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Inviato: 9 Lug 2006 9:20
Oggetto: Re: funzionamento lubrificazione motore 2t e 4t
deb ha scritto:
come da titolo....,che differenze ci sono tra un 2t che vuole olio nella benzina e un 4t che non li serve?
Nei motori a 2T si utilizza un sistema di lubrificazione detto "a perdere".
Questo sistema è tipico di quelle applicazioni meccaniche nelle quali non è possibile, o non è conveniente predisporre un carter di contenimento del lubrificante, un apposito circuito di lubrificazione ed un'eventuale pompa.
Nel caso dei 2T il carter viene utilizzato come pompa di carico per la miscela fresca, mancando, in questo geniale ciclo motore, una vera fase di aspirazione nel cilindro.
Essendo utilizzato come pompa carburante, il carter non può essere destinato a contenere olio e quindi la lubrificazione del sistema biella-manovella è affidato ad una dispersione di olio nella miscela di alimentazione. Per cui l'olio che lubrifica il motore a 2T è sempre "fresco" e subisce la stessa sorte del carburante nel quale è disperso: viene bruciato ed espulso dallo scarico!
Esistono anche motori a 4T in cui si è scelto di utilizzare il sistema "a perdere" (senza, però, dispersione d'olio nel carburante) e sono i motori destinati allo speedway.
In questa particolare applicazione si preferisce risparmiare il peso e la complicazione di un circuito lubrificante visto che ogni gara dura solo 4 giri di pista.
Ma di norma i 4T hanno un sistema di lubrificazione detto "a circuito chiuso".
Questo sistema, a sua volta, si divide in due sottosistemi: "a carter umido" e "a carter secco".
- Nel sistema a carter umido, l'olio destinato alla lubrificazione del motore (e nelle moto quasi sempre anche del gruppo frizione/cambio) è contenuto nell'apposita coppa dell'olio situata sotto il motore.
L'olio viene poi "pescato" da un'apposito tubo pescante e spinto da una pompa, nelle zone da lubrificare a pressione (cuscinetti di banco e di biella) e a sbattimento (organi della distribuzione, ecc.)
In particolari applicazioni è possibile sfruttare l'effetto pompa provocato dal pistone per far circolare l'olio senza bisogno di una pompa (alcuni monocilindrici da fuoristrada)
- Il sistema a carter secco funziona nello stesso modo ma non prevede una coppa di raccolta sotto al motore bensì un serbatoio esterno.
Questo sistema è utilizzato per due particolari esigenze: contenere l'altezza totale del motore ed evitare mancanze di lubrificazione a causa di sbattimento o centrifugazione dell'olio (motori da competizione)
Il fatto stesso di conservare l'olio di lubrificazione del motore, comporta la sua sostituzione periodica necessaria per il continuo peggioramento delle sue qualità (rottura meccanica delle catene molecolari, inquinamento da trafilaggio di carburanti provenienti dalla camera di combustione, creazione di composti acidi, ossidazione, accumulo di particelle metalliche)