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Inviato: 2 Apr 2015 11:17
Oggetto: WestGP - Report giretto a Noli - 28/03/15
IL PRIMO GIRO DELLA STAGIONE.
Dopo un inverno passato a curare alcuni dettagli tecnici di Mithrandir, giusto per non perdere contatto col mezzo e per sentirmi meno motociclisticamente triste… arriva finalmente il momento in cui la stagione inizia.
L'ingresso ufficiale nella primavera motociclistica, in realtà, è il pranzo di Manera (quest'anno raggiunta in moto, fra l'altro! )… ma è il primo motogiro ciò che rappresenta l'inaugurazione vera e propria, il battesimo dell'anno a due ruote.
Per questo, un minuscolo giretto dell'isolato come questa gitarella in riviera di Ponente diventa un meraviglioso mototour carico di significati, anche scaramantici.
Ad esempio, il meteo: questo Sab il cielo è così blu da fare impressione. Sole meraviglioso e temperature perfette.
Che sia di buon auspicio per poter godere di molti weekend all'insegna del bel tempo? CI VOGLIO CREDERE!
Sveglia, senza sveglia, ad un'ora improponibile: la smania è tanta e quell'insopportabile trillo non serve.
Colazione abbondante ma spedita, preparazione in tempi brevissimi: gesti conosciuti, consuetudini riprese senza alcuna fatica e col cuore che batte forte.
Scendo in garage e Mithrandir è lì che m'aspetta e non vede l'ora di ripartire alla grande: controllo pressioni, una carezza sulla sella, un incitamento (che sento reciproco )... già regolo l'orologio sull'ora legale (chissenefrega, si inizia a girare quindi siamo in estate!!! )... ok, partiamo!
Aria fresca dalla visiera un filo aperta... profumi e suoni del mattino in centro ad Asti: la pasticceria davanti a casa ci dà dentro!
Dopo qualche bestemmione d'ordinanza nei confronti di vari auto-imbranati, riesco ad uscire dalla città e a buttarmi sulla 4 corsie verso Alba: Mithrandir gira come un orologio, il mio cuore sprizza gioia... è tutto così splendido che non sembra vero!
Esco a Costigliole-Govone ed inizio il noioso tratto di statalona, contraddistinto dal rischio costante di beccare una pattuglia di qualsiasi forza dell'ordine... infatti, arrivato dalle parti di Neive, ecco una macchina dei Carabinieri in uno spiazzo a destra... rallento un pochino ma - temo - non troppo; mi preoccupo, torno indietro a controllare che non avessero qualche orpello elettronico e mi tranquillizzo: il Brigadiere parla tranquillamente al cellulare. Fffffiiiiiiuuuuu!
Ad Alba faccio del casino: non vado a prendere di nuovo la 4 corsie (hanno cambiato gli svincoli già un paio d'anni fa ma la mia memoria è rimasta a quando venivo a ballare ogni sabato qui... e non era esattamente l'altro ieri... e non ho voglia di pensare a cercarli! ) e faccio strada normale: centro di Alba, un pezzo minuscolo di 4 corsie che non serve più a niente perché son già fuori città, Roddi, Pollenzo, Cherasco.
Arrivo con un anticipo pazzesco al mio personalissimo punto d'incontro e mi piazzo al sole, ammirando un po' il cielo e un po' Mithrandir (che avrebbe bisogno di una lavata, eh! ).
Dopo qualche minuto arriva un amico da Cuneo: tarantolato come me, fa che fare il giro largo e, invece di aspettarci un po' più a sud... viene sin qui giusto per fare dei km! "Tanto ero in anticipo..."! GRANDISSIMO!
Caffettino, due chiacchiere al bar e arriva il gruppone proveniente da Torino e Carmagnola: cavolo quanti siamo!
Salutiamo con un gesto e ci infiliamo in fretta casco e guanti... SI VA! SI VA!
Fino a Dogliani tutto tranquillissimo: normale trasferimento.
Da Dogliani sino a Murazzano il fondo è... il solito: asfalto sporco e scivolosissimo (tanto che il controllo di trazione di Mithrandir si attiva due-tre volte... e non sparo manate di gas...). Quanto odio questo pezzo di strada!
Passato questo tratto, le cose si normalizzano e le andature possono essere un po' più libere: tutto fila meravigliosamente fino a Montezemolo-bar, dove ci sono già varie moto e svariati personaggi classici, di cui taccio per non urtare la sensibilità dei criceti.
Saluti un po' più educati e "tranquilli" rispetto a quelli di Cherasco (senza casco vengono meglio! ) e via con paninazzi, colazioni varie, acquisti per il pranzo in spiaggia, discorsi sulle gomme che non gommano e quant'altro.
Mezz'oretta di sosta e si scende verso il mare, lungo una strada conosciutissima e costellata di velox, vel-ok e altre amenità sparse... l'asfalto, da qui in poi, è pulito e risponde benissimo... così ci possiamo divertire un po', nonostante il traffico piuttosto sostenuto.
Arriviamo a Savona e, da qui, proseguiamo verso sud.
Il mare è spettacolare e la temperatura dolcissima, non troppo calda; il tasso di umidità è ideale. Si sta bene in moto, si girerebbe per ore!
In poco tempo siamo a Noli, dopo esser passati attraverso Bergeggi e Spotorno, sempre molto carini.
Parcheggiamo sul lungomare belli comodi e scendiamo in spiaggia, notando come molti chioschi siano ancora chiusi (ah, 'sti Liguri...!).
Fra gente che si denuda nonostante il venticello freschetto giusto per poter dire "Sono al mare, quindi prendo il sole!" e personaggi alla disperata ricerca di un posto in cui comprare un tozzo di focaccia per pranzare, iniziano i grandi proclami di inizio stagione su motogiri incredibili, elaborazioni pazzesche, acquisti di seconde-terze-quarte moto e così via.
Passa qualche ora in totale relax: è proprio tutto molto bello.
Arriva il momento di ripartire e, pigramente, tutti raccolgono le proprie cose, i veri galli in costume si rimettono la calzamaglia della nonna, e si riparte verso casa.
La mia proposta di cambiare itinerario per risalire in Piemonte, magari passando da Garessio, viene bocciata con urla da mercato del pesce da parte del buon Alex, e si ritorna per la strada dell'andata: notiamo ancora più velox di stamattina, sarà mai possibile?!?
Dopo un bel tragitto fatto ad andatura "quasi come dico io" ci ritroviamo a Montezemolo... che riconosciamo da lontano per il mucchione tremendo di moto parcheggiate davanti al solito bar.
Popolazione quantitativamente cresciuta rispetto alla mattina... e qualitativamente... lasciamo perdere.
Caffettino, un'altra mezz'oretta di pausa e si riparte: stesso tragitto del mattino e ultima parte con "buco del c.u.l.o stretto da non far passare nemmeno uno spillo" a causa della scivolosità vera o anche solo ricordata.
A Cherasco mi stacco dal gruppo che prosegue verso Torino, salutando tutti e rimandando al prossimo giro.
Caracollo ancora un po' tra Pollenzo, Verduno e Roddi alla ricerca di un distributore di benzina che abbia almeno una 98 ottani (lo so, è una mia fissazione... ma se c'è scritto sul manuale di Mithrandir io eseguo! )... ma in realtà è un biechissimo espediente per allungare un po' la permanenza sulla moto... poi mi rassegno, rifornisco e tiro attraverso la 4 corsie direttamente verso Asti.
Grazie a tutti, cari vecchi amici e nuove conoscenze: se la stagione sarà tutta così... sarà un successo!