leonheart ha scritto:
Penso che, oltre alle caratteristiche aerodinamiche della moto, la velocità non dipenda UNICAMENTE dal regime di rotazione.
Se, per esempio, avessimo una velocità di 100km/h a 5'000rpm e una velocità di 200km/h a 10'000rpm, dovremmo avere anche un motore che eroga una coppia uguale per ogni regime di rotazione e una curva di potenza pressocchè retta, visto che si ha un aumento di velocità direttamente proporzionale all'incremento della frequenza di rotazione. Ciò avverrebbe in assenza di forze di attrito di qualunque genere.
Per concludere, quindi, in un odierno motore endotermico, in cui la coppia e la potenza NON mantengono una diretta proporzionalità col regime di rotazione, a 10'000rpm non dovresti necessariamente essere ai 200km/h nonostante tu fossi ai 100km/h ai 5'000rpm.
leonheart.... la diversa potenza disponibile a ogni regime di giri non significa che la velocità non sia direttamente proporzionale con il numero di giri., questo perchè ad un regime inferiore di giri tu parzializzi l'apertura del gas per andare a velocità costante, altrimenti la maggiore potenza disponibile rispetto a quanta ne utilizzi, ti fa accelerare e raggiungere velocità superiori.
non è possibile far slittare un accoppiamento meccanico ad ingranaggi per non rendere proporzionale i rapporti di trasmissione, il rapporto è fisso e fisicamente è impossibile variarlo (se non cambiando marcia).
la potenza non c'entra nulla, ovvero la potenza poi determina la velocità massima, che corrisponde al punto in cui l aforza esercitata dalla ruot asull'asfalto è uguale alla resistenza esercitata dall'aria e dagli attriti..... più si ha potenza e piu si può spostare questo equilibrio a una velocità superiore.