Alcuni esempi di Pitbike odierne, suddivise in base alle fasce di utilizzo e prezzo:
Le aziende che producono o distribuiscono pit bike sono diventate moltissime e il mercato è in continuo fermento, con un susseguirsi di nuove aziende che si affacciano in questo settore e altre che invece dopo pochi anni hanno dovuto mollare il colpo.
Non è facile fare ordine nella giungla che si è venuta a creare ma per semplificare proviamo ad identificare diverse "classi" di prodotto.
- LE "ECONOMICHE":
Prezzo indicativo: 400€-900€
Di fattura 100% cinese, non hanno (o meglio non dovrebbero avere) velleità agonistiche.
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- LE "ENTRY LEVEL":
Prezzo indicativo: 800€-1300€
Sono pit 100% cinesi, ma costruite con un pizzico di qualità in più.
Non sono facili da distinguere dalle "economiche" ma queste non si smontano la prima volta che si entra in pista e per questo sono anche piu' sicure e divertenti da guidare!
Quasi tutti i marchi distribuiti in Italia ne hanno almeno una a catalogo, alcuni esempi:
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- LE "COMP":
Prezzo indicativo: 1200€-2000€
Si parte da una base cinese (telaio, motore, mono, forcelle) e si aggiungono particolari di qualità che ne migliorano le prestazioni e la resistenza.
Sono le pit più vendute perchè hanno un prezzo accessibile e possono essere migliorate sostituendo un pezzo alla volta.
Negli ultimi tempi, è migliorato il livello qualitativo di queste pit, che in alcuni casi vengono assemblate in Italia.
Il rapporto qualità/prezzo di queste pit è buono, ma ancora hanno margine di miglioramento.
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- LE "RACING"
Prezzo indicativo: oltre 2500€
Queste pit bike sono indicate per utenti che si vogliono dedicare alle competizioni e chiedono una pit "pronto gara", senza badare a spese.
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Dream Supernova "EVO"immagini visibili ai soli utenti registrati
Bucci F4immagini visibili ai soli utenti registrati
Rotek crossMotore Takegawa 138cc
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Particolari della Rotekimmagini visibili ai soli utenti registrati
Pit pro “Comp” WPMotore Daytona 150cc
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Holeshot HS09- LE ITALIANE E ORIGINALI:
Alcune ditte Italiane hanno deciso di seguire strade alternative sviluppando e producendo alcune parti delle pit bike (motori esclusi).
Tra queste troviamo:
- POLINI
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Polini XP4t- BUCCI (solo il modello top di gamma)
- ROTEK
- GENTILI RACING
- ZPF
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Pit bike motard ZPF- ITALIAN MINIS (alcuni modelli)
- ecc...
I MOTORI:
I motori più piccini sono gli "88":
motori di piccola cilindrata, di solito tra i 50cc e i 107cc, hanno la caratteristica di non avere la frizione a manubrio, ma conservano il cambio a 3 o 4 marce (si cambia senza frizione).
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MOTORI CINESI:
- Loncin 110: il motore montato delle Polini xp4, la termica è compatibile con quella Honda, ha la frizione a 2 dischi frontale.
- Zonghshen 110: (chiamato "il mulo") pochi cv ma molto affidabile, ha la frizione a 2 dischi frontale.
- Ducar 125: motore ormai datato, ha la frizione a 2 dischi frontale.
- Jailing 110 3 valvole: motore divertente, le 3 valvole regalano qualcosa agli alti regimi, risulta un po’ delicato e di difficile reperibilità.
- Jailing 125: un classico, buona affidabilità, ottima base per elaborazioni, frizione a 5 dischi posteriore.
- Lifan 125: un classico, buona affidabilità, ottima base per elaborazioni, frizione a 3 dischi posteriore.
- Lifan 140: fuori produzione dal 2009, frizione a 5 dischi posteriore.
- Lifan 150: basamento replica Daytona 150, filtro olio interno, buono per il cross, frizione a 5 dischi posteriore.
- YX140: ottimo rapporto qualità/prezzo, con una camme "racing" puo' dire la sua in ogni condizione, frizione a 5 dischi posteriore.
- YX150: motore replica KLX, il motore piu' venduto nel 2009, dal 2010 con filtro olio interno, inizia ad avere una buona affidabilità, frizione a 5 dischi posteriore.
NB: i motori YX si sono rivelati ottimi per un uso motard.
- Zonghshen GPX 150: motore replica KLX, simile all'YX ma con una erogazione piu' adatta al cross con piu' bassi, frizione a 5 dischi posteriore.
I motori o Kit 4 valvole:
Esistono in commercio kit 4 valvole da montare sugli YX150/160/172
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Un discorso a parte lo meritano i motori DAYTONA.
questi motori erano di produzione JAP fino al 2008/2009 nelle versioni 115/119/125
dal 2009 con la versione 150, la produzione è stata spostata in korea per abbassare i costi
ottimo motore per il cross, risulta un po' delicato nell'uso motard.
- Il 4 valvole Daytona 119
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- Il 4 valvole Daytona 150 (prezzi da 1000€ a 1200€)
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MOTORI ITALIANI E ORIGINALI:
- F4 Bucci: motore prototipale, utilizza termica CRF150 e basamenti ricavati dal pieno e raffreddamento a liquido.
Una spanna al di sopra di tutti gli altri, anche come prezzo (circa 5000€).
MOTORI GAPPONESI:
- Takegawa:
Azienda giapponese specializzata in parti speciali sviluppati su base Honda.
- Takegawa 125
- Takegawa 138 (prezzo listino 3.800€)
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- Kitako:
Azienda giapponese specializzata in parti speciali sviluppati su base Honda.
- Kitako 125 (prezzo listino 3000€)
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Il MINI-MOTARD
Questa disciplina si è sviluppata in Europa, e l’Italia è senza dubbio tra i paesi che piu’ hanno investito in questa specialità.
Alcuni esempi:
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Dream supernova “evo” motardimmagini visibili ai soli utenti registrati
Rotek motardMotore Takegawa 138
LE DIFFERENZE FRA PIT BIKE CROSS E MOTARD:
1) La taratura delle sospensioni deve essere piu' dura che nel cross.
Oltre alle marche piu’ rinomate come Ohlins, Sachs, GCB, ecc… Nel motard i mono DNM rappresentano una valida alternativa a costi contenuti.
2) Una minore escursione delle sospensioni, soprattutto se non si è soliti affrontare il tratto sterrato.
Ad esempio la Bucci, offre il modello motard con una forcella Paioli qualche cm piu’ corta del modello cross.
3) Rapportatura del cambio piu' lunga.
Per questo è sufficiente munirsi di un paio di pignoni e corone
4) I freni maggiorati
Questo è uno dei punti cruciali del motard, difatti gli impianti di primo equipaggiamento dopo pochi giri iniziano ad andare in “fading”, perdendo la capacità frenante e rendendo spugnosa la leva.
Molti tendono ad adattare impianti frenanti di maxi scooter, ma da qualche tempo è possibile trovare impianti “plug&go” anche per le piu’ diffuse pit bike.
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5) Cerchi
Un'altra caratteristica distintiva del motard sono i cerchi che devono essere piu’ larghi che nel cross, in quanto dovranno ospitare le gomme in modo che possano lavorare nel modo piu’ corretto.
Dalla fine del 2009 si trovano anche cerchi in lega che permettono di montare le gomme senza camera d’aria (tubeless).
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6) Le gomme
Per il minimotard le gomme piu’ utilizzate sono:
- Sava “soft”
- Dunlop TT92
- PMT
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Speriamo che questa piccola guida possa esservi d'aiuto nella scelta della vostra moto e che faccia capire lo spirito di questo sport sì competitivo ma oltremodo "giocoso".
Contenuti a cura di: Chiodo56
Impaginazione a cura di: MirCordolo
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