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ElefantenTecnick [report+ consigli tecnici Elefantentreffen]
1129464
1129464 Inviato: 1 Feb 2007 18:00
Oggetto: ElefantenTecnick [report+ consigli tecnici Elefantentreffen]
 

L’ElefantenTreffen 2007 ha visto la partecipazione del Tinga in forma ufficiale, anche se affidata solo ad un gruppetto di quelli che vi hanno effettivamente preso parte, un po’ per mancanza di coordinamento, un po’ perché forse per “gli altri” l’ufficializzazione dell’evento non era importante come la partecipazione stessa.
Ad ogni modo, tralasciando quello che potrebbe essere un ulteriore racconto di ciò che è stato l’Elefanten per gruppo del quale ho fatto parte, voglio sottolineare quelle che sono state le evenienze tecniche del viaggio e come siamo riusciti a porvi rimedio col materiale che avevamo a disposizione.

Và chiarito un aspetto fondamentale:
con temperature inferiori allo zero si manifestano problemi inesistenti a temperature più alte, come:

- la formazione di ghiaccio sulle strade e sulle moto lasciate all’aperto durante la notte;

- le precipitazioni nevose che, oltre a rendere alla lunga le strade impraticabili, possono anche ridurre la visibilità a zero nel caso si manifestino con forte intensità;

- la necessità di ricorrere a protezioni termiche supplementari e non solo in aggiunta al normale abbigliamento ma anche sulla stessa moto, sia per chi guida sia per la moto stessa;

- col freddo tutti i materiali diventano più fragili, dai metalli alle plastiche ai particolari in gomma che diventano meno elastici;

- col freddo i metalli subiscono un ritiro dimensionale che può diventare apprezzabile per alcuni componenti che devono assicurare tenuta stagna;

- tutti gli accumulatori di corrente, dalle pile della digitale alla batteria della moto, subiscono un calo di capacità che può inficiarne il funzionamento: basti pensare se l’elettrolito scende a -15°C la batteria perde tutta la sua carica. A -18°C, la soluzione solforica al 37% di cui è composto si congela danneggiando in maniera permanente la batteria.


Abbigliamento

Inutile elencare le caratteristiche che dovrebbe avere ogni singolo capo: si può ottenere un equilibrio termico in diversi modi e ricorrendo a diversi accorgimenti supplementari come scaldacollo, copristivali, ecc. la cui necessità dipende anche dalla (eventuale) protettività già offerta dalla (eventuale) carenatura della moto, ma ciò che è importante è che i capi esterni siano realmente impermeabili all’acqua e che quelli sottostanti siano termicamente isolanti ed al contempo traspiranti.
Fondamentale è che la visiera del casco non si appanni con facilità: ciò può essere evitato da una buona ventilazione, in compromesso con una sufficiente protezione da fastidiosi flussi di aria fredda sul volto, e dalle recenti visiere aggiuntive, che creano una sorta di vetro-camera che dovrebbe evitare il fenomeno. Più o meno bene funzionano anche gli appositi spray che devono però essere considerati una soluzione d’emergenza, non di partenza.


Preparazione della moto

Oltre ai controlli che si effettuerebbero comunque, prima di un qualsiasi viaggio, prevedendo di affrontare condizioni climatiche particolarmente rigide è bene procedere ad un isolamento termico della batteria, al fine di ridurre di parecchio la dispersione termica e quindi di carica durante le soste al gelo.
Una soluzione, come quella raffigurata nella foto scattata alla mia XT, è quella di realizzare un rivestimento con un foglio di neoprene alluminizzato del tipo venduto per schermare i radiatori casalinghi. Il suo spessore a riposo è di circa 3mm e, sulla mia moto, ha dato ottimi risultati:



Ricordo che tale protezione potrebbe diventare deleteria con climi molto caldi, in quanto la batteria non dovrebbe operare con temperature dell’elettrolito superiori ai 45°C.
Pertanto sarà bene rimuoverla in vista di un utilizzo estivo, anche se un isolamento termico funziona nei due sensi (se la temperatura esterna è superiore a quella dell’elettrolito, rallenta il suo riscaldamento).

Sarebbe bene evitare di avventurarsi, con climi così rigidi, con lubrificanti motore di gradazione a freddo uguale o superiore al valore di SAE 15W.
Ricordo che la gradazione a freddo è individuata dal primo dei due valori di viscosità riportati sulla confezione d’olio, quello seguito dalla lettera “W” che sta per “Winter” e denuncia la viscosità del lubrificante alla temperatura convenzionale di +40°C.
Una eccessiva viscosità a freddo rende più gravoso il lavoro dei sistemi di avviamento (già messi a dura prova dal freddo) e rallenta l’aumento di pressione dell’impianto, accelerando le usure dei componenti durante la fase di riscaldamento.
Se nel carter è presente un prodotto uguale o superiore a SAE 15W è bene sostituirlo con un altro uguale o inferiore a SAE 10W cercandone uno, se possibile, che abbia lo stesso valore SAE a caldo (denunciato dalla seconda cifra)

Esempi:
- un 15W/40 andrebbe sostituito con un 10W/40 o con un 5W/40;
- un 15W/50 oppure un 20W/50 andrebbero sostituiti con un 10W/50, ecc.

Mantenendo invariato il secondo dei due valori indicati, si può evitare di sostituire nuovamente l’olio per l’utilizzo estivo o comunque con temperature più alte.
Se non si ha a disposizione un prodotto adatto si può utilizzare, ma solo per la stagione fredda, un olio che abbia anche il secondo dei due valori, più basso di quello già presente nel carter.
Io, ad esempio, ho sostituito il 15W/50 con un 10W/40 che, considerato il livello di usure della mia moto e il tipo di motore (un mono della generazione “precedente”) provvederò a sostituire nuovamente in vista di un utilizzo con temperature più alte.

Le “moffole” sono un accorgimento praticamente irrinunciabile per affrontare condizioni così avverse: ne sono in vendita di diversi tipi ma possono essere realizzate anche all’ultimo momento e con materiali di fortuna; l’importante è evitare il contatto diretto del flusso d’aria fredda con i guanti che, alla lunga, si rivelerebbero insufficienti.
Ecco la soluzione escogitata e realizzata in pochi minuti da Jacktornese, utilizzando un vecchio tappetino in neoprene (di quelli che si mettono sotto al sacco a pelo):



Sigillare con del nastro prese d’aria di funzionalità solo estetica può essere utile per ridurre il flusso diretto verso il pilota


Nella foto si nota anche una nastratura per ridurre il flusso d’aria diretto verso la batteria.


Scelta delle gomme

Considerando il fatto che gran parte del viaggio all’Elefanten consiste in un più o meno veloce trasferimento autostradale, conviene utilizzare delle gomme di caratteristiche stradali ma che abbiano almeno una profondità del battistrada non inferiore ai 5mm.
Montare una enduro on-off al posteriore, come ho fatto io, conferisce degli innegabili vantaggi di trazione sulla neve ma rende instabile la moto carica di bagagli a velocità superiori ai 120Km/h, ove si proceda a gas aperto: infatti la moto in discesa filava senza scomporsi. Ciò è dovuto al profilo tondo del battistrada che riduce di parecchio l’area di contatto trasversale tra gomma e asfalto. La gomma utilizzata al posteriore è stata una Yokohama E 700




Nessun problema all’anteriore, utilizzando una Dunlop D 604





Risoluzione di problemi che possano manifestarsi una volta in viaggio

Non è possibile immaginare e descrivere la miriade di piccoli o grandi inconvenienti che potrebbero manifestarsi viaggiando con un mezzo meccanico complesso come una moto ma è talvolta possibile porvi rimedio se non manca una competenza tecnica di base, una certa manualità e sufficiente attrezzatura a disposizione.

Preparando una dotazione di ferri destinati ad equipaggiare una moto che si avventuri con climi così rigidi, quello che non può mancare è una buona coppia di cavi da avviamento.
E’ preferibile realizzarsene una coppia utilizzando cavi di buona sezione, non inferiore a 10mmq, lunghi circa 2metri e mezzo ciascuno, ma utilizzando morsetti piccoli, “da moto”, per evitare un eccessivo ingombro una volta stivati.
Inutile dire che è importante siano di colore diverso tra loro, meglio se il classico rosso e nero.

Tubi morbidi e trasparenti per la benzina, di misura 6x9 e 7x12 lunghi almeno 1m possono tornare utili per risolvere svariate evenienze.

Qualche metro di cavetto elettrico da impianto, di vari colori, può risultare utile per “portare corrente” o verificare una massa in caso d’emergenza.

Irrinunciabili una chiave per candele che sia adatta alla vostra moto (controllarne la possibilità d’utilizzo: io ho dovuto costruirmene una dedicata!) ed una serie di candele di scorta.

Pochi ferri ma buoni! Aprite la borsa dei ferri in dotazione e sostituiteli con tubi, cacciaviti e combinate di pari misura ma buona qualità: occuperanno più spazio ma non rischierete di rovinare bulloni o di farvi male nel momento in cui serviranno.

Ai ferri in dotazione aggiungerete una piccola giratubi o poligrip di buona qualità ed una tronchesina in grado di tranciare agevolmente sia un tubo della benzina che un cavo di trasmissione flessibile.

Infine, mai far mancare delle fascette a strappo, nastri di tutti i tipi (isolanti, telati, autoagglomeranti, ecc) e (non si sa mai) delle trasmissioni flessibili di ricambio (cavi gas e frizione, ove presenti, completi di morsetti, ecc.)
inoltre: moschettoni, molle, cinghie e corde supplementari per il bagaglio che possono rivelarsi utili anche durante il campeggio.


Da notare il nastro adesivo a bande nere e gialle: è stato applicato (un'altra mia idea, grazie icon_rolleyes.gif ) a tutti i bauletti delle Tinga-moto in modo da renderle più facilmente distinguibili sia marciando in colonna che da ferme.



Come abbiamo risolto alcuni problemi verificatisi in viaggio per l’Elefanten


La Honda VT600 Shadow customizzata del nostro Suria non si è avviata normalmente, al momento di ripartire da Neufahrn, ma le è stata sufficiente una spinta di gruppo per riprendere la marcia.

Pochi minuti dopo, la mia Yamaha XT600E, nella medesima condizione (durante la notte la temperatura è scesa di molto) ha rifiutato di avviarsi a causa di un’aspirazione d’aria dalla flangia d’aspirazione sinistra: probabilmente il freddo intenso della notte ha causato il definitivo distacco tra la base metallica della (vecchia) flangia e la sua parte in gomma.

I tentativi di avviamento che sono stati eseguiti prima di scoprire la causa, sono i seguenti:
- ponte elettrico (dopo aver scaricato la batteria in tentativi)
- “cicchetto” di benzina direttamente nel cassonetto di aspirazione (utilizzato un tubo benzina lungo circa 1m) e poi uno starter spray acquistato presso una stazione di servizio
- sostituzione della candela con una nuova e di gradazione termica più “calda” (facilita l’avviamento a freddo)
- spinta

Ma è stato tutto inutile, e durante l’ultimo tentativo si è scoperto perché: si è verificato un eloquente sbuffo di benzina nebulizzata, dal collettore incriminato e si è capito che non sarebbe stato possibile avviare il motore in quelle condizioni.

Allora ho provato a fare una sigillatura d’emergenza con della pasta bicomponente che mi ero portato dietro MA LA BASSA TEMPERATURA AMBIENTALE HA INIBITO IN PARTE LA REAZIONE CHIMICA che sarebbe dovuta avvenire tra i due componenti col risultato di ottenere solo una parziale sigillatura della zona.
Per non perdere altro tempo, la moto è stata lasciata presso un meccanico che, utilizzando un sigillante monocomponente applicato in un ambiente meno freddo ha ottenuto un’immediata tenuta ermetica del collettore e la moto è ripartita subito.


Nella foto, la massa grigia è quella formata dall’epossidico che ha funzionato solo parzialmente, le striature nere sono quelle che hanno sigillato definitivamente il collettore.


Honda 600 Hornet: è partita subito ma a tre cilindri, la moto di FilippoCaliari e se ne è anche scoperto subito il motivo: l’acqua che gocciolava dalla neve sul serbatoio andava a bagnare la pipetta del primo cilindro di destra.
Ciò comportava sia una certa difficoltà di partenza sia quella di tenere il regime minimo, causando diversi spegnimenti del motore: dopo un po’, in una condizione estrema come quella di dover procedere a passo d’uomo sulla neve, ha comportato la definitiva resa della piccola batteria.
Il problema è stato risolto sul posto mediante i soliti cavetti ma è interessante notare che la moto appoggio, una indistruttibile Kawasaki KLE 500 presa a noleggio (e poi acquistata!) da Mandrake, non dava la possibilità di accesso diretto al polo positivo (e neanche a quello negativo) della batteria!
La soluzione è stata quella di prelevare la corrente dal relais d’avviamento, ben in vista sotto la fiancatina destra, al quale arriva un cavo di grossa sezione direttamente dal positivo della batteria: è stato sufficiente sfilare un po’ il componente dal suo alloggiamento e, sempre con le sole mani, togliere il cappuccio protettivo del terminale di fissaggio.
Il contatto del cavo negativo è stato assicurato ad una delle tante viti del motore.


In questa foto si vede il relais della KLE500 come appare nel suo alloggiamento una volta rimossa la fiancatine destra.


In quest’altra si nota come, una volta allontanatolo dalla sua sede, sia possibile rimuovere i cappucci protettivi dei contatti.
Quello da utilizzare per prelevare corrente è quello di destra che, come s’intuisce dalla foto, è direttamente collegato al polo positivo della batteria che s’intravede in alto a destra protetto dal suo cappuccio rosso.


Ricordatevi di questa possibilità quando i poli della batteria risultano difficilmente raggiungibili.


La Yamaha XTZ 750 Superténéré guidata da Jacktornese era per la verità un po’ mal messa e pasticciata, con una gomma anteriore oltre i limiti della sostituzione e altri piccoli problemini.
Uno di questi è stato, come ho immaginato e poi accertato, l’utilizzo di un’eccessiva quantità di olio, peraltro troppo denso, in uno solo degli steli della forcella (al quale era stato da poco sostituito un anello di tenuta)
Ciò rendeva la guida estremamente difficile nelle già difficili condizioni di viaggio.
Così per strada, un’operazione che ha dato il suo risultato, è stata quella di drenare un centinaio di cc dallo stelo incriminato ripristinando in parte la funzionalità della sospensione.
La moto in questione dispone di forcelle tradizionali, munite di viti di spurgo poste nella parte più bassa dei foderi.




icon_smile.gif Per concludere, una bella riparazione d’emergenza che mi sono inventato per fissare la visiera del casco di Jacktornese.
icon_biggrin.gif L'applicazione ricorda un pò la creatura del Dott. Frankenstein, ma è da notare che il sistema utilizzato permette anche la normale apertura della visiera.
icon_arrow.gif Il bullone proviene da un cartello stradale del parcheggio fuori dal casello di Verona Nord: stavo aspettando JT e ho visto che il bullone (di tipo non adatto al fissaggio del cartello, avrebbero dovuto utilizzare una vite a testa quadra) veniva via con le mani dal supporto rotto. Non sapevo ancora a cosa sarebbe servito ma qualcosa mi diceva che era meglio prenderselo e conservarlo in una tasca…:


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Nota: per alcune delle foto utilizzate si ringraziano Diecianove e Mandrake
 
1129500
1129500 Inviato: 1 Feb 2007 18:06
 

Ottimo, Vince'..... è materiale per articolo, questo! icon_biggrin.gif
Però me lo leggo con comodo, ok? icon_rolleyes.gif icon_lol.gif icon_wink.gif

(è proprio vero che McGyver ti fa un baffo! icon_mrgreen.gif)
 
1129628
1129628 Inviato: 1 Feb 2007 18:28
 

Vincenzo sei Superlativo.

Un compendio di come la conoscenza dei dettagli e particolari permette di affrontare l'insieme. icon_smile.gif

Non vedo l'ora di affrontare un altro viaggio, se insieme sarebbe fantastico!

Sei il mio esempio!

Fabio
 
1129698
1129698 Inviato: 1 Feb 2007 18:46
 

Pochi saprebbero inventare soluzioni così ingegnose
e al contempo semplici in un ambiente così avverso.
Bisogna conoscere bene quello che si vuole riparare e saper affrontare il problema in maniera "diversa.
Tanto di cappello!!!
 
1129720
1129720 Inviato: 1 Feb 2007 18:51
 

Vincè ma allora tu ci vuoi proprio umiliare! Ammazza che capoccione che sei! Guarda, non discuto i contenuti perché, come ho già avuto modo di dirti, quanto a meccanica sono un'autentica pippa... quello che mi fa trasecolare è il tuo stile di scrittura, sempre così azzeccato! Ma come fai? Non è che mi dai qualche ripetizione? aggratisse, naturalmente! Ciao Vincè, un abbraccio... e grazie per condividere con noi ignorantoni la tua conoscienza... o a questo punto dovrei dire onniscienza?!?
No scherzi a parte: leggere i tuoi scritti è un autentico piacere!

Ultima modifica di mandrake il 1 Feb 2007 18:57, modificato 1 volta in totale
 
1129739
1129739 Inviato: 1 Feb 2007 18:54
 

icon_redface.gif grazie mi mettete in imbarazzo...

...ma ne approfitto per una notazione prudenziale:

Nella foto seguente, soprariportata, si notano scoperti entrambi i contatti del relais:



icon_exclaim.gif In realtà quello di sinistra non và assolutamente scoperto, durante l'operazione di prelievo di corrente!

Il rischio è quello di dare inavvertitamente corrente al motorino d'avviamento della moto donatrice!


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Però, nel caso sia la moto ricevente a non offrire facile accesso al polo positivo della batteria, si può approfittarne per cedere corrente alla batteria attraverso lo stesso contatto del relais...

...e addirittura dare corrente DIRETTAMENTE al motorino bypassando il relais appoggiando SENZA FISSARLO il morsetto del positivo sul contatto di SINISTRA del relais!
Ciò torna utile quando è lo stesso relais a non funzionare.

Così facendo è possibile bypassarlo anche con la stessa corrente disponibile sulla moto in panne.

Ultima avvertenza:
Prima di procedere ad operare sui relais d'avviamento accertarsi sempre di come siano disposti i due contatti: uno collegato direttamente alla batteria (senza interposizione di nessun altro componente che non sia il suo cavetto)
l'altro collegato direttamente al motorino d'avviamento.

Nota: In tutte queste operazioni, il cavetto portatore del negativo può essere fissato in qualsiasi punto metallico (non sospeso da gommini) delle due moto.
 
1129828
1129828 Inviato: 1 Feb 2007 19:11
 

icon_eek.gif nn ho parole icon_eek.gif

ma che lavoro fai? eletricista, meccanico, idraulico, inventore?!?!tutti?! incredibile davvero!!

ti prego insegnami!!
 
1129930
1129930 Inviato: 1 Feb 2007 19:32
 

Davvero interessanti queste chicche tecniche!!! 0509_up.gif
Ma per non "imbarazzare" il grande De Corsa metto una perlpessità sul casco di JT...un bullone in un elemento così essenziale all'altezza della tempia proprio non mi convince. icon_rolleyes.gif

Comunque per il resto tanto di cappello 0510_inchino.gif
 
1130052
1130052 Inviato: 1 Feb 2007 20:02
 

Duscherck ha scritto:
...
Ma per non "imbarazzare" il grande De Corsa metto una perlpessità sul casco di JT...un bullone in un elemento così essenziale all'altezza della tempia proprio non mi convince.



su questo non c'è dubbio!

ma, viste le condizioni ambientali in cui era costretto a guidare JT con la visiera fissata da un solo lato, si è preferito dare la precedenza alla Sicurezza Attiva (quella che serve ad EVITARE incidenti) anche a parziale discapito di quella Passiva (quella che ti salva quando l'incidente è ormai avvenuto...)

del resto, i caschi da moto sono pensati anche per offrire una certa protezione contro oggetti appuntiti (uno dei test di omologazione prevede l'impatto contro un corpo metallico di forma conica) e, per rappresentare un vero pericolo, si dovrebbe ipotizzare un impatto PERFETTAMENTE IN ASSE COL BULLONE (in un campo di possibilità di 360x180°, ovvero un'emisfera) che avvenga contro un corpo indeformabile alla velocità relativa (tra i due oggetti) di almeno 10m/sec ...
diciamo che si è trattato di correre un rischio statisticamente molto, molto basso icon_wink.gif
 
1130279
1130279 Inviato: 1 Feb 2007 20:33
 

Ma non era passante e fissato alla testa di JT?
 
1130550
1130550 Inviato: 1 Feb 2007 21:11
 

Carissimo Vincenzo "Andrea" de_corsa ... dal nome Andrea dovresti avere capito chi sono...
Francesca (Jacktornese)... ti devo fare i più vivissimi complimenti per il tuo report tecnico, che per chi come me, è assolutamente avulso al mondo delle moto , costuisce una vera "Bibbia" su come afforontare un'avventura difficile ed ostica come la Vostra allElefantentreffen; colpisce oltre la sconfinata, oserei dire, competenza anche l'estrema chiarezza e comprensibilità del tuo scritto.
Ti rinnovo ancora i complimenti e ti abbraccio caramente.
 
1130899
1130899 Inviato: 1 Feb 2007 22:11
 

Che dire... un report tecnico veramente da leggere prima di affrontare il prossimo!

Poi quando ci vediamo mi spieghi cosa ti ha indotto a metterti in tasca quel bullone icon_wink.gif
 
1131041
1131041 Inviato: 1 Feb 2007 22:42
 

francyjack ha scritto:
Carissimo Vincenzo "Andrea" de_corsa ... dal nome Andrea dovresti avere capito chi sono...


icon_wink.gif ma certo che l'ho capito: ti ho individuata subito dalle prime righe che hai scritto... se affermi di andare in giro con due piccole copie di jacktornese non puoi essere che tu! icon_biggrin.gif

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@Davide: nessuna premonizione, è una cosa che faccio da sempre: quando vedo bulloneria abbandonata per strada non resisto alla tentazione di raccoglierla e conservarla. non si sa mai...
 
1131105
1131105 Inviato: 1 Feb 2007 22:55
 

Vincenzo è come Eta Beta, dalle tasche può tirar fuori di tutto! icon_lol.gif
 
1132006
1132006 Inviato: 2 Feb 2007 10:43
 

Non voglio sminuire i preziosi consigli di Vincenzo, ma sulla base delle mie esperienze posso dire che tutto questo è utile solo fino ad un certo punto... se posso, mi permetto di dare io un consiglio, più semplice ma altrettanto efficace:
prima di partire per un viaggio lungo ed impegnativo, specialmente se in condizioni meteo avverse, ricordatevi di portare con voi de_corsa!!!

Vincé, sei un mito!!! 0509_doppio_ok.gif
Fil
 
1132787
1132787 Inviato: 2 Feb 2007 13:50
 

FilippoCaliari ha scritto:
Non voglio sminuire i preziosi consigli di Vincenzo, ma sulla base delle mie esperienze posso dire che tutto questo è utile solo fino ad un certo punto... se posso, mi permetto di dare io un consiglio, più semplice ma altrettanto efficace:
prima di partire per un viaggio lungo ed impegnativo, specialmente se in condizioni meteo avverse, ricordatevi di portare con voi de_corsa!!!

Vincé, sei un mito!!! 0509_doppio_ok.gif
Fil


direi ottimo consiglio Fil icon_wink.gif ù

Vinc complimenti davvero per il tuo supermega report icon_cool.gif meglio di un enciclopedia direi!! icon_biggrin.gif
 
1132795
1132795 Inviato: 2 Feb 2007 13:52
 

spinosetta ha scritto:
Vinc complimenti davvero per il tuo supermega report icon_cool.gif meglio di un enciclopedia direi!! icon_biggrin.gif

Il fatto è che lui E' un'enciclopedia! icon_rolleyes.gif icon_lol.gif icon_wink.gif
 
1132802
1132802 Inviato: 2 Feb 2007 13:53
 

anto965 ha scritto:
spinosetta ha scritto:
Vinc complimenti davvero per il tuo supermega report icon_cool.gif meglio di un enciclopedia direi!! icon_biggrin.gif

Il fatto è che lui E' un'enciclopedia! icon_rolleyes.gif icon_lol.gif icon_wink.gif



lo so lo so icon_wink.gif ho avuto modo di appurare personalmente lungo le vie di Siena icon_cool.gif icon_biggrin.gif
 
1132946
1132946 Inviato: 2 Feb 2007 14:15
 

Porco cane che tipo fuori dagli schemi che sei icon_cool.gif icon_cool.gif
grande icon_biggrin.gif
 
1132976
1132976 Inviato: 2 Feb 2007 14:20
 

Mk ha scritto:
Porco cane che tipo fuori dagli schemi che sei icon_cool.gif icon_cool.gif
grande icon_biggrin.gif


0509_up.gif di tutti i complimenti, questo è quello che ho apprezzato di più!

però grazie a tutti, siete simpaticiss... ehmm eusa_silenced.gif

eusa_think.gif stavo giusto pensando ad alcuni accorgimenti originali per il prossimo Treffen...
 
1133026
1133026 Inviato: 2 Feb 2007 14:28
 

Più che fuori, Vincenzo, a me pare che tu comprenda tutti gli schemi immginabili..... icon_rolleyes.gif icon_lol.gif

Non oso pensare a cosa stai rimuginando per la prossima avventura! icon_confused.gif icon_lol.gif
 
1133969
1133969 Inviato: 2 Feb 2007 17:05
 

Bestiale!!!!
 
1134587
1134587 Inviato: 2 Feb 2007 18:52
 

veramente geniale non ho parole
 
1134598
1134598 Inviato: 2 Feb 2007 18:54
 

de_corsa ha scritto:
Mk ha scritto:
Porco cane che tipo fuori dagli schemi che sei icon_cool.gif icon_cool.gif
grande icon_biggrin.gif


0509_up.gif di tutti i complimenti, questo è quello che ho apprezzato di più!

però grazie a tutti, siete simpaticiss... ehmm eusa_silenced.gif

eusa_think.gif stavo giusto pensando ad alcuni accorgimenti originali per il prossimo Treffen...


ma dai puoi dirlo eh... oltre che SIMPATICISSIMI siamo pure BELLISSIMI ma soprattutto... ELEFANTISSIMI!!! (per via della proboscide, se non altro... invece di Mandrake volevo chiamarmi Dumbo, pensa un pò... ) la tua ironia è troppo raffinata per delle bestie come noi Vincè...
 
1134857
1134857 Inviato: 2 Feb 2007 19:43
 

bigpenna ha scritto:
Ma non era passante e fissato alla testa di JT?



0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif


Acc...!! Mio segreten essere staten scoperten...!! icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif

Citazione:
Non voglio sminuire i preziosi consigli di Vincenzo, ma sulla base delle mie esperienze posso dire che tutto questo è utile solo fino ad un certo punto... se posso, mi permetto di dare io un consiglio, più semplice ma altrettanto efficace:
prima di partire per un viaggio lungo ed impegnativo, specialmente se in condizioni meteo avverse, ricordatevi di portare con voi de_corsa!!!


E' anche abbastanza parco nei consumi ed occupa poco posto.... 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif
 
1135215
1135215 Inviato: 2 Feb 2007 20:44
 

non c'entra niente ma sono sicuro che Vincenzo l'apprezzerà...

Da Unarisatacidisseppellira.net
Autolettura (25 Gennaio 2007) Renault produce in Romania LOGAN, apprendiamo dalla pubblicità, una vettura dai costi contenuti perché “ispirata ad un solo obiettivo: eliminare il superfluo”. Per superfluo intendesi ovviamente la differenza di salario fra un lavoratore francese ed uno rumeno.
 
1136199
1136199 Inviato: 3 Feb 2007 1:18
 

mandrake ha scritto:
non c'entra niente ma sono sicuro che Vincenzo l'apprezzerà...

Da Unarisatacidisseppellira.net
Autolettura (25 Gennaio 2007) Renault produce in Romania LOGAN, apprendiamo dalla pubblicità, una vettura dai costi contenuti perché “ispirata ad un solo obiettivo: eliminare il superfluo”. Per superfluo intendesi ovviamente la differenza di salario fra un lavoratore francese ed uno rumeno.


icon_cool.gif infatti, adoro l'humour... nero! icon_rolleyes.gif

...

icon_eek.gif ma... non ci posso credere:
icon_exclaim.gif Mk ha addirittuta messo il link di questo topic nella sua firma!!
icon_redface.gif emozione!

..........................................

comunque da... lassù mi hanno suggerito di inserirlo come articolo, nella sezione tecnica.
in effetti lo avevo concepito così, poi ho pensato che sarebbe stato più apprezzato e vivace sotto forma di topic e... non mi sbagliavo icon_smile.gif
 
1138461
1138461 Inviato: 3 Feb 2007 20:07
 

un impegno veramente degno di nota.
ma visto che hai fatto un'ottima enciclopedia del treffen, dovresti completare l'opera con tutta la parte relativa al campeggio, i problemi derivanti dal dormire sulla neve, dal cucinare sulla neve, anche solo dal camminare sulla neve... e soprattutto come evitare di cadere e rompersi un malleolo!! icon_wink.gif
 
1139199
1139199 Inviato: 4 Feb 2007 0:09
 

fede_sv1000s ha scritto:
... dovresti completare l'opera con tutta la parte relativa al campeggio, i problemi derivanti dal dormire sulla neve, dal cucinare sulla neve, anche solo dal camminare sulla neve... e soprattutto come evitare di cadere e rompersi un malleolo!! icon_wink.gif


icon_rolleyes.gif bè, se la metti così,
potrei risponderti che la soluzione - radicale - per evitare di cadere sulla neve è quella di partecipare all'Elefanten col veicolo per il quale questo Treffen era stato concepito: il sidecar!

icon_cool.gif più seriamente, immaginando che ponessi sul serio questi interrogativi, per quanto riguarda la vita all'aria aperta a temperature sotto zero credo si tratti essenzialmente di una questione di materiali e di organizzazione
e forse non sono la persona più adatta a redigere una guida per il campeggio, pur essendo stato proprietario di un camping: l'ultima volta che avevo dormito in una tenda, prima dell'Elefanten, era stato quando militavo in Artiglieria Pesante, nel lontano 1981...

icon_smile.gif in compenso ho una certa esperienza col sacco a pelo: utilizzato in auto, barca, furgone, roulotte e... all'aria aperta!
 
1139257
1139257 Inviato: 4 Feb 2007 0:55
 

suvvia, si fa per dire... era riferito al fatto che prima di cadere e fracassarmi il malleolo mi sono fatt 2 gg di campeggio nel raduno... icon_smile.gif icon_smile.gif

tutto riferito anche a questo mio post

Ecco le mie foto dell'elefantentreffen!!!!!
 
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