Commento di: DusTech
Tutto vero... quando vai in moto cambi mondo... salvo poi accorgersi di aver fatto fuori 30 euro di benzina come niente.
Davvero un peccato che la benza costi così tanto, se no nel tempo libero sarei sempre in sella.
Commento di: kauicoma
oggi piove. di solito si chiude con un bel "governo ladro" ma a me la pioggia non ha mai messo malinconia, l'ho sempre vista come piacevole e rilassante, quand'ero ancora studente e me lo potevo permettere spesso uscivo di casa apposta a farmi una bella passeggiata, oppure il fine settimana era bellissimo starsene belli rannicchiati sotto le coperte, fuori l'autunno freddo...
questo fino a quando non sono diventato un motociclista: sono due giorni che piove, ed io non riesco ad andare in moto al lavoro. la pioggia ha improvvisamente perso ogni poesia ed è diventata una seccatura!!! basta pioggia, voglio usare la moto ogni giorno, tutto l'anno!! evidentemente non sono immune alla "simbiosi" uomo-moto, anzi ci son dentro alla grande, come la maggior parte di voialtri tingavertiani di vario livello (io sono un motociclista dell'ultim'ora: sono solo due anni che giro, tra KLE500 e ER-6n). Inizio a capire Mattia "corrifiero" e l'urgenza, certe volte, di salire in groppa alla tua moto e farti portare lontano dai pensieri quotidiani. La moto non è, in questo caso, solo un mezzo di locomozione per gli spostamenti da un punto A ad un punto B, ma è una sorta di corrispondente moderno dei piedi per i pellegrini, dà senso al tragitto, più che alla meta.
lamps a voi...
Commento di: CorriFiero
grazie per i commenti:
il mio, come lo è per molti, è un BISOGNO.....
bisogno di libertà, di staccare da tutto e da tutti...bisogno di vivere e di autointerrogarsi..di scopritre cosa c'è dietro quella strada, quella curva che ogni giorno vedo di sfuggita e mai percorro....
questo bisogno è un'esigenza naturale.....
vivo la vita in sella, e spero di non scenderci mai.....
CorriFiero
Mattia
Commento di: Ospite
Mattia, sono con te e condivido appieno i tuoi sentimenti anche se probabilmente i nostri cuori li percepiranno con ritmi ed intensità differenti.
Capisco e quoto quel che dici e aggiungo che proprio per alcuni passaggi del tuo articolo serve precisare che la moto va rispettata!!!
Un salutone a tutti lamppppppppppppppppppppsssss
Commento di: suleiman
Ti voglio rispondere per dirti,da vecchio motociclista quale sono,che la pioggia per me è sempre stata una sfida con gli altri motociclisti e con la natura:quando piove,anche a dirotto,tra i pochi motociclisti che si incontrano per strada,si crea una sorta di complicità che dà uno speciale calore anche fisico credimi sulla parola.Ricordo ancora quando,adolescente,una Domenica mattina che diluviava,mi trovavo al caldo nel mio letto,e ricevetti una telefonata da un amico motociclista conosciuto da poco,ebbene tutto eccitato mi disse che sarebbe passato sotto casa mia e che dovevo preparami per uscire in moto.....proprio perchè pioveva così tanto...Questo può apparire un eccesso lo capisco,però serve a far comprendere meglio il rapporto che si instaura,in alcuni di noi,con la pioggia e le difficoltà atmosferiche in genere.
Suleiman
Commento di: kauicoma
non dico che se piove mi fermo ed aspetto finché smette, ma per me la moto è ANCHE il mezzo di trasporto casa-lavoro-casa e, francamente, non mi va di vestirmi da pioggia e rischiare un po' di più col fondo bagnato e gli automobilisti (distratti anche col sole) per percorrere 12km a tratta... perciò mi limito a maledire la pioggia nei giorni feriali.
ma non era questo il tema principale, il mio era solo un modo di spiegare che l'ottica con cui guardavo le cose -anche la semplice pioggia- si è spostata da quando vado in moto, e per sottolieare che comprendo, se non appieno almeno in buona parte, quel che scrive CorriFiero, nella sua ricerca, quasi alchimistica, dell'essenza del motociclista.
cips.
Commento di: Viking
...Sto rabbrivendo...sono quasi commosso...non credevo potesse esitere una persona in grado di esporre così perfettamente i miei stessi identici pensieri...Mi farebbe davvero piacere conoscerti, Mattia, perchè ti stimo per tutto quello che hai scritto...Ho 16 anni, e la moto per me è molto di più di uno "status simbol" un mezzo per farti bello agli occhi degli altri...per me la moto è un mezzo per sentirti "bello" tu...per stare in pace con te stesso...per liberarti di tutto e di tutti...Ma non voglio aggiungere altro...le mie idee sono gia state espresse da te...alla perfezione...Spero davvero di conoscere altre persone come te...perchè ne abbiamo davvero bisogno...
SEI UN GRANDE!!! Davvero, vedere che c'è qualche altro folle che la pensa come te, ti gratifica, ti fa sentire meglio...Son contentissimo...
Commento di: elerobiilli
...AMICI,alla prima Domenica di pioggia,magari verso la metà di Novembre,propongo un bel giretto sull'Appennino Emiliano,che tra l'altro in questo periodo offre una varietà di colori e profumi indescrivibili.....anche se piove ovviamente!!!!Che dite??
grazie mille a tutti da CorriFiero, ovvero Mattia
Commento di: CorriFiero
innanzi tutto grazie per aver letto i miei articoli.... questi pensieri risalgono a quando avevo la tua età...ma li penso tutt'ora..
E ogni giorno che salgo sulla mia "Aurora", una kawa Z750 ringrazio il giorno in cuoi mi s innamorato di quelle meravigliose sculture moderne quali sono le moto....
Ringrazio tutti quelli come voi che apprezzano e si idendificano nell mie parole, e ringrazio tutti quei Fratelli che mi salutano per strada e che mi regalano un sorriso quando ci si raduna.....
Grazie Mille...per tutto....
Se mai diventerò un giornalista tester di moto e i miei articoli verranno pubblicati su una testata a livello nazionale sappiate che mi ricorderò del tingavert e di tutti quelli che come voi creano la cultura motociclistica...
Se fra di voi c'è qualche redattore di qualche rivista italiana....bhè fatevi avanti che di voglia di provare moto e mischiare poesia e benzina, in me c'è ne tanta....
Spero solo di riuscire nel mio intento, nella mia ambizione che adesso sembra tanto lontana....
Correte Fieri, Vivete Liberi
Mattia Calvo
Commento di: ice1300cc
"(...) Una critica filosofica che potreste farmi: bhè Mattia, ma sei diventato un Motociclista e questo è un modello... ma la sola risposta che potrei darvi è: si, sono diventato un Motociclista, ma non uguale a tutti i buffoni che si credono Rossi o Bayliss...Io sono il solito ragazzo che vive ogni km con la stessa emozione di quando ero agli inizi (...)"
Appunto. Più o meno come il 90% di chi va in moto. I sedicenti Bayliss, a ben vedere, sono una minoranza. E quindi sei come noi, provi le sensazioni che proviamo tutti, "vivi" i motori che li viviamo noi.
Fai parte della massa e nella tua ricerca di distinguerti ti ci sei invece omologato.
La "distinzione dalla massa" è il claim di tutte le Case motoristiche, che poi vendono alla massa...
C'è un detto che dice: l'importante, però, è crederci. ;-)
Commento di: CorriFiero
dunque, quando sei 15enne, in una soicietà come la nostra, sei attirato dal gruppo a bere, fumare ect...e non sviluppi quel senso critico che invece è fondamentale per se stessi e per crescere davvero.... La moto per me ha rappresentato come una bolla di sapone dal quale strada facendo riflettevo e guardavo tutto relativamente....Le cose non mi sono state imposte, ma le ho accettate io, almeno dopo una attenta analisi....io la moto non l'ho presa per fare come la massa...ma per distinguermi da una parte della società....
Poi è ovvio che essendo motociclista s dentro una massa sociale....appunto i motociclisti, ma sempre meglio che la maggioranza sociale.....
Detto questo sono contento he tu abbia voluto analizzare il tutto con occhio critico....ciao
Mattia....
Commento di: tevez_stk
Ciao Mattia,innanzitutto complimenti per l'articolo, poi volevo chiederti una cosa:io ho 25 anni e ho preso la moto solo questo settembre,anche se è da quando ne ho 14 che ho le unghie nere di olio bruciato. In questo periodo mentre tutti stanno mettendo i cavalletti io non ci riesco...Io sento tutte quelle sensazioni che descrivi tu,e mi sono trovato ad avere solo quelle come compagne di viaggio e mi sono reso conto di una cosa, pur avendo una moto che è una favola (hornet '07) ci sono momenti in cui i cavalli, il tipo di gomma, la durezza dell'ammortizzatore e tutto il resto passano in secondo piano, il polso non viene piu comandato dalla testa, ma dalla strada, il tragitto lo decidono i sensi e senti dentro che ti stai perdendo in una specie di ebbrezza anestetica...non hai più bisogno di niente, a parte che della benzina...neanche mangio quasi....e quando scendo piu sono stanco e più mi sento bene....Tanti mi prendono per matto perchè faccio Km su Km da solo,ma ciò non mi pesa, anzi, mi da ancora più un senso di libertà. Forse tu mi puoi capire e puoi rispondere a questa domanda: secondo te la moto è possibile che ti entri talmente tanto dentro da non poterne più fare a meno?