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La fortuna di possedere una moto... (...con le borse!)
Scritto da SuperCazzola - Pubblicato 26/09/2007 22:22
Quasi tutti coloro che stanno leggendo queste parole possiedono una moto propria, e sono consapevoli che questa è una fortuna...

...perché poterne cavalcare una è fonte di grandi e piacevoli emozioni, da vivere con gli amici, oppure da soli a tu per tu con il mezzo come fosse una fedele compagna.

La moto personale certo comporta dei costi, più o meno gravosi a seconda della tipologia di veicolo, di uso che se ne fa: va fatta la manutenzione, si hanno anche alcune preoccupazioni per via di noie meccaniche e sborsi per mantenimento.

Non si può tuttavia negare che con la propria moto si instaura un rapporto affettivo, comprensibile solo da chi è motociclista, fonte di dubbi sulla salute mentale di chi è un rider da parte di chi non conosce il nostro fantastico mondo, e proprio per questo tale suddetto rapporto dà ancora più soddisfazione.

Tra tutte le moto però quelle che diventano più spesso le vere compagne di vita sono le moto con le borse.
Al di là del numero di cilindri, della cilindrata, del prezzo, del marchio, della potenza, della gommatura, sono convinto che questo tipo di moto costituisca una categoria a parte, per via del modo di viaggiare che ispirano: sono il tipo di moto con cui si attraversa il mondo oppure si fa una gita dietro casa, sono il mezzo quasi necessario per gli spostamenti quotidiani, il sostituto dell'auto: e sappiamo bene quanti tra noi non hanno l'auto ma una bella moto da turismo o da enduro con le immancabili borse.

La moto che ha spazio per fissare la valigetta del lavoro o la sacca da palestra, in cui si può riporre la tuta antipioggia o il casco con i guanti e il lucchetto o la catena senza dover rimuovere la sella per poi chiamare tutti i santi per richiuderla, questa è la fedele compagna di viaggio, la nostra metà.

Lo sporco ormai ineliminabile tra le razze o i raggi dei cerchi perché fossilizzato, la vernice opaca per il sole, la pioggia, il caldo, il freddo, la sella consumata per le ore passateci seduti continuando a spostare il sedere perché non lo sentiamo più: segni di una moto vissuta, invecchiata, e per questo ancor più bella e legata a noi per indissolubili legami affettivi, come una moglie con cui se ne è passate di ogni in un lungo matrimonio.

La moto con le borse è spesso poco potente e lenta, ma ha una sua forte dignità e personalità, non segue mode perché ne ha già passate più di alcune, è un'animale raro, quasi da museo, e se potesse parlare potrebbe raccontare tante cose.
E' la moto che spesso ci smontiamo in garage, perché siamo gelosi delle mani del meccanico, oppure va nel garage di fiducia, come noi facciamo il controllino annuale della nostra salute, ma tanto va sempre bene perché il continuo uso la mantiene sempre giovane, anzi ci sembra che vada sempre meglio, come l'eterno bambino che la cavalca; è la moto che cambia gli pneumatici quando sono arrivati alla tela, non quando esce il modello nuovo che garantisce più grip.

La moto con le borse è quella che resta sempre in famiglia, in un angolo del garage se inutilizzata, perché ormai se la vendi non ti danno niente, e poi non puoi separartene, ci sei troppo affezionato, a quei graffi come ferite di guerra, alle manopole e le pedane consumate, alla sella riparata con lo scotch, al bauletto ricoperto di adesivi che ricordano mete lontane visitate negli anni, sempre con lei, sempre insieme.

Non voglio dire che la moto con le borse ha un'anima, o forse sì...
 

Commenti degli Utenti (totali: 16)
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Commento di: shadow830 il 27-09-2007 09:11
stupendo articolo.....avrei detto le stesse cose, parola per parola, si parla proprio di lei....la mia shadow e del nostro unico e indissolubile legame:-)
anna
Commento di: jnsen il 27-09-2007 10:52
Parole stupende!

Il legame con la mia moto si è instaurato proprio dopo (durante?) il primo viaggio importante, dove ha ricambiato le mie cure non abbandonandomi mai e portandomi in posti stupendi!
Commento di: dobermann695 il 27-09-2007 11:08
Quoto tutto l'articolo. Bello, appassionante, commovente...
Ami la tua moto come ogni motociclista dovrebbe fare per definirsi tale. Quoto.
Bravo.
Commento di: DusTech il 27-09-2007 12:29
Bell'articolo... in genere ste cose sentimentali non mi colpiscono piu di tanto, ma devo dire che effettivamente è scritto bene e con tanta passione e ha colpito anche me.
Pollice in su,

lamps!!!!
Commento di: dadetzr il 27-09-2007 13:58
sembra quasi che le vere moto a cui ti devi affezzionare sono le moto da viaggio coi borsoni..
l articolo è bello ma in gran parte di parte.. scusate il gioco di parole..
Secondo me ogni moto ha un suo scopo, un suo modo di vivere, e quando il motociclista sente che la sua moto ha lo stesso suo modo di vivere, allora allora ci si affezziona particolarmente e tutto..
In questo caso se sai che devi viaggiare, che ti serve una moto tranquilla, anche per tutti i giorni, ti compri una moto coi borsoni ecc.. e in questa se riesci a rispecchiare il tuo modo di vivere e di essere, ti ci senti affezzionato, un attrazione molto forte, ma questo è anche per tutte le cose.. se hai cose in comune con qualcuno/qualcosa si instaura un legame.. sempre piu forte se le cose in comune sono sempre piu..

ritornando al discorso delle moto, anche un pilota che magari gira solo in pista puo affezzionarsi indissolubilmente alla propria moto.. perchè magari c ha vinte delle gare bellissime, perchè per farla andare al massimo ci passa tutte le notti a smontarla e a registrarla, e dei pomeriggi a perfezionarla..
Alla fine quindi non conta il tipo di moto, il modo in cui si presenta o come si chiama, ma conta il feeling che si instaura col proprio guidatore.. Il vero motociclista si distingue dagli altri perchè ha la passione per la moto, una sincera passione, e quando si ha una passione come si vede per la moto non conta la bellezza, il tipo, o quello che pensano gli altri della tua moto.. conta solo cosa senti te quando sei in sella al tuo mezzo e cosa senti quando ripensi a quello che hai passato con lei..

V
Commento di: alexmit il 28-09-2007 01:30
ma questo articolo qua l'ho letto pari pari in un trafiletto sul num. di INMOTO di ottobre a pagina 120 di un articolo sulla moto Guzzi Noge GT 1200.........ma toglimi una curiosità.......l'hai copiato o sei lo stesso autore????
Commento di: SuperCazzola il 28-09-2007 20:05
Se lo leggessi con attenzione, noteresti che non è affatto uguale.
Il mio articolo è stato scritto da me in febbraio (e qui proprietà file canta), poi modificato per pubblicarlo sul Tinga; non nego che il trafiletto di InMoto mi abbia influenzato, per via della forma, tuttavia i contenuti sono del tutto genuini.
Ha stupito anche me il fatto che l'ultima frase sia praticamente uguale, ma posso garantire che è farina del mio sacco.
Tieni conto poi che questo articolo, molto simile, l'ho mandato alla redazione di InMoto a febbraio...
Commento di: stavrogin il 29-09-2007 13:30

per fortuna chiaramente s'intende volontà

leggendoti, noto in me tutta l'insensibilità d'un entusiasta possessore di cbr ;-) siffatta naturale estensione di me stesso non contempla bauletti né borse o pioggia.. le uniche borse che ha la mia moto sono i nostri attributi, ossia la sua capacità di fare quello che voglio io

insomma pur rispettandolo e parcamente invidiandolo, fatico a comprendere g. che con gsr bauletto e borse e donna va in croazia tre giorni sotto la pioggia .-) mentre io abitualmente riscontro l’impazienza d’aspettare che gomme vadano in temperatura, per poter sciogliermi le briglie..

s.



Commento di: SuperCazzola il 29-09-2007 18:33
Chiaramente ognuno può intendere e vivere la moto come meglio crede, l'importante è avere una moto, no?
L'articolo espone come personalmente la vedo. ;-)
Commento di: stavrogin il 07-10-2007 18:55
concordo :-) su due cose

*l'importante è avere una moto* qualsiasi essa sia, e che anche la più tranquilla cavalcata mina apertamente la propria incolumità..

s.


Commento di: peccetti il 04-10-2007 08:23
Ragazzi, okkio a "sciogliere le briglie" in strada... a parte il fatto che la patente te la giochi alla prima pattuglia, teniamo sempre a mente la sicurezza!
Non voglio fare il moralista nè il "senza peccato", ma un attimo fa ho letto un post dove si diceva di un ragazzo di 24 anni morto con la moto (e purtroppo non è un caso raro!)....
personalmente, quando mi accorgo che la mia andatura sta diventando un pò troppo "allegra", penso se vale veramente la pena rischiare così tanto... e sempre "chiudo".
Scusate se ho portato il topic fuori tema ma non ho potuto resistere...
Commento di: stavrogin il 07-10-2007 18:59


beh,
è andata peggio a quel padre (se così si può chiamare) che ha portato dietro sè, nell'oltre mondo, anche il suo bimbo di sei anni..

personalmente credo che questi richiami non siano mai fuori tema nè abbastanza

s.


Commento di: bigpenna il 04-10-2007 14:04
Quoto tutto, meno la sella riparata con lo scotch.

Chiunque fa strada in moto sa che lo scotch dura pochissimo, che si stacca e incolla il sedere alla sella, che quando piove la sella si bagna e rende acqua al sedere per una settimana.

Costa molto meno farla ricoprire di quanto si spenda di scotch, di mutande umide e sporche, di lavaggi per togliere la colla dei pantaloni ecc...
;O)
Commento di: ziomibaffo il 04-10-2007 17:08
bellissimo articolo condivido in tutto avere una moto con le borse ti senti libero di andare per il mondo e vivere la natura in tutti i suoi aspetti complimenti
Commento di: giannetto il 05-10-2007 11:54
Prova con una bella Honda Goldwing 1800 come la mia e poi ti dimentichi tutto quello che hai detto (scritto)
Ciao GIANNETTO (Sicily)
Commento di: bacillo il 09-10-2007 16:00
Ciao, sono Bacillo, beh, è proprio vero la moto con le borse non la cambierei con nessuna sportiva al mondo ! Ho una vecchia Aprilia Tuareg enduro del 1989 con le borse laterali ed il bauletto da 46 lt. Vi assicuro che ormai da tempo immemorabile non uso più la macchina: ci vado sempre al lavoro facendo 100 km al giorno e quando torno a casa mi fermo a fare la spesa settimanale...la carico come un mulo e la "bella" va come un transatlantico. Ci ho caricato di tutto, anche armadietti (smontati), poltroncine in vimini, colla per maioliche, mattoncini..e quando arrivo a casa me la pulisco tutta, la controllo...ci ho messo anche i fari antinebbia lenticolari, la telecamera per far vedere a mia moglie che non sono del tutto matto alla guida (lei non ci sta a fare la zavorrina, ora ha paura anche se negli anni settanta abbiamo passato 4 anni sul Vespone tutti i giorni mattina e sera) e un supporto stagno per il cellulare Ciao Belli !