biondob ha scritto:
Rispondo partendo dall'ultima domanda:
Velocità massima, se la rapportatura dellultima marcia è uguale alla rapportatura più lunga che può ottenere il variatore dovrebbe essere identica.
Accelerazione, intesa come capacità di arrivare ad una determinata velocità o di percorrere una determinato numero di metri, sempre partendo da fermo, vedo favorita la moto, con una differenza:
Per ottenere la massima prestazione con una moto serve un ottimo pilota, con lo scooter basta girare velocemente la manetta del gas.
Spunto da fermo, come sopra.
Come presupposto del ragionamento, nel post originale incoraggio l'applicazione di un principio, cioè quello di non tener conto delle variabili, e il pilota è tra queste. Il principio si è un po' perso per strada. Spiego meglio. Prendiamo due moto, entrambe a marce. Prendiamo una 500cc da 40cv di 20 anni fa, e raffrontiamola con una Kawasaki 636 da 130 cv. Ora, se io montassi sulla Kawasaki, e Rossi montasse sulla 250 da 40 cv, molto probabile (anzi è sicuro) che la 250 registrerebbe i tempi migliori, nonostante la strabordante potenza della Kawa (io molto probabilmente sulla Kawa mi ribalterei in prima e starei fermo sul posto ) Cosa ci dice questo? niente di nuovo. Ci dice che Rossi sa metter le marce mentre io no. Questo, estremizzando, per dire che la variabile pilota fa tanto, ma ci è di intralcio se l'intento è quello di dimostrare quale tra i due modelli - trasmissione cinghia-variatore e trasmissione a rapporti - sia più efficiente in termini dinamici-prestazionali.