
Inviato: 30 Gen 2007 19:56
prendo spunto dal suggerimento di diecianove e ri-posto il mio report in un'unica sezione, magari si tiene meglio il filo:
REPORT TINGAELEFANTENTREFFEN 2007 BY MANDRAKE:
TITOLO: ANCHE GLI ELEFANTI PIANGONO...
PROLOGO
mercoledì 24 gennaio:
Per me l'elefantentreffen è iniziato mercoledì 24 alle 5 del mattino; a causa della distruzione della mia amata Tuono, col mio 500 color pomodoro (rispondente perlappunto al nome di pummidorello) raggiungo la stazione di Frascati dove prendo il treno per la stazione termini; da lì alle 7:42 salgo sul treno per Monaco di Baviera (quando si dice i casi della vita...) che ferma a Verona Porta Nuova... viaggio in compagnia di un rumeno di nome Konstantin che si trasferisce dalla calabria a Trento per lavoro e facciamo amicizia condividendo le poche cose che abbiamo durante il viaggio; quando gli racconto cosa sto andando a fare annuisce un po' sbigottito e subito dopo cambia scompartimento... cosa avrà voluto dire? Forse che sono scemo? nooooo!!! All'arrivo alla stazione di Verona incontro JT: è molto diverso da come me lo ero immaginato; dal suo avatar credevo di incontrare un tipetto un pò mingherlino e, diciamolo, anche un pò fighettino... invece mi si presenta questo colosso vichingo con l'alfone da specialotto ed il tom tom colla voce di Silvio (mah!...); mentre è indaffaratissimo col palmare ed il cellulare mi spiega che la sua astronave (lui la chiama così) non può portarlo all'Elefantentreffen, sicché mi trascina in un interminabile girovagare dentro i meandri di un'inaspettatamente bellissima Verona per rimediare una moto sostitutiva, perciò tra una telefonata e l'altra mi porta a conoscere il tipo che gli presterà il Superténéré da massacro, detto il Pittbull... di nome e di fatto... c'è da agire in fretta visto che la moto si trova, senza assicurazione, presso l'officina di un improbabile meccanico con la barba rossiccia tipo amish, sicché mi sento un po' imbarazzato nel rendermi conto che forse in un'occasione del genere gli torno comodo come un gatto appeso ai coxxxoni, (dobbiamo anche andare a Modena a ritirare la moto a noleggio per me...) e qui s'inizia ad intravedere chi è realmente il signor Jacktornese: Egli (la E maiuscola non è casuale) intuisce il mio leggero imbarazzo e si prodiga in ogni modo per coinvolgermi senza farmi sentire di peso... Poi mi porta a conoscere la sua famiglia e nel vedere quest'omone grande e grosso giocare affettuosamente coi suoi splendidi figli mi vien da pensare quanto le apparenze spesso possano ingannare... difatti l'Enrico ha un cuore grosso come "er cupolone" ed è di una gentilezza disarmante... incredibile!!! anche la sua rassegnata compagna mi accoglie in casa come se fossi un parente venuto da lontano e non un perfetto estraneo... insomma un quadretto familiare davvero raro di questi tempi! Io credo che se al mondo ci fossero più persone come queste non esisterebbero più le guerre e ci si vorrebbe tutti molto più bene... che grandi 'sti due! Esperita la pratica Superténéré, mentre io disfo i bagagli il buon JT parte nonhocapitobeneperdove a raccattare De_Corsa... nel frattempo i pupetti di JT decidono che io mi chiamo Davide. Con un sorriso fatto di quella tenerezza genuina che solo i bambini possono suscitare spiego loro che mi chiamo Alessio: loro annuiscono e mi dicono "abbiamo capito, ti chiami Davide..." ok Davide sia, allora... ma forse hanno ragione loro: effettivamente vicino al padre io sembro davvero Davide, e lui non sembra, lui è il Gigante Buono...
Finalmente è arrivato De_Corsa, un tipo esile col fisico del pilota ed un nasetto alla francesina... Lui è salernitano delle parti di Paestum e somiglia un pò a Massimo Troisi, un pò a Lando Buzzanca ed un pò ad Alain Prost... Durante la spedizione, oltre ad avere il bauletto di Mary Poppins dal quale esce ogni sorta di attrezzo, scopriremo che possiede una cultura talmente vasta che verrà soprannominato Vincepedia... Dopo aver ricoverato al calduccio la sua stracarica xt partiamo con l'alfone di JT alla volta di Castelfranco E. a ritirare il kawa; nonostante le indicazioni del Silvio (il tom tom di JT) riusciamo a perderci nei paesini disseminati sulla via Emilia (sarà un caso?...), ma alla fine giungiamo a destinazione, velocissime formalità di rito dal Giangiacomo Albertini detto il Giangi e via di nuovo a Verona... Ricchissima cena a base di formaggi abbondantemente innaffiati di bianco a casa del mitico JT, in occasione della quale facciamo conoscenza con Parsifal e la Supermary che caratterialmente sembrano essere agli antipodi... lei perennemente allegra e lui costantemente imbronciato... dopo i bagordi tutti a nanna...
FINE DEL PROLOGO
Giovedì 25
Finalmente... SI PARTE!!! Dopo aver preparato le moto resto senza parole nel vedere JT fabbricarsi le moffole in due minuti utilizzando uno stuoino di neoprene tagliato e sagomato all'impronta col coltello di Rambo... qualche giro di nastro telato ed è fatta... ma cos'è un mago?!?! Se penso che io per fabbricare le mie ci avrò lavorato almeno 5 ore... mah! Non si finisce mai di imparare... partiamo veloci verso il ritrovo a VR nord dove rincontriamo il buon Parsy, già lì ad attenderci e quando ci rendiamo conto che nessun altro verrà ci rechiamo al rendez vous all'autogrill sull'autobrennero dove incontriamo e conosciamo diecianove e la sua vecchietta... quando apprendo che ha la patente da poco riesco a malapena a dissimulare la mia preoccupazione... niente di più sbagliato... il Fabio dimostrerà in seguito di averci davvero le palle... io dopo vent'anni di motocicletta sono al mio primo elefantentreffen, invece lui inizia la carriera davvero alla grande... Mitico diecianove che poi diverrà per tutti DIECIANEVE!!! incredibile!!! Un tiepido sole ci accompagna per tutto il viaggio fino al Brennero e poi per l'attraversamento dell'Austria fatto d'un sol fiato... sosta veloce già in Germania dove, oltre ai mitici cessi tedeschi, troviamo i Ratzi-boccali con su il papa colla mano levata a soli 39 euri... mah!... di nuovo partiamo ed il freddo si fa sempre più intenso... la kawa si comporta egregiamente ed il gruppo ormai affiatato procede spedito... cala il buio e per prudenza decidiamo per una sosta notturna nei pressi di Dachau, dove avviene l'incontro della Provvidenza con l'intruso... costui è un livornese dalle fattezze un pò mongole ed un pò vichinghe, è addirittura più grosso di JT, e non è facile... si rivela una persona davvero speciale, di quelle che hanno raggiunto un tale equilibrio interiore da conferirgli quell'imperturbabilità tipica dei santoni orientali... il suo apporto sarà determinante nei momenti più duri... approdiamo quindi all'hotel Kronen dove ci facciamo una mangiata (e una bevuta...) coi fiocchi....
Venerdì 26
Dopo la sosta davvero rinfrancante ricarichiamo le moto ma i nostri programmi subiscono un'inattesa variazione per le oramai note vicende della moto di De_Corsa... assistiamo alle operazioni di riparazione con la diligenza degli scolaretti di fronte al Maestro all'opera, ma nonostante la perizia e la caparbietà di quest'ultimo alla fine reputiamo conveniente mollare la xt presso un gentilissimo meccanico italiano che ci dà tutte le dritte del caso e ci accudisce come fossimo suoi parenti... l'Italia all'estero... ma perché i migliori se ne vanno tutti? trasbordiamo i bagagli e carico il Vincenzino tra me ed il bauletto extra large... povero De_Corsa... e povere le mie gambe plurioffese rattrappite in una posizione da fachiro per 200 km che ci beviamo in un colpo solo... per non parlare dei gioielli di famiglia spiaccicati sul serbatoio... le sensazioni che provo quando i paesaggi della foresta bavarese si schiudono al nostro passaggio e quando sorpassiamo o ci sorpassano altri motociclisti non si possono raccontare a parole... la mia gioia quando un gruppetto di stradali targate Roma ci sfreccia a fianco è incontenibile... ci si sente parte di un qualcosa di impalpabile ma concretamente presente nell'aria... la "preda" di arrivare è sempre più forte... finalmente giungiamo al raduno dove incontriamo Filippo (simpatia allo stato puro...) e riesco addirittura a portare la moto in buca insieme al temerario JT che col Superténéré si addobba davanti alla biglietteria... ma l'impavido si rialza in men che non si dica... parcheggiamo le moto e nonostante la fatica siamo rilassati e montiamo il campo... l'atmosfera in buca è indescrivibile... sirene, fuochi d'artificio ogni due per tre, il bagliore dei falò che illumina la vallata innevata... sembra di essere in un accampamento di age of empires e la fauna motociclistica è variegata... ci sono i tipi coi vespini, quelli coi trikes e, naturalmente, quelli coi veri elefanti, i sidecars... ci dividiamo i compiti e non posso fare a meno di provare un'intima soddisfazione nel rendermi conto del valore dei singoli, ma soprattutto del valore del gruppo che formiamo... mitici questi ragazzi... quando ci ritroviamo davanti al fuoco tutti insieme riesco, aggiungo fortunatamente col senno di poi, a non dire che in fondo in fondo, a parte il freddo, non è stata un'impresa difficile... scendiamo nel cuore della buca dove ci prendiamo una sonora pezza a base di elefantenwasser in compagnia di due crucchi simpaticissimi, Misha e l'altro di cui non ricordo il nome... Loro vengono da Leverkusen ed in particolare Misha è un vero spiritualista della motocicletta... quando gli dico che è il mio battesimo dell'elefantentreffen lui mi fa: Gut, if you die tomorrow they can write on your stone "he was a biker"... sorriso di circostanza e furtiva grattata ai coxxxoni... quando non ne possiamo davvero più torniamo al campo e dopo qualche altra caxxatella tra di noi ci rifugiamo nelle tende per il riposo dei giusti...
sabato 27
Dopo una nottata non proprio tranquillissima (vento forte e neve in diagonale a battere sulla tenda) al mattino trovo diecianove e l'intruso già indaffarati a riaccendere il fuoco. Il gran freddo ci mette di buon appetito sicché andiamo a rifocillarci alla discoteca affollatissima, ma grazie al fisico di JT riusciamo a farci largo in mezzo ai crucchi ed a conquistarci l'agognata colazione, nel rispetto delle tipiche usanze locali: frittata con wurstel innaffiata da... ehm... caffè bollente... bleah... poi torniamo al campo per dare il cambio ai rimasti per la sorveglianza... resto solo all'accampamento per badare ai bagagli e, soprattutto, al fuoco perché senza non si può star fermi senza rischiare l'ipotermia... è qui che si presentano, nell'ordine, kikko e yasunari coi quali condividiamo dapprima le foto di rito sotto lo striscione e poi una bella grigliata di zozzerie locali, il tutto sempre innaffiato abbondantemente dagli alcoolici di produzione propria dell'intruso, un vero autarchico... la giornata scorre girovagando un pò per la valle per ammirare le stranezze più svariate, dai trike su base KLR alle rd 350 letteralmente piantate nella neve... che roba ragazzi! un tripudio di ingegno artigianale che fa la felicità di De_Corsa che si diverte come un bambino ad individuare e codificare le... ehm... soluzioni tecniche adottate dagli improvvisati costruttori... sia di mezzi meccanici sia di accampamenti... tutto ciò nel malcelato intento di carpire le soluzioni più adatte da mettere in pratica per l'anno prossimo... in barba al copyright... ehehehe... quando siamo oramai ben addentrati nell'atmosfera di lucida follia dell'elefantentreffen dall'altoparlante del campo una voce simile a quella del cantante dei Ramstein gracchia qualcosa in tedesco ed i nostri amici Misha & compagno ci traducono con la massima disinvoltura che sta arrivando una perturbazione con raffiche di vento a 110 km/h e che perciò bisogna ancorare bene le tende ed allontanarsi dagli alberi... ma come noi ci siamo piazzati proprio sotto una fila di abeti convinti che ci avrebbero offerto protezione in caso di bufera... ciascuno di noi rivolge lo sguardo a JT quale capo spedizione e decidiamo di sbaraccare alla svelta... sotto una perfida nevicata e con immani fatiche riusciamo a tirar fuori le moto dalla buca e tutta l'attrezzatura e... qui viene il bello... o il brutto... dipende dai punti di vista... la stradina per venir via in direzione di Solla (quella da cui siamo arrivati) è troppo ripida e con venti cm di neve, sicché noi furbi come lontre ubriache pensiamo bene di aggirare la montagna scendendo dalla parte opposta: percorriamo qualche chilometro su un simpatico strato di neve farinosa con l'infaticabile JT che fa da apripista e tutti noi al seguito... la nevicata va scemando ed in cuor nostro speriamo di potercela filare evitando la buriana... che fagiani... strade buie in mezzo agli alberi ci attendono e le condizioni sono oltre il limite della percorribilità... ma non molliamo e proseguiamo in fila indiana tra i 5 e i 10 km/h; proprio quando crediamo di di averla sfangata l'elefante ci riversa addosso la nevicata più fitta che io abbia mai visto con visibilità inferiore ai 5 metri, sicché dobbiamo arrenderci e cercare rifugio in una gasthof a poco più di trenta chilometri dal raduno percorsi in circa tre ore e mezza... sfranti dalla fatica e dalla tensione non perdiamo però il consueto buon umore e l'onnipresente appetito (vero Filippo?) e guadagnamo gli agognati giacigli...
domenica 28
Ci alziamo molto tardi e, tanto per cambiare, il nostro primo pensiero è quello di mangiare... deprediamo la dispensa della gasthof e ci rimettiamo in marcia intorno a mezzogiorno. Ci dirigiamo verso Dachau per recuperare la moto di De_Corsa e... sorpresa! il meccanico gliel'ha aggiustata e non vuole manco un euro... che grande! ripartiamo alla volta di Monaco dove ci attende un bel sole ma con vento laterale che ci sballotta alquanto le moto durante la marcia. Il resto del viaggio prosegue abbastanza tranquillamente con le consuete soste e le solite caxxate a raffica ogniqualvolta se ne presenta l'occasione, finché giunti dalle parti di Verona ci separiamo a malincuore dagli immensi diecianeve e Filippo che decidono di proseguire per le rispettive destinazioni finali. Dopo i saluti di rito ripartiamo e, oramai tranquillizzati dall'essere tornati in Italia, io e De_Corsa (più di ottant'anni in due...) ci ingarelliamo come due quindicenni in autostrada seminando gli altri che ritroveremo a Verona sud dopo aver ovviamente sbagliato uscita... mentre aspettiamo invano gli altri al casello sbagliato due SIMPATICI agenti della stradale ci domandano cosa ci facciamo a quell'ora ed in quelle condizioni in mezzo al posteggio di Verona Nord e quando gli raccontiamo cosa abbiamo fatto scuotono le teste e se ne vanno senza nemmeno chiederci i documenti...
finalmente ci ricongiungiamo al gruppo e andiamo... vediamo se indovinate... a mangiarci una bella pizzetta! Salutiamo Supermery, Parsifal e l'Intruso che (non si sa se pazzo d'amore o pazzo e basta) vuole andare a Bologna dalla sua ragazza. Alle quattro del mattino rientriamo alla base (casa di JT) e mentre io e De_Corsa ci accasciamo sul divano... cosa ti fa il buon JT?... si mette a postare il report... ma dove la prenderà tutta st'energia quell'uomo là?... misteri della natura...
Lunedì 29
arriva il momento di accomiatarci da JT e la sua meravigliosa famigliola... non senza aver loro scroccato l'ultimo pranzo cogli avanzi dell'elefantentreffen... ehehehe... mentre io e Vincenzo carichiamo le moto l'Enrico ci prepara un delizioso spuntino, dopodiché ci salutiamo e partiamo... nel momento in cui varco il cancello di casa Jacktornese non riesco a trattenere i lacrimoni che mi inzuppano il sottocasco... per fortuna che non se n'è accorto... ed ecco spiegato il titolo di questo report... arriviamo a Castelfranco E. e dopo un pò di manfrina MI COMPRO LA MIA COMPAGNA DI VIAGGIO, a dimostrazione che le teorie del buon Eddy sono inconfutabili... che dire? di certo non sono uno che ha vissuto, per così dire, la propria vita sul filo del rasoio... però mi sento di poter dire che questa è stata l'esperienza più bella che abbia mai fatto in vita mia e che inoltre segnerà una svolta epocale nella mia carriera motociclistica oramai ventennale... non mi resta che ringraziare di cuore i miei compagni di viaggio per gli insegnamenti che ne ho tratto... ragazzi... VI VOGLIO BENE!!!!!! a presto rivederci...
Mandrake alias Alessio
Ultima modifica di mandrake il 31 Gen 2007 18:12, modificato 2 volte in totale