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Inviato: 22 Ago 2011 20:40
Oggetto: L'Idiozia non ha confini -Stelviata in notturna -
Tempo addietro, probabilmente in una serata come tante di fronte all'ennesimo mezzo litro di birra, a Fabio, al sottoscritto o forse al Puffo (ormai latitante dalla scena idiotesca ) balzò alla mente una malsana, intrigante e improbabile idea...
passare una notte all'aperto, come i veri viandanti di un tempo, all'adiaccio sotto le stelle e senza nemmeno la tenda a far da scudo.
Una notte sotto il cielo dello Stelvio!!!
Ma tra il dire e il fare sappiamo tutti molto bene non c'è solo il mare, ci sono impegni più o meno importanti, c'è il meteo e molte altre variabili...
Ma questa settimana era quella prepuzi...ehm, propizia!!
Grande caldo e cielo sereno ovunque con il rischio di piogge praticamente pari allo zeropercento!!
Ma, anche per questo sabato devo dire che gli impegni non mancavano di certo...
il compleanno di Sara e pure il compleanno del bassista di Fabio...
c'era il rischio di far saltare tutto e invece, più Fabio che io, convinto fino all'ultimo a fare questa ennesima Idiozia.
Quindi, programma della serata...
Ritrovo alle ore 24:00 a casa di Fabio, partenza e direzione Valcamonica, salita e discesa del famoso e "temibile" (almeno per i ciclisti) passo del Mortirolo ed infine ascesa verso il Gigante italiano, il più famoso tra i passi alpini, lo Stelvio o se volete in crucco Stilfserjoch (che suona pure più cattivo )
La settimana antecedente a sabato non è certamente stata delle migliori e delle più riposanti, arrivo a sabato pomeriggio che sono un emerito straccio, un cencio da buttare, mi trascino a casa, pranzo e mi rintano in una delle stanze più fresche di casa, mi sdraio sul letto e dormo!!
Se non fosse per questa dormita non credo avrei retto tutto quello che poi abbiamo fatto...
La sera sono pronto, per la cena del compleanno di Sara e per la successiva partenza.
La moto è carica, io pure!
I pensieri e, sarò sincero, qualche dubbio assillano la mia testa stanca e già piena di preoccupazioni, ma penso alla faccia da pirla di Fabio e alla sua espressione di quando mi disse "partiamo alle 24..." e i dubbi svaniscono perchè mi rendo conto che in qualche modo, torneremo a casa!!
La cena, a parte il gran caldo che patisco (figuratevi, intutato in pizzeria ) è
piacevole, la compagnia "accompagna" dolcemente la mia pizza ai calamari nello stomaco e in un batter d'occhi sono già le 24!!
Saluto tutti e lascio i nostri compagni gardalacustri...
Arrivo da Fabio, credendo che sia già pronto e invece...
Dovrei conoscerlo bene ormai e invece mi faccio ancora delle pie illusioni, scendo dalla moto e lo vedo ancora intento a caricare la moto, con l'agilità di un bradipo metadonizzato e la lucidità di un fumatore di oppio!!
Alla bellezza delle 01:45 il sudiciometalcapellonepuzzone esce di casa, intutato, ma non con la tuta iperfigherrima vendutagli per un paio di scellini dal nostro Puffonigerman, bensì con la rossissima e strettissima Mchec!!
Un salsiccioto pronto per essere grigliato non potrebbe presentarsi meglio nel piatto da portata!!
Ebbene, eccoci pronti a partire, il Mostro ha il pieno quindi siamo a posto, pianifichiamo una sola tappa a Edolo per rifornire di biada i nostri poderosi Cavalli purosangue e per coprirci per le due successive ascese in quota
Si parte, l'orologio del Mostro segna quasi le 01:00 AM e noi stiamo per avviarci e percorrere due passi alpini di un certo livello!
Gugòlmeps de mè nona dà come tempo di percorrenza circa 3 ore e 30 minuti, considerato che i quasi 180km che ci separano dalla cima dello Stelvio li percorreremo nel buio di questa notte d'agosto, consideriamo attendibile la previsione...
La pallosissima tangenziale e Valcamonica trascorrono monotone e piatte, solo una nota di colore all'uscita dalla galleria di Iseo, provocata dai bagliori delle molteplici e cangianti luci che si affacciano sul lago, poi solo un gran traffico nei pressi di Breno (se non ricordo male) e poi il nulla!
Arrivati a Edolo, benziniamo, ci copriamo e ripartiamo!
La strada che da Edolo svolta a destra e si dirige verso Pontedilegno inizia a farci divertire un pò , sempre con un occhio di riguardo alle condizioni ambientali ovvio, ora il rischio più grande è quello di incontrare qualche animale, non il testicolo che invade la tua corsia!
Arriviamo al bivio di Monno e da qui iniziamo la prima ascesa.
continua...
Saluti Desmo
Ultima modifica di sarrusoia- il 22 Ago 2011 22:26, modificato 3 volte in totale