Se per 3 o 4 settimane non si prevede di utilizzare la moto, sarebbe una buona idea dare corso alle manovre di magazzinaggio: anche se non è indispensabile, effettuare queste operazioni ci tutela da eventuali problemi alla prossima accensione e ci fa conservare meglio la moto.
Vediamo uno a uno i punti salienti, al termine di alcuni paragrafi si possono trovare gli "Approfondimenti" nei quali sono riportate ulteriori operazioni che non sono indispensabili ma che sono ritenuti importanti dalle persone più scrupolose che hanno a cuore la totale salute della propria moto.
Lavaggio.
E' consigliabile lavare la moto prima di riporla per evitare
che la polvere o la sporcizia rimanga depositata e ci abbruttisca alcune parti
della moto come ad esempio le zincature e similari. Purtroppo bisogna dire che
il lavaggio non è sempre possibile perché si ripone la moto quando è molto
freddo e la voglia di bagnarsi non è molta.
Motore.
Rimuovere i residui di grasso e morcia dal motore utilizzando nafta o opportuni
solventi.
- Approfondimento: rimuovere le candele, iniettare un poco d'olio all'interno dei cilindri e fare girare il motorino d'avviamento per qualche secondo in modo da impregnare e far arrivare l'olio pulito fino ai segmenti (fasce elastiche) proteggendoli per il lungo periodo di inattività, dopodiché rimontare le candele. Prima della rimessa in funzione, sostituire l'olio motore, il liquido idraulico dei freni (e frizione se è idraulica) e quello refrigerante. Infine, se la moto è a carburatori, svuotarli dalla benzina attraverso la vite apposita che dovrebbe trovarsi nella vaschetta.
Batteria.
La batteria andrebbe sempre scollegata, per farlo occorre
svitare uno dei due morsetti: solitamente, si scollega il positivo ma non ha
importanza, togliamo quello più comodo.
Ricordiamoci che se la moto ha l'orologio, questo si azzera e dovremo nuovamente
regolare l'ora quando ripristineremo il tutto.
E' indispensabile staccare la batteria? Non è indispensabile, specialmente se i
tempi massimi fra un giro e l'altro sono di qualche settimana / un paio di mesi.
Se decidiamo di non scollegarla (perché ci sa fatica...), è sconsigliato
accendere periodicamente la moto e farla scaldare da ferma per
un breve periodo e poi spegnerla nuovamente: infatti alla prima accensione la moto non parte
benissimo e consuma molta batteria; facendola scaldare poco da ferma, non ha
la possibilità di ricaricarsi a sufficienza quindi ripetendo alcune volte
l'operazione è facile scaricarla del tutto.
Perciò, se non si vuole scollegare la batteria e si vuole accendere
periodicamente la moto, è bene farlo luci spente e tenerla accesa per un po' di
tempo a un numero di giri che permetta una minima ricarica della batteria.
Alcune batterie non possono essere
ricaricate con i caricabatterie tradizionali ma richiedono un caricabatterie
speciale che di solito ha il concessionario, quindi la rottura di scatole è
multipla. Nel caso ciò accada il punto che segue dà qualche indicazione su
come cercare di avviare la moto.
- Approfondimento: la batteria può anche essere totalmente scollegata e separata dalla moto avendo cura di ricaricarla ogni 30-40 giorni. Conservandola in un luogo con una temperatura non troppo bassa, evita di farla scaricare rapidamente e ne mantiene la piena efficienza.
Batteria scarica, come avviare la moto?
In questo caso dobbiamo
disporre di una discesa con una buona pendenza oppure di uno o due amici allenati,
poi procedere come segue:
- spegnere le le
luci e ricordarsi di girare la chiavetta sulla posizione di acceso (se
no rischiamo di perdere gli amici perché la moto non partirà mai)
- farsi
spingere fino a raggiungere una certa velocità
- tirare la frizione e mettere la seconda o la terza marcia (non la prima perché generalmente è troppo corta
e bloccherebbe la ruota posteriore senza fare girare il motore)
- mettersi in piedi sulla sella
- sedersi dando una bella botta sulla sella e contemporaneamente lasciare la frizione.
- se non dovesse partire, riprovare ed eventualmente mettere una marcia più
lunga.
Olio alla catena.
Indipendentemente dal fatto che sia stata lavata la
moto, oliare o ingrassare la catena la protegge evitandole di fare una lieve
patina superficiale di ruggine con l'umidità.
- Approfondimento: pulire scrupolosamente la catena e ingrassarla come descritto in questo articolo, smontare il carter del pignone e pulire bene al suo interno.
Coprire la moto.
Se nel posto dove immagazziniamo la moto c'è
un'elevata umidità, potrebbe formarsi salnitro sulle pareti e questo sale
corrode le parti in lega d'alluminio come le forcelle, il telaio ecc. In questi
casi è necessario che evitiamo di appoggiare la moto alla parete (come si fa ad
esempio con quelle da cross) e che la copriamo interamente con un telo, compreso
l'avantreno per i motivi esposti.
Pressione delle gomme.
Questa va controllata nel momento in cui
riprendiamo a utilizzare la moto perché dopo tanto tempo è possibile che
piccole perdite abbiano abbassato considerevolmente la pressione con conseguente
rischio per la cattiva tenuta di strada e usura anomala delle gomme.
- Approfondimento: se la moto non viene messa sui cavalletti oppure non è provvista del cavalletto centrale, abbassare leggermente la pressione degli pneumatici e spostarla periodicamente per evitare possibili ovalizzazioni causate dal peso applicato sempre nello stesso punto.
Serbatoio pieno o vuoto?
Se viene lasciato pressoché vuoto e il tempo di
fermo è piuttosto lungo, si rischia l'evaporazione del carburante con
conseguente deposito nel serbatoio stesso, nelle tubazioni ecc.; inoltre si rischia anche la formazione di condensa,
quindi la cosa migliore è di lasciare in deposito la moto con il pieno, anche
se purtroppo ciò implica qualche rischio in più dovuto alla presenza di molto
carburante facilmente infiammabile.