[Report] West Piemonte 17/06/2017 giro del Monte Bianco
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Inviato: 18 Giu 2017 10:39 Oggetto: [Report] West Piemonte 17/06/2017 giro del Monte Bianco
Ci troviamo, puntuali, al ritrovo di Nus in dodici amici con dieci moto, due chiacchiere veloci e poi subito verso Prè St. Didier, base per l’ascesa al Piccolo San Bernardo, preferiamo, questa volta, fare il giro in senso orario anche perché l’attraversamento di Aosta ed altri paesi risulta meglio farlo al mattino quando si è ancora freschi piuttosto che alla sera dopo un’intera giornata di moto, oltretutto e meglio evitare l’autostrada Aosta Morgex perché costa un botto.
La salita al Piccolo San Bernardo è, tranne un breve tratto con lavori in corso, bella e si viaggia al fresco sino alla cima del colle, qualche foto e poi via in discesa verso Bourg St. Maurice; da qui iniziamo l’ascesa verso il Cormet de Roselend, purtroppo in un tornante Frida si sbilancia e cade rompendo la pedalina di gomma del cambio, nessun problema, Jjflash ha una pedalina di ricambio altri hanno fascette e scotch americano quindi rapida riparazione e ripresa della gita, questo episodio mi ricorda di aggiungere un ferro a L nella dotazione standard di attrezzi, non si sa mai.
Dal Cormet discesa nel Beaufortin e finalmente viaggiando, da Beaufort, tutti insieme imbocchiamo il terzo dei tre famosi bivi che ci porta a Bisanne 1500, giunti al colle deviamo verso Signal de Bisanne, una cima facente parte degli impianti sciistici di Les Saisies; il panorama da lassù è a dir poco spettacolare e sostiamo per il pranzo proprio di fronte alla maestosità del Monte Bianco.
Terminate le incombenze nutrizionali ci dirigiamo verso Megeve, la strada è bella ma, più scendiamo verso quote basse più il caldo inizia a farsi sentire, a Chamonix sostiamo qualche minuto per far ammirare, a chi non l’avesse ancora vista l’Aiguille du Midi (o Anguilla di mezzogiorno per gli amici).
All’uscita della località francese, troviamo un semaforo che regola un senso alternato con lavori in corso, riusciamo a passare per ultimi ma ci troviamo una consistente fila di doppiati che ci infastidiscono parecchio; dal Col de Montets a Martigny si va via veloci sino alla rotonda Bertrand e ci raggruppiamo al solito Eni sito all’imbocco della strada per il Gran San Bernardo.
La salita al colle è fluida e con poco traffico, quindi sosta al solito bar che oramai è come casa nostra e poi rientro, rientro che da Aosta è veramente pesante per il caldo che ci opprime, infatti arrivo a casa stravolto, non per la gita ma per l’ultima ora di viaggio.
Solito grazie a tutti per la compagnia ed in particolare a Bunion e Nautilus che si sono sobbarcati un sacco di km in più dal cuneese per partecipare a questo giro.
Alla prossima.
Edo... grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie
ti ho rotto le scatole un pò però questo giro che era da taaaaanto tempo che volevo fare ... e finalmente ho spuntato anche questa
Giro stupendo davvero, posti bellissimi, una temperatura rigenerante dopo le caldazze di queste settimane, cielo azzurrissimo che ci ha permesso di ammirare panorami mozzafiato e ottima compagnia
peccato davvero che sia così "lontano" da me, la pianazza fino a Torino, e la pianazza fino ad Aosta ti mettono alla prova, soprattutto per il rientro.... ma ora che ho visto cosa c'è, è un piccolo prezzo da pagare
Grazie a tutti !!
bunion
Very Important Tinga
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Inviato: 19 Giu 2017 8:59
Bellissimo giro, Edo, e bellissima giornata che avete trovato!
Avrei voluto essere dei vostri ma sabato mattina avevo la revisione del mezzo... (passata!)
bastiancontrario
Coord. Gruppo
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Inviato: 19 Giu 2017 14:01
Mi unisco nel dire che questo è stato uno dei giri più belli della stagione, vuoi per i paesaggi, per le strade per la compagnia, ma ho passatto davvero una giornata indimenticabile!
eggersi
Solo Gas
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Inviato: 19 Giu 2017 14:20
Edo, come sempre, perfetto, a parte un ignobile disegno astratto sul famigerato 3° bivio per Bisanne: pur di non pagare il caffè a tutti in Svizzera, ha radunato il gregge e lo ha condotto per mano.
Puntualità esemplare, a parte Frida: ben 17 secondi di ritardo a Nus! Vabbè, perdonata per questa volta.
Compagnia eccellente: Motociclisti veri, preparati, prudenti, intelligenti.
Posti e giro magnifici, già ben noti, ma merita ogni volta di ritornarci.
Grazie ancora a Tutti e ad maiora!
ENRICO64
Senza Freni
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Inviato: 19 Giu 2017 15:31
Mi unisco anche io ai ringraziamenti per l'ottimo giro che segna l'ingresso ufficiale di Trudy nel gruppo di amici, alcuni già ben conosciuti e altri che ho avuto il piacere di conoscere meglio. Il piccolo intoppo non ha inciso troppo sul morale della "banda" e ce ne siamo usciti alla grande (ottimo spirito Paola, chapeaux!). Come si suol dire, squadra vincente non si cambia! Grazie Edo per la giusta motivazione e il necessario carico di ansia che non ci fai mai mancare!!!! (si scherza ovviamente...).
Con o senza funivia, sempre in cima!!!
jjflash1970
Senza Targa
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Inviato: 20 Giu 2017 13:18
La mattina inizia nel migliore dei modi: è sabato, il cielo è limpido e... sono le 6. DIODIDDIO.
Quand'ero giovane, il Sab mattina ci tornavo, alle 6.
Adesso vado a nanna alle 10 di sera del Ven per potermi svegliare senza morire alle 6 di mattina. LE SEI.
Dopo queste amene riflessioni, mi alzo con fatica e mi preparo per la partenza: il pan carré che ho in frigo è scaduto da giorni, quindi decido che mi comprerò il pranzo in giro... non faccio nemmeno colazione, scendo in garage, scopro la meravigliosa Durgā, controllo pressioni e si parte.
Prima parte del viaggio alternativa rispetto al solito tragitto Asti-Val d'Aosta: preferisco passare dalla più rilassante e veloce SS457 + SP22 che mi porta fino al bivio del Cavallo Grigio, piuttosto che passare da Casalborgone... è vero che, in quest'ultimo posto, le saponette godono... ma non ho le saponette e ho troppo sonno!
Arrivo alla pianazza del Po e son già stufo di drittoni, velox e altre menate... ed ho ancora da fare tutto il tragitto Verolengo-Strambino!
Giungo in quest'ultimo paese che ho le balle che toccano terra e una fame giganera: svolto a sinistra, prendo l'autostrada e mi fermo a Scarmagno est come al solito, in attesa degli altri.
Mi prendo il panozzo per il pranzo, faccio una bella colazione sana - sgomitando al bancone all'indirizzo di una sciura affettatissima ed arrogantissima, con la boccuccia come il c.u.l.o di una gallina - ed esco... non arriva ancora nessuno.
8:20 vedo sfrecciare i due Cuneesi: Fabryz mi vede, Beppe no ma proseguono entrambi. BOOOH?!?
8:27, ovvero in perfetto orario, arriva Edo: teso come non mai, mi dice velocemente che c'è stato un ritardo in partenza e che "bisogna filare a Nus alla media dei 170-180".
Capendo il momento drammatico, gli dico di proseguire tranquillo... io arrivo.
Faccio segno agli altri - arrivati nel frattempo - di andare, mi infilo casco e guanti in tutta tranquillità e parto.
Tralascio ogni commento sul tragitto fra l'autogrill e Nus, dico solo che ad un certo punto ho sorpassato il Millennium Falcon.
Arriviamo a Nus e ci salutiamo: finalmente Edo è disteso, quindi probabilmente siamo addirittura in anticipo...
Si parte, è tardi (a prescindere)!
Tratto Nus-Pré St. Didier tutto ok: un po' lenti a causa del traffico ma si sopporta.
Salita al PSB: meravigliosa. Io e Claudio, che riusciamo a comunicare via interfono, ci stupiamo della bellezza di questo tratto di strada... tanto che ci sembra di non averlo mai fatto! Invece l'abbiamo percorso ma in senso opposto...
Dopo qualche bel dialogo con qualche mucca che attraversa la nostra strada (cosa che fa tanto ridere Fabry... ma non lo sai che io so ancora di barotto, dopo i miei primi 20 anni vissuti in campagna? Le mucche - solo quelle a 4 zampe - mi obbediscono!), ci ritroviamo in cima al PSB e ci godiamo una splendida frescura ed una sosta tecnica.
Dopo qualche foto di rito, si scende!
Mille tornanti a La Rosière, poi Bourg St. Maurice e via verso il Cormet de Roselend e l'omonimo lago: MERAVIGLIOSO.
Non sono veramente capace di descrivere come mi sento... una cosa, però, la posso scrivere: in questo momento ho la piena consapevolezza di stare guardando uno fra i più bei panorami del mondo. Sensazione di libertà, di gioia infinita e di meraviglia per gli occhi e per il cuore. Credo che si possa sentire così giusto un'aquila, col mondo sotto le ali.
Prima di scendere a Beaufort, il buon Edo ci catechizza sui mitici 3 bivi e sulla necessità di prendere quello con su scritto "Bisanne 1500".
Noi arriviamo a destinazione, ricompattiamo il gruppo, Edo ne prende la testa... e gira ad un bivio dove NON c'è scritto "Bisanne 1500"!!!
Dai e dai, in ogni caso, la strada è quella giusta (il cartello citato da Edo è DOPO... nessuno l'avrebbe mai trovato in vita sua, quindi quella volta di 6 anni fa aveva torto!!! ) ma, come sappiamo dal lontano 2011, tutte le strade portano a Les Saisies...
Saliamo verso Bisanne e, arrivati al bivio che porta a Signal, decidiamo di salirvi: mai scelta fu più azzeccata.
Paesaggio TOTALE su TUTTO il massiccio del Monte Bianco, con vista su TUTTE le cime. Cielo blu. Niente nuvole. Sole pieno. Table d'orientation che utilizziamo come tavolo da pranzo con vista paradiso.
Dotte dissertazioni a pranzo su argomenti di cul-tura generale, poi giriamo sulla cima del Signal alla ricerca di scorci ancora più belli per fare foto... e, infine, decidiamo di andare a Les Saisies a prendere un "buon" caffè francese.
Arriviamo in paese e non c'è nessun locale che faccia caffè. Solo in Francia!!!
Forse ci è andata pure bene... in ogni caso, si riparte grintosi verso Notre Dame de Bellecombe, Flumet e Megève, dove prendiamo direttamente un pezzo di autostrada (caldissimo e contraddistinto da lavori ovunque!) che ci porta a Chamonix: il bello di questo tratto di strada e della successiva sosta in centro città sta nella vista completa dell'Anguilla di Mezzogiorno (al secolo, Aiguille du Midi) e della parte terminale della Mer de Glace.
Oltre al non trascurabile fatto che il buon Edo, non esimendosi mai dal far del cine all'estero, si prende un cazziatone da una signora che lo becca mentre cerca di far pipì al limitare del suo giardino...
Ripartiamo un po' accaldati alla volta del Col des Montets (poca roba): la temperatura torna ad essere stupendamente fresca, man mano che si sale.
Confine franco-svizzero e poi... oooh... il Col de la Forclaz. L'avrò fatto sì e no due volte, non me lo ricordavo così... ad un certo punto, mi si spengono tutti i freni inibitori ed inizio a spingere Durgā come non mai (pur ricordando che in Svizzera bisogna andarci piano... per più di un motivo!)... all'arrivo presso la MIA rotonda (alias: rotonda con i colori primari di Martigny), sto godendo come un riccio. Che divertimento!
Piccola sosta al distributore davanti alla rotonda e si riparte alla volta del GSB: prima parte a cannone (almeno, così dice Edo che ci calcola medie siderali, sulle quali avrei da dissentire...), poi personalissima sosta davanti ad un portone del quale ho tanti ricordi (grazie Fabryz per avermi fatto le foto ) e di nuovo a rotta di collo verso la cima.
Durante la salita, nella parte "stretta" del colle, due GSisti tedesconi ci passano arroganti (come se io e Fabry stessimo andando a passeggio...): io mi metto in modalità "Tu passami, che mi servi come esca per le curve cieche. Ma non mi toglierò mai dai tuoi specchietti" e li faccio sudare fino in cima!
Qui, ritroviamo gli altri (che ci avevano sorpassato durante il servizio fotografico davanti al portone Bertran) e ci diamo alle libagioni al solito bar, fra torte, caffè corretti, macchiati e ce ne fossero.
Dopo un po', mentre Edo si dà al cazzeggio selvaggio rimembrando di quella volta in cui controllava se la Tetide si stesse chiudendo bene, il buon Beppe richiama tutti all'ordine: E' TARDI!
Ci alziamo, ringraziamo chi ha offerto per tutti (GRANDEEE! ), ci rivestiamo, ci salutiamo e, alla spicciolata, scendiamo dalle montagne tanto amate.
Vicino ad Aosta già vediamo 13 santi e almeno 3 madonne: UNA CALDAZZA DEVASTANTE. 34 gradi all'ombra.
Fabryz, per non smentirsi, ci porta dritti verso il centro di Aosta invece di tagliare per quella sorta di nuova tangenziale in galleria... e così iniziamo a brasarci per benino.
Saluto Beppe e Fabry nei pressi di un distributore di benzina (io son già servito, Durgā consuma pochino) e mi avvio verso casa, dove arriverò intorno alle 19:30 dopo un'oretta e mezza di sofferenza atrocissima. Durante tutto il giro, nessuna fatica; ultima ora e mezza al caldo... un incubo.
Un grazie a tutti e soprattutto a Edo che ha proposto e realizzato un giro fra i più belli degli ultimi anni.
Sono stato contento di vedere qualche faccia nuova e di rivedere alcune persone che non vedevo da tempo e con cui si gira sempre meravigliosamente... anche, e direi SOPRATTUTTO, questo è ciò che ha reso unico questo bel giro.
W LE ALTE VETTE E ABBASSO LA PIANAZZA!
Bertran_de_Born
Minimoto Champ
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Inviato: 20 Giu 2017 19:45
Cit. da Luca:
"Prima di scendere a Beaufort, il buon Edo ci catechizza sui mitici 3 bivi e sulla necessità di prendere quello con su scritto "Bisanne 1500". eusa_think.gif
Noi arriviamo a destinazione, ricompattiamo il gruppo, Edo ne prende la testa... e gira ad un bivio dove NON c'è scritto "Bisanne 1500"!!!
Dai e dai, in ogni caso, la strada è quella giusta (il cartello citato da Edo è DOPO... nessuno l'avrebbe mai trovato in vita sua, quindi quella volta di 6 anni fa aveva torto!!! tie.gif ) ma, come sappiamo dal lontano 2011, tutte le strade portano a Les Saisies"
Cosa si legge qui ?
prussianblue
Motociclista DOC
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Inviato: 20 Giu 2017 20:28
Quel cartello è un km dopo
Il bivio! Mica siamo veggenti o facciamo autoerotismo serale
con street view...
ENRICO64
Senza Freni
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Inviato: 21 Giu 2017 7:50
ENRICO64 ha scritto:
.. facciamo autoerotismo serale
con street view...
stupenda
comunque Edo duole dirlo ma han ragione, quello era DOPO il bivio in cui dovevamo girare...
comunque ho visto su maps che anche se prendevamo il primo bivio, arrivavamo comunque a destinazione certo è che non beccavamo quel posto meraviglioso per pranzare
bunion
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Inviato: 21 Giu 2017 8:11
edo
Ciuccia ciuccia ciuccia ciucciaaaaaaaaaa !!!
Bertran_de_Born
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