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Inviato: 30 Lug 2011 18:50
Oggetto: Report Zum Zeri, 30 luglio da Parma
Ah, sempre bello mettersi a raccontare il giro appena si torna! Anche se è corto e senza troppe pretese.
Ci troviamo a Fornovo alle 8,45: alla fine siamo solo in 2, io e ocsecnarf - (tra l'altro scopro solo ora che è Francesco al contrario )
Quest'uomo ha poco più del triplo dei miei anni, e la sua moto poco meno del doppio: ma ne dimostrano entrambi molti meno! Arzillo lui e ben curata la moto si parte col sole per una giornata tranquilla.
La prima strada potevo tranquillamente risparmiarmela... da Varano al Pellinzone fino a 2 anni fa il divertimento era assicurato; ora buche. buche. buche. Almeno ci godiamo un bel panorama che facendo la classica fondovalle di Varsi avremmo perso.
Siamo a Bardi poco dopo le 10 e ci fermiamo per un caffè. L'avvenente Moto Guzzi di Francesco attira subito gli sguardi i complimenti di qualche bardigiano!
Dopo la sosta imbocchiamo finalmente una strada rimasta accettabile, il passo santa Donna. L'iniziale discesa a tornantoni ai piedi del castello è sempre un orgasmo!
Il Guzzi ovviamente non gode troppo le curve troppo chiuse, e fischia un po', ma nella discesa verso borgoTaro, più spedita, noto che comunque Francesco mi sta bene dietro.
Sul Cento Croci voglio dare il colpo di grazia alle gomme che tra 2 giorni farò cambiare. Francesco comunque arriva sempre! Sosticina sul passo, qualche nuvola comincia a comparire, poi l'ipercurvica discesa la faccio anch'io più piano, perché è stretta ed ha la fama di essere percorsa da gente con poca cognizione... infatti dopo poche curve sono sfiorato da una supersportiva in una curva a sx: eh eh, e se la facevo forte anch'io?
Francesco rimpingua a Varese Ligure. 1,690 Euro al litro, Agip servito. Stiamo davvero esagerando!
Da Sesta Godano imbocchiamo il passo del Rastrello. Credo di essere l'unico parmigiano a frequentare regolarmente questa strada, che per me è una goduria! Soprattutto l'ultimo pezzo prima del passo, dove però (mannaggia) qualche mucca zerasca lascia troppo spesso i ricordini.
Scesi a Coloretta di Zeri sono le 12,30 e mangiamo nella prima trattoria, molto alla buona.
Nooooo! non hanno l'agnello! Menu quasi fisso... prendiamo testaroli al pesto e braciola di porco con purè (qui seguo Francesco), dolce e caffè... 20 euro. Neanche poco tutto sommato.
Breve passeggiatina nel borgo crollante, poi si riparte alla volta del passo dei 2 santi - Zum Zeri. Ora le strade fanno pietà. In cima non c'è quasi nessuno e le nuvole coprono il bel panorama verso le Apuane. Facciamo comunque almeno un paio di foto di rito!
By Cornaccione at 2011-07-30
By cornaccione at 2011-07-30
Scesi a Pontremoli (molto bella e vertiginosa la seconda parte della strada) faccio un po' di benza io poi si riparte per la Cisa. Qui niente da dire sull'asfalto! Nuovo caffettino al passo, si incontra un altro ragazzo del Tinga, ci sono un po' di moto ma meno della media. Per le 16,45 si riparte. Asfalto fresco scendendo a Berceto. Da lì si imbocca un altro "mio" jolly... il passo Sillara. Salendo da Corniglio è un piccolo Tomarlo, ma nessuno ci crede... sarà che qualche volta rischi di trovare dei cavalli dopo i drittoni!
A Pilastro Francesco imbocca la Pedemontana per evitare la via Emilia e ci salutiamo, con l'intenzione di fare qualche altra uscita in futuro. Saluto e ringrazio della sua presenza questa brava persona, con tanti viaggi e simpatici aneddoti da raccontare, e davvero giovanile (almeno tanto quanto senile sono io!), spero avremo modo di rivederci. E ringrazio anche il Tinga, che unisce le generazioni di chi condivide l'amore per la moto e la montagna!