"ma con i limiti che ci sono adesso, e con la sempre più fitta rete di controlli stradali, che senso ha avere una moto da 300 Km all'ora ? Eh? E se non puoi andar a tresent al'ura, cusa te paghi tuc' chei cavai a fà cusè! (tradotto: e se non puoi andare a 300 all'ora cosa mantieni a fare tutti quei cavalli!)"
Partirei subito col dire che chi fa questa domanda spesso è gente che ha moto da 270 Km/h (e già qui, poco manca ai nostri 300) e che ha bisogno di molta più strada di noi per raggiungerli (quindi a maggior rischio di multa), oppure è gente del tipo "ma, per quello che ci faccio io, la mia moto va più che bene" e questi sono quelli che hanno una moto come mezzo di trasporto, per gite, lavoro o altro, ma qui la passione dov'è? Nel viaggio forse, ma non certo nella moto: basta che li porti.
Sul senso che ha ogni moto se ne potrebbe parlare per ore, perché ogni tipo di moto HA e NON HA un senso, ma visto che io non ragiono così e ogni moto che ho comprato , l'ho presa col cuore, rifletterò sul motivo perché ho una moto grossa, potente e che non a tutti piace.
Innanzitutto per comprare una moto devo:
- restarci 2 minuti senza fiato davanti imbambolato;
- quando ci salgo sopra mi deve venire un brivido lungo la
schiena e inizio a sognare di guidarla, facendo il verso del motore con
la bocca come i bambini
- se poi l'accendo mi vengono le palpitazioni
- mi deve dare piacere alla guida
Con questo già escludo che prendo una moto solo perché fa i 300 all'ora; tuttavia, mi viene da pensare che se è fatta per andare a 300 all'ora sarà sicurissima se mi porta in giro a 130 all'ora, inoltre il suo motore non sarà mai stressato, o comunque meno di altri.
Ma perché l'Hayabusa?
Dire che l’Hayabusa è una moto, è alquanto riduttivo, lei è molto di più. Io l’ho sempre considerata una bella signora, una donna di classe, sapete, quelle donne con la “D” maiuscola, quelle donne che sanno essere sensuali amanti, ottime mogli quando ti danno il consiglio giusto al momento giusto (qualcuno disse: “dietro ogni grande uomo, c’è una donna con gli occhi rivolti al cielo”) e, mamme protettive, nessun posto è più al sicuro di un loro abbraccio.
Ecco questa è l’Hayabusa, non passa mai inosservata, il suo telaio dà sempre un senso di sicurezza, la sua solidità è imperturbabile a qualsiasi velocità e il suo motore… ohh… il suo motore è calmo e rassicurante (a 4000 giri sei a 135 km/h) nessuna vibrazione, sempre pieno: passeggiare con l’Hayabusa è come scivolare su cuscinetti d’aria. L'ho fatto ieri sera tardi tornando dalle valli bergamasche con mia moglie.
Possono tirare fuori una super sportiva l'anno, sempre più leggere e sempre più potenti e sono bellissime (basti pensare al 1000 k7 ), tra un po' faranno biciclette da 200 cv, ma lei no, lei resta immutata negli anni, forse un lieve restyling, ma non più di quello, Lei è. Ed è sempre stata. Imponente e maneggevole al tempo stesso, il giusto peso di una moto che ti fa capire cos'hai sotto le chiappe. Perché a me piace guidare qualcosa che non sia leggera come una fogliolina, ma che mi dia quella sensazione di solidità e robustezza che lei ti dà.
Poco importa se dovrò rispettare i limiti, il piacere che questa moto mi dà nella guida, anche alle basse velocità, è altissimo e poi chi può impedirmi di fare da 0 a 130 in poco più di 2 secondi, mica trasgredisco la legge (a parte quella della fisica ), no? E' bella; bellissima, tutti si fermano ad osservarla. Devo rispettare i limiti di velocità? E allora li rispetterò, ma con stile c***o!
E adesso esco con la belva, perché dopo 3 ore sono già in crisi d'astinenza
A dopo .
Pasquiz