La giornata era cominciata un po' brumosa quando ero uscito dal garage, un po' infreddolito, accontentandomi - come ogni mattina - di una corsa con l'x-max fino in ufficio...

Sarà forse stato anche per questo, per quello sfondo di nebbia lattiginosa che avevo adottato sul desktop del mio umore, che - uscendo per il pranzo - il cielo azzurro mi ha colpito così tanto... Nebbia scomparsa come neve al sole, la giornata si era inventata un'aria cristallina come non vedevo da tempo...!

Appena dietro la città le colline sorridevano verdi e, ancora più in la, montagne innevate contro il cielo blu.
In un attimo lo scooter che urla sotto il mio polso mi sembra troppo poco, il pranzo diventa l'ultimo dei miei pensieri, e allora mi fiondo a casa ad infilare pantaloni, paraschiena, giubbotto e guanti... Ho all'incirca tre ore buone prima di dover assolutamente tornare in ufficio... Come resistere ad una giornata così?

Cinque minuti prima scendevo la rampa con lo scooter... Adesso, come batman dalla caverna, eccomi trasformato in sella alla mia kawa, pronto a raggiungere le vette più vicine...
Ho la fortuna di vivere in una città dalla quale in mezz'ora si arriva a mille metri, e mettendoci altri quindici minuti ci si trova a millequattro...

E allora via: mi sbarazzo allegramente in pochi minuti del traffico quotidiano e comincio a salire...
Uno, due ... sette tornanti e sono già su. La strada è tutta per me e, laggiù, la valle risuona del via vai di tutti gli altri...
Piega dopo piega il cuore mi si apre in respiri profondi, mentre tra le gambe la mia kawa ruggisce soddisfatta.

Saliamo ancora, io e lei. Alcuni cavalli si soffermano a guardarci passare incuriositi, li saluto con un cenno della mano, mentre il panorama si apre meravigliosamente su chilometri e chilometri di cime innevate!

In giro non c'è proprio nessuno, il cielo non si potrebbe immaginare più blu... Mi stupisco e mi chiedo come mai non ci siano decine e decine di motociclisti venuti a guardare la loro routine dall'alto e a respirare queste vette.
Questa è vita! E me la regala la mia moto...

Quando tornerò in ufficio, più tardi, dopo qualche altro chilometro con lei, so già che sarà un pomeriggio diverso...