La sera Martedì 28 Agosto un mio caro compagno di classe, Danilo, era uscito per fare una passeggiata per Lecce con gli amici ,come tutti noi della classe abbiamo fatto durante questa estate...

Ma per qualche inspiegabile ed ingiusto motivo lui ha trovato un ostacolo sul suo cammino tornando a casa quella sera.Verso le due, Danilo si trovava sulla Lecce-Merine con la sua Honda Varadero 125 che custodiva così gelosamente tanto da non farla mai guidare agli amici, tranne che agli amici più intimi e al padre.

Forse andava troppo forte, forse era troppo stanco, forse era perso nei suoi pensieri d'artista quale era, ballerino e musicista... forse era troppo stanco e assonnato l'automobilista che giungeva con la sua monovolume dal senso opposto...

Quando quest'ultimo svolta a sinistra per imboccare un'area di servizio, avviene la tragedia... Danilo giunge nel senso opposto a velocità sostenuta e non riesce a schivare la macchina... l'impatto è inevitabile. Inutili i soccorsi del 118: Danilo arriva all'ospedale di Lecce già cadavere... la triste notizia giunge a tutti gli amici la mattina dopo.

Danilo... caro a tutti e amico di tutti... ballerino con carriera come tale quasi sicura, tanta era la sua creatività e la sua bravura... era addirittura anche musicista... ma ora tutte queste credenziali non so quanto senso abbiano dopo che un incidente così assurdo ce lo ha portato via. Scrivo quest'articolo così tardi perché a me, come ai miei compagni ed ai suoi amici non sono bastati questi 6 giorni dall'accaduto e neanche gli strazianti funerali per capacitarmi di quello che è successo... Danilo non c'è più , ed è solo colpa di chi costruisce strutture così grandi ed importanti, su strade così pericolose come la Lecce-Vernole (o Merine che sia... non mi interessa...).

Condoglianze alla famiglia di Danilo, perché dal vivo non sono riuscito a darle...

Continua a danzare in cielo Danilo! Ciao...

Lorenzo Cordella