Tutto inizia da una telefonata.
"Pè...domani che fai?"
"Moto"
"Quantifica..."
"eh, calcola non più di 200. Dai dai 200 ai 250, non di più"
"eh pè...ma sotto i 200 manco conviene usci de casa...che voi annà a tolfa a magnà er panino"
"eh vabbe...no"
"faccio io?"
"vai"
Rapido calcolo con google maps.... qui troppi, qui troppo poco....elaborazione eh.... Vabbè, famose ste Mille Curve.
Ergo, da Sutri, tutta cassia, cimina, Bagnoregio, direzione Prodo, Lago di Corbara, Soriano e si chiude il giro nuovamente al Bar Illy di Sutri.
E quindi, oggi la giornata inizia alle 0925, sotto casa di Erpeppe (da oggi soprannominato il Diavolo della Braccianese Claudia )
Al Bivio di Bracciano peppe suggerisce di tagliare il percorso scendendo dirttamente al lago.
Tradotto: 5 minuti recuperati sul percorso (daje pè che co sto barbatrucco abbattemo il muro dei 29:59 della cronotappa Ladispoli-Sutri )
Arriviamo verso Sutri alle 10:10, e intercettiamo al volo Fabio.
Sosta a Sutri, caffettino e cerchiamo di decrifare il messaggio criptato di Lucangelo
Ovvero:
lucangelo59 ha scritto:
ci sono anche io domani
Si, ma dove?
lucangelo59 ha scritto:
l'intinerario e' buono se c'e' qualche problema .................
Qui, ci siamo arresi...manco le Sacre scritture del Mar morto contengono un messaggio in codice cosi complesso
Si fanno le 10:25
Tra le nostre perplessità e visto che avevamo posto come aggancio le 10:15, cominciamo a dare per disperso/non pervenuto Lucangelo.
Ma il fato ha voluto che un signore al Bar mi trattiene cominciando a raccontare la sua storia in moto, delle gare con l'MV in regolarità e dopo avermi suggerito un percorso per arrivare su a Bolsena (in pratica la cimina, ma per rispetto all'età annuivo come un bimbo di 5 anni )
Quindi si fanno quei 3-4 minuti che....ruote già dirette verso nord e vediamo in lontananza un grxr 750 blu.... è lui o non è lui...ma ceerrrto che è lui"
Agganciamo al volissimo Lucangelo.....e ci involiamo verso Ronciglione.
La Cimina è in uno stato poco gradevole. Una leggera pioggerellina rende l'asfalto molto scivoloso. In due curve ho piantato il piede a terra per sicurezza.
A passo ridotto, ma si procede.
Giunti a Viterbo, continuiamo poi sulla cassia, direzione Bagnoregio.
Anche se il cielo è coperto, le strade sono asciutte, non in temperatura, ma quanto basta per scaldare e far salire di 0.1-0.2 la pressione delle gomme, indice che sono calde e pronte.
Ad un certo punto, volante della benemerita sulla sinistra. Il peppe che scala in seconda pronto a....vabbè era pronto , ma il carabiniere nell'indecisione, alla fine lascia scorrere le 4 moto risparmiandoci una sosta!
Dopo un pò, si arriva a Prodo e iniziano le Mille Curve.
Diciamo subito una cosa. Di tutti e 76km che compongono il tratto di strada che prende questo nome, come i più sanno solo i primi km sono degni di nota (anche se, pochi km ma valgono in viaggio fin li).
Curve larghe ad U in sequenza, asfalto blu lapislazzulo.
Tutto da
Poi, putroppo, salendo, l'asfalto peggiora. Le breccole invadono la carreggiata, e la guida si deve fare a marcia ridotta e con molta pazienza.
Dopo una breve sosta ad un bivio (cito solo una frase di Fabio "è pronta la pasta? ", si riparte per Corbara.
Li, amici miei il Peppe, ma anche noi, accusa una tripla eiaculazione.
La strada è stupenda, le curve ancora di più.
Si fa una sosta ad un bar, tempo di un panino e una cocacola...e un paio di minuti a fissare le tette della cameriera, e si ripate.
Next stop, caffettino a Vitorchiano.
Si prosegue poi per Soriano e di li, a Sutri, dove ci si saluta tutti.
Morale, 330 km, tante curve, e tante risate.
E, ovviamente, le tette della cameriera.
Un salutone a tutti!
le fotarelle