La settimana scorsa, reduce da una riunione di lavoro vicino il quartiere Fleming a Roma, prendo la mia fida moto per tornare a casa direzione centro città.

Mentre ero fermo al semaforo d'immissione in Corso Francia, una ragazza vistosa e prosperosa mi sale direttamente sulla moto dicendo che era rimasta senza benzina con il motorino, e quindi mi chiede di accompagnarla a Piazza Mancini.
Riesco solo a rispondere che se voleva la potevo accompagnare al distributore, ma lei decisa risponde "no portami a Piazza Mancini".

Scatta il verde e nel caotico traffico delle 18.30 ho cominciato a pensare come togliermela di mezzo, ma sento che mi si appiccica spalmandosi dietro tipo Nutella.
Quindi mi infila le mani sotto e comincia a palpeggiarmi tutto.Iio ho subito pensato "ammazza quanto sono sexy oggi con il vestito scuro" ma avendo io il casco integrale, le nostre comunicazioni erano ridotte al minimo.

Ero deciso a farla scendere in qualche modo, e in attesa che mi venisse in mente qualcosa di carino e plausibile, le sue mani avevano cominciato ad esplorare tutta la parte bassa del mio corpo. Ormai dalle ginocchia all'ombelico non avevo più segreti per lei.
Poi mentre una mano massaggiava insistentemente, con scarsi risultati, "lì", l'altra andava ad esplorare la parte superiore del mio corpo, e insisteva accarezzando pettorali e zone limitrofe.

Ero sempre più interdetto e imbarazzato, eravamo praticamente quasi fermi nel traffico con lei completamente avvinghiata che mi palpeggiava dappertutto.
Quando poi la dolce manina arriva insistentemente alla zona portafoglio, capisco tutto... altro che bomba sexy, quella voleva fregarmi i soldi!!
Quindi con fare deciso le blocco la mano ed a quel punto comincia ad urlare come un'ossessa di farla scendere, con vari epiteti che non oso riferire.

Immediatamente mi fermo (peraltro di fronte ad una fermata di bus gremita di persone) e quella scende, il tempo di mettere il cavalletto ed era già sparita.
Non vi dico come mi hanno guardato e i commenti di quelli della fermata del bus... volevo morì!

Quindi monto in moto e scappo via, povera palpeggiatrice, oggi proprio sfortunata, io sono gay!