Eccoloooo!!!!!
Ragazzi, che giornata. Ore 8:55, moto presa, accesa, fumo che esce dagli scarichi (era freddino alle 9), ma che rumore invitante... Sembrava proprio dire "vieni che mo se divertimo, me sciolgo un po'!!".
Parto, solita frizione che stacca luuuunghissima, a fine leva, in prima senti che borbotta e dici "eccoci, già scalpita, stai bona, che poi il bello arriva dopo...".
Si parte. Via spallanzani, Piazza Salerno, via Catania e poi ponte della Tiburtina. Sempre nessuno per strada, a parte qualche auto e qualche ciclista temerario. Ore 9:05.
Mamma mia, come è lunga la strada da casa all'appuntamento!! 10km, praticamente quasi un pezzo di giro... Con la brina e il maledetto sole che ti appanna il casco, e non vedi nulla. Ma vedere serve fino ad un certo punto. "Sto per partecipare alla prima uscita, che emozione!!! Ma andrò bene? Rallenterò tutti? Mi prenderanno in giro? Che succederà?". Insomma, mille domande sulla strada.
Finché ad un certo punto, precisamente all'altezza di Via Pietralata, mi si avvicina un VFR che mi ingarella... E io che faccio, non ce sto? No, nun ce so stato.
Più che altro, quando dopo aver sgasato consumando 100 litri de benza in 10 secondi e dopo essere partito impennando (col VFR!!!
), ho capito che non avrei avuto speranze, quindi tranquillo tranquillo so ripartito, con la moto che intanto è arrivata a 60°, ancora freddina per tirare.
Arrivo in perfetto orario all'appuntamento.. Mamma mia quante MOTO!!!!
Hornet, R6, BMW, Kawa, altre Ducatine (ulliana) e Ducatone (
)... E il faccione de Max che me arriva ad abbracciare guardandomi da lontano... Palese che ero io, l'unico in giacca a vento e jeans, su un monster nero/grigio.
Invece le mie domande di prima (vedi sopra) sono tutte, per fortuna, infondate: incontro qualcuno di conosciuto: beatrice, su un DR650 (
), ulliana (sul fratello maggiore della mia moto, rigorosamente maschio
), IRANON (col CBR che guiderò, ma lasciamo tempo al tempo), Maxe... Insomma qualcuno, e anche tante facce nuove, ma paiono molto cordiali (vedi quel pazzo con l'Husqvarna, l'altro con la R6, quello con la Hornet 900, quello con la 600... Scusate ma non ricordo tutti i nomi...
).
Se aspettano le 9:30 e si parte. Strada tranquilla fino a Tivoli, con qualche tornante di preavviso (senti la moto che ha sete di curve sotto al sedere... Scalpita in seconda per tirare
) al fantastico percorso che avremmo fatto dopo.
Si arriva a Tivoli per le 10:15 circa... Mazza, già ben 150 km fatti sulla moto appena presa... Che bello!!! Poi, arrivati, vedi l'omonero (Carlo:
) che te se avvicina, te fa 'n segno, indica una hornet (vabbè, col casco se vede poco, lo scuso
), gli indico quella giusta... Pare che gli piace, me se avvicina, me saluta, e mi inizia ad istruire: gamba fuori a destra, pericolo a destra... ecc ecc. Ascolto con attenzione (la sicurezza prima di tutto).
E ovviamente deveno arrivà li viggggili, che, cordialmente, ce dicheno: "andate al cimitero
a parcheggiare, qui arrivano i bus turistici tra poco"... Io, sempre molto cordialmente, per famme du risate, gli rispondo "al cimitero vorrei andarci, se non le spiace, tra un bel po' di tempo...
"... Vabbè, a parte 'sto siparietto, dopo 10 minuti si parte, "TUTTI IN SELLAAAA" grida Maurizio. E noi che famo? Beh, annamo in sella!
Chiave, quadro acceso, spia della folle... Ottimo, se parte!!! Via, per la strada.
Tutto tranquillo fino al bar a metà strada, dove quando arrivo, mi rendo conto di stare subito dietro agli smanettoni, e avanti a quelli che procedevano più lentamente (in mezzo, da solo, come due idioti, eravamo io e
uno con un aprilia 1000 ).
Se fermamo per una pausa caffè/bagno/sigaretta, e accade l'impensabile: IRANON (Luca) me se avvicina, e me fa "oh, famo a cambio?" e io: "Cosa? Ma de che! Te pare che te fidi di me, che ho la moto da 4 giorni..." e lui: "Ma si, amo il rischio. Le chiavi sono nel quadro, damme le tue". E io che faccio, non accetto? In sella sulla CBR600F (solo 60 cavalli più della mia
), accendo ed è tutta un altra cosa (non meglio o peggio, solo completamente diverso: bicilindrico italiano desmo ad aria, contro quadricilindrico a liquido Jap).
Solo per dire una cosa, non sono mai salito sopra la terza, e ci sono stato anche poco in terza. Con una piccola accelerata mi è arrivata a 120 km/h!!!
Arriviamo a Genazzano, si parcheggia, e IRANON avvicinandosi mi dice "ce stanno un bel po' de lavori da fa, sulla moto tua. Filtri, scarichi, un po' tutto. Hai un garage? Sennò vieni tu da me...". Ovviamente accetto, ora ci metteremo d'accordo sul come e sul quando. Ci riscambiamo la moto, e tutti al ristorante, dove finalmente conosco Maurizio. Era ora, ca*zo. Da quanto tempo ce parlamo...
A tavola mi siedo con ulliana, Beatrice, poi, li chiamo per moto dato che non ricordo i loro nomi: CBR900equalcosa, R6, Husqvarnaconloscaricoapertissimo, Hornet 900. Tutte persone simpaticissime, cordiali.
Se sfonnamo letteralmente di cibo, usciamo, foto di rito, chiacchierata con Max (grande!!!
) e si torna in sella, direzione casa.
Il ritorno è molto diverso dall'andata: se corre proprio. Con punte a 140. Mamma mia quanto correvano... Tanto che alla fine mi hanno distanziato, e sono rimasto con una MT-03 fino alla palmiro Togliatti, dove lui ha girato a destra sulla Togliatti, e io ho proseguito dritto per porta maggiore, poi Verano, Viale Regina,
CASA.
Alla prossima. E scusate per il libro che ho scritto...