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Inviato: 17 Feb 2014 10:34
Premessa: sono negato con i nomi, ci metto un po' ad impararli, quindi perdonatemi se ne sbaglierò qualcuno
Eccoci qua.
Arrivo all'appuntamento di buon ora, per godermi un po' di relax pre-giro ma soprattutto della splendida temperatura primaverile (già alle 8:00 di mattina facevano 13° a Viterbo ).
Scambio due chiacchiere con altri motociclisti che si erano dati appuntamento come noi nello stesso luogo e piano piano incominciano ad arrivare i partecipanti.
Per primi Davide (EnglMan, Suzuki GSX-R 600) e Leonardo (non ricordo il nick , Honda CBR 600 RR), ci presentiamo e faccio gli onori di casa del Ting'avert: sono al loro primo giro. Poco dopo arriva Rudy (rudy88, Kawasaki ER6-n) ed infine Leandro (leandro70, Kawasaki ZRX 1200) ed Elisabetta (desmoeli, per oggi zavorrina di Leandro). Presentazioni di rito, entriamo al bar per un caffè ed iniziano le prime chiacchiere: l'atmosfera sembra proprio quella giusta.
Partiamo poco dopo, Alessandro (nordkapp95, Ducati 848) ci aspetta lungo il percorso, non possiamo farlo aspettare.
I primi km sono noiosi, la strada è quella che faccio in macchiana tutte le mattine per andare al lavoro, la so a memoria e ci sta più o meno mezza curva decente. Però c'è quel lago che mi fa impazzire, soprattutto la visione dall'alto che si ha appena superato Valentano: da cartolina
Qui iniziano le prime curvette, giusto per scaldare le gomme e capire come sarà la giornata: direi che oggi ci si diverte anche senza fare la (brutta) imitazione della MotoGp
E' un riscaldamento corto, l'appuntamento con nordkapp95 ce l'abbiamo alla cantoniera di Latera e il passo della Montagnola (non so come non si vergognino di mettere un cartello "passo" per una strada che con tre curve supera appena i 600 m s.l.m. ) dura pochissimo: accostiamo, ci salutiamo con le moto accese ed i caschi in testa e partiamo al volo. Le prime curve verso Pitigliano selezionano subito il gruppo: mi sono permesso di aprire un attimo il gas per capire le caratteristiche dei partecipanti, visto che ne conoscevo solamente uno, e adottare una velocità di crociera che potesse essere alla portata di tutti.
Ci divertiamo sulla strada ma siamo anche preoccupati dagli incombenti nuvoloni neri davanti a noi
Saltiamo Pitigliano e imbocchiamo la strada di Manciano: ecchevelodicoaffà??? In effetti l'asfalto è un po' più rovinato dell'ultima volta che ci ero stato (e che ormai risale a quest'estate) ma, ad eccezione delle ultime 5 curve, la strada era perfettamente asciutta e un po' di gas l'abbiamo dato
A Manciano facciamo una pausa (nelle intenzioni piccola, ma si è protratta un po' troppo ) anche per fare il punto sulla situazione: è evidente che in cima (e non solo in cima) all'Amiata piova, quindi, appurato che la maggioranza dei partecipanti non vuole prendere acqua, dobbiamo decidere una valida alternativa per la giornata.
Alla fine optiamo per raggiungere Radicofani (come previsto nel ventaglio di alternative proproste per il pranzo) ma passando a distanza dall'acquazzone. Quindi si riparte, direzione Montemerano, Saturnia, Catabbio, San Martino sul Fiora, Sovana, Sorano, Castell'Azzara, Radicofani.
Piccolissimi inconvenienti del giro: abituato a seguire questo percorso nell'altra direzione, prima di Sovana sbaglio bivio e faccio perdere 5/10 minuti al gruppo ; poi, superato Sorano, la ducati di Alessandro decide che il momento di farci sparlare delle rosse di Borgo Panigale (ci eravamo promessi di non farlo, ma di fronte all'evidenza non ci siamo trattenuti ): all'improvviso si stacca un dbkiller da uno dei Termignoni che fortunatamente viene raccolto da Leandro che si trovava poco attardato. Quindi facciamo una nuova pausa per attendere il recupero e il rifissaggio del pezzo. Qui Alessandro, vista anche l'ora, decide di lasciare il gruppo per tornare a pranzo a casa; noi continuiamo spediti e raggiungiamo la meta agognata anche ad un orario decente (le 14:00) ma soprattutto asciutti
Cerchiamo una soluzione veloce per il pranzo (panino) ma senza successo e quindi ci affidiamo ai consigli di Leandro ed Elisabetta che conoscono una trattoria lì in paese: beh, da ora in poi ogni volta che dovrò andare a mangiare fuori li chiamero per una consulenza
Abbiamo dovuto aspettare un'ora per sederci a mangiare, ma ne è valsa decisamente la pena
E comunque abbiamo avuto tempo, prima, durante e dopo il prnazo, di scambiare ancora quattro chiacchiere (non solo quattro, forse anche tutta la tabellina del 4 ) e conoscerci un po'.
Il menu non ve lo racconto, perché non si può trascrive in testo una poesia del genere (perlomeno io non ne sarei capace): per i curiosi che vogliono provare lo consiglio vivamente (ristorante La Grotta)
Quindi ripartiamo per rientrare a casa, l'ora è tarda e si sta facendo buio, quindi ci buttiamo sulla Cassia che è la via più breve e veloce: personalmente ero un po' appesantito dal pranzo e non mi sentivo così sciolto nel guidare, quindi per me un0alternativa curvosa sarebbe stata impensabile.
Piccola sosta bagno ad Acquapendente, poi una sosta veloce a Bolsena per salutare Davide e Leonardo che svoltavano per tornare a casa a Bagnoregio e ci dirigiamo verso Viterbo. Complice il buio e il traffico all'ingresso di Viterbo ci perdiamo per strada l'equipaggio composto da Leo ed Eli. Libero Rudy che se ne torna a Manziana, li aspetto un po' per strada (tanto io sono arrivato praticamente a casa) ma non si vedono (mi hanno confermato dopo che hanno svoltato sul raccordino per Vetralla, cosa che avevo immaginato).
E' stata una lunga giornata anche se con pochi km (sono quello che ne ha fatti di meno, circa 250) ma è stata una giornata molto divertente e piacevole. Fosse uscito un po' di sole almeno per colorare i panorami sarebbe stata perfetta, ma anche così c'è andata vicino
Ragazzi, è stato un piacere!
Alla prossima
Ps: tra un po' carico le poche foto che ho scattato
Ultima modifica di gufojiro il 17 Feb 2014 10:39, modificato 1 volta in totale