Ne avevo visto foto e descrizioni lungamente, negli anni passati.
Ne avevo sentito decantare la difficoltà, il numero dei tornanti, soprattutto la bruttezza di quelli in discesa, in cemento.
Pur nella sua complessità, per me che temo le discese ripide e le curve, mi attirava.
Così ieri ho deciso di staccare dalla quotidianità, prendendomi un giorno per afforntare un bel giro in solitaria, con i miei ritmi ed i miei pensieri.
Partenza al mattino presto, alle ore 9.00 in Casa Rossa, se qualcuno avesse voluto raggiungermi.

Indi la continuazione di questo percorso
Visualizzazione ingrandita della mappa
370 chilometri effettivi di curve, paesaggi, tornanti, rettilinei.
Traffico scarso, temperatura calda, ma senza eccessi, anche ventilato in quota.
Il passo Vrsic mi ha impressionato, non tanto in salita, affrontata serenamente, quanto in discesa.
Il tratto di 24 tornanti coi cubetti di porfido mi impauriva; l'ho percorso mooooolto lentamente, temendo di trovar ghiaino sulle fughe dei sampietrini...
Ho incrociato ed incontrato diversi motociclisti, e mi hanno colpito, e li ammiro assai, tutti quei ciclisti, chi con bici da corsa, chi con mountain bikes, chi carico di bagagli ed addirittura col carrellino appresso, ascendeva il mio stesso Passo.
Davvero tanto onore al merito...loro sì che sono eroi



Qui foto sparse
Non mi ricordo dov'ero...c'è un campo di volo dietro alla moto, gli alianti da vedere sono spettacolari

Arrivo sul passo.


Mi attendevo qualcosa di diverso...Non saprei cosa...Non so, la banda, gli applausi...Un rifugio con la grapperia
