PREMESSA
Fine Luglio 2009: mi vidi sconvolti i progetti per la settimana di Ferragosto, che, seppur in macchina, avrei dovuto passare in giro per l'Abruzzo. (purtroppo la morosa si ruppe una caviglia)
Mi si prospettava la scelta di passare UN’ALTRA settimana solo a casa oppure prendere la moto e raggiungere Siracusa, in Sicilia, per rivedere qualche parente. La sorte ha voluto che la mia fedele Yamaha SR Classic 250 abbia deciso di grippare (per la seconda volta in un anno) proprio la settimana prima… Ma questa è un’altra storia.
Fatto sta che il pallino di raggiungere la Sicilia in moto non mi si è più scrollato dalla testa.
A Settembre 2009 ho temporaneamente sostituito la piccola 250 con una Honda CBF 600 S… E da lì non mi ha più fermato nessuno!

A gennaio 2010 ho stabilito che il giorno venerdì 30 Luglio 2010 sarei partito, sfruttando il fresco della mattina, alla volta di sconosciute strade statali che, passo per passo, mi avrebbero portato fino a Villa San Giovanni, dove avrei preso il veloce traghetto che porta fino a Messina! La data di rientro a casa doveva essere entro la sera del 13, dato che la notte del 14 da diversi anni a questa parte festeggiamo Ferragosto in spiaggia, con tanto di falò e casotti vari fino al risorgere della luce! :mgreen:
Col passare dei mesi ho letto molto e comprato tante cose: prima le valige laterali rigide (perché questo viaggio mi ha spinto a farne altri, seppur più corti, ma in coppia), poi la borsa da serbatoio, poi l’atlante per studiare i percorsi strada facendo. Infine, mi decido a provare anche il pernottamento in campeggio con la tenda, che sarebbe utile qualora decidessi giorno per giorno dove fermarmi.
Con i vari testi e report letti mi sono accorto che alla fine, attraversare l’Italia da cima a fondo non è niente di così difficile: bisogna stare attenti come sempre quando si è su due ruote, partire col presupposto di prendere il viaggio con calma per potersi godere tutte le tappe e tutte le strade (e non fare una semplice corsa “da capo a capo” senza rendersi conto di cosa si sta attraversando).
La morosa non è convinta del fatto di accompagnarmi lungo questo viaggio, e non lo sono nemmeno io: le uniche gite un po’ distanti le abbiamo fatte fino al Mugello e una volta a Venezia. Niente di paragonabile a questo, non so come reagirebbe, quindi preferiamo prenotare un volo in aereo e lei se ne arriverà tranquilla a Catania uno o due giorni dopo il mio arrivo.
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Ed è così che arriviamo all’inizio di Luglio… Volo prenotato, ferie concordate. Primo imprevisto: visita last minute di alcuni clienti al lavoro, vogliono venire dal 2 al 4 Agosto… Riesco a spostare dal 28 al 30, in questo modo mi frego solo un giorno… Decido comunque di mettermi nell’ottica di partire nella mattinata di Domenica 1, per potermi così preparare con calma e poter passare l’ultimo sabato pomeriggio in spiaggia con gli amici, prima di Ferragosto… Sé, magari! Questo inconveniente al lavoro ne porta altri ben più gravi che mi tengono in ufficio fino alle ore 19 di Sabato 31!! Il lunedì mi chiedono di essere presente in ufficio… Assicuro che potrò spiegare tutto con chiarezza ai colleghi via telefono, così riesco ad ottenere di poter partire, a condizione di essere sempre reperibile…
Ergo, domenica mattina preparo e carico in fretta tutte le valige, e si parte a tutto gas per avvicinarmi il più possibile a Villa San Giovanni… Prevedo ore e ore di fermo per Lunedì, e quindi devo fare più strada possibile, in modo da poter andare poi con più calma.
Ed è in questo modo frenetico (il contrario di ciò che volevo), con il disagio degli impegni al lavoro, con la paura di non potermi godere tutto questo fino in fondo, che la mattina di Domenica alle 9 sono in piedi, e alle 10:55 giro su ON la chiave della moto, e sono in partenza verso questa avventura.

CONTINUA…