sabato pomeriggio, quando eravamo a MonteFeltro, vedevo il terrore negli occhi di Marianna!
"cippo...sono le 17, cerchiamo di TAGLIARE, sennò corriamo il rischio di rimanere di notte bloccati in montagna..."
E io..."sisi..hai ragione"
In pratica abbiamo tagliato, per passando per il MonteFeltro
Ma tolte le battute, devo ammettere che la preoccupazione mi rimaneva (ben nascosta) dentro.
Vedere il sole scendere repentinamente verso le 1730, con la consapevolezza di molti km (in montagna) ancora da fare, non avendo la completa percezione delle strade e delle direzioni (non avendole mai fatte), in concerto alla non perfetta affidabilità di rigenerazione rotte del Garmin (cosa che mi ha costretto poi a riprenderne la consultazione solo una volta immessi in superstrada), ma soprattutto sapendo della stanchezza di tutti e del freddo che pungeva, mi ha dato quella botta di giusta adrenalina che ti permette, davanti ad un bivio, di fare una scelta rapida e razionale (e che speri sia giusta) in pochi secondi.
Tutto il pezzo da Montefeltro fino alla superstrada per Forli (ma anche altra buona parte del percorso), l'ho affrontato cosi.
Scusate quindi se il tragitto non è stato dei più lineari, ed è stato oggetto di continui cambi di direzione. Molte volte ho toppato, alcune volte siamo tornati indietro, altre invece ci hanno permesso di scovare posti da rivisitare.
Ma sapevo che dietro di me avevo un gruppo di persone in gamba, che sarebbero riuscite ad adattarsi al meglio ad ogni situazione, e che soprattutto non mi hanno mai trasmesso ansie e hanno lasciato che li conducessi dandomi la loro piena fiducia.
Grazie quindi, a tutti voi.