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La Pista salva la Vita
Scritto da PIZZO79 - Pubblicato 14/11/2007 11:55
Salve a tutti, come Voi anche io ho una passione sfrenata per le 2 ruote, in particolare le super sportive..

Dopo anni di attesa, una volta iniziato a lavorare ho potuto finalmente coronare il mio sogno e il 21 marzo 2001 hanno immatricolato la mia prima moto... R6 nuova nuova!

Ero emozionatissimo e toccavo il cielo con un dito... iniziai a gironzolare solitario, vestito da principiante con jeans e giacca a vento. Poi grazie a mio padre che volle finanziare mi comprai tuta, un super casco e tutto l’occorrente per avere un abbigliamento protettivo adeguato.

Iniziai cosi ad uscire con amici motorizzati e di conseguenza iniziai a capire quanto ero fermo su quel mezzo rispetto a chi ci sapeva andare... però dentro di me pensavo che ero passato dal fifty top color all’R6!

Di lì a poco fui comunque preso dalla smania della saponetta in terra e a maggio riuscii finalmente a grattugiare un po’ l’asfalto in una statalina nei dintorni di Novi.

Di li in avanti fu un escalation e mi sentii sempre più pilota, tanto che ci fondevamo un pieno a far la A7 avanti e indietro da Serravalle a Bolzaneto come dei besughi... e preferisco evitar di ripensare ai rischi corsi in quel periodo su quella strada... avevamo proprio la smania di andar forte, dover piegare ad ogni curva e le auto erano proprio un fastidiosissimo ostacolo... che si cercava di bypassare in ogni modo.

Finalmente nel 2003 il grande evento... rivoluzionario direi a posteriori..
In 3 si decide di andare in pista, e un sabato partimmo alla volta di Misano per girare nel mitico Santamonica!!
La formula era a turni di 20 minuti col trasponder. Beh dopo alcuni giri, credo presi dall’eccitazione del momento ed avvantaggiati dal fatto di percorrere abitualmente una strada (A7) che ha velocità di percorrenza simili ad una pista, il ginocchio iniziava a grattare l’asfalto sempre più spesso anche in pista.

Chiusa la giornata del sabato, abbiamo ripreso con i turni della domenica... la sensazione di esser piloti era alle stelle... e cosi ripartimmo da dove avevamo lasciato il giorno prima…

Dopo qualche turno però si instauro in me un'eccessiva smania e per recuperare uno davanti a me che andava di più iniziai a tirare staccate sempre più al limite, sino a che la mia leva del freno mi salutò arrivando a fine corsa (tutta la moto era originale) ed io preso dal panico e dall’inesperienza invece di andar dritto nella sabbia provai a curvare, però si chiuse lo sterzo e mi feci una bella scivolata…
Bene! Santa scivolata! Mi si è aperto un nuovo mondo... ho capito quanto io fossi realmente inesperto; oggi dopo quasi 70.000 km tra R6 e CBR e svariate volte in pista non cadrei mai più per una circostanza come quella.

E’ stata una manna dal cielo, la presa di coscienza delle mie potenzialità di guida e di come fosse facile cadere mi ha fatto capire quanto avessi realmente rischiato di farmi male ogni volta che percorrevo l’autostrada A7… capii che se in pista ero semplicemente scivolato, e a parte due graffi sulla carena e sulla tuta(i graffi che vedete ancora oggi sul mio lato sinistro, dato che ho ancora la stessa tuta) era finita lì, ma se fossi caduto in autostrada mi sarei affettato nel guardrail o spiaccicato contro un newjersey... oltre al poter volare giù da un viadotto o da una rupe.

Da quel momento grazie alla pista ho nell’immediato chiuso il gas in strada, e dall’anno successivo ho iniziato ad andare sempre più sovente in pista e sempre piano in strada.

Continuando a frequentare la pista ho acquisito esperienza che oggi mi serve molto in strada; son diventato più padrone del mio mezzo e più conscio delle mie capacità, ho imparato a guidare meglio ed oggi son sicuro che percorro le stesse strade di una volta, magari ci impiego anche il medesimo tempo se non meno, ma non son più impiccato e corro decisamente meno rischi. Inoltre riesco a fermarmi prima, mi rendo conto di esagerare con l'andatura e rallento... non mi interessa più dover restare incollato a quello davanti a me, se se ne va pazienza ci vediamo al bar... tanto mi son sfogato in pista a darci del gas quindi una curva presa più o meno forte non mi cambia la vita, tanto se la ripercorro tra 5 minuti non sarà più nelle stesse condizioni passandoci auto e camion... mentre invece in pista ogni 2 minuti passi nello stesso punto, hai la visuale aperta e se cambiano le condizioni dell'asfalto hai i commissari che te lo segnalano.

Ho realizzato che la pista serve tantissimo, ma non per andare ancora più forte in strada, ma per conoscere meglio sé stessi ed il proprio mezzo in condizioni al limite.

So benissimo che è una spesa grossa frequentare le piste in Italia, ma ragazzi serve davvero tanto!

Correte in pista e non nelle strade!

Ciauz
Andrea
 

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Commento di: Arkadya il 14-11-2007 12:20
Amo le moto e la vita come te quindi concordo tutto quello che hai scritto... parole sante. Ciao
Commento di: ven il 14-11-2007 12:26
Molto bene, spero proprio che in tanti seguano il tuo esempio e imparino a sfogarsi dove si può, meglio ancora dopo aver seguito un corso di guida che non fà mai male.
Ottimo articolo
Commento di: gasgas74 il 14-11-2007 13:48
La stessa cosa e' successa anche a me.
Posso solo quotare tutto quello che hai scritto.
Usate la testa, sempre.
Commento di: Virgo il 14-11-2007 18:51
Pensa che c'e' gente che ha fatto come te, e nelle curve dell'autostrada magari non gli e' andata di lusso e ha centrato un innocente ammazzandolo.

spero che le tue parole siano vere, e tu abbia capito.

Commento di: skiftitaly il 14-11-2007 19:42
Ciao pizzo.. a parer mio c'è poco da dire.. hai veramente esposto bene il rischi che si prova nel correre nelle strade.. io personalmente ho fatto un incidente in strada e ho rischiato tanto..
Forse anche grazie a questo ho aperto gli occhi..

Comunque nonostante tutto è realmente azzeccato quel che si dice in certe circostanze: se non ti trovi davanti ad un vero pericolo e non sai come uscirci non ti accorgerai mai che pericolo hai realmente corso..

Saluti
V
Lamps
Commento di: lorenzom il 14-11-2007 20:03
"Correte in pista e non nelle strade!"
Non è mai stato scritto nulla di più giusto!
Commento di: Biagioluc il 14-11-2007 20:58
Stessa cosa capitata anche a me, ma io l'incidente l'ho fatto in strada e da quel giorno ho chiuso con le statali, tolto la targa alla mia belvina e solo pista.
La mia scelta è radicale ma necessaria per nn correre rischi. Infatti non sono d'accordo con te quando dici che vai ancora per strada e magari fai i soliti tratti in meno tempo ma rischi di meno. Solo una piccola parte del rischio che affronti per strada è dovuta al tuo merito o meno. La parte maggiore l'hanno le variabili quali buche, brecciolino, auto che sbucano all'improvviso anche in posti inimmaginabili ecc. Un ulteriore riprova di questo purtroppo è anche la morte di Abe per strada, espertissimo pilota ma purtroppo impotente contro i rischi imprevisti ed imprevedibili. Quindi il mio consiglio, ripeto molto radicale ma necessario, è quello di non andare con moto supersportive per strada. La loro potenza, la sicurezza che ti danno, portano sicuramente chi le apprezza a fare una tirata, anche una sola, una volta al giorno, alla settimana o al mese, ma proprio quella accelerata può essere quella fatale.
Saluti.
Commento di: DusTech il 15-11-2007 09:37
Ok chiarissimo, ma non è che la gente si può permettere piu di una moto... anzi credo che siano in molti a sacrificare qualcosa pur di averla e se vogliono la supersportiva quella devono comprarsi anche per andare in strada. Sinceramente in una strada dritta, senza auto da qui a 2 km una tirata ci può stare.

Son daccordo di scannare in pista però è costoso e non è che ci si possa andare sempre. Tuttavia penso che ALMENO UNA VOLTA sia quasi un dovere andare in pista per capire com'è e appena possibile io e i miei amici ci andremo.

In strada dalla parte del motociclista ci va cervello, per il resto non si può far granchè.
Commento di: Biagioluc il 15-11-2007 19:11
Ciao Dustech, io ti capisco benissimo e posso dirti che moltissime volte, soprattutto quando è un bel po che non torno in pista, anche a me viene la voglia quasi irrefrenabile di prendere una moto da strada e andare appunto in strada, ma rifletto e non ne faccio di niente
Tu dici di usare cervello, e non ci sono parole più azzeccate, ma pensi che per chi ama la velocità questa sia una cosa facile da realizzare?
Credi che tutti quelli di quella infinita lista di morti in moto sulla strada non abbia mai usato il cervello mentre ognuno di quelli che sono ancora in giro usi il cervello continuamente? Pensare che non può mai toccare a te perche tu sai usare il cervello credo sia un grave errore. Credo che la moto in strada, - RIPETO - PER CHI AMA LA VELOCITA' ED E' FELICE QUANDO TROVA UNA BELLA CURVA DA PIEGA, sia molto pericolosa. Costoro (tra i quali ci sono anch'io) hanno davanti due scelte: chiudere con la strada e prendere la moto solo 5 -10 -15 giornate l'anno in pista (quello che ho fatto io), o continuare ad andare anche per la strada e rischiare la vita. Il calcolo delle probabilità gli dirà poi che quasi certamente cadranno più di una volta, probabilmente si faranno almeno una volta male ma in modo leggero, se avranno un po' di sfiga si faranno male gravemente ma in modo guaribile, e se saranno assai sfortunati ci lasceranno le penne o rimarranno su una sedia a rotelle. Intendiamoci, non è difficile farsi male neanche in pista, ma questa è la moto, prendere o lasciare.
Commento di: DusTech il 16-11-2007 09:16
"Credi che tutti quelli di quella infinita lista di morti in moto sulla strada non abbia mai usato il cervello mentre ognuno di quelli che sono ancora in giro usi il cervello continuamente? Pensare che non può mai toccare a te perche tu sai usare il cervello credo sia un grave errore."

Biagioluc assolutamente non ho detto questo :). Io ho detto che in moto ci va cervello e le altre cose non dipendono da noi.
Se il caso vuole che spunti una macchina da una curva cieca contromano...il motociclista non può nulla. Questo è successo circa 10-15 giorni fa ad un mio amico. Stavamo facendo un giro tranquilli tranquilli, non siamo gente che va forte inutilmente, lui era il capo fila ed è andato addosso a quell'auto. Un incidente che manco in macchina si sarebbe evitato. Purtroppo essendo in moto si è rotto un braccio e ha riportato qualche taglio sulla gama (9 giorni di ospedale e qualche mese per guarire). Eravamo tutti e 3 con il CBR 600 F, ma anche se avessimo avuto il transalp non sarebbe cambiato nulla.

Anche a me piacerebbe andare solo in pista, ma amo troppo la moto e me ne posso permettere una sola. Quindi o moto da strada e rischio, o niente moto...

Ciau!
Commento di: Geo87 il 15-11-2007 19:00
io provero' la pista l'anno prossimo penso.... ma prima devono arrivare i soldini per comperare la tuta e gli stivaletti ... io che vado in giro con cose in tessute 365 giorni l'anno ....

lampsss



Geo
Commento di: guerrjo il 17-11-2007 12:35
E' proprio questo il problema, le istituzioni parlano di centauri spericolati, assassini, etc etc.

Ma perche invece non creano un fondo o un modo per cui questo sport/passione possa essere alla portata di tutti?

Mi spiego, esistono altri sport che hanno delle sovvenzioni dallo stato in qualche modo.
Vedi il calcio in particolare, ma ce ne sono anche altri, sicuramente con meno euro a disposizione.

Si parla tanto di sicurezza stradale, si spendono soldi per cose assurde ogni volta, quando basterebbe creare una collaborazione con le piste presenti, o crearne di nuove ad altezza centauri, che potrebbero essere sponsorizzate dalle stesse casa madre (honda,yamaha,ducati etc etc) e quindi pagare parte delle spese.

State certi che il prezzo si abbasserebbe, e molti sarebbero in grado di usare la pista.
Tanto loro, le casa madre, avrebbero il loro ritorno di immagine, e venderebbero piu moto, pezzi aftermarket,tute, etc etc.

Purtroppo è la mentalita di questi signori che è sbagliata.

Ho partecipato una volta ad un suzuki day, e posso dirvi che se organizzato in un certo modo, rientrerebbero delle spese benissimo.
Con una piccola quota a carico degli utilizzatori, che non siano quelle attuali che tutti conosciamo, molto spesso non arrivabili da tutti, se intraprese ogni settimana, o piu volte a settimana.

Speriamo bene, prima o poi succedera'
ciao
Commento di: Abbaiobaubau il 17-11-2007 20:19
E' proprio vero.. parole sante!!
Anche a me piacerebbe tanto andare in pista in futuro(se avrò le possibilità economiche..)..

Ciao
Commento di: SiGMa83 il 18-11-2007 11:36
Appunto ragazzi, per chi invece corre sempre come uno sfrenato... per favore, andate in pista!
Perché diventiamo un pericolo x noi e x gli altri...
Commento di: Torque il 20-11-2007 01:33
Un bellissimo articolo.
Hai tutta la mia ammirazione, sei un ragazzo con la testa sulle spalle, che non ha problemi ad ammettere la cosa più normale del mondo: ci si mette un po' ad imparare BENE ad andare in moto.
Questa cosa, che sembra così normale, per tanti invece è così difficile da ammettere... certi individui che si credono fenomeni solo perché hanno tra le gambe la moto che tanto desideravano da tempo...
E invece, è accorgendosi che non si è dei fenomeni che lo si diventa... con la passione e la moderazione.

Bravo, con questo articolo e con il fatto che è stato pubblicato in home page ho deciso di iscrivermi a questo forum, che peraltro frequentavo in "sola lettura" già da un po'.

Evviva la pista, evviva l'andare forte che nasce dall'andare piano e SEMPRE con la testa in coppia massima :)
Commento di: Leo71cbr il 22-11-2007 09:16
Quoto al massimo quello che hai scritto e ti
garantisco che anche se con la tua moto non
fossi scivolato, avresti comunque fatto le
stesse riflessioni.
A me è capitata la stessissima cosa !!!!
La smania per l' eccesso a volte non ci fà prender
coscienza per noi e per gli altri.

Tutti gli smanettoni in auto e moto dovrebbero
andare in pista: sono sicuro che le strade
sarebbero più sicure e andar in pista, forse, costerebbe anche meno................
Commento di: morriss71 il 22-11-2007 10:28
Ciao Raagazzi,un saluto da Palermo.
Noi del Ducati Palermo Club abbiamo fatto fare delle maglie sulle quali c'e' scritto " In Pista con il cuore In strada con la testa " (+-) Facciamo di tutto per coinvolgere in generale tutti i centauri della città anzi della Sicilia e visto che spesso si aggregano a noi anche gli amici dalla Calabria..., organizziamo tutte le Pistate possibili e tutti sanno che ai nostri moto raduni non si corre anzi.. e chi mette in pericolo se stesso o gli altri con qualche bravata viene subito ripreso.Ma non basta,purtroppo come da voi sottolineato,in strada l'imprevisto più che in pista e' sempre dietro l'angolo,che dipenda dall'asfalto o da un automobilista distratto il rischio c'e'! e tutti noi ne siamo consapevoli,possiamo cercare di limitare i rischi organizzandoci in tal senso e rispettando le regole del codice stardale,ma credo che nessuno di noi sia disposto a non utilizzare piu' la moto se non in pista,andare in giro per le statali che costeggiano il mare qui da noi è veramente emozionante,e malgrado le amministrazioni fanno di tutto per UCCIDERCI noi non molliamo. Io ho passato 5 gg in ospedale per un impatto a 40 kmh milza lesionata e varie rotture.. a soli 40kmh! Ho frenato? Si!! per quanto ho potuto..ma l'ostacolo all'improvviso " la signora guardava le vetrine metre svoltava con la sua auto" e l'amministarzione con il suo asfalto "performante" hanno deciso della mia sorte. Già perchè voi probabilmente non lo sapete,non lo avete mai visto,ma qui l'asfalto è un'utopia,non solo per le buche che qui somigliano a crateri,ma soprattutto per quanto e' liscio,anche sul Motociclismo se ne è parlato tempo addietro,ma non è servito a nulla. Tutto ciò per dire che :si deve andare piano!! perchè anche se, guidiamo da anni io ora ne ho 36 primo motorino a 14 e anche se vado in pista e piego sino a toccare con le orecchie in terra,per starda e' tutta un'altra cosa e le probabilità di farsi del male o peggio di far del male ad altri è veramente alta. Riguardo alla polemica sulle amministarzioni che fanno costruire strade fatiscenti,mi piacerebbe organizzare una manifestazione di protesta a livello nazionale e bloccare tutto ma proprio tutto, costrigendo questi ..... autorizzati a fare le cose per bene. E almeno una volta nella vita vorrei sentire di un verbale delle autorità competenti dove viene indicata come causa determinante la strada.
un affettuoso saluto a tutti.
Commento di: Leo71cbr il 22-11-2007 11:09
Parole sante.....le amministrazioni con la scusa
di pochi soldi aggiustano le strade ogni morte di
papa ( se pure ).
Io sono originario di Potenza quindi tantissime
strade collinari, ma tutte fatiscenti ( parlo di dieci
anni fà quando invece di piegare facevo slaloom);
adesso non sò in quali condizioni versano la strade del potentino.........ma imagino quasi le stesse !!!!
Qui nel bolognese è tutto diverso anche se la
perfezione del manto stradale è impossibile.

Il problema grosso,secondo il mio modesto parere,
è che le amministrazioni non hanno la volontà
di cambiare le cose: pensano alle leggi elettorali,
alle coalizioni da fare e non pensano ai veri problemi di noi cittadini.....figurati se pensano al fatto che la fatiscenza delle strade può causare incidenti........è utopia.

Comunque sono solidale al 100% con te.
Commento di: ErClick il 22-11-2007 10:50
Sono pienamente d'accordo conte !
Commento di: riki_36 il 22-11-2007 10:53
io in pista ci vivo praticamente...o 16 anni è corro nel campionato italiano 125,prima di andare in pista per strada ero un folle aprivo er gas e andavo...a volte troppo,ma tra l'inesperienza la voglia di andare forte si fanno cavolate,comunque parole sante questo dell'articolo...da quando vado in pista in strada vado molto più piano e se proprio cammino con la testa...e un piccola margine di errore me lo tengo sempre sia nelle staccate che nelle pieghe
Commento di: simone9771 il 22-11-2007 13:00
bravo adesso non nti resta che togliere la targa alla tua r6 e comprarti un "ferro" per circolare su strada un "ferro" per me è inteso una moto d'epoca come un vf500 o un cb750 che ricorda non sono moto da sottovalutare provare per credere.
Commento di: danyel il 22-11-2007 23:14
sai in strada di montagna ho rischiato tante volte la vita e concordo con te sante parole le tue e inutile rischiare la vita in strada e il peggioe che rischi di non vedere i tuoi piu grandi affetti si la pista salva la vita io ho ancora la mia prima moto supersportiva e mai la vendero o una bellissima suzuki gsxr750 del 2003 preparata, passione che condivido con la mia morosa ed i miei amici piu cari e andare in moto oltre che passione e farlo con gli amici piu cari questa passione viene amplificata
Commento di: joymachine il 24-11-2007 19:06
Sono d'accordissimo con te e infatti sxo qt prima di andare in pista.
L'unic a cosa che non vorrei è rovinare la mia moto.
Magari ne preparo un'altra che ho ferma e vado...
Ciao e graze dell'importante consiglio che hai postato