Quest'anno mi ci sono messo d'impegno, questa è la terza puntata dove potrete sfogarvi a modo
Parto dal gsr750 e lo metto a confronto subito con la z750 e z800.
La moto è fighissima, come dicono le recensioni la seduta è morbida e comoda, ma le gambe non stringono bene il serbatoio che è molto largo e resti un po' a gambe aperte. Ciclisticamente dal poco che ho visto, 20km circa, mi è sembrata una specie di Z, gli specchietti però hanno una posizione che non comprendo, troppo vicini al corpo, magari sono da ruotare un po' le aste che li sostengono, non so. Come "feeling" è ottimo, la moto ispira anche più simpatia della Z appena in marcia. Motoristicamente mi è piaciuta sicuramente più della z800, il motore non ha tutto l'allungo delle z, ne ha meno e da quanto mi è parso è rapportato molto meglio. Come le sorelle a 4 cilindri, si affossa molto ai bassi, sotto i 3000 è un polmone e "mediamente" in strada si gira tra 3000 e 5000. Contrariamente alla Z a questa piace salire di giri sicuramente con più brio, la differenza si nota, questa tira di più. Scali, apri, la cosa è abbastanza notabile. Non decolli subito, ma è molto più semplice da "tirare" questa dell'altra. Mi è piaciuta ma non aveva niente di davvero nuovo dalle sorelle kawasaki. Non ho capito bene il computer di bordo, c'era il consumo istantaneo ma era bloccato a 20 al litro..strano. Sarei stato curioso di vederlo in azione.
Cambio moto, salto sulla brutale 800.
Prima volta su un 3 cilindri non sapevo assolutamente cosa aspettarmi. Nel mio cervello ho pensato fosse una media tra l'hyperstrada 800 (una follia) ed una Z800...sbagliato.
L'ho testata un po', poi ho esagerato in un paio di occasioni di troppo e mi sono autoconvinto a non voler più esagerare con una moto in test e l'ho riconsegnata. Questa moto è spaventosa
E' una cosa che ancora non so spiegarmi...il contagiri andava fino a 13000giri..eppure a 3000giri questa cosa ha un tiro MOSTRUOSO, mi si alzava sempre e comunque spalancando, prima, seconda, terza, un demonio. Come "impatto iniziale" è come una hyperstrada ma con un allungo infinito, non sono MAI riuscito a superare i 9000 giri perchè stavo per superare la barriera del suono. L'hyper è moolto più friendly come erogazione, questa aveva un po' di effetto on/off ai bassi e davvero davvero bastarda alla prima "spalancata a vena chiusa". Il tiro agli alti (per gli alti che ho visto..) è micidiale, sembra che non finisca più di spingere, il paragone z800 - brutale800 è impietoso, leggendo il confronto di moto.it mi ritrovo completamente in ciò che dicono ( Link a pagina di Moto.it ):
Citazione:
Va comunque sottolineato come le prestazioni della moto giapponese siano più alla portata di tutti e non mettano mai in crisi il pilota. Sia che sia esperto, sia che si tratti di un giovane biker. L'italiana richiede invece capacità, e tanto "auto-controllo".
Le prestazioni sono elevatissime e accelerazioni che mettono in difficoltà l’avantreno… che tende spesso e volentieri a decollare.
Le prestazioni sono elevatissime e accelerazioni che mettono in difficoltà l’avantreno… che tende spesso e volentieri a decollare.
Non mi aspettavo davvero una cattiveria simile, l'hyper mi aveva stra-esaltato, questa mi ha esaltato misto a un po' di paura però. Avevo il traction control a 2, c'erano altri livelli, forse ho "sparato alto". Come l'hyper, anche se in modo diverso, anche la brutale è "una follia" (che può essere inteso anche positivamente se si è esperti).
Ora ho esaminato abbastanza modelli per trarre le mie conclusioni scomode:
-la 250 è una motoretta che ti concede tutto e, per il mio stile di guida, ti permette di fare grandi cazzate potendole correggere in tempo, per questo le sono fedele.
-le 600 4 cilindri in strada sono sfruttabili poco e male, il motore sempre basso, moto nervosa se tenuta alta e pericolosa in più situazioni. Non le trovo interessanti, non le ho mai trovate interessanti.
-mi mancano le 675, speravo di poter provare una brutale 675 ma c'era solo la 800, magari la prima mi sarebbe piaciuta di più.
-le bicilindriche 800 (almeno quella che ho provato) sono una follia, secondo me la perfezione tra divertimento, adrenalina, coppia e allungo. L'hyper non è nervosa come la brutale agli alti, non fa mai paura anche se tira come se non ci fosse un domani.
-le tricilindriche sono spaventose, non so se questo effetto on-off sia una caratteristica del motore o meno, ma la differenza con i 4 cilindri è beh, ridicola. Bastano 20 curve con questa moto per vendere un 4 cilindri come la Z (per i miei gusti!).
Parlavo sempre di sfruttabilità in strada. Beh, per quelle che sono le mie conclusioni, per ora, le piccole (250 - 300 - 500) sono grandi moto sfruttabili al 100% ma c'è qualcosa che manca, le quadri sono secondo me "un brutto acquisto", le tri (e vorrei tanto provare una street triple ora) sono micidiali, sicuramente la 675 è una moto spettacolare e meno pericolosa della 800, che in mano ad un novizio dura pochissimo. Peccato che (ai miei occhi) le MV sono di una bruttezza ineguagliabile, ad akashi hanno capito ben di più in fatto di estetica, ma sono punti di vista. Altra cosa, la brutale faceva un sound carino, particolare, molto cupo rispetto ad un quattro e molto meno "scorreggia" di un bicilindrico, grande via di mezzo. Purtroppo faceva anche un bel miscuglio di rumori mooolto dubbi, tipo cose che picchiavano, sembrava che ci fossero pezzi...in movimento rotti lol. Diciamo che non mi è piaciuto questo effetto "rottami nel motore", chissà cos'era.
Tornando al flame della FZ8..per ciò che ho potuto provare...se mai ne avessi comprata una, dopo aver provato "cosa c'è in giro", le avrei dato fuoco dopo 5 ore. Differenza palese per moto che davvero sono usabili "subito, ora, adesso".
Le moto piccole in realtà non entrano in nessun confronto, le 250-300-500 sono moto rapportate molto diversamente, è un altro tipo di "muoversi", non entrano in competizione con questi mostri che potenzialmente possono portarti in giro sempre in prima marcia.
Chi è innamorato delle moto "grandi" non userà mai una piccola perchè gli mancherebbe ciò a cui è abituato, chi è abituato alle piccole nota che le grandi hanno una buona fascia "inutile" ma tante potenzialità in più. Sono due mondi diversi, diversamente divertenti.
via al flame