WestGP sabato 10/08/13 Mont Fort e Lac de Mauvoisin
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Inviato: 10 Ago 2013 22:54 Oggetto: WestGP sabato 10/08/13 Mont Fort e Lac de Mauvoisin
Eccomi per il report della gita di oggi a Mont Fort (Verbier) ed al Lac de Mauovoisin.
Pur arrivando da località diverse ci troviamo tutti a Nus contemporaneamente spaccando il minuto per il ritrovo delle 9,20, poche chiacchiere ed iniziamo subito l’ascesa al colle del Gran San Bernardo, che oramai, come tantissimi altri è diventato quasi casa nostra viste le volte nelle quali lo abbiamo percorso; dopo i temporali recenti l’aria è decisamente più frizzante e la temperatura ai 2400 mslm del colle è piuttosto fredda, infatti dopo aver bevuto qualcosa di caldo ripartiamo verso Martigny con una certa fretta.
Ci raggruppiamo a Sembrancher e, dopo un breve tratto verso Verbier (importante località sciistica svizzera) posteggiamo le moto a La Chable iniziando così l’ascesa a Mont Fort (3300mslm) con gli impianti normalmente utilizzati in inverno dagli sciatori; per raggiungere la cima ci toccano due ovovie e due funivie (peccato non ci fosse Nazza, sarebbe stata entusiasta ); in un punto intermedio sostiamo per il pranzo contornati dal favoloso panorama della vallèe de Bagnes e di fronte alla maestosità del Grand Combin.
Procede tutto come previsto, peccato che sulla cima di Mont Fort, una nuvola bassa ci impedisca di godere appieno del panorama dei 4000 metri della Valle d’Aosta e del Vallese , comunque grazie a qualche squarcio ammiriamo il Monte Bianco e Les Grandes Jorasses.
Dopo una mezz’oretta di sosta ed una camminata verso la croce posta in punta, su un sentiero a dir poco scosceso, ridiscendiamo alle moto per prepararci alla seconda meta della gita, il Barrage de Mauvoisin.
Il percorso sino alla diga è piuttosto lungo e la strada non è proprio il massimo ma lo spettacolo dell’enorme diga e del lago è davvero notevole; devo sottolineare che l’ultimo tratto, in teoria, sarebbe vietato ma, visto che altre moto lo percorrevano non ci siamo fatti pregare ed abbiamo raggiunto anche noi il culmine dell’opera.
Non essendo tardi (strano) decidiamo infine di ritornare al colle del Gran San Bernardo via Champex Lac, il posto è molto bello ed il lago di montagna è spettacolare e balneabile ma lungo la salita da Les Valettes ci sono troppi tornanti piuttosto acuti e fastidiosi da percorrere anche se l’asfalto è buono.
Giunti infine al colle saluti e baci e tutti a casa.
Un grazie di cuore a Bertran de Born, Eggersi,Enrico64, Frida, Milena e Valer34 per la piacevole compagnia in questa gita “non solo moto”, e, naturalmente, alla prossima.
Gran bel giro e belle foto ,mi spiace non aver potuto partecipare e salutare Valer e Frida,sarà per il prossimo giro.Ringrazio il "118"che e intervenuto dandomi le gocce miracolose spero di rimettermi velocemente.Ciao a tutti
Mas52
Super Sport
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Inviato: 12 Ago 2013 8:10
Mas tutto ok????
Grazie Edo per il bellissimo giro e i panorami stupendi che anche questa volta ci hai fatto scoprire!!
un paio di foto:
arrampicata alla cima della montagna, 3330 mt
eggersi
Solo Gas
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Inviato: 12 Ago 2013 8:11
agili stambecchi scendono a 2 o 3 zampe ....
eggersi
Solo Gas
Ranking: 559
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Inviato: 12 Ago 2013 8:22
cielo terso, panorami mozzafiato, bella compagnia, i giri di Edo sono sempre una garanzia!
in alcune mie foto, molto più irriverenti, gli "stambecchi" , vista la postura e l'andatura, sarebbero stati da abbattere come atto umanitario...
ENRICO64
Senza Freni
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Inviato: 12 Ago 2013 10:33
Sveglia alle 6.15, come quando vado a lavorare... ci vuol proprio passione, eh!
Il grande dilemma della giornata è: cordura o pelle? La "gita" (come affettuosamente la chiama Edo) è prettamente turistica (entra di fatto nella categoria "nonsolomoto") quindi chiamerebbe la cordura integrale... ma le strade di Casalborgone e quelle subito prima e subito dopo il GSB chiamano le saponette... facciamo il combinato?
NO! Stavolta cordura integrale: visto che ho le spalle del pneu post. praticamente andate, inutile avere velleità competitive!
Speriamo solo che il doppio strato non removibile dei pantaloni non mi faccia crescere le rane lungo le gambe per il caldo... mah mah... però in quota farà freddo... quasi quasi mi porto una termica, però parto bel bello con maglietta e prese d'aria della giacca tutte aperte, odio sudare!
Dopo queste vaghe elucubrazioni mattutine, mi ritrovo nei dintorni di Passerano Marmorito e comincio a chiudere tutte le prese d'aria possibili, ben svegliato da un fresco abbastanza inaspettato... procedo così, valutando se sia necessario o meno indossare da subito la termica che ho stipato nel capiente sotto-monoposto.
Mi rispondo di no e proseguo, scaldandomi il cuore con qualche bel piegone alla Rulasa!
Ritrovo il freschetto nei dintorni di Chivasso e poi lungo la pianazza che mi porta all'entrata in pallostrada a S. Giorgio Canavese: la A5 è piena d'ombra la mattina, e tira pure un gran vento... oh, ma che è? Fino a ieri si crepava di caldazza, ora è autunno tutt'a un tratto???
Decido di seguire il consiglio di Valeriano ed esco a Verres: qui, mirabile coincidenza, incontro lui e Paola ed è subito festa!
Approfitto della pausa-saluti per indossare, finalmente, la termica che non mi lascerà più per tutto il giorno; poi partiamo tutti insieme alla volta di Nus, via strada normale.
E Valer aveva ragione: 'sta strada è proprio divertente! Un bel misto veloce con qualche breve tratto tecnico, che l'apripista Valer mi fa apprezzare appieno.
Belli gasati arriviamo nei pressi del casello di Nus... contemporaneamente a tutti gli altri! Mai vista una roba così! Edo non deve nemmeno dire "E' tardi!"!!!
Saluti e baci e si parte verso il GSB: visto che stavolta non c'è Mattia a far casino, acchiappiamo subito la strada giusta (che taglia tutto il casino di AO) ed iniziamo l'allegra salita. Primo tratto bello veloce fino agli ultimi 2 tornanti di Saint Rhémy en Bosses, e poi il passo vero e proprio, tra rocce a strapiombo, boschi e tanta natura. Molto bello, con un meteo eccellente che ci permette di goderci tutto questo spettacolo.
In cima fa un fresco TOTALE: prendiamo possesso del solito bar e facciamo come fossimo a casa nostra! Ma sì, ormai siamo habitués di tutti 'sti passi verso Francia e Svizzera, che problema c'è?
Approfittiamo della pausa per migliorare il rapporto peso-potenza (Edo-cit.) e, dopo queste soste tecniche, ripartiamo rinfrancati.
L'unico che non pauseggia è il buon Valer, che si deve occupare di loschi affari in valle e prosegue dritto come un fuso: lo ritroveremo a Sembrancher, gasatissimo per l'efficienza e la puntualità delle Poste svizzere!
La discesa verso Bourg Saint Pierre scorre via senza nulla da segnalare: la galleria è abbastanza noiosa, a dire il vero...
Si sosta al solito distributore per il pieno d'ordinanza a cifre ragionevoli (tutto l'arco alpino è contraddistinto da prezzi umani della benzina: solo in italia - volutamente minuscolo - ci distinguiamo come al solito... ) e poi si prosegue verso Orsières, lungo il magnifico tratto di misto veloce che gasa da pazzi me e Claudio.
Ancora giù, verso Sembrancher, al cui incrocio principale ci raggruppiamo tutti e ci dirigiamo alla volta di Verbier.
Impressionante questo paesone, che si distende lungo il versante sud della montagna! Veramente grande! E pure ben costruito!
Ci fermiamo nel grande parcheggio della stazione dell'ovovia e vediamo il da farsi: i prezzi per la salita in cima sono piuttosto elevati (45 franchi tutta la tratta! ) ma, alla fine, il gioco vale la candela e decidiamo di fare 'sta spesa, dopo averci messo mezz'ora buona a sistemare tutti i bagagli sui moto-cammelli presenti.
Prima ovovia e subito cine: arriviamo in una stazione intermedia, scendiamo tutti, ci prendiamo il cazziatone dell'operatore e risaliamo zitti e buoni. La prox volta ci sparano, conoscendo gli Svizzeri...
Facciamo i bravi per tutto il resto del tragitto e ci godiamo un panorama bellissimo, con la vista dall'alto di Verbier e la vallata sottostante... e l'arco alpino alle spalle. MAGNIFICO.
Sosta intermedia al Col des Gentianes e pappa, dopo aver conosciuto (e sfanculato ) un simpatico possessore di un meraviglioso cane San Bernardo che s'incazza se lo fotografiamo "perché quello è il suo mestiere" (ovvero: ti faccio una foto col mio cane e tu mi dai del grano... ma guarda te 'sti Svizzeri! ).
Dopo pranzo, i più viziosi si recano al bar vicino per prendere un caffè (eh sì, la mia missione è sperimentare tutti i peggiori caffè d'Europa... e invece qui mi fregano perché è buono!!! ) o una cioccolata (brava Paola, così si fa ), mentre gli stoici restano abbrancati al tavolaccio di legno in mezzo a cotanto panorama.
Si continua la salita: quando Edo è convinto di essere arrivato a destinazione ("Oh, su GoogleMaps mi dava questo come punto d'arrivo!": qui si comincia a perder colpi... hahaha! ) manca ancora una tratta di funivia, quella che ci porterà finalmente in cima al Mont Fort... o meglio, a qualche metro dalla cima, perché per raggiungerla bisogna spararsi una scalata in piena regola (per fortuna, non lunghissima).
Giunti alla croce sommitale, ci riprendiamo (a quota 3.300 m è dura...) e facciamo le foto di rito, immersi nelle nuvole che, purtroppo, non ci consentono di vedere tutto il panorama completo delle Alpi intorno a noi (alcuni dicono di vedere il Bianco, altri Le Grand Combin... si vabbè, ok, dopo una sfacchinata del genere anch'io ho visto la Schiffer là dietro, dai! ).
Si ridiscende verso valle, sfruttando al meglio le "coincidenze" fra le varie funivie ed ovovie; arrivati al fondo, tutti contenti per i bei momenti vissuti e soddisfattissimi della prima parte della gita... eh dai Edo, rispetto al solito sei bravino...
Salutiamo Paola e Valer, che si fermeranno in Svizzera per il we, e partiamo alla volta della diga di Mauvoisin, poco distante: bella la strada per arrivarci, movimentata il giusto ed immersa in un paesaggio veramente ameno.
Arrivati prima di Edo (che, come al solito, fa una delle sue improvvise soste-foto segna alcuna segnalazione per chi lo segue... ) poco sotto la diga, ci svestiamo e lo aspettiamo... arriva, e ci fa un pannello così perché siamo troppo lontani dalla diga. Ma che ne sappiamo???
Così Edo prende il comando delle operazioni e, incurante di un bel divieto di circolazione (roba da fucilazione, in Svizzera ), ci guida verso il colmo della splendida diga ad arco, gran bella opera ingegneristica. Parcheggiamo dove non si può (tanto chissene ), foto di rito e giretto del colmo, godendoci lo spettacolo.
Cosa si fa, cosa non si fa... incredibilmente "non è tardi"... perché per tornare indietro non passiamo da Champex Lac? Ma sì dai, io non l'ho mai visto!
Fino a Sembrancher e poi all'incrocio con la strada che porta a Champex, tutto tranquillo; poi, inizia il cinematografo lungo un percorso dall'asfalto ottimo ma dal tracciato folle: strada stretta, mille tornanti ancor più stretti, pazzi moto- e auto-dotati in giro... oh, ma che è?
Tutta 'sta fatica viene ampiamente ripagata dalla bellezza e dalla calma del paesaggio lacustre a destinazione... anche se m'avevano raccontato di gnocche strepitose ovunque in riva a questo lago, e io vedo solo cofane adolescenti in vacanza coi genitori!!!
Dopo una breve sosta in questo piccolo tranquillo paradiso (tutti conveniamo sulla bellezza di questo luogo, ma pensiamo che più di due giorni qui siano veramente da suicidio! ), ripartiamo alla volta di Orsières.
La strada termina proprio nel cuore del primo tornante largo... vabbè, io parto a razzo, mi perdo questo ma il prossimo lo faccio a cannone... e no!!! Un merendero mi si piazza proprio davanti con la sua Polo stracarica e io me lo devo sussare fino a quando le corsie non ridiventano due, con mio grande scorno, e divertimento di chi mi segue e mi aveva visto partire bello vispo (rinvigorito da un'ottima RedBull ciucciata in riva al lago)!
Sorpasso il merendero e mi godo il mistone veloce da cattivo, fino a Bourg Saint Pierre; qui rabbocco e attendo gli altri.
Salita al colle con le ultime luci del giorno... grande romanticismo... arriviamo su, ri-prendiamo possesso del solito bar, facciamo un po' di civilissima caciara e usciamo.
Ci salutiamo tutti, perché più o meno da qui le varie strade si divideranno: il buon Enrico e signora torneranno alla loro tribù via strada normale, mentre noi acchiapperemo la pallostrada ad Aosta.
A S. Giorgio Canavese saluto Edo e Claudio e mi accingo a farmi gli ultimi km... quale strada prendere, considerando che NON ho la visiera notturna e che si sta facendo buio?
La più semplice e dritta possibile! Così passo fuori Chivasso, faccio i drittoni fino a Brozolo, salgo da Sant'Anna di Montiglio e scendo in Valle Versa, bestemmiando come un Turcomanno per la scarsa visibilità e la presenza devastante dei moscerini, che aumentano il livello di difficoltà spalmandosi sul visore senza pietà (ci metterò un'ora a ripulire giacca, pantaloni e soprattutto casco!).
Arrivo ad AT intorno alle 22.30, lascio Tisìfone a riposare in garage, scofano in fretta 2 cavolate rimaste in frigo e vado a nanna, stanco ma felicissimo per aver vissuto un altro giro di elevatissima qualità paesaggistica (per la serie: ci si spara un miliardo di km di dritto, ma quel che trovi dopo vale la pena d'esser visto)!
in alcune mie foto, molto più irriverenti, gli "stambecchi" , vista la postura e l'andatura, sarebbero stati da abbattere come atto umanitario...
Sì sì, sono d'accordo...
Bertran_de_Born
Minimoto Champ
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Inviato: 12 Ago 2013 17:21
ENRICO64 ha scritto:
in alcune mie foto, molto più irriverenti, gli "stambecchi" , vista la postura e l'andatura, sarebbero stati da abbattere come atto umanitario...
Meno male che non ero presente ,altrimenti oltre agli stambecchi pure gli orsi ciuchi da abbattere.
Mas52
Super Sport
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Inviato: 13 Ago 2013 14:07
Bertran_de_Born ha scritto:
Sveglia alle 6.15, come quando vado a lavorare... ci vuol proprio passione, eh!
Il bello di quest'uomo è che anche se non c'eri, dopo aver letto il report è come se tu ci fossi stato!!!
... e ti senti pure i chilometri addosso!!!!
jjflash1970
Senza Targa
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14573409
14573409
Inviato: 13 Ago 2013 14:35
jjflash1970 ha scritto:
Il bello di quest'uomo è che anche se non c'eri, dopo aver letto il report è come se tu ci fossi stato!!!
... e ti senti pure i chilometri addosso!!!!
Bertran_de_Born
Minimoto Champ
Ranking: 1652
14573468
14573468
Inviato: 13 Ago 2013 15:04
jjflash1970 ha scritto:
Il bello di quest'uomo è che anche se non c'eri, dopo aver letto il report è come se tu ci fossi stato!!!
... e ti senti pure i chilometri addosso!!!!
Concordo in toto! Pensa solo se volesse gratificarci con un accattivante report di ognuna delle sue folli notti d'amore, con ammalianti e fortunate protagoniste sempre diverse, roba da innalzare un tempio ad Onan!
ENRICO64
Senza Freni
Ranking: 179
14573472
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Inviato: 13 Ago 2013 15:08
ENRICO64 ha scritto:
Concordo in toto! Pensa solo se volesse gratificarci con un accattivante report di ognuna delle sue folli notti d'amore, con ammalianti e fortunate protagoniste sempre diverse, roba da innalzare un tempio ad Onan!
Esatto! Proprio a lui!
Meno male che non vado in giro ad autoincensarmi, ma ammetto i miei (molti ed ampi) limiti...
Bertran_de_Born
Minimoto Champ
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