di poter gioire allo stesso modo vedendo mia moglie fare i suoi primi giri di ruota sulla sua prima moto.
Commento di: Loky il 24-01-2008 16:02
So cosa vuoi dire.....

Ti stimo
Commento di: Mephisto_31 il 24-01-2008 19:41
Ci sono passato pure io...... e ti capisco perfettamente...
Commento di: laLara il 26-01-2008 22:30
Come ti capisco!!!!!!
Anch'io ho sempre sognato la moto, e precisamente un Ninja... quando abbiamo visto il primo Ninja di Aldo... quando abbiamo fatto il grande passo di spendere un sacco più del previsto... quando dal piazzale del concessionario, un sabato pomeriggio, in mezzo a decine di motociclisti intutati, ho ingranato la prima (e il motore faceva meno rumore del mio cuore) e sono partita... la prima volta che guidavo una moto, la prima volta che ne abbracciavo il serbatoio! La prima pieghina (sorpassando il Petrus scooterizzato!!! hehe)
È trooooppppoooo beeelllooooooooo!
Commento di: shadow830 il 22-02-2008 17:46
la mia storia assomiglia alla tua, passione da sempre ma solo dopo essere andata a vivere da sola ho potuto comperarmi la mia prima moto vera (il 18 febbraio...) dopo una lunga pausa, quando mi sono ricomperata la moto, confesso che l'ho detto ai miei solo dopo un paio di mesi (all'età di 45 anni!!!)...comunquenon è stata una gransorpresa per loro, hanno sempre saputo che la mia passione è eterna!!!!
lamps anna