3-7 Marzo 2010 - METZELER Sportec M5 Interact international launch a Portimao....
.....e il TINGA c'èèèèè!!!!!!!
...partiamo subito col report!
Venerdì 5 Marzo
Di questa giornata non c'è moltissimo da dire, purtroppo gran parte di essa, è andata “persa” per il viaggio che è stato ulteriormente prolungato (per noi Italiani) a causa del ritardo nella partenza dell'aereo della TAP Portugal da Malpensa, e che ci è costato circa 6 ore di attesa al terminal 2 dell'aeroporto di Lisbona, a vedere la pioggia torrenziale che veniva giù da un cielo grigio e plumbeo e, soprattutto, ci è costato la partecipazione alla presentazione ufficiale del pneumatico....
Ad ogni modo siamo riusciti ad arrivare a Faro e successivamente all'Hotel verso mezzanotte
Abbiamo subito sbrigato alcune formalità, ricevuto la bustina con cappellino e maglietta riservato ai partecipanti e ci è stato spiegato a grandi linee come si sarebbe svolta la giornata dell'indomani; dopo aver messo qualcosa sotto i denti siamo andati finalmente a nanna, speranzosi sul meteo
Prima di passare alla descrizione della giornata di sabato con tutto ciò che concerne le prove fatte per stabilire la loro validità ed efficienza, credo sia essenziale scrivere un paio di parole su cosa c'è di diverso e nuovo in questi pneumatici.
Le Metzeler Sportec M5 Interact
Ed ecco a voi i nuovi pneumatici proposti da Metzler.
L'idea di fondo è quella di offrire un grip ideale per ogni “inclinazione”, che si adatti alle diverse situazioni che ogni motociclista può trovare nell'uso quotidiano e per il suo puro divertimento, sia che questo si trovi su strade curvose oppure in pista.
Ci è stato spiegato quali sono i difetti di un normale bi-mescola: nel passaggio tra le due diverse mescole può crearsi un dislivello che diminuisce il feeling trasmesso dal pneumatico stesso e per questo motivo, lo sportec M5 ha una nuova mescola che lavora in sinergia con la cintura a 0° in acciaio per creare 5 zone dal grip diversificato.
Questo può essere possibile grazie alla particolare struttura di bandine d'acciaio che attraversano nel senso della lunghezza l'intero pneumatico: il diverso tensionamento delle suddette, permette, attraverso il movimento/vibrazione, di limitare oppure aiutare il riscaldamento della mescola per favorire: una maggiore durata e stabilità ad alte velocità nella fascia centrale, un migliore grip nelle zone laterali e massima tenuta in piega nelle zone esterne.
Altro elemento importantissimo è anche il disegno dell'intaglio, studiato per essere in perfetta sintonia con l'intera struttura del pneumatico, perchè ne aumenta flessibilità e l'area di impronta (circa il 10% in più), oltre, ovviamente, ad assicurare un drenaggio ottimale!
Ultima particolarità, è l'indicatore di piega posto sulla spalla del pneumatico posteriore, così che il motociclista possa constatare il proprio angolo di piega. Più che altro un “vezzo” per chi è abituato a controllare i progressi delle proprie pieghe!
Sabato 6 Marzo
Al risveglio c'è un po' di angoscia dovuto alle condizioni meteo. Quindi la prima cosa è stata guardare fuori dalla finestra per vedere che tempo c'è. Il cielo è di un azzurro sbiadito, verso l'oceano ci sono nubi minacciose... ma almeno non piove, perciò è necessario sbrigarsi, ed arrivare in autodromo per dare il via alle prove fintanto che non piove....
Una volta giunti a destinazione, siamo invitati a vestire la tuta per iniziare con le varie prove; Dopo esserci cambiati ci spiegano che siamo stati divisi in due gruppi: A e B.
Il gruppo A (al quale ero stata assegnata) aveva la giornata così suddivisa:
- Prova su strada;
- Prima sessione di pista;
- Prova di frenata sul bagnato;
- Quattro sessioni da 25 minuti ciascuna di pista.
La prova su strada
Questa prova è essenziale per un pneumatico della fascia di mercato nella quale va a posizionarsi l'M5. Dato che il target di questo pneumatico è proprio un motociclista che necessita di buone performance in molti tipi di situazioni, una delle quali è certamente il giro su strada del sabato/domenica, su varie tipologie di strada: montagna e percorsi misti, strade urbane, statali ed autostrade.
La nostra prova, inoltre, si è svolta su asfalto bagnato e sporco, dovuto alle piogge che sono durate per diversi giorni. Dopo un briefing dove ci viene spiegato il tipo di prova, saliamo in sella alle moto e seguiamo il capogruppo.
Il percorso
Il percorso, come dicevo, è “misto”:
Link a pagina di Maps.google.com
Le moto usate in questa prova
Le moto a disposizione erano principalmente naked, come Kawasaki Z750/Z1000, Street & Speed Triple, Honda Hornet, etc...
Io ho scelto la Triumph Street Triple e dopo la prima pausa l'ho cambiata con la BMW F800R, due moto veramente piacevoli da guidare, con un bel motore sempre pronto ed un'estrema manegevolezza!
Giudizio al termine della prova
La prova si è svolta per alcuni tratti sotto la pioggia battente e, come dicevo prima, su strade bagnate ed in alcuni tratti sporche di fango e detriti vari.
Io sono assolutamente certa di non essermi mai sentita così sicura sul bagnato! Ho trovato le gomme eccezionali, soprattutto data l'andatura sostenuta che abbiamo tenuto ed io sono una che “soffre” parecchio l'uscita con la strada umida! Quindi in questo caso il giudizio è positivissimo!
Al ritorno dalla prova su strada siamo subito stati invitati a raccoglierci in un'area del box per un veloce briefing su comportamento in pista e significato delle bandiere (infatti alcuni degli ospiti non avevano mai girato in pista), dopodiché abbiamo potuto scegliere una delle moto messe a disposizione e prepararci per la prima sessione.
Inizialmente sono salita sulla RC8 ma lo scarsissimo feeling che già provavo da seduta (immaginavo che sarei riuscita a piegarla solo da ferma togliendole il cavalletto e lasciando alla forza di gravità di fare il suo compito) e la modulabilità della leva del freno pari a 0 mi ha convinta al volo a scegliere un'altra moto, e così, per il mio esordio sulla pista di Portimao, ho scelto un “comodo” Gixxer 600 (consigliatomi da un simpaticissimo meccanico siculo).
Prima sessione in pista
La prima sessione in pista è stata effettuata su un asfalto ancora umido dopo la pioggia del mattino, mi ricordo bene che addirittura il primo tornante a sinistra aveva un rivolo d'acqua che lo attraversava!
La prima sessione è servita a metterci a nostro agio sulla pista, i primi 2/3 giri sono stati fatti seguendo un pilota/tester della Metzeler.
Per me è stata una fase di primissimo studio della pista, per capire dove mettere le ruote e soprattutto per capire com'è questo tracciato che sembra essere una specie di “montagne russe” per moto!!!!
Il turno si è concluso poco prima dello scadere dei 10 minuti previsti a causa di una caduta alla prima staccata (ho fatto in tempo ad arrivare per vedere la moto coricata sul lato e la pilota che si allontanava). Quindi giro lento, con bandiera rossa e rientro ai box (per fortuna che ho imbroccato la corsia giusta)
Il comportamento del pneumatico, in questi primi giri, mi ha dato una relativa fiducia; appena ho accennato, una piega un po' più accentuata, sull'ultima curva a sinistra ho sentito il posteriore perdere aderenza, ma dopo qualche altro giro è andata molto meglio, nessun problema in staccata e nelle altre curve.
Prova di frenata sul bagnato
In seguito alla fine del primo turno, siamo tornati nuovamente nella zona “briefing” per farci spiegare cosa dovevamo fare per la prova di frenata sul bagnato: ovvero raggiungere una velocità di circa 80Km/h e pinzare per fermarsi, lungo un “corridoio” delimitato da dei coni ed irrorato d'acqua della lunghezza di circa 100mt. La prova è stata ripetuta 4 volte da ogni membro del nostro gruppo.
La prova è stata effettuata con una delle moto utilizzate per lo sviluppo del pneumatico, ovvero la BMW S1000RR, con la mappatura “Rain”.
Giudizio al termine della prova
La prova è stata positiva e ha sorpreso tutti, la moto rimane stabile e composta nonostante la frenata a velocità anche superiori a 80Km/h. Chiaramente la moto è dotata di ABS ed infatti il pneumatico è studiato per lavorare in sinergia con la frenata assistita, ma il risultato è ottimo, soprattutto per un uso stradale!
Subito dopo la prova c'è stata la pausa pranzo, prima di affrontare le quattro sessioni in pista. Ci si serve dal buffet ed io e l'altro ragazzo italiano vincitore del contest "Gimme 5" parliamo con due Ingegneri della Metzeler che ci fanno un riassunto della presentazione di venerdì sera che purtroppo ci siamo persi a causa del ritardo con l'aereo.
Alcune immagini del box dove siamo stati accolti ed alcuni momenti del briefing pre-pista
La prova su pista
La prova su pista si è svolta nel pomeriggio, a partire dalle 14 dopo il pranzo; fortunatamente qualcuno lassù ci ha permesso di girare con la pista asciutta da un sole che prima si è affacciato timidamente, ma che poi ci ha scaldato alla grande!!! è stato meraviglioso ed abbiamo avuto una fortuna sfacciata, lo ammetto!!! ...però, dopo tutta la pioggia scesa nei giorni di prove precedenti alla nostra, mancava qualcuno che li testasse con l'asciutto!!!
La prova consisteva di 4 turni da 25 minuti intervallati da 5/10 minuti di pausa. Ho cercato di girare il più possibile senza fermarmi per perdere tempo a cambiare moto o per riposarmi, dato che non è da tutti i giorni poter provare nuovi pneumatici su un tracciato tanto “esotico”.
La pista
Che dire della pista.... io credo di essere stata molto ma molto fortunata ad essere scelta per questa prova. Non solo perchè è motivo di orgoglio provare un pneumatico così stupefacente per poi poterne parlare a tutti (e in questo compito c'è anche una certa responsabilità ) ma anche perchè ho avuto l'occasione di provare questa straordinaria pista.
Un susseguirsi di salite e discese, in un ritmo equilibrato... vi posso assicurare che non ci si annoia mai! Con un po' di buona volontà si riesce ad imparare abbastanza alla svelta il susseguirsi delle curve, il difficile è trovare i punti di staccata ideali, soprattutto quando si arriva alla sommità delle salite e non si intuisce molto dell'andamento della pista, ma si deve fare affidamento alla propria memoria!
Nel rettilineo si arriva senza problemi ben oltre i 200Km/h e si inizia a frenare almeno ai 250mt, arrivano le prime due curve a destra, di terza, subito dopo una curva a gomito, ancora a destra, di seconda, si esce per affrontare la salita, a sinistra, qui si accelera a più non posso e il cambio in terza marcia è difficoltoso, termina la salita e la moto è puntata verso il cordolo tutto a destra, su un tratto dritto, si accelera, inizia una discesa ed è già il momento di pensare alla staccata in fondo, tornante a sinistra in discesa, insidioso con l'acqua, in uscita è già ora di ridare gas e poi cambiare in terza marcia perchè c'è ancora una salita da fare, e bisogna puntare la moto a sinistra, sul cordolo, per poter fare una leggera curva. Ci si ritrova subito ad affrontare una curva a destra, leggera frenata, la prossima è un tornate a destra, di nuovo salita, di nuovo di seconda, sai che stai salendo fino in cima e chissà cosa c'è dall'altra parte! C'è uno scollinamento, una discesa breve ed intensa, e vedi in lontananza una curvona a sinistra, bene, sali in terza marcia mentre scendi, curvi a sinistra fiducioso, tanto è semplice, si fa quasi da sola questa curva! Torni a salire, ancora, verso l'alto, verso la decima curva, nascosta dalla salita dove si vede sulla sinistra un cartello con la scritta “50” ed uno pensa che quella curva sta già arrivando, è dietro l'angolo, e invece di tempo per frenare e scalare c'è n'è ancora, perchè si entra belli decisi nella prima porzione di curva che è ampia e scorrevole e poi si punta con decisione verso il cordolo interno, il tutto in seconda marcia, poi subito in discesa, di nuovo in terza, altra curvona che quasi si fa da sola, si sale nuovamente ed in cima trovi quel tornante a sinistra di seconda che sarebbe la dodicesima curva e che arriva quasi a sorpresa! Spettacolari le ultime due curve a destra, la prima da affrontare in seconda, lasciando scorrere la moto, per poi accelerare e cambiare in terza marcia, salire leggermente e buttarsi a capofitto nel curvone finale, stando bene attaccati al cordolo, perchè questa curva ha l'eccezionale capacità di buttarti letteralmente fuori traiettoria, verso l'erba sintetica ad una velocità molto alta!!! Alla fine del curvone si va di quarta marcia e ci si immette nel rettilineo, passando successivamente in quinta e sesta marcia.
Le moto
Altra cosa molto interessante è stato avere a disposizione le supersportive più diffuse.
Io ho utilizzato una moto differente per ogni sessione da 25 minuti:
- Kawasaki ZX6-R
- BMW S1000RR
- Yamaha R6
- Honda CBR600RR
Giudizio al temine della prova
Ho cercato di utilizzare moto della fascia delle medie cilindrate (a parte la BMW, che dovevo provare per forza! ) perchè possedendo una moto di questo segmento, ho pensato che avrei avuto la possibilità di applicare la mia esperienza di motociclista per poi poter esprimere un parere il più valido possibile; mentre ho scelto una moto sempre diversa perchè la filosofia della Metzeler è proprio quella di fornire un pneumatico che sia valido per ogni tipo di moto presente sul mercato.
Alla fine della mia prova ho constatato che lo sportec M5 è perfetto per l'uso per la pista, soprattutto per chi non è alla ricerca del tempo, ovvero per chi come me, ha da poco approcciato alla pista ma fa ancora molti Km su strada, ed è quindi perfettamente in linea con gli obiettivi dello Sportec M5 Interact!
E con questo credo di avervi detto tutto della giornata più importante.
Foto di gruppo
Domenica 7 Marzo
La giornata di domenica è dedicata al rientro: sveglia alle 4 ( ), il tempo di prepararsi, vestirsi, chiudere la valigia, scendere a fare il check-out (ritirando una fantastica chiavetta USB della Metzeler con tutte le foto fatte il giorno prima) e partire verso l'aeroporto di Faro.
Una volta arrivati a Lisbona caffè veloce e shopping al duty-free, poi imbarco per Malpensa, ed una volta arrivati a destinazione, ci si saluta.
Ed eccomi al termine di questo report “torrenziale”.
Vorrei RINGRAZIARE:
La Metzeler: Per l'invito fatto al Ting'avert (in pratica ero l'unica rappresentante di una community di motociclisti italiani presente all'evento )
Davide e lo staff : Grazie per avermi scelta! E' stato grandioso poter usufruire di una tale opportunità
TUTTI gli utenti del Ting'Avert: Senza di voi tutto sarebbe stato impossibile! Grazie, ragazzi! Spero che le mie impressioni, i miei commenti, vi siano da aiuto!
Per ogni ulteriore chiarimento di tipo tecnico o commerciale rimando al sito internet della Metzeler:
Metzelermoto.it