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24 Ottobre 2010
Il paese è sconvolto per l'ennesima morte assurda. Sedicenne turbighese perde la vita sulla strada: "Addio Matteo, rimarrai sempre con noi"
Turbigo I sogni di un ragazzo spezzati in una frazione di secondo. Turbigo è sconvolta per la tragedia accaduto in paese verso le 19 di sabato costata la vita ad un sedicenne. Matteo Angotti (nella foto tratta da Facebook), residente in paese, stava viaggiando a bordo della sua moto lungo via XXV Aprile quando è avvenuto lo scontro con un'auto per cause in corso di accertamento. Matteo, a causa dell'impatto, ha peso subito conoscenza. Immediato è stato l'intervento di un'ambulanza della Croce Azzurra di Buscate e dell'automedica.
Medico e paramedici, constatato che il ragazzo è andato in arresto cardiocircolatorio, hanno iniziato la rianimazione durata per oltre un'ora. In massima urgenza il turbighese è stato trasferito all'ospedale di Busto Arsizio, ma ormai le speranze erano svanite. Il responso finale è stato impietoso: ai medici non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso. Il giorno dopo la sciagura in paese la gente stentava a credere che un ragazzo fosse morto in una maniera così assurda. E su Facebook gli amici si sono mobilitati per ricordarlo. Il social network anche questa volta ha raccolto le grida di dolore di centinaia di ragazze e ragazzi che hanno perso un amico e che ricordano Matteo per quello che era. Un giovane che amava lo sport, le moto, il calcio e che adorava stare con gli amici. “Addio a una stupenda persona e soprattutto un grande amico che ti faceva sempre ridere”, troviamo scritto. Perchè questo era Matteo, un ragazzo che sapeva tirare su il morale di chi gli stava accanto. Saranno i carabinieri, intervenuti sul posto, a chiarire la dinamica del terribile incidente. Per chi lo ha conosciuto l'unica cosa che importa è il loro “Teo” scomparso. “Addio Teo, resterai per sempre nei nostri cuori. Ora sei un angelo che ci guarda dal cielo”, ha scritto un amico. E una ragazza ha aggiunto: “Non riesco a trovare le parole per dirti quanto mi manchi”.
Turbigo sta pagando un triste tributo di sangue. Troppe le giovani vite perse sulla strada, la maggior parte a bordo di una moto. L'ultima, in ordine di tempo, nel mese di luglio di quest'anno, quando ha perso la vita Alessandro Moretti di 34 anni. A bordo del suo motociclo si è scontrato con un tir. Ma la memoria di tanti turbighesi è andata ancora più indietro, al mese di giugno del 2006. In un pomeriggio qualunque perse la vita un ragazzo di 21 anni del paese, Dario Ramponi. Stava viaggiando a lato del canale Villoresi quando è avvenuto l'incidente. Ancora una volta la caduta da una moto si rivelò fatale.
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