recidivo ha scritto:
Spesso l'efficacia del freno posteriore delle sportive moderne viene messo in discussione per il loro scarso mordente.
Difetti di funzionamento a parte, è invece una scelta precisa dei progettisti, in quanto su di una moto sportiva, più o meno caricata sull'anteriore, un freno posteriore potente può essere molto pericoloso. In special modo con piloti non molto esperti ed in situazioni di emergenza.
Conosco un sacco di ragazzi (l'ultimo mi è scivolato davanti qualche mese fa) che al primo imprevisto in ingresso di curva piantano giù il piede bloccando la ruota, con conseguenze assai dolorose.
Se avessero invece pinzato con l'anteriore non sarebbe accaduto nulla.
Quando vado in pista con ragazzi alla prima esperienza (il che non significa che io sia un super esperto od una gran manetta sia chiaro) dico solo due cose: dimenticati di avere il freno posteriore e guida come sai.
Il freno posteriore serve per caricare leggermente l'anteriore e chiudere la traiettorie, oppure negli scollinamenti per evitare che la moto impenni, oppure in certe situazioni anche per tenere più stabile il posteriore. Ovviamente serve una gran perizia, sensibilità ed ovviamente un freno poco potente.
Speriamo che con l'ABS non sopraggiunga anche nelle due ruote un nuovo ed insensibile modo di guidare la moto, frenando sempre a tutta, delegando al sistema la gestione dell'intensità della frenata.
Mi sento di dissentire un pochino da quanto dici....
La mia estrazione motociclistica viene dal fuoristrada in quanto quando avevo 14/15 anni la prima passione furono proprio le ruote artigliate.
Con quel tipo di mezzo il freno posteriore è fondamentale perchè tante volte su fondi viscidi e/o insidiosi toccare il freno anteriore vuol dire una sicura caduta mentre con il bloccaggio del posteriore molte volte vuol dire solo allungare la traiettoria.
Detto questo capisci che nel mio utilizzo quotidiano del mezzo personalmente il freno posteriore lo sollecito spesso.
Anch'io ho sempre avuto molta perizia nell'utilizzarlo ed ho sempre tenuto la "pedivella " morbida quel tanto da impedire il bloccaggio in ogni situazione.
Questo non toglie che però il freno posteriore mi aiuti non poco nella gestione della moto nella percorrenza di curva senza però sentire la moto raddrizzarsi perchè ho toccato i freni anteriori ed anzi, quando arrivo un po' troppo forte, mi basta una leggera pinzata per " chiudere " meglio la curva.
Questo è tanto più sentito se non hai una supersportiva con pneumatici ad incidenza vicina allo 0 tra le mani.
Come già da me postato qualche tempo fa lamentavo, nonostante abbia anche sostituito le pastiglie posteriori con altre più morbide, la mancanza anche di quel minimo di rallentamento richiesto.
Quindi sono daccordo con te quando dici che non deve essere troppo potente ma allo stesso modo deve esserci per poter rallentare la moto anche solo come "freno d'emergenza" cosa che la mi K non fa...